OsteopatiaGaia

OsteopatiaGaia Consapevole che l’importanza ce l’ha sempre e solo il sistema di autoregolazione dell’altro.

Il dolore dorsale è una condizione molto frequente soprattutto in giovane età. Spesso è accompagnato da disturbi o dolor...
25/11/2020

Il dolore dorsale è una condizione molto frequente soprattutto in giovane età. Spesso è accompagnato da disturbi o dolori viscerali, come il reflusso gastroesofageo.
Grazie al metodo osteopatico abbiamo un ampio ventaglio di possibilità di destrutturare il problema.
Se fatta da osteopati(purtroppo c’è ancora da sottolinearlo) l’osteopatia non ha controindicazioni importanti. Affidati a mani esperte e torna a riposare e lavorare in armonia con la tua colonna 💥

Da sempre l’osteopatia e le condizioni di forte stress si sono intrecciate. Già Rollin Becker trattava i pazienti sottop...
24/11/2020

Da sempre l’osteopatia e le condizioni di forte stress si sono intrecciate. Già Rollin Becker trattava i pazienti sottoposti ad alte pressioni sul lavoro, come avvocati sempre sull’orlo dell’arringa, per aiutarli a far rientrare gli effetti dello stress.
In questo particolare periodo, stiamo assistendo ad un esaurimento cronico sociale. Questa situazione può ledere la nostra salute, non intesa come assenza di malattia ma come benessere fisico, psicologico e sociale, aderente alla definizione che ne ha dato l’OMS.
L’osteopatia, lavorando sul sistema nervoso autonomo, può essere di grande aiuto al fine di compensare e gestire al meglio questa condizione.

18/11/2020

Il dolore lombare può colpire tutti, a tutte le età, indipendentemente dall’attività svolta.
Sono frequenti i casi di dolore lombare in soggetti seduti per molte ore, ma anche in soggetti dinamici che utilizzano la struttura per lavorare.
Si ha spesso il pregiudizio di pensare al mal di schiena come qualcosa che arrivi dopo uno sforzo, e può essere così. Tuttavia nella maggioranza dei casi è un dolore sopportabile e costante (peggiorato o migliorato da qualcosa) a volte peggiora molto ma la maggior parte dell’anno c’è in forma medio/lieve, instauratosi cronicamente.
Ecco, qui le sedute sono di vitale importanza.È la classica situazione che ci sembra di poter gestire in autonomia, ma questo non fa altro che appesantire la nostra Salute.

07/09/2020

“”Allora, cos’è l’osteopatia?”chiedono aspettandosi parole prive di significato. La mia risposta è sempre la verità. Gli Osteopati usano le loro mani per ingaggiare le forze terapeutiche interiori nel paziente, nient’altro. Niente medicine, niente rimedi, solo il dono interiore della vita. Con il passare degli anni questa verità è maturata. Amo l’osteopatia così com’è.Grazie a Dio essa non è tanto esigente nei confronti dei nostri cuori imperfetti.”

29/08/2020

FIBROMIALGIA E "COLON IRRITABILE".
PERCHÉ A NESSUNO INTERESSANO LE CAUSE?
Ambulatorio di Roma, Uno di quelli in esplico la mia attività di consulenza clinica.
Entra una giovane donna e mi racconta la sua storia. Da due anni ha dolori generalizzati nel corpo. Sopratutto in regione cervicale e lateralmente alla schiena.
Per questo motivo, si reca dal primo specialista, che senza neanche toccarla e in 5 minuti le dice che lei ha la fibromialgia e che deve andare da un reumatologo.
E lesto le prescrive il cymbalta.
La giovane donna, frastornata, in metropolitana legge che il cymbalta è un antidepressivo, e decide di non prenderlo.
Così, va dal reumatologo, che in 5 minuti, senza toccarla, conferma la diagnosi, e ai suoi dubbi sul cymbalta le dice di non assumerlo.
Ma le prescrive altri due farmaci.
La donna in metropolitana legge su google che uno di quei due è il "generico" del cymbalta" e decide di non assumerlo.
E mi domanda: "dottore, ma perchè hanno pensato che sono fibromialgica? Per i dolori? Ma perchè nessuno ha cercato di capire qual'è la causa?"
E tra la documentazione che porta e la raccolta anamnestica (tutta la visita sarà durata 60-70 minuti...) viene fuori un'altra storia.
Figlia di genitori allergici, asmatica dalla prima infanzia - LATTICINI, penso subito - mi mostra i suoi esami allergologici (prick test e patch test) che evidenziano una poliallergia ai pollini e allergie cutanee a diverse sostanze.
Leggo pomodoro, noce, kiwi... e subito il mio occhio va ai lobi delle orecchie: lei è senza orecchini!
Le chiedo: "è allergica alla bigiotteria?"
"Si", mi dice...
Leggo allergia alle graminacee e - sul prick test - allergia al grano - GLUTEN SENSITIVITY, penso!
Ma gli esami sono del 2004...
E all'ultimo, ecco che esce fuori il foglio degli esami ematici recenti (la vitamina D appena sopra 20) con una delle 5 immunoGlobuline contro il glutine positiva in maniera "sospetta"...
Al che le chiedo: "ma qualcuno le ha mai detto che tutte queste allergie puntano al cibo come causa dei suoi dolori?
Che è il colon che spinge sulla schiena e le da dolori? E che dal colon si manifestano sulla cervicale?"
"Ma lo sa che lei ha sicuramente un problema attinente ad una delle 4 PATOLOGIE dello spettro celiaco?"
Lei mi guardava come si guarderebbe un alieno. Perchè nessuno prima aveva mai sospettato che ci potesse essere un collegamento...
Ho così vergato una delle mie ricette prestampate (dove ci sono tutti gli esami che prescrivo) segnandole nuovamente tutte le ImmunoGloblunine per certificare la celiachia, il DQ2 e DQ8 (per vedere se c'è una predisposizione genetica) e le IgE per le LTP di grano (ma lei mi diceva di avere problema con la pesca e ho segnato anche le LTP di pesca per sicurezza).
Le ho anche segnato un esame che valuta/conferma sia la gluten sensitivity che l'allergia al nichel solfato che i problemi con i latticini (in quanto non allattata al seno...)
Se n'è andata frastornata, perchè nemmeno io le ho "toccato la pancia" nè l'ho pesata nè gli ho prescritto alcuna dieta da fare.
Perché ho percepito la sua necessità di essere VISTA E RICONOSCIUTA nella sua "sofferenza-senza-nome".
E ho percepito il bisogno di questa paziente di essere "protetta rispetto ad altre diagnosi", inappropriate o sbagliate o frettolose...
Perché non vi sono esami che questa diagnosi possono confermarla o smentirla.
Per questo, rassemblare ciò che è sparso TRA ANAMENSI ED ESAMI è indispensabile per fare
una DIAGNOSI di causa.
Perché il mio lavoro è TROVARE LA CAUSA piuttosto che usare potenti psicofarmaci per attenuare un "SINTOMO"....
Quella visita ha suscitato in me delle domande.
Per esempio, quale meccanismo automatico anima alcuni professionisti nella facilità di fare una diagnosi superficiale e prescrivere una cura senza una diagnosi certa?
E mi domando se è capitato anche a te qualcosa di simile.
Di episodi come questo ne parla spesso in questa piccola comunità italiana di Professionisti esercenti un'Arte liberale sanitaria, fatta di medici, nutrizionisti, dietisti, fisioterapisti, farmacisti, osteopati, coach ... .. questo piccolo esercito che cresce ogni giorno di più ..... che studia l'universo UOMO (ma anche donna) alla luce degli insegnamenti di ..... e delle recenti scoperte del micro e MICObiota.
Questi eroi anticonformisti che si pongono sotto la bandiera della MEDICINA FUNZIONALE, e che rifiutano l'idea della diagnosi di superficie, che vanno alla ricerca delle cause profonde e che si trovano in tutta ITALIA.
E si stanno riunendo.
Sai cos'ho deciso?
Te li farò conoscere.
Uno per uno.
Specialità per specialità.
Perchè CI SIAMO "ROTTI" delle cose fatte in fretta e fatte male.
Perchè ci siamo rotti ... che si rovini il rapporto medico-paziente e la salute della popolazione.
E perchè siamo tutti convinti che la tua salute vale!

29/08/2020

GASTRITE, REFLUSSO E FIBROMIALGIA.
E L'IDRAULICO "DI MIO CUGGGINO".
Hai presente quando il lavandino della cucina tua cucina si è intasato?
Te ne accorgi perchè l'acqua ristagna nel lavandino, e non defluisce.
E' logico immaginare che c'è qualche ostacolo che occlude il deflusso più sotto (nel collo d'oca, nel tubo di giuntura o nel cavedio del palazzo, dove defluiscono metri di tubature).
Così, cosa fai? Chiami l'idraulico. Quello "bravo", quello di "mio cugggino".
Che dice: "signora, il suo è un problema legato al lavandino, glielo sostituisco io!"
E ti m***a un lavandino nuovo, tutto luccicante, di acciaio inossidabile, bellissimo, con due lavelli.
Il top di gamma!
Ma quando va via - dopo averti fatto pagare un conto salato - quello che succede è che continua ad esserci un ristagno, e l'acqua non defluisce.
Ti è mai capitato?
In effetti, l'idraulico "di mio cugggino" avrebbe dovuto valutare di disostruire il lavandino usando l'idraulico liquido o sm***ando il collo d'oca e pulirlo.
O cambiare i tubi e il flessibile se serve.
O controllare ancora più a valle, lungo metri di tubature, se serve a trovare la causa.
Perchè cambiare il lavandino non è la soluzione: nè rimuove nè risolve la causa.
E trovato e rimosso l'ostacolo (la causa), come per magia il lavandino sarebbe dovuto tornare a funzionare perfettamente.
Ti è mai capitato?
Questo esempio descrive quel "problema di stomaco" che gli italiani - e i "diagnosti" che li curano - chiamano amichevolmente "gastrite".
Ma che non è.
O chiamano "colon irritabile" (intestino, prego...).
Ma che colon irritabile non è.
Ma andiamo per gradi.
Lo stomaco è la parte più alta di un tubo lungo 7 e passa metri chiamato "tubo digerente".
E dalla bocca all'ano, questo tubo è costituito degli stessi tessuti, è innervato dallo stesso (secondo) cervello, è servito dallo stesso sistema vascolare e linfatico.
Oltre che:
- POSSEDERE LA MAGGIORE CONCENTRAZIONE di cellule (e tessuti) del sistema immunitario nell'intero corpo;
- OSPITARE LA MAGGIORE CONCENTRAZIONE di batteri, virus, miceti, batteriofagi, parassiti, vermi eccetera (per gli amici: il ) nell'intero corpo.
Lo stomaco è capiente come un piccolo lavandino (4,5 litri), ed è foderato di "acciaio inossidabile" perché deve reggere alla presenza di acido per giorni, mesi, anni.
Per tutta la vita!
Ma il "sifone" che dallo stomaco va verso l'alto (l'esofago) non è rivestito d'acciaio, quindi quando lo stomaco "sfiata" verso l'alto (indigestione o reflusso) l'acido viene percepito quasi subito, e quello che normalmente sarebbe classificato come "reflusso acido" (o biliare) o "rigurgito" la maggior degli Italiani lo definisce .
E così una buona parte dei "diagnosti".
E al tuo "buongiorno" quando entri nel loro ambulatorio, spesso vergano - senza pensieri e frettolosamente - 20 o 40 mg di gastroprotettore sul loro ricettario.
Ma anche 80, se ritengono che tu abbia problemi di ansia o di stress (senza mancare, spesso, di uno psicofarmaco spacciato per procinetico).
A chi pensa che io sia contro l'uso di gastroprotettori si sbaglia.
Perchè sono consapevole che la ricerca AVEVA fatto passi da gigante per dare all'umanità i , e riconosco che dagli anni '80 tante malattie "gastriche" si sono ridotte enormemente (emorragie gastriche, ulcere, eccetera) grazie a loro.
Compresa la RIDUZIONE DRASTICA di tanti interventi chirurgici per perforazioni e/o emorragie gastro-duodenali.
Ma... Ciò che DA ANNI DICONO LE SOCIETA' SCIENTIFICHE INTERNAZIONALI è che per quante TONNELLATE di gastroprotettori SONO STATE VENDUTE, la prevalenza di questa patologia è rimasta uguale, se non peggiorata.
Perchè gli effetti collaterali sono noti da 20 anni.
Ma se per un attimo cambi prospettiva, usi la tua capacità analitica, e immagini che il reflusso sia l'ultima manifestazione (il sintomo!) di un problema che si trova più a valle (intestino o colon), la metafora dell'idraulico di "mio cuggino" diventa chiara.
E una strategia terapeutica CHE GUARDA AD UN SINTOMO SCAMBIANDOLO PER MALATTIA è fallimentare triplaMente:
1) perché stai spegnendo un sintomo senza occuparti a cercare la causa
2) perché la causa continua imperterrita ad andare avanti, si croniciczza e peggiora
3) perché c'è da pagare un conto salato in termini di viste ed esami e paghi sopratutto il costo DEGLI EFFETTI COLLATERALI.
INFATTI, anche il miglior gastroprotettore del mondo - il top di gamma! - quello che riesce a ridurre perfettamente l'acido, sta lavorando su un effetto!
Su un sintomo.
Piuttosto che curare la causa di una "malattia", sta invece silenziando UN SINTOMO.
Quel sintomo che è un CAMPANELLO D'ALLARME del tuo corpo, che ti avvisa che c'è qualcosa che sta avvenendo PIÙ SOTTO, PIU' IN BASSO nei sette metri e più di intestino.
Perchè nessuno ti ha mai detto che QUANDO TI GONFIA LA PANCIA (disbiosi fermentativa?) nello stesso momento, il colon di destra preme sul duodeno, provoncando lo sfiato di bile e succo pancreatico su per lo stomaco, l'esofago, fino in gola e in bocca.
E la disbiosi è PROPRIO UN EFFETTO COLLATERALE del gastroprotettore.
Domandati: quanti medici vanno a cercare l'ostacolo nei 7 metri a valle dello stomaco Perchè IN POCHI sospettano un problema intestinale, una , una alimentare una o o altro?
E quanto c'è da fidarsi dell'idraulico di "mio cuggino" ???
Caro amico o amica della pagina, quando hai un sintomo o una patologia gastrointestinale, ricorda sempre che IL TUBO DIGERENTE É LUNGO 7 METRI E PASSA.
E che È ricoperto dal microbiota intestinale.
E che i sintomi SONO CONNESSI AL CIBO CHE ENTRA IN CONTATTO (anche piccole quantità) con la mucosa che va dalla bocca all'ano.
O alla carenza di micronutrienti (il gastroprotettore ti fa fuori la possibilità di assorbire CALCIO, MAGNESIO, SELENIO e altro...)
E che a volte il tuo corpo fa di tutto per dirti: "questo cibo è m***a".
E tal quale la espelle, per fartelo LETTERALMENTE vedere.
Così, se mi dici che hai IL COLON (intestino, prego) IRRITABILE..... Io in automatico ti risponderò: COSA IRRITA IL TUO COLON?
E' il cibo "m***aviglioso" che ingoi senza consapevolezza?
Sono le pessime "relazioni" che rendono tossico il tuo ambiente sociale, lavorativo e casalingo?
Sono gli effetti collaterali (DIMENTICATI o SOTTOVALUTATI) dei farmaci che ti somministra il SSN (ma sono prescrivibili e gratis) ?
Ascoltati.
Fatti la domanda.
Permettiti dei dubbi.
Datti la risposta. E trova una soluzione.
ATTENZIONE!
Ho già ampiamente trattato di questi argomenti in diversi post.
Ti prego di non chiedermi quale gastroprotettore usare al posto di quello che usi già, ti prego 😅😅😅
Perchè io cerco le cause.
E fintanto che hai un diagnosta che frettolosamente ti prescrive il gastroprotettore NON HAI BISOGNO DI ME nè dei miei consigli.
Ma hai bisogno di guardare a te, alla tua vita, al tuo corpo, e alle tue relazione IN MODO DIVERSO.
In modo "funzionale".
Approfondisci l'argomento (numerosi post!), continua a seguire la pagina e condividi liberaMente ogni singolo post che trovi di pubblica utilità.
Perchè la tua salute vale!

Da martedì 4 agosto, oltre alla sede di Via Cerva25, sarà attiva una nuova sede in Viale Vittorio Veneto,22(Repubblica,P...
01/08/2020

Da martedì 4 agosto, oltre alla sede di Via Cerva25, sarà attiva una nuova sede in Viale Vittorio Veneto,22(Repubblica,Porta Venezia)
Previo appuntamento sarà possibile vederci per la prima seduta di osteopatia!A presto
Gaia Sigalini D.O.

Non sempre il dolore è un segno negativo. Spesso è una spia di un meccanismo complesso che ha un ingranaggio che potrebb...
28/07/2020

Non sempre il dolore è un segno negativo. Spesso è una spia di un meccanismo complesso che ha un ingranaggio che potrebbe funzionare con minor fatica, e che invece ne sta facendo parecchia.
È quindi un segnale, il modo in cui il
nostro organismo può comunicare con noi.
Deve esserci un continuo confronto tra l’operatore e l’organismo che chiede aiuto.Se la fisiologia fosse scontata,non ci sarebbe più bisogno di studiarla e di aggiornarsi costantemente.È un meccanismo complesso, ricco di strade impervie, ma come Osteopata posso dire di essere sempre assistita dalla ricerca inquieta e continua della Salute. Ciò che cerco è la Salute, non la risoluzione di una malattia.Quando mi hanno consegnato questa responsabilità, ho giurato di ricercare e difendere sempre la salute in ogni sua forma, e non c’è spia che possa farmi gettare la spugna. Ogni sintomo è un meraviglioso rebus.E ogni volta è stupefacente.

26/10/2019

Non ho lavorato solo per alleviare le sofferenze degli ammalati e per curarli: ho anche tenuto costantemente gli occhi aperti per trovare un difetto nel lavoro della Natura, nel suo lavoro, nel suo obiettivo, nel suo progetto, nella sua descrizione, nel suo metodo costruttivo e di progettazione; finora non sono riuscito a trovare nient’altro che la perfezione.

Still, A. T. Osteopatia: Ricerca e Pratica.

24/04/2019
15/12/2018

All'interno del cervello ci sono i ventricoli, spazi vuoti dove viene prodotto il liquido cefalorachidiano. Questo liquor, fuoriuscendo, avviluppa gli emisferi del cervello e il midollo. Quello che ne risulta è un sistema fluido, non rigido, in cui le strutture sono immerse. Oltre a fluttuare, questo liquido subisce una variazione di pressione, determinando un movimento ritmico, originato dal ciclo di produzione e riassorbimento. Ciò che si crea è una sorta di onda ritmica che, dal cervello, si trasmette a tutto il corpo, in maniera molto lieve, fino all'osso sacro e mediante la fascia connettivale.

14/12/2018

Da leggere quando si è in cerca di grande motivazione e forza. Tratto dal libro "From the dry bone to the living Man" di John Lewis sulla vita di A.T. Still. Buon giornata internazionale dell'osteopatia a tutti!

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Milan

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