Claudia Monti

Claudia Monti Medico Chirurgo e Osteopata D.O. membro ROI; Docente presso Take Care Istituto Osteopatico Medico e Osteopata D.O.

membro ROI; Docente e Responsabile delle Materie Mediche e di Base presso Take Care Istituto Osteopatico

30/10/2025

Paolo Parente, interviene a Le Iene per chiarire le manipolazioni cervicali e spiegare l’approccio sicuro e scientifico dell’osteopatia.

Stavo giusto guardando (colpevolmente per la prima volta!) la celeberrima serie “Twin Peaks”, quando ho letto un post ch...
26/10/2025

Stavo giusto guardando (colpevolmente per la prima volta!) la celeberrima serie “Twin Peaks”, quando ho letto un post che parlava dell’omonimo modello per spiegare il dolore come meccanismo di protezione.
Ho pensato fosse un segno del destino e siccome sono sempre in cerca di nuovi modi per capire il dolore persistente e spiegarlo ai miei pazienti, ho comprato e divorato il libro “Spiegare il dolore” di Butler & Moseley.

“Dottoressa, perché dopo l’incidente ho male anche solo a sollevare pesi leggeri?”
“Perché sento dolore anche se l’infortunio è passato?”
…Quante volte ho sentito queste frasi!

Il dolore è un campanello d’allarme che il cervello accende prima che ci facciamo male davvero.
È un sistema di protezione, non un indicatore preciso di danno.

Prima dell’infortunio
• Il corpo tollera bene lo sforzo
• Il dolore compare solo se ci si avvicina al limite reale
👉 Ci muoviamo liberi e sicuri

Dopo l’infortunio
• Il cervello diventa più prudente
• Abbassa la soglia del dolore
👉 Così il dolore può comparire anche per attività leggere, precedentemente compiute senza problemi, ma che ora il cervello reputa “pericolose”

La buona notizia
➡️ Il dolore non significa che sei “rotto”
➡️ Con il movimento graduale e guidato, il sistema nervoso si rieduca
➡️ La soglia di dolore si rialza e possiamo tornare a muoverci con fiducia

Il novilunio di oggi parla di equilibrio attraverso la ferita, di armonia che nasce dal disordine: la Lunazione della Ne...
21/10/2025

Il novilunio di oggi parla di equilibrio attraverso la ferita, di armonia che nasce dal disordine: la Lunazione della Nebbia è il luogo in cui il corpo e il cosmo si specchiano, e la guarigione diventa un atto di verità.

Con il Novilunio in Bilancia si apre la *Lunazione della Nebbia*, in cui la luce si attenua e la natura rallenta. È un tempo di riflessione, di lentezza, di ricalibrazione interiore, un passaggio simbolico che invita a ristabilire equilibrio, ma non attraverso la quiete artificiale della forma: piuttosto attraverso il confronto con ciò che, dentro e fuori di noi, resta dissonante.

Nel linguaggio astrologico, questa lunazione parla di *rapporti e verità*, di ciò che si incrina quando cerchiamo armonia a costo della trasparenza. In termini psicologici e fisiologici, corrisponde a quei momenti in cui un sistema — corporeo o relazionale — perde la simmetria e deve riorganizzarsi. L’equilibrio autentico nasce solo dopo aver attraversato la crisi che lo mette in discussione.

La *Bilancia*, segno cardinale d’Aria, non è immagine di staticità, ma di *dinamismo regolativo*: un pendolo che oscilla per ritrovare il proprio centro. Così il corpo, dopo la tempesta dell’infiammazione o del conflitto emotivo, non torna mai identico a prima — si riassesta, si rinnova, trova un nuovo punto di stabilità.
*Venere*, governatrice della Bilancia, è nel proprio segno ma isolata, non dialoga con altri pianeti: questo la rende *autonoma, centrata e autentica*, ma anche potenzialmente instabile o frustrata. È un simbolo di armonia conquistata attraverso la verità, non attraverso il compiacimento. La sua lezione: l’equilibrio nasce dal rispetto del proprio desiderio e della propria verità, non dall’adattamento.
La Bilancia quindi cerca equilibrio, armonia e giustizia, ma in questa Luna Nuova la sua ricerca non avviene per sottrazione o quieto vivere — bensì attraverso il confronto con la ferita, la dissonanza e la trasformazione.

La Luna Nuova infatti è opposta a *Chirone* ed *Eris* e in dialogo con *Giove* e *Lilith*: nel linguaggio simbolico, questa configurazione mette in scena il conflitto fra identità e relazione, fra l’esigenza di autenticità e il bisogno di appartenenza.
È una Luna che smaschera le armonie apparenti per aprire uno spazio di verità, dove l’equilibrio non è assenza di tensione, ma capacità di ricomporre dinamicamente le forze opposte.

*Astrologia archetipica, mitologia e medicina sistemica: un dialogo possibile*

Ci muoviamo sul confine fra astrologia, mitologia, psicologia archetipica e medicina sistemica, non come sincretismo new age, ma come *parallelismo concettuale*.
Quando Jung, Hillman o Neumann parlano di “archetipi”, li descrivono come strutture dell’esperienza, che si manifestano tanto nei processi della psiche quanto in quelli del corpo.
Se mettiamo in dialogo questi linguaggi, scopriamo come i miti rappresentino metafore operative di processi biologici reali: il corpo, come la psiche, si muove per polarità, crisi e integrazioni, ogni archetipo esprime un modo con cui il vivente affronta squilibrio, ferita e trasformazione.

Questa lettura nasce dall’incrocio di più prospettive:
• la psicologia archetipica di James Hillman, che vede l’anima come pluralità di immagini;
• l’astrologia medica rinascimentale, che già collegava pianeti e umori corporei;
• la PNEI (psiconeuroendocrinoimmunologia), che mostra come le emozioni regolano l’infiammazione e l’immunità.

*Dalla Discordia alla Guarigione: il linguaggio del corpo e del cosmo*

Nel cielo di questa Luna agiscono quattro archetipi potenti — *Eris, Chirone, Lilith e Nemesi* — che possono essere letti come metafore operative dei processi biologici reali.
Non sono figure mitiche distanti, ma rappresentazioni di funzioni vitali: la loro danza riflette la logica profonda con cui ogni organismo cerca il proprio equilibrio dinamico.
• Eris, la Discordia, rappresenta la fase catabolica dell’esperienza: l’attivazione, la scintilla infiammatoria, la separazione che distingue ciò che è sé da ciò che non lo è, la rottura che rende visibile ciò che era nascosto.
• Chirone, il “guaritore ferito”, è la fase riparativa e adattiva: il corpo-psiche che integra l’esperienza del dolore, trasformando la ferita in competenza, come fa il sistema immunitario quando costruisce memoria.
• Lilith, principio di autonomia, rappresenta la difesa dei confini biologici e psicologici, la risposta che protegge l’integrità dell’identità: esprime la forza dell’affermazione di un “no” necessario alla sopravvivenza.
• Nemesi, infine, la giusta misura, incarna il principio omeostatico: la legge invisibile che ristabilisce proporzione e misura dopo l’eccesso. È la giustizia biologica che riporta il sistema alla coerenza, come un feedback negativo di autoregolazione.

L’intero ciclo del Novilunio descrive, in chiave fisiologica, un processo di regolazione sistemica:
dal conflitto (Eris) → alla ferita e apprendimento (Chirone) → alla difesa dei confini (Lilith) → fino alla restituzione dell’equilibrio (Nemesi) → e all’armonia relazionale (Venere).

*Dalla ferita alla misura: l’equilibrio dinamico*

Nel linguaggio della mitologia, questa sequenza è la via della catarsi: la ferita non è un errore da sanare, ma un laboratorio alchemico dove il dolore diventa conoscenza.
Nel linguaggio della fisiologia, è la descrizione del ciclo vitale che mantiene ogni organismo in vita attraverso fasi di crisi, adattamento e riequilibrio.

La Bilancia non è solo il simbolo dell’armonia: è la metafora del sistema omeostatico che, per restare in equilibrio, deve accogliere il disequilibrio.
E il suo correlato psichico è la capacità di relazione matura — quella che non nega la tensione, ma la trasforma in consapevolezza reciproca.

La guarigione, allora, non è il ritorno alla perfezione, ma la capacità di attraversare il disordine senza perderne il senso.

“Si accorge di bruxare?”“NO, non digrigno i denti!” mi rispondono quasi tutti i pazienti.Eppure molto spesso il bruxismo...
28/09/2025

“Si accorge di bruxare?”
“NO, non digrigno i denti!” mi rispondono quasi tutti i pazienti.

Eppure molto spesso il bruxismo non significa soltanto digrignare i denti nel sonno.
In realtà può presentarsi in modi diversi, spesso inconsapevoli, che hanno effetti molto concreti su denti, muscoli e postura:
• Digrignamento (grinding): movimenti ritmici della mandibola, che fanno “sfregare” i denti tra loro (magari sentiti da chi dorme accanto a te).
• Serramento (clenching): tenere i denti stretti a lungo, magari mentre lavori al PC, guidi o sei sotto stress, senza accorgertene.
• Contrazione a bocca chiusa (bracing): la mandibola è rigidamente tenuta ferma dalla contrazione dei muscoli masticatori senza contatto tra i denti.
• Spinta (thrusting): portare in avanti o di lato la mandibola, oppure spingere la lingua contro denti o palato.

Molti pazienti non si riconoscono in queste descrizioni finché non iniziano a fare attenzione: mal di testa al mattino, tensioni cervicali, denti consumati o dolori mandibolari sono solo alcuni dei segnali che meritano ascolto.

Ti riconosci in qualcuno di questi comportamenti? O qualcuno ti ha mai fatto notare che stringi o muovi i denti in modo inconsapevole?

21/09/2025

Scientists used AI to write coherent viral genomes, using them to synthesize bacteriophages capable of killing resistant strains of bacteria.

03/09/2025

FARE TANTI VACCINI FA MALE?
Questa estate si è riacceso il dibattito sui vaccini e sulla loro obbligatorietà.

Uno dei punti di "attacco" all'obbligo è anche il numero totale di vaccini, soprattutto quelli in età pediatrica, dove si è spesso accanito il mondo novax ed ogni tanto anche personaggi, tutto sommato non novax, si lasciano andare a commenti del tipo "saranno troppi 12-14 vaccini ( tra obbligatori e raccomandati) ai neonati entro il primo anno di vita?"

DOMANDA:
MA SONO TANTI, TROPPI I VACCINI RACCOMANDATI E/O OBBLIGATORI SOMMINISTRATI AI BAMBINI ENTRO IL PRIMO ANNO DI ETA' ?
Proviamo a fare un piccolo percorso di microbiologia ed immunologia, semplice semplice…
Appena uscito dal sacco amniotico, nel passaggio attraverso il canale del parto il neonato viene a contatto e si contamina/infetta (attraverso lesioni della cute, delle mucose del cavo orale, della congiuntiva, del naso etc..) con centinaia di virus, batteri e funghi.
Ogni ba***re, fungo, virus ha un bagaglio di antigeni (le parti del microrganismo che stimolano la risposta immunitaria e che viene riconosciuto come “NON SELF” dal sistema immunitario) variabile da poche unità a 2000 a 4000 unità.
Poi, finito il parto, il neonato viene a contatto con l’ostetrica, con la mamma stessa, e con tanti altre persone.
Ognuno di questi lo tocca e gli respira vicino, passandogli centinaia di virus e batteri, ognuno con una composizione di antigeni da alcune decine (i virus) a alcune migliaia (i batteri).
Centinaia di migliaia di antigeni diversi... vi siete mai chiesti perché un bimbo non soccombe a questa "esplosione" di antigeni?

Semplice.

Ha un sistema immunitario perfetto, già in grado di rispondere a centinaia di migliaia di stimoli antigenici contemporaneamente.

E allora qual è il problema delle "tante" vaccinazioni dell'infanzia?
Nessuno.

Cosa volete che siano 10/14 vaccini ???
Ogni vaccino contro una singola malattia contiene uno, due, tre antigeni.
Cosa volete che sia per il sistema immunitario del neonato reagire e produrre una buona risposta immunologica verso 12 o 24 o 36 antigeni a pochi mesi di vita..???

Ricordiamo, per chi non avesse precise conoscenze di immunologia, che il neonato sia a termine che prematuro, ha già un sistema immunitario in grado di dare risposte valide.

Le diverse linee cellulari del sistema immunitario si sviluppano da “cellule staminali totipotenti” a partire dalla 5° settimana di gestazione.
Esse sono distribuite attraverso i vari organi nel sistema linfatico. I linfociti B e T, come già ricordato, sono gli unici componenti del sistema immunitario che hanno capacità di riconoscimento antigene-specifica; essi, infatti, sono responsabili dell'immunità adattativa. I linfociti T si sviluppano in differenti organi alle diverse epoche gestazionali:
midollo osseo (8-10 settimane);
timo (8 settimane);
linfonodi (11 settimane);
appendice (11 settimane);
tonsille (14 settimane).

L'unica cosa che, ovviamente, manca al neonato è la conoscenza immunologica, il contatto ed il challenge con gli antigeni, con quello considerato NONSelf.
Questa conoscenza si ottiene solamente sottoponendo il sistema immunitario ad un continuo training di riconoscimento dei vari antigeni.
Una volta questo "riconoscimento" avveniva in natura (che bella parola "naturale") come malattia infettiva in età pediatrica.
Ed infatti in modo "naturale" la mortalità infantile in Italia, 70 anni fa, era del 50x1000.
Ora è del 3 x mille.
Ovviamente non è tutto merito dei vaccini se c’è stato questo drastico calo della mortalità infantile, pero’ i vaccini hanno eliminato o fortemente ridotto malattie infettive pediatriche causa di alta mortalità.

I vaccini fanno esattamente questo: fanno conoscere al sistema immunitario dei neonati alcuni agenti infettivi patogeni SENZA DARE LA MALATTIA INFETTIVA .

I vaccini, di per sé, quasi tutti, potrebbero essere tranquillamente somministrati fin dal primo giorno di vita (ed alcuni questi, come quello contro la TBC, nei paesi in cui viene usato, viene somministrato entro i primi 7 giorni di vita e l’antiHBV-epatite B nei neonati da madri HBV positive ed in molte nazioni viene fatto nelle prime 12/24 ore dalla nascita..).
Il semplice motivo per cui si aspetta la fine del secondo mese è per permettere la caduta della concentrazione degli anticorpi materni trasmessi passivamente durante la gravidanza che potrebbero contrastare e diminuire l’attività del vaccino somministrato.
I vaccini sono ancora pochi.. aspettiamo che siano disponibili vaccini validi contro tante altre gravi infezioni del bambino.

PS mi scuso se ogni tanto ripropongo post con concetti cosi' banali, pero' visto quanto gira in rete, ogni tanto qualche punto fisso occorre metterlo.

in allegato il Calendario vaccinale italiano secondo il PNPV 2023-2025 in base all'età.

Trovate questo post anche su Substacks
https://open.substack.com/pub/marzio2/p/fare-tanti-vaccini-fa-male?r=1rfmmi&utm_campaign=post&utm_medium=web&showWelcomeOnShare=true

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