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Il Servizio Italiano di Psicologia Online mira a definire il problema attraverso un'analisi della domanda rapida ed efficiente.

Le feste di Natale, come sappiamo, vengono tradizionalmente trascorse in famiglia, circondati da persone care ed amici, ...
23/12/2023

Le feste di Natale, come sappiamo, vengono tradizionalmente trascorse in famiglia, circondati da persone care ed amici, tuttavia non tutti hanno la possibilità di condividere questo momento con i propri cari… ma cosa succede quando ci si trova ad affrontare le feste da soli?

La solitudine, durante le festività, può essere un’esperienza difficile da affrontare, ma vogliamo dirti che noi siamo qui per te, con una serie di professionisti pronti ad ascoltarti e supportarti in questi momenti.

Le feste di Natale, come sappiamo, vengono tradizionalmente trascorse in famiglia, circondati da persone care ed amici, tuttavia non tutti hanno la possibilità di condividere questo momento con i propri cari… ma cosa succede quando ci si trova ad affrontare le feste da soli?

Vi definite una persona timida? Vediamo cosa significa essere timidi e che impatto questo può avere nella nostra quotidi...
03/12/2023

Vi definite una persona timida? Vediamo cosa significa essere timidi e che impatto questo può avere nella nostra quotidianità.

Possiamo definire la timidezza come un tratto caratteriale che si presenta in modo più o meno accentuato a seconda delle situazioni o anche come una profondità psicologica ed esistenziale che non sempre però si accompagna ad un senso di soddisfazione personale.

Si manifesta con l’arrossire quando uno sconosciuto ci rivolge la parola, con il sentirsi intimoriti davanti a persone per noi importanti, bloccarsi di fronte ad un ragazzo o ad una ragazza da cui ci sentiamo attratti e non riuscire a spiccicare una parola.

La timidezza è dunque un insieme di emozioni, sentimenti, atteggiamenti e comportamenti con componenti somatiche come: battito cardiaco accelerato, tensione muscolare, tremore, sudorazione e pensieri negativi su stessi e paura di essere giudicati.

Solo a volte però queste manifestazioni possono diventare un vero problema, esiste infatti una linea sottile tra timidezza, introversione e fobia sociale.

Quest’ultima è classificata tra i disturbi d’ansia ed è caratterizzata da una paura intensa relativa ad una o più situazioni sociali, nelle quali una persona potrebbe essere valutata e giudicata, come mangiare con altre persone, parlare in pubblico, essere osservati dagli altri mentre si arrossisce, conversare con sconosciuti.

Questa paura può portare ad un massiccio evitamento di tutte le situazioni conviviali, delle relazioni sentimentali, di lavoro, viene così compromessa la qualità della vita e il benessere globale di una persona.

La timidezza compromette le normali attività della tua vita? Rivolgiti ad uno dei nostri professionisti per iniziare un percorso terapeutico.


Quando pensiamo alle emozioni umane, inevitabilmente le etichettiamo in base al modo con cui le percepiamo e le viviamo ...
30/11/2023

Quando pensiamo alle emozioni umane, inevitabilmente le etichettiamo in base al modo con cui le percepiamo e le viviamo sia in prima persona sia in terza persona. Ad esempio se pensiamo alla felicità, inevitabilmente, pensiamo a tutto ciò che di positivo riguarda questa emozione e che quindi scaturisce da essa.

Se pensiamo alla tristezza, invece, pensiamo subito a ciò che di negativo essa determina per chi la vive e che, quindi, ci porta ad evitarla a tutti i costi.
Le emozioni umane, a livello generale, vengono etichettate in modo negativo o positivo in base a giudizi anche piuttosto generali.

Quello che spesso non prendiamo in considerazione è che le emozioni sono una risposta fisiologica del nostro corpo e che, come tali, hanno una loro funzionalità che quindi non è sempre quella di stare male. Ogni emozione ha un suo ruolo e, inoltre, ogni emozione ha dei risvolti positivi e negativi.

Quindi la rabbia può avere anche risvolti positivi?

Ne parliamo nel nostro nuovo articolo:
https://psicologi-online.it/la-rabbia-puo-avere-risvolti-positivi/

La rabbia è un’emozione che spesso viene vista come negativa, ma può anche avere dei risvolti positivi. Scopri come può migliorarti.

La claustrofobia è la paura morbosa degli spazi chiusi o ristretti. Alcune persone appena si trovano rinchiuse in stanze...
28/11/2023

La claustrofobia è la paura morbosa degli spazi chiusi o ristretti. Alcune persone appena si trovano rinchiuse in stanze di piccole dimensioni, senza finestre, in ascensore o in qualunque altra situazione che crea oppressione e da l’impressione di essere in trappola, vengono assalite da un senso di angoscia e dal panico.

Oltre ad un’ansia generalizzata, la claustrofobia viene spesso accompagnata da altri sintomi come: sudorazione accentuata, battito cardiaco accelerato, nausea, paura di morire, mal di testa, vertigini e molti altri.

Poiché la persona affetta da questa patologia mette in atto una serie di manovre di evitamento per non trovarsi in questo stato di disagio, la vita sociale, affettiva e lavorativa può ve**re assai limitata.

A scatenare questa paura possono essere varie situazioni ordinarie e comuni come trovarsi in uno spazio affollato da cui la fuga sarebbe difficile o impossibile, entrare in metropolitana, essere sottoposti ad alcuni esami medici come la risonanza magnetica e altri ancora più innocui come allacciarsi la cintura dell’auto, indossare maglioni col collo alto ecc.

L’idea di essere accerchiati e privi di libertà spaziale intorno a sé è assolutamente insostenibile per questi soggetti e scatena quelle reazioni, anche psicosomatiche, che abbiamo visto sopra.

Sembra che le cause principali siano da attribuire a esperienze traumatiche vissute nella prima infanzia.

Quando questa fobia diventa particolarmente invalidante deve essere gestita adeguatamente con un percorso di psicoterapia volto ad affrontarla e a risolverla.

Vi è mai capitato di soffrire in uno spazio chiuso? Che sintomi avete avvertito?

La paura di innamorarsi o di amare una persona (philofobia) è la sensazione di forte disagio, ansia e nervosismo in quel...
25/11/2023

La paura di innamorarsi o di amare una persona (philofobia) è la sensazione di forte disagio, ansia e nervosismo in quelle situazioni che implicano un coinvolgimento emotivo, in questo caso rappresentato dalle relazioni emotive e sentimentali.

Può manifestarsi come una semplice irrequietezza o un senso di angoscia all’idea di provare affetto per qualcuno, che sia un familiare, un amico o il partner, ma può provocare anche una serie di sintomi comportamentali e fisici che possono arrivare ad attacchi di panico veri e propri con sudorazione, battito cardiaco accelerato, mancanza di respiro e nausea.

Questa condizione può aumentare l’isolamento di una persona nei confronti di un potenziale partner, ma anche di amici e colleghi di lavoro.

Spesso la causa sono ricordi di relazioni familiari o romantiche che si sono poi rivelate fallimentari, ci si convince che innamorarsi di nuovo porterà solo ad un’altra dolorosa separazione e rottura.

Quindi esperienze fortemente negative e traumatiche vissute nel passato, la delusione rispetto a storie d’amore finite male o abbandoni e separazioni vissute nell’infanzia possono portare a sviluppare questa fobia dell’intimità nella prospettiva di dare o ricevere amore.

La philofobia può essere un disturbo estremamente invalidante e può influenzare molte attività e situazioni, non si riesce a costruire un rapporto di fiducia con nessuno e le relazioni restano superficiali.

È utile allora rivolgersi ad un terapeuta che possa aiutare ad instaurare normali rapporti sentimentali superando le paure che questo comporta.


Quando parliamo di masturbazione femminile, dobbiamo necessariamente ammettere che si tratta di un tema alquanto “scotta...
23/11/2023

Quando parliamo di masturbazione femminile, dobbiamo necessariamente ammettere che si tratta di un tema alquanto “scottante” e che non sempre viene trattato in modo giusto.

Sul mondo della sessualità, infatti, sono presenti tantissimi stereotipi e pregiudizi che spesso diviene anche complesso comprendere e discriminare ciò che è giusto da ciò che non lo è; spesso sentiamo parlare di ciò che si dovrebbe fare e di ciò che, invece, non si dovrebbe assolutamente fare e che quindi viene visto in modo estremamente negativo.

Spesso sembra che una donna, a differenza di un uomo, non possa godere in modo autonomo e che a volte sia sbagliato anche solo parlarne e discuterne.
Ma come mai tutta questa opposizione? Perché ancora oggi, viviamo e assistiamo a questo tabù?

Ne parliamo nel nostro nuovo articolo:
https://psicologi-online.it/perche-la-masturbazione-femminile-viene-vista-come-un-tabu/

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La masturbazione femminile è un tabù? Scopri perché è importante parlarne e quali sono i benefici che può portare al tuo benessere.

Quante volte avete pensato “avrei bisogno di percorso di psicoterapia” e poi subito dopo vi siete detti “ma no, ce la po...
14/11/2023

Quante volte avete pensato “avrei bisogno di percorso di psicoterapia” e poi subito dopo vi siete detti “ma no, ce la posso far da sola/o, non sono mica pazzo”?

Sicuramente la maggior parte di voi si sarà detto proprio questo, in un momento specifico della propria vita; magari avete riconosciuto il vostro bisogno di poter e dover ricevere aiuto con un percorso di psicoterapia per poi metterlo a tacere a causa di un pregiudizio. Uno dei tanti che ruotano attorno a questa figura.

Eppure, nella vita tutti noi possiamo poter aver bisogno di un aiuto psicologico, per diversi motivi.
Sono in tanti a pensare che dallo psicologo ci vadano i matti o i pazzi, invece i motivi che ci spingono o possono spingerci a rivolgerci ad uno psicologo sono altri e possono riguardare tutti noi, senza distinzione alcuna.

Di che motivi parliamo?

Ne parliamo nel nostro nuovo articolo:
https://psicologi-online.it/5-motivi-per-iniziare-un-percorso-di-psicoterapia/

Tutti ne parlano, molti cercano accorgimenti per combatterlo, ma che cos’è veramente lo stress?Compagno fedele della mag...
13/11/2023

Tutti ne parlano, molti cercano accorgimenti per combatterlo, ma che cos’è veramente lo stress?

Compagno fedele della maggior parte delle giornate, è la risposta psicofisica ad una quantità di compiti emotivi, cognitivi e sociali che percepiamo come eccessivi e numerosi sono i disturbi che si accompagnano a questa condizione.

Lo stress si può dividere in due categorie: quello acuto, che si verifica una sola volta in un lasso di tempo limitato e in un’occasione particolare (ad esempio un evento importante), e quello cronico, quando lo stimolo è di lunga durata, investe tutta l’esistenza di una persona e diventa un ostacolo costante al perseguire i propri obbiettivi.

Possiamo inoltre trovarci di fronte ad uno stress “benefico” che ci dà tono e vitalità o al contrario ad uno stress “negativo” che ci ostacola e abbassa le nostre difese immunitarie.

Le cause possono essere molteplici:

un evento piacevole o spiacevole
situazioni fisiche come il freddo o il caldo eccessivi
l’abuso di alcol e di fumo
fattori ambientali
malattie organiche

Anche i sintomi possono essere di varia natura, da quelli fisici: mal di testa, vertigini, dolore alla schiena, disturbi allo stomaco, tachicardia, sudore alle mani, problemi di sonno e sessuali, agitazione, a quelli comportamentali come digrignare i denti, o ancora emotivi: piangere esageratamente, senso di solitudine, impossibilità a prendere decisioni, ansia generalizzata e molti altri.

Per combattere lo stress si può ricorrere a tecniche di rilassamento o rivolgersi ad uno psicologo che con una psicoterapia ci aiuti a gestire l’ansia e a modificare i comportamenti disfunzionali.

La nostra società può essere definita come una società iperconnessa; tutti noi siamo costantemente connessi con gli altr...
11/11/2023

La nostra società può essere definita come una società iperconnessa; tutti noi siamo costantemente connessi con gli altri ma anche col mondo esterno, anche quello che è più lontano da noi.

Sicuramente tutto ciò ha risvolti positivi e ci permette di essere costantemente aggiornati riguardo ciò che accade nel Mondo ma anche riguardo a ciò che accade a chi ci è più vicino; inoltre ci permette di vivere vicino, anche se digitalmente, a persone che non vediamo spesso. Le nostre relazioni online aumentano e, spesso, sono anche più semplici rispetto a quelle della vita reale.

Il mondo virtuale, fatto di social come Instagram, Facebook o TikTok è sicuramente un mondo in cui tutti noi ci sentiamo protetti in quanto possiamo controllare ciò che ci accade e ciò che mostriamo agli altri.

Una domanda che spesso ci si pone rispetto a ciò è: perché ostentare tutto, sempre, tra cui anche la propria relazione amorosa? Cosa ci spinge ad essere così attivi socialmente e a mostrare anche ciò che, forse, dovrebbe restare privato?

Ne parliamo nel nostro nuovo articolo:
https://psicologi-online.it/perche-si-ostenta-la-propria-relazione-online/

Perché si ostenta la propria relazione online? Ecco svelate le ragioni psicologiche che si nascondono dietro questo comportamento.

La noia è una condizione transitoria o duratura di insoddisfazione frustrante, di indifferenza inquieta e di disinteress...
10/11/2023

La noia è una condizione transitoria o duratura di insoddisfazione frustrante, di indifferenza inquieta e di disinteresse doloroso verso una realtà che viene esperita come vuota e priva di significato.

È uno stato di passività, di pigrizia, di inerzia morale e di disinteresse verso qualcosa o qualcuno che si può estendere a diversi ambiti della nostra vita.

Ne hanno parlato filosofi come Schopenhauer e Heidegger e scrittori come Moravia, per noi è stanchezza, pesantezza, irrequietezza, fatica e una sensazione generale di disagio che ci porta spesso a cercare di uscirne con comportamenti eccitanti come abuso di alcol, abbuffate di cibo, gioco patologico ecc.

Una calma piatta e mortale invade il nostro essere e cadiamo in uno stato di nebbia muta, non abbiamo voglia di fare niente e non riusciamo a dare significato alla nostra esistenza.

Spesso la noia è collegata all’incapacità di direzionare la nostra attenzione verso un obbiettivo specifico e significante, rappresenta cioè uno stato di scollamento dall’ambiente circostante, dalla realtà e alla fine da noi stessi.

Affrontare la noia e superarla vuol dire cominciare a dare valore all’esperienza presente, alle sensazioni del nostro corpo, alle emozioni del momento, ai piccoli risultati della giornata e provare quindi ad accettare la nostra realtà e iniziare a cambiarla a nostro piacimento.

Pensi che la noia sia un reale problema nella tua vita? Chiedi aiuto ad uno dei nostri professionisti!

L’acrofobia è la paura delle altezze e dei luoghi elevati, come piani alti degli edifici, balconi, cime di montagne ecc....
04/11/2023

L’acrofobia è la paura delle altezze e dei luoghi elevati, come piani alti degli edifici, balconi, cime di montagne ecc. ed è la combinazione di due parole greche akron (cima) e phobos (paura).

Chi ne soffre viene assalito da angoscia, disagio e forte paura che rende intollerabile o addirittura impossibile l’accesso a tali luoghi.
Lo stato d’ansia che si manifesta è accompagnato da un battito cardiaco accelerato, sudorazione e tremori.

Ma perché succede tutto questo?

La nostra mente percepisce queste situazioni come potenziali pericoli e mette in atto, come reazione istintiva, un meccanismo di autodifesa.

Anche quando non rappresenta una vera e propria patologia, questa specifica paura può presentarsi sporadicamente in chi non ne ha mai sofferto, in occasione di particolari situazioni come percorsi di montagna a ridosso di precipizi ecc.

Questo disturbo diventa una vera e propria patologia quando non sussistono reali condizioni di pericolo (come il balcone di casa) e alimenta comportamenti irrazionali, con le manifestazioni di veri e propri attacchi di panico: tachicardia, sudorazione, mal di testa, nausea, vertigini, senso di oppressione al petto.

Spesso le cause sono esperienze traumatiche vissute nell’infanzia o nell’adolescenza che nelle persone predisposte hanno fatto diventare estrema quella che è una reazione innata.

Nei casi più gravi viene compromessa la qualità della vita, minando i rapporti interpersonali e la sua quotidianità, e risulta necessario rivolgersi ad uno psicologo per poterla superare.

Ne avete mai sofferto? Rivolgetevi ad uno dei nostri professionisti per scoprirne le cause!

La crisi dei 40 anni, conosciuta anche come crisi di mezza età, è un fenomeno psicologico che colpisce molte persone qua...
11/10/2023

La crisi dei 40 anni, conosciuta anche come crisi di mezza età, è un fenomeno psicologico che colpisce molte persone quando raggiungono questa fase della loro vita. Durante questo periodo, possono sperimentare una serie di emozioni negative e un senso di insoddisfazione generale.

La crisi dei 40 anni si verifica spesso quando le persone raggiungono un punto di svolta nella loro vita. A questa età, molte persone hanno raggiunto una certa stabilità nella carriera e nelle relazioni personali, ma possono cominciare a sentirsi intrappolate in una routine o a chiedersi se hanno raggiunto tutto ciò che desiderano nella vita. Questo senso di insoddisfazione può essere alimentato dalla consapevolezza del passare del tempo e dalla riflessione sulle scelte fatte fino a quel momento.

Nel nostro nuovo articolo esploreremo più da vicino cos'è e come affrontarla:
https://psicologi-online.it/crisi-dei-40-anni-gestire-emozioni-e-sfide/

La crisi dei 40 anni è un momento di transizione che coinvolge molti aspetti della vita. Come affrontarla con consapevolezza e positività?

Avete mai rinunciato a recarvi in luoghi lontani per paura di volare?Per alcune persone, vi è un timore intenso e irrazi...
07/10/2023

Avete mai rinunciato a recarvi in luoghi lontani per paura di volare?

Per alcune persone, vi è un timore intenso e irrazionale legato all’esperienza del volo, una vera e propria fobia, definita “aerofobia”.

Se si parla di fobia dell’aereo, parliamo di una cosa importante, che va al di là della semplice inquietudine e nervosismo: parliamo di veri e propri attacchi di panico e uno stato di forte angoscia che inizia dall’attesa prima dell’imbarco, il decollo, l’andamento del volo, fino l’atterraggio.

La cabina dell’aereo è spesso vissuta come un ambiente freddo, anonimo, temibile e passivizzante (come una sala chirurgica).

C’è un altro elemento fondamentale che costituisce una macro-causa della paura di volare: l’elemento dell’abbandono e della separazione. L’abbandonare la terra, intesa come ambiente di riferimento, solido e sicuro può essere vissuto come abbandonare tutto ciò che costituisce una certezza e che fonda l’identità personale.

L’avere il “vuoto sotto i piedi”, sentirsi soli e isolati ed essere in balia di elementi al di fuori del proprio controllo aumenta lo stato di ansia.

Chiedere aiuto ad uno dei nostri professionisti può rivelarsi utile per iniziare un percorso di abilitazione a viaggiare serenamente in aereo senza più rinunciare a mete che vorremmo visitare e a esperienze nuove.

Come spesso sentiamo dire, essere genitori è sicuramente il mestiere più complicato della propria esistenza in quanto la...
03/10/2023

Come spesso sentiamo dire, essere genitori è sicuramente il mestiere più complicato della propria esistenza in quanto la funzione genitoriale è carica di moltissimi significati che, effettivamente, sconvolgono la vita.

Essere genitori, inoltre, non è semplice considerando che implica il rapporto con qualcun altro di cui, però, si ha piena responsabilità e cura. Il genitore, infatti, è colui che riesce a supportare e ad accompagnare il proprio figlio durante tutte le tappe della sua vita e che è in grado di cambiare la propria funzione anche col crescere del figlio stesso. Non è inusuale, infatti, che i genitori rimpiangano i momenti in cui i figli erano piccoli perché il rapporto genitoriale in quella fase è caratterizzato da un’impattante subordinazione del figlio verso il genitore, appunto.

Ma cosa si cela dietro la non accettazione da parte del genitore?

Ne parliamo nel nostro nuovo articolo:
https://psicologi-online.it/genitori-che-non-accettano-la-crescita-dei-figli/

Affronta il problema dei genitori che non accettano la crescita dei figli. Scopri le cause e come gestire la situazione.

Capita normalmente a tutti di provare l’emozione della paura, per diversi motivi e in diverse situazioni. È un sentiment...
28/09/2023

Capita normalmente a tutti di provare l’emozione della paura, per diversi motivi e in diverse situazioni. È un sentimento primario, spesso ci preserva dai pericoli e ci prepara ad affrontarli: assolve infatti fondamentali funzioni evolutive.

Nella paura, l’oggetto della minaccia è specifico e concreto, ed è un’emozione fisiologica che appartiene al genere umano, tanto quanto agli animali. Capita però che questa si attivi troppo facilmente o nel momento sbagliato e che sia duratura e sproporzionata, che diventi pervasiva e ingombrante nella propria vita e che si tramuti in angoscia.

Se le paure non vengono affrontate, capite e risolte si trasformano in uno stato di sofferenza psichica molto intenso: l’angoscia, caratterizzata da stati mentali quali ansia diffusa e generalizzata e gravi sintomi fisici.

Quando una condizione di allarme e di pericolo incombe sulla nostra vita, lo stato di disagio legato alla sensazione di una minaccia, che elude le nostre risorse, diventa invasivo. Tendiamo a interpretare catastroficamente la realtà e nasce in noi una sensazione di disgrazia distruttiva imminente.

L’angoscia è alla base dei disturbi psicopatologici che vanno trattati a livello psicologico:
questa sensazione sperimentata a livello emotivo finisce per diventare paralizzante, può limitare i propri obiettivi personali e le relazioni intime e sociali, può alimentare negatività e pessimismo e far entrare in una spirale negativa da cui è difficile uscire.

Rivolgersi ad uno dei nostri professionisti potrà aiutarvi a gestire meglio le vostre paure.

La scoperta di un tradimento rappresenta uno dei momenti più dolorosi nella vita di una coppia, e le conseguenze sono se...
23/09/2023

La scoperta di un tradimento rappresenta uno dei momenti più dolorosi nella vita di una coppia, e le conseguenze sono sempre devastanti, dal senso di solitudine al crollo di ogni sicurezza.

Ma perché si tradisce?

Il tradimento è spesso la spia di un malessere nascosto che si trascina da parecchio tempo, del “non detto” che affiora spingendo uno dei componenti a trovare conforto al di fuori della coppia.

È una strategia per sfuggire alla propria sofferenza, una soluzione momentanea che ci permette di non affrontare le cose e gestire l’angoscia e l’insoddisfazione. Questo sentimento di frustrazione e inappagamento nasconde a sua volta una profonda infelicità.

Spesso camuffato da un senso di noia, dal senso del dovere, dall’aggrapparsi ad un ideale di sé integerrimo e moralista, non ci fa affrontare direttamente i problemi e la fuga in un’altra relazione diventa inevitabile.

Dopo un tradimento però, la vita di coppia cambia inevitabilmente, e rimane aperta una grande ferita difficile da rimarginare.

Possiamo allora farci aiutare da un professionista e intraprendere una terapia di coppia: uno psicologo può aiutarci a trasformare questa sofferenza in accettazione e comprensione reciproca, aiutandoci a colmare la distanza e ad iniziare una nuova fase della nostra vita di coppia.

Secondo voi è possibile ritornare alla normalità dopo un tradimento?

La paura dei ragni è probabilmente la più vecchia e diffusa paura nella cultura occidentale. “Aracnofobia” è il suo term...
19/09/2023

La paura dei ragni è probabilmente la più vecchia e diffusa paura nella cultura occidentale. “Aracnofobia” è il suo termine esatto che deriva da due parole greche:

aráchnē (ragno)
phóbos (paura)

Spesso si estende ad altri animali con molte zampe, come ad esempio gli scorpioni o altri insetti.

Anche solo a sentirne parlare o a vedere una fotografia che li rappresenti, chi ne è affetto manifesta atteggiamenti irrazionali. Questa paura può arrivare anche a comportamenti estremi, come evitare di frequentare luoghi di campagna o non uscire di casa in certi periodi dell’anno.

È una paura antica: nel Medioevo i ragni erano considerati infatti responsabili di infezioni, malattie (come la peste nera) e anche di morte.

Sembrerebbe che questa fobia sia insita nella cultura Europea, mentre altre popolazioni considerano invece i ragni animali portafortuna, simbolo di saggezza e alcune arrivano anche a mangiarli.

Si tratta di una fobia che spesso ha la sua comparsa nei primi anni di vita e nell’adolescenza. I sintomi principali sono: aumento della frequenza cardiaca, dolore al petto, attacchi di panico, senso di soffocamento, sudorazione e nausea.

Visto l’impatto notevole che questa paura può avere sullo stile di vita di una persona è possibile rivolgersi ad una figura professionale che possa psicologicamente aiutare a risolvere questo problema, ripercorrendone le origini.

Quante volte vi è capitato di sentir parlare di disturbi psicosomatici o avete sentito frasi tipo “sto somatizzando”?Pro...
18/09/2023

Quante volte vi è capitato di sentir parlare di disturbi psicosomatici o avete sentito frasi tipo “sto somatizzando”?
Probabilmente molto spesso in quanto i disturbi psicosomatici sono, con alte probabilità, i disturbi psicologici più diffusi e di cui si ha una maggiore consapevolezza o comunque conoscenza.

Sicuramente il nome già ci aiuta a comprendere cosa siano ma importante è cercare di non banalizzare. Non si tratta, infatti, solo di disturbi che hanno a che vedere col “soma”, quindi col corpo, ma dietro è presente una dinamica di funzionamento precisa e molto particolare.

Ma cosa sono i disturbi psicosomatici di preciso? Quali sono e quali possono esserne le cause?

Ne parliamo nel nostro nuovo articolo:
https://psicologi-online.it/disturbi-psicosomatici-cosa-sono/

Scopri cosa sono i disturbi psicosomatici e come influenzano la tua salute. Approfondisci le connessioni tra mente e corpo.

Vi è mai capitato di sentirvi poco bene dopo un esame del sangue, o addirittura di non volerlo fare nonostante le indica...
15/09/2023

Vi è mai capitato di sentirvi poco bene dopo un esame del sangue, o addirittura di non volerlo fare nonostante le indicazioni del medico?

Ad alcune persone, solo il pensiero di dover fare un semplice esame del sangue può creare disagio, ansia e addirittura un attacco di panico, svenimenti, capogiri, nausea, brividi e altro ancora.

IL termine esatto è “belonefobia”: riguarda gli aghi e tutti gli oggetti taglienti e accuminati.
La sintomatologia di questo disagio viene enfatizzata se l’uso dell’oggetto appuntito è correlato a ferite o perdite di sangue.

Aghi e siringhe rappresentano una potenziale minaccia e sono in grado di evocare ansia al solo pensiero.

Come altre fobie non è sempre facile identificarne le cause, la belonefobia infatti può essere interpretata come una reazione ad una situazione minacciosa sgradevole, di emergenza, di pericolo o di ferirsi e sanguinare.

L’origine può essere un’esperienza traumatica vissuta o riferita da altre persone, per alcuni è una predisposizione genetica o familiare, un’ipersensibilità al dolore, un’educazione repressiva con costrizione fisica o emotiva forzata nelle procedure che implicano l’uso di aghi.

Questa paura può portare alla rinuncia di accertamenti diagnostici, a cure mediche e altro ancora ed è assolutamente utile affrontarla con uno psicologo esperto che ci aiuti a razionalizzare e superare questa angosciosa situazione.

Quando si ha alle spalle un passato traumatico un po’ complicato o quando nell’arco della propria esperienza di vita è s...
30/08/2023

Quando si ha alle spalle un passato traumatico un po’ complicato o quando nell’arco della propria esperienza di vita è stato vissuto un trauma che, quindi, determina anche un malessere nel presente, il ruolo della psicologia e dello psicologo è fondamentale in quanto aiutano il soggetto ad elaborare
ciò che di traumatico c’è stato prima.

La memoria, infatti, è quella funzione cognitiva che permette di immagazzinare ciò che ci accade e di rievocarlo, quando necessario.
Ovviamente non è possibile immagazzinare tutto. I ricordi per noi rilevanti possono ve**re nel tempo anche influenzati da altri fattori.
Oppure eliminati perchè considerati superflui.

Una domanda che molti ci poniamo è “come si possa, effettivamente, elaborare un trauma del passato?”
E se sia sempre necessario rivolgersi ad un professionista?

Ne parliamo nel nostro nuovo articolo:
https://psicologi-online.it/elaborare-passato-traumatico/

Scopri come elaborare un passato traumatico: strategie efficaci per affrontare e superare le esperienze dolorose.

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