Francesca Hezi

Francesca Hezi Spiritual medium, counselor, pranoterapeuta, ipnoterapista certificata e autrice. Francesca Hezi è una canalizzatrice, medium e pranoterapeuta.

Studia Fundamentals of Journalism and Broadcasting alla UCLA Extension di Los Angeles (CA), USA. Diventa Insegnante di Yoga nella tradizione Purna Yoga e Ashtanga Vinyasa. È Meditation Coach e si specializza in tecniche di Meditazione per l’Igiene Mentale. Contributor di importanti testate di settore quali Yoga Journal e Vivere Lo Yoga, tiene sessioni private e pubbliche di canalizzazione, sia in Italia che all’estero.
È Inspirational Speaker & Writer.

09/01/2025

«Donne stiamo attente, ci stanno levando tutto! Se ci levano anche la vecchiaia siamo fritte. Voglio restauraurare una parola fuori moda, fuori legge: vecchiaia. La vecchiaia è un'età anche interessante, la vecchiaia è un'età molto anarchica e romantica. Perché ogni giorno può essere l'ultimo, perché sei in fuga dalla morte e ogni giorno in più dici: tié, ti ho fregato. È un età molto fervida, è un'adolescenza senza domani. E sarebbe un'età interessante se non fosse che poi si muore. Cioè, io la retorica sulla bellezza della vecchiaia la lascio al mercato che ci adula a noi vecchi per venderci i suoi schifosi prodotti. Mi secca essere vecchia, perché è la porta della morte ed è, e resta, una maledizione biblica. Però non è mai stata così br**ta da quando si cerca di nasconderla, da quando non si nomina più, cioè, non è una parolaccia è il nome di una stagione, perché esistono le stagioni e c'è una grande durezza, ma anche una grande dolcezza in questo.
Terza età, anziano, mi fa sentire in fin di vita mentre vecchio ha un bel suono di battaglia, vecchio! La vecchiaia femminile è stata abrogata dal mercato e la donna è stata demonizzata: la donna accetta la farsa della giovinezza obbligatoria, la plastica è il nostro burqua.
Ci fosse il filtro di giovinezza ti credo correrei! Farei qualsiasi bassezza, vorrei avere sedici anni in tutto, specie nella mente, ma anche in corpo, nel fegato... E se non mi sono rifatta non è perché non sono vanitosa, ma è perché sono vanitossissima, di una vanità ributtante, e non voglio aggiungere l'oltraggio del bisturi a quello del tempo. Certo, ci vuole un senso dell'umorismo sempre più spiccato per portare in giro la propria faccia, però mica sei vecchio sempre. La persona libera cambia età molte volte al giorno: siate nonne a quindici anni, fidanzate a ottanta, ma non siate mai quelle che gli altri vogliono. La donna oggi: in una mano la ramazza nell'altra il biberon nell'altra il computer nell'altra la biancheria sexy nell'altra i vecchi da curare. Ma quante mani ha una donna? E adesso bisogna pure essere fighe fino a ottant'anni. Ma perché? Non facevamo già abbastanza?»

BARBARA ALBERTI🌹

09/01/2025

Ti dissero che eri una donna difficile, perché non volevi farti condizionare da nessuno. La tua timidezza la chiamarono superbia. La tua sensibilità la scambiarono per debolezza. Avevi le tue idee e non eri disposta a svenderle. La tua intensità venne sempre fraintesa. Nascesti così, povera figlia femmina di un padre che ti amava troppo e di uno che ti amava troppo poco e che non volle darti il suo cognome.

Ogni urto ti ha lasciato addosso una cicatrice, prima il padre che non ti ha riconosciuta, poi la guerra, poi il marito che non ti ha amata. E allora prendesti in mano la penna. Perché «non ci si libera di una cosa evitandola, ma solo attraversandola». E ci mettesti tutta te stessa: cuore, anima, immaginazione. In un’epoca in cui andava di moda essere freddi, distaccati, tu torni a parlare di sentimenti.

Perché scrivere per te era far parlare il cuore, le parole le prendi e le trasformi in emozioni, nelle tue mani gli aggettivi diventano ali, i verbi ponti. Fu quel tuo carattere appassionato a far innamorare di te Moravia. E poi a farlo allontanare perché tanta intensità non sempre la si sopporta.

Troppo sensibile ti dissero. Eri una donna. E quell’etichetta non te la scrolla nessuno. Non ti prendono sul serio i critici, gli intellettuali ti disprezzano. Ma tu non ti lasci intimidire. Vai dritta per la tua strada. Fregandotene di tutto e di tutti. E poi te ne esci esci così con questo romanzo che si chiama la Storia e che parla di quella storia però di cui non parla nessuno, quelle degli ultimi, dei piccoli, quelli che la Grande Guerra e perfino la Resistenza stritola. Fu uno scandalo, fece arrabbiare tutti, ma a te non importava, perché il vero scandalo per te è la guerra.

E sei sempre stata cosi, «irriducibile insubordinata, solitaria». Immensa. Grazie Elsa per avermi mostrarti che la vera forza sta nel non piegarsi alle aspettative degli altri, ma nel restare se stessi. Sempre.

Guendalina Middei, anche se voi mi conoscete come Professor X (➡️ Tratto da «Sopravvivere al lunedì mattina con Lolita», che ho scritto per guidarvi alla scoperta dei classici più belli e commoventi di sempre. Potete scoprire di cosa parla e leggerne un estratto gratuito qui: https://www.amazon.it/Sopravvivere-al-luned%C3%AC-mattina-Lolita/dp/8807174774

13/10/2024
13/10/2024
29/07/2024

We are pleased to inform you that our full programme 2024 is now live again.
Please feel free to reach out to reception if you have any concerns regarding your course.

We appreciate your patience! 🙏🏻

https://www.arthurfindlaycollege.org/courses/

18/12/2023
06/12/2023

UNO SCRIGNO DI STELLE

Centinaia di migliaia di stelle dai mille colori, legate gravitazionalmente fra loro, compongono questa particolare tipologia di oggetti dalla forma sferica che vengono definiti Ammassi Globulari 😍

Quello che vi mostro oggi si chiama 47 Tucanae, situato appunto nella costellazione del Tucano (emisfero australe). Con i suoi circa 120 anni luce di diametro, è uno degli ammassi globulari più grandi della Via Lattea, e dista oltre 13.000 anni luce dal nostro sistema solare.

Pensate che la sua area centrale, più luminosa data l'elevata densità di stelle, è visibile perfino ad occhio n**o. Se i nostri occhi potessero percepire la sfera dell'ammasso per intero, avrebbe la grandezza di una Luna Piena!

Gli ammassi globulari come questo orbitano come satelliti attorno alla Galassia cui appartengono. Eh si, perchè non dobbiamo dimenticarci che qui stiamo parlando sempre della nostra cara Via Lattea, dove orbitano circa 160 oggetti di questo tipo, ma vi sono altre galassie giganti, come ad esempio M87, che ne contengono oltre 10.000.

- Stefano

Crediti immagine: NASA, ESA, Hubble Heritage

06/12/2023

BELLISSIMA.♥️

Durante la Seconda Guerra Mondiale (1945), un ragazzo giapponese si è trovato davanti a una pira funeraria e ha aspettato il suo turno per cremare il suo fratellino morto.
La persona che ha scattato la foto ha detto, in un'intervista, che il ragazzo si stava mordendo le labbra così forte da non piangere che il sangue stava gocciolando dall'angolo della bocca.
Fu allora che la guardia gli chiese il corpo e disse: ′′Dammi il carico che stai portando sulla schiena." E il ragazzo rispose: ′′Non è pesante, è mio fratello".
Consegnò il corpo, si voltò e se ne andò. In Giappone, ancora oggi, questa immagine è usata come simbolo di forza.

Indirizzo

Milan

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