Francesco Garritano - Biologo Nutrizionista

Francesco Garritano - Biologo Nutrizionista Dott. Francesco Garritano, Biologo Nutrizionista, laureato in Scienze della Nutrizione, in Chimica e Il dott. Dell'Aglio - Ingresso lato Coop. Russo.
(310)

Nel 2003 conseguo la mia prima laurea in Chimica e tecnologia farmaceutiche ad indirizzo biochimico, voto 110 su 110 e lode, con tesi di laurea in Biochimica Applicata che diventa pertanto la prima importante esperienza in campo farmaceutico. Nel 2007 ritorno “sui libri” per conseguire nel 2009 la seconda laurea in Scienze della Nutrizione con voto 110 su 110 e lode. Il passo seguente è l’abilitazione per avviarmi da subito alla professione di biologo nutrizionista. L’inizio di questa nuova avventura coincide con la seconda professione di docente e relatore in vari convegni su tutto il territorio nazionale, in quanto responsabile scientifico della NutriForm, società di formazione ed eventi; nonché direttore scientifico della sezione di nutrizione del “IlCentroTirreno.it”. Dal 2019 collaboro con la rivista italiana “La Compagnia dei Fibromialgici” in qualità di Editor scientifico. Dal 2020 docente a contratto presso l'università Niccolò Cusano per il Master in Nutrizione Clinica. Docente presso U.P.A.I.Nu.C (universita’ popolare accademia internazionale nutrizione clinica). Professionista e Responsabile Gift
Solo con la conoscenza del Dott. Luca Speciani e del suo metodo Gift, prende corpo tutto il percorso specialistico, diventando professionista Gift abilitato e responsabile Gift per il Sud Italia, grazie alla fiducia del mio mentore. La mia formazione è costante, perché ho anche conseguito un’abilitazione come Food Tutor e come Sport Coach. Dal 2019 conseguo la carica di componente della Consulta Sanità del comune di Castrolibero di Cosenza, permettendomi di supportare al meglio la tematica sulla nutrizione e di avere una voce in più riguardo la propaganda salutistica. Come Biologo Nutrizionista lavoro in diverse città d’Italia: Milano, Roma, Napoli, Bari, Taranto, Cosenza, Vibo Valentia, Reggio Calabria e Catania. Di recente ho acquisito il titolo di Esperto in Bio-endocrinologia e medicina di segnale presso l’Università Lumsa di Roma e di Esperto in nutrizione clinica per l’asse intestino-cervello (Protocol Zero). Di recente ho messo in atto il Metodo Anti-infiammatorio, un metodo che si basa sull’abbassamento dell’infiammazione nell’organismo per favorire lo stato di salute e di benessere del soggetto che la pratica. Francesco Garritano riceve presso i seguenti studi:

A Milano in Piazzale Principessa Clotilde, 6 presso i Medici di Porta Nuova. A Roma in Viale Marco Polo, 86 presso Studio Medico Terzo Spazio. A Napoli in via Giulio Palermo 52, presso Karis Studio Medico Polispecialistico. A Bari in via Salvatore Matarrese, 30, presso Studio medico dott. A Taranto via Pacuvio 24, presso studio medico polispecialistico. A Cosenza in Piazza Maurizio Quintieri 14, presso studio Nutrilab. Tropea via Tocco presso studio medico dott. A Taurianova via cinconvallazione 92, presso Parafarmacia Punto Salute. A Catania in via Padova 83, presso studio medico polispecialistico Ce.Si.D.Ea
A Palermo piazza Castelnuovo 50 interno 8. Potete trovare tutte le relativi sedi in cui il dott. Francesco Garritano riceve sul suo sito al seguente link: https://www.francescogarritano.it/nutrizionista/

Ogni giorno, in studio o sui social, sento dire:“Dottore, prendo un   così sto più tranquillo.”E ogni volta sorrido amar...
10/11/2025

Ogni giorno, in studio o sui social, sento dire:
“Dottore, prendo un così sto più tranquillo.”

E ogni volta sorrido amaramente, perché quella parola — “protettore” — è uno dei più grandi equivoci della medicina moderna.
Perché la verità è che questi farmaci non proteggono lo stomaco… lo spengono.

💊 I cosiddetti “protettori gastrici” appartengono alla famiglia degli inibitori di p***a protonica (IPP), come omeprazolo, pantoprazolo o lansoprazolo.
Il loro compito è bloccare la produzione di acido cloridrico nello stomaco.
E va benissimo in caso di ulcere, gastriti acute, reflusso importante o uso prolungato di antinfiammatori.
Ma il problema nasce quando questi farmaci diventano un’abitudine quotidiana, presa “per sicurezza”.

🧠 L’acido gastrico non è un nemico.
È una barriera di difesa naturale: serve per digerire le proteine, assorbire minerali come ferro, zinco, magnesio, calcio e vitamina B12, e per eliminare i patogeni che arrivano con il cibo.
Ridurre l’acidità per mesi o anni significa disattivare il primo sistema immunitario dell’apparato digerente. ⚠️

💡 Diversi studi (JAMA Internal Medicine, 2016) hanno mostrato che l’uso prolungato di IPP aumenta il rischio di disbiosi intestinale, SIBO e infezioni da Clostridium difficile.
Quando il pH gastrico si alza troppo, i batteri sopravvivono e colonizzano zone dove non dovrebbero stare, alterando il microbiota e la digestione.
E i sintomi, invece di migliorare, spesso peggiorano: gonfiore, fermentazioni, pesantezza.

📉 Ma non è tutto.
Chi usa IPP per lunghi periodi ha un rischio più alto di malassorbimento di calcio e magnesio, con conseguente osteoporosi e aumento del rischio di fratture.
Uno studio su Osteoporosis International (2020) ha mostrato un +33% di rischio di frattura dell’anca dopo 2 anni di terapia continuativa.

Eppure, la parola “protettore” tranquillizza.
Sembra un alleato, qualcosa che “protegge”.
Ma sarebbe più corretto chiamarli con il loro vero nome: “inibitori acidi”.
Perché è proprio quello che fanno: inibiscono una funzione fisiologica fondamentale.

💬 Il paradosso è che molti li assumono “per prevenzione”, magari insieme ad altri farmaci, o perché “me l’hanno prescritto anni fa e non l’ho più sospeso”.
Ma il corpo non dimentica.
Quando togli acido, cambia tutto: l’assorbimento dei nutrienti, il microbiota e la risposta immunitaria.

🧬 E attenzione: sospenderli bruscamente può peggiorare i sintomi per effetto rebound.
Il corpo, abituato al blocco, aumenta il numero di recettori per la p***a protonica; quando smetti, produce ancora più acido per compensare.
E così ci si convince di “avere troppo acido”… quando in realtà è solo il sistema che sta cercando di riequilibrarsi. 🔄

🎯 Il punto non è demonizzare questi farmaci, ma usare la parola giusta e il tempo giusto.
In acuto possono essere indispensabili.
Ma a lungo termine no, perché non proteggono: disattivano.

🌿 La vera “protezione gastrica” si costruisce con abitudini sane:
• masticare bene 🍽️
• ridurre lo stress cronico 😮‍💨
• evitare di mangiare di fretta o troppo tardi la sera
• sostenere la mucosa gastrica con nutraceutici come L-glutamina, liquirizia deglicirrizinata, aloe vera o N-acetilglucosamina, che aiutano la rigenerazione naturale.

💬 Lo stomaco non va zittito.
Va ascoltato, compreso e rispettato.
Perché quell’acido che spesso consideriamo un problema… è in realtà uno dei nostri migliori alleati.

👨‍⚕️ Dr. Francesco Garritano
Biologo Nutrizionista – Laureato in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche e in Scienze della Nutrizione
Divulgatore scientifico e autore

📚 Riferimenti scientifici:
• Freedberg DE et al., JAMA Intern Med, 2016
• Yu EW et al., Osteoporos Int, 2020
• Lombardo L et al., World J Gastroenterol, 2010
• Reimer C. et al., Gastroenterology, 2009
• Moayyedi P. et al., Gut, 2019

10/11/2025

🌀Perdere grasso non è solo una questione estetica. Ascolta questo video in cui ti parlo di un caso reale.

⭕Muscolo e intestino: due mondi collegati?💪La salute muscolare è importante per bilanciare l'attività metabolica e prese...
09/11/2025

⭕Muscolo e intestino: due mondi collegati?

💪La salute muscolare è importante per bilanciare l'attività metabolica e preservare la salute. Studi recenti hanno dimostrato che la disbiosi intestinale (uno squilibrio intestinale) può essere correlata o potrebbe persino contribuire ad anomalie nella funzione muscolare.
..La maggior parte della letteratura esistente sostiene che un ragionevole intervento nutrizionale aiuta a migliorare e mantenere l'omeostasi del microbiota intestinale e può avere un impatto positivo sulla salute muscolo-scheletrica.
👇Se vuoi saperne di più continua a leggere

L'impatto del microbiota intestinale (è un microecosistema complesso ma delicatamente bilanciato composto da archaea, batteri, virus che esistono come entità simbiotiche nell'intestino) sul sistema muscolo-scheletrico è gradualmente venuto alla luce e ha attirato l'attenzione dei ricercatori. Inoltre, alcuni ricercatori hanno proposto il concetto di "ASSE INTESTINO-MUSCOLO".

🔷ASSE INTESTINO-MUSCOLO
La composizione e la multiformità del microbiota intestinale possono essere un fattore determinante del metabolismo e della funzione nel sistema muscolo-scheletrico. La disbiosi intestinale e l'omeostasi del microbiota intestinale possono influenzare il metabolismo energetico, lo stato immunitario ed endocrino, la sintesi di metaboliti secondari e l'omeostasi del muscolo dell'ospite attraverso l'asse intestino-muscolo. Ciò suggerisce che il microbiota intestinale è strettamente associato alle funzioni del muscolo e media persino malattie del muscolo come la sarcopenia.

…I dati disponibili supportano la disregolazione microbica (vale a dire, cambiamenti avversi nella diversità del microbiota intestinale) come causa di disturbi associati a infiammazione cronica sistemica di basso grado🔥 , che è un importante fattore che contribuisce alla patogenesi dei disturbi muscoloscheletrici.

👉Intervento nutrizionale sulla salute muscolare basato sul microbiota intestinale
Il microbiota intestinale è strettamente correlato al normale funzionamento muscolare. Possono essere adottati interventi appropriati per promuovere il ruolo regolatore ottimale dei probiotici intestinali:
🔹 I PREBIOTICI sono nutrienti che vengono degradati dalla flora intestinale e supportano la sopravvivenza del simbionte. I prebiotici sono fibre alimentari indigeribili che sono generalmente considerate un tipo di fibra alimentare. Il microbiota intestinale può utilizzare i prebiotici per ricostruire la comunità batterica. È stato dimostrato che i prebiotici promuovono cambiamenti positivi nei muscoli. I prebiotici hanno migliorato i livelli di Bifidobacterium e Lactobacillus e hanno anche influenzato la proporzione di Bacteroidetes e Firmicutes . Contemporaneamente, i prebiotici, come un tipo di fibra alimentare, possono anche promuovere la generazione di SCFA.
🔹 La VITAMINA D☀ migliora l'omeostasi del microbioma intestinale e facilita l'anabolismo (costruzione) muscolare. La vitamina D può inibire i livelli di fattori pro-infiammatori e promuovere la secrezione di fattori antinfiammatori del corpo. I risultati di studi specifici suggeriscono che gli integratori di vitamina D possono regolare la flora intestinale e aumentarne la diversità nelle donne.
🔹 Il calcio regola il microbiota intestinale, stabilisce un dialogo incrociato con l'ospite, promuove il metabolismo e promuove la salute muscoloscheletrica.
La dieta regola l'omeostasi del microbiota intestinale e promuove la salute muscolare
Il tipo e la diversità del cibo consumato sono strettamente associati alla composizione del microbiota intestinale.
🔹 PROTEINE: La massa muscolare scheletrica è influenzata dalla sintesi e dalla degradazione delle proteine muscolari, e anche i cambiamenti nel microbiota intestinale con l'età sono influenzati dall'assunzione di proteine nella dieta. Inoltre, l'assunzione di una dieta ricca di proteine è positivamente correlata alla diversità del microbiota intestinale e può migliorare l'abbondanza di Bacteroidetes nel microbiota intestinale.
🔹 CARBOIDRATI: un maggiore apporto di carboidrati era strettamente associato a una ridotta diversità della flora intestinale. Sebbene il contenuto di Bifidobacterium fosse aumentato, il contenuto di Lactobacillus e Streptococcus era diminuito.
Pertanto, una dieta sana può migliorare la proporzione relativa di probiotici e regolare l'infiammazione🔥, mentre una dieta non sana può portare a disregolazione della flora intestinale, stress ossidativo, infiammazione e altri effetti avversi, danneggiando in ultima analisi la salute muscolare.

🏋🏃⛹Gli effetti positivi dell'esercizio fisico sul microbiota intestinale promuovono la salute muscolare
L'esercizio fisico può anche migliorare la salute muscolare migliorando il microbiota intestinale.
Però l'esercizio eccessivo può limitare la formazione muscolare promuovendo infiammazione e limitazioni nutrizionali, nonché stress ossidativo. Altri effetti negativi del sovrallenamento includono aumento della permeabilità della barriera intestinale e stress ossidativo, che portano a uno squilibrio nella microecologia intestinale, un aumento delle risposte infiammatorie, un aumento del catabolismo e un deterioramento della funzione muscolare. ..L'ALLENAMENTO REGOLARE sembra essere associato a una migliore biodiversità e a effetti benefici sul microbiota intestinale. ...Pertanto, l'influenza dell'esercizio sulla flora intestinale può dipendere dall'intensità e dalla durata dell'esercizio.

👉In conclusione, i potenziali meccanismi con cui il microbiota intestinale regola la salute muscolare includono proteine, lipidi nel sangue, metabolismo del glucosio, livelli di infiammazione e funzione mitocondriale. La composizione e la variazione metabolica del microbiota intestinale possono influenzare le funzioni muscolari. Gli squilibri nel microbiota intestinale aumentano i livelli di fattori pro-infiammatori , attivano percorsi di stress ossidativo e riducono la massa muscolare. Gli effetti positivi dei probiotici intestinali sul muscolo sono mediati principalmente attraverso effetti diretti o indiretti che promuovono la sintesi muscolare. Inoltre, i probiotici intestinali possono ridurre l'infiammazione🔥 e lo stress ossidativo.
Sulla base del meccanismo d'azione del microbiota intestinale nel sistema muscolo-scheletrico, diversi interventi, come probiotici, prebiotici, vitamine possono essere utilizzati per migliorare la composizione e il metabolismo del microbiota intestinale e potenziare la funzione del muscolo. ..Gli interventi sullo stile di vita, tra cui l'esercizio fisico, hanno un impatto sia sul microbiota intestinale - alterandone la composizione e la funzione - sia sul muscolo.

Dott. Francesco Garritano

Riporto il link del mio libro di ricette per chi ha bisogno di ricette amiche dell'intestino e non solo: https://www.francescogarritano.it/prodotto/le-ricette-per-ridurre-linfiammazione-e-far-ripartire-bene-lintestino/

Fonte bibliografica:
https://pmc.ncbi.nlm.nih.gov/articles/PMC10561578/ia

09/11/2025

🌞Buona domenica.
Oggi condivido con voi una riflessione sull’importanza del , un patrimonio di benessere da alimentare correttamente per stare bene.

📌 INFIAMMAZIONE, METABOLISMO E SISTEMA IMMUNITARIO: QUALI CORRELAZIONI?🔥L'infiammazione è una risposta fisiologica del s...
08/11/2025

📌 INFIAMMAZIONE, METABOLISMO E SISTEMA IMMUNITARIO: QUALI CORRELAZIONI?

🔥L'infiammazione è una risposta fisiologica del sistema immunitario a lesioni o infezioni, ma quando diventa cronica, può contribuire allo sviluppo di diverse patologie, tra cui obesità, diabete di tipo 2 e malattie cardiovascolari.
Il metabolismo e il sistema immunitario sono strettamente interconnessi e giocano un ruolo cruciale nella regolazione dell'infiammazione cronica di basso grado.

🔷Infiammazione cronica di basso grado e metabolismo:
L'infiammazione cronica di basso grado può alterare il metabolismo, portando a un aumento della produzione di citochine pro-infiammatorie, come il TNF-α e l'IL-6. Inoltre, l'infiammazione cronica di basso grado può influenzare la composizione del microbiota intestinale, contribuendo allo sviluppo di malattie metaboliche .

🔷 Sistema immunitario e metabolismo
Il sistema immunitario è coinvolto nella regolazione del metabolismo attraverso la produzione di citochine e ormoni, come la leptina e l'adiponectina, che influenzano l'appetito e la spesa energetica 🍔. Inoltre, le cellule immunitarie, come i macrofagi e i linfociti, possono infiltrarsi nel tessuto adiposo e contribuire all'infiammazione cronica di basso grado🔥.

🔷 Interazione tra infiammazione, metabolismo e sistema immunitario
L'infiammazione cronica di basso grado🔥, il metabolismo e il sistema immunitario sono strettamente interconnessi: l'infiammazione cronica di basso grado può causare disturbi metabolici come la resistenza all'insulina, che a sua volta peggiora l'infiammazione cronica di basso grado, creando un circolo vizioso. Questo legame si chiama immunometabolismo e la modulazione del metabolismo, ad esempio tramite l'alimentazione, può influenzare la risposta immunitaria.

🍽Gestione con la nutrizione:
La nutrizione può giocare un ruolo importante nella gestione dell'infiammazione cronica di basso grado, del metabolismo e del sistema immunitario. Ecco alcuni consigli:
- Aumentare il consumo di: Omega-3 (pesce grasso, noci, semi di lino) per ridurre l'infiammazione; Antiossidanti (frutta, verdura, tè verde) per proteggere le cellule dai danni ossidativi 🌿; Fibre (cereali integrali, frutta, verdura) per regolare il microbiota intestinale 🥗
- Ridurre il consumo di: Zucchero e carboidrati raffinati per ridurre l'infiammazione e migliorare la regolazione del glucosio 🍰; Grassi saturi e trans per ridurre l'infiammazione cronica di basso grado e migliorare la salute cardiovascolare 🍔; Alcool e caffeina per ridurre l'infiammazione cronica di basso grado e migliorare la salute generale ☕️

La correlazione tra infiammazione, metabolismo e sistema immunitario è complessa e bidirezionale 🤯. Ma la comprensione di questa interazione è un buon punto di partenza per la prevenzione e per agire da un punto di vista nutrizionale-nutraceutico nel modo più personalizzato e adeguato. NO AL FAI DA TE.

Dott. Francesco Garritano
Biologo Nutrizionista – Laureato in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche e in Scienze della Nutrizione
Divulgatore scientifico e autore

📖Riporto il link del mio libro ''SOS SISTEMA IMMUNITARIO'' : https://www.francescogarritano.it/prodotto/sos-sistema-immunitario/

08/11/2025

❓️Ti chiedi come mai spesso avverti stanchezza ingiustificata in autunno?

👇🏻 Ecco 5 motivi della STANCHEZZA che avverti in AUTUNNO🍁🍂:

1️⃣ Cambiamento di LUCE☀️: può influire sul nostro orologio biologico e sulla produzione di MELATONINA, l'ormone del sonno e sulla SEROTONINA.

2️⃣ Meno attività all'aperto: che può influire sull'energia e sulla salute generale.

3️⃣ Cambiamenti ormonali: come la riduzione della produzione di VITAMINA D, che può influire sull'energia e sulla motivazione.

4️⃣ Mancanza di vitamine e minerali: come la VITAMINA C e il FERRO, che possono influire sull'energia e sulla salute generale.

5️⃣ Stress: L'autunno può essere un periodo di stress, specialmente con la fine delle vacanze estive e l'inizio di un nuovo anno scolastico o lavorativo, il che può influire sulla nostra energia e sulla nostra motivazione.

Dott. Francesco Garritano

🍁

08/11/2025

🔗Che connessione c’è tra ed ?
Ti consiglio di vedere questo video perché troverai la risposta a molte domande che ti poni.

🌙 DORMIRE BENE PER VIVERE MEGLIO📍 Roma, 29 Novembre 2025 – Università Niccolò Cusano, Via Don Carlo Gnocchi 3💻 Anche in ...
07/11/2025

🌙 DORMIRE BENE PER VIVERE MEGLIO
📍 Roma, 29 Novembre 2025 – Università Niccolò Cusano, Via Don Carlo Gnocchi 3
💻 Anche in diretta streaming
🎓 Evento ECM (8 crediti) aperto a tutte le professioni sanitarie

Negli ultimi anni i disturbi del sonno sono diventati una vera emergenza silenziosa: sempre più persone, anche giovani, dormono male o troppo poco.

Per questo nasce il corso “Dormire bene per vivere meglio”, un evento formativo unico che unisce scienza, nutrizione, psicologia e tecniche olistiche per comprendere e migliorare la qualità del riposo.

Esploreremo insieme le cause dei disturbi del sonno, le loro implicazioni cliniche e le strategie realmente efficaci per migliorare la qualità del riposo: nutrizione, ritmi circadiani, stress, mindfulness, tecniche psicologiche e approcci integrati.

👨‍⚕️ Relatori:
Dott. Francesco Garritano – Biologo nutrizionista, docente e autore
Dott.ssa Nicoletta Carpinelli – Psicologa, counselor, esperta in mindfulness e tecniche olistiche
Prof. Mauro Miceli – Farmacologo, docente universitario

🔗 Info e iscrizioni: www.upainucformazione.it

📧 info@upainucformazione.it

📞 346 9860092 – 331 7212974

UPAINuC

A volte basta osservare una persona respirare per capire molto.Torace rigido, spalle sollevate, addome fermo: il respiro...
07/11/2025

A volte basta osservare una persona respirare per capire molto.
Torace rigido, spalle sollevate, addome fermo: il respiro non scende mai davvero.
E proprio lì, spesso, si nasconde il problema.
Il grande dimenticato del nostro corpo: il diaframma. 🫁

È un muscolo straordinario, un vero “ponte” tra torace e addome.
Lavora in silenzio, 24 ore su 24, e da lui dipendono postura, circolazione, digestione e perfino il tono emotivo.
Ogni volta che inspiri, si abbassa e massaggia organi come fegato, stomaco e intestino.
Ogni volta che espiri, risale e aiuta il ritorno del sangue e della linfa verso il cuore.

Quando tutto si muove in armonia, il corpo è in equilibrio.
Ma se il diaframma si irrigidisce — per stress, ansia, posture fisse, sedentarietà o respirazione corta — si blocca la sua naturale mobilità e inizia una vera catena di compensi.

👉 Il primo a risentirne è lo psoas, il muscolo profondo che collega la colonna lombare alle anche.
È direttamente collegato al diaframma e, quando quest’ultimo perde elasticità, anche lo psoas si contrae.
Il bacino si inclina, la schiena si comprime e compaiono quei dolori lombari che non passano con lo stretching.

🧩 Ma non si ferma lì.
Un diaframma bloccato può creare tensioni anche al collo, alle spalle e al pavimento pelvico.
È tutto collegato da una rete di catene miofasciali che lavorano insieme.
Quando una zona si blocca, tutto il sistema ne paga le conseguenze.

E non riguarda solo i muscoli.
Quando il diaframma non si muove bene, anche gli organi interni si irrigidiscono:
il fegato riceve meno ossigeno, lo stomaco si distende, l’intestino rallenta.
Ecco perché chi respira male spesso accusa reflusso, gonfiore o difficoltà digestive.

🧠 Respirare male significa anche stressare il sistema nervoso.
Il diaframma, infatti, comunica con il nervo vago, il grande regolatore del rilassamento.
Quando il respiro è corto e superficiale, il corpo resta in “modalità allarme”, il cortisolo sale e diventa più facile sentirsi tesi o ansiosi.

Alcune ricerche hanno dimostrato che un diaframma rigido riduce la variabilità cardiaca (HRV), cioè la capacità del cuore di adattarsi allo stress.
Tradotto: se il respiro è bloccato, anche il corpo perde flessibilità, dentro e fuori.

🎯 Ma la buona notizia è che si può sbloccare.
Il respiro diaframmatico è una vera forma di “allenamento interno”.
Aiuta a rilassare lo psoas, sciogliere la schiena, migliorare la digestione e abbassare la tensione emotiva.

👉Bastano pochi minuti al giorno.
Sdraiati, metti una mano sull’addome, inspira dal naso lasciando che la pancia si sollevi lentamente…
Poi espira piano, svuotando l’aria e sentendo il corpo che si rilassa.
Ripeti per qualche minuto.

Non è solo un esercizio: è un modo per ristabilire equilibrio tra respiro, movimento e mente.
Perché quando il diaframma torna libero, anche tutto il resto del corpo ritrova armonia.

👨‍⚕️ Dr. Francesco Garritano
Biologo Nutrizionista – Laureato in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche e in Scienze della Nutrizione
Divulgatore scientifico e autore

📚 Riferimenti scientifici:
• Bordoni B. et al., Cureus, 2020
• Capobianco RA. et al., J Bodyw Mov Ther, 2021
• Kolar P. et al., Phys Ther, 2012
• Bordoni B. et al., Clin Anat, 2018
• Courtney R., Front Psychol, 2021

07/11/2025

alta non crea solo problemi cardiovascolari ma anche al funzionamento cerebrale.‼️🧠

⭕Quando parlo di cambiamento di stile di vita, mi riferisco anche al movimento.🤔Vale la pena muoversi anche per pochi mi...
06/11/2025

⭕Quando parlo di cambiamento di stile di vita, mi riferisco anche al movimento.

🤔Vale la pena muoversi anche per pochi minuti ogni giorno?

👇Continua a leggere qui per saperne di più:

L'esercizio fisico ha tanti benefici, contribuisce a mantenere – costruire una buona massa muscolare, al dimagrimento e anche alla longevità.

06/11/2025

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Milan

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