30/07/2022
Adam Galinsky, psicologo sociale della Columbia University di New York, ha condotto numerose ricerche sulla connessione fra viaggi e attività cognitiva scoprendo per esempio che andare in giro per il mondo aiuta il cervello a funzionare meglio e rende più creativi.
«Le esperienze fatte lontano dalla propria quotidianità aumentano la flessibilità cognitiva, la profondità e l’integrazione del pensiero: ci rendono cioè più capaci di vedere e trovare connessioni fra elementi molto diversi e quindi favoriscono il pensiero “laterale”, quello che esce dal consueto ed è perciò più creativo»
«La chiave sta proprio nell’immergersi in ciò che non si conosce, nell’adattarsi e confrontarsi con il diverso», precisa Galinsky.
Quindi anche vivere all’estero per un lungo periodo può avere un impatto pari a zero sulla creatività se non ci si fa coinvolgere dalla cultura locale, se non ci si apre alla diversità».
Ecco il punto! Vivere all’estero INTEGRANDOSI nella realtà locale. Ingrediente fondamentale per un espatrio riuscito che noi di AMA vi aiuteremo a conquistare fin da subito!
Partire, da soli o in gruppo, fa bene anche alla salute. Uscire dalla propria zona di comfort rende più creativi e favorisce la flessibilità cognitiva. Un paio di viaggi l’anno riducono anche il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari