Simona Di Carlo Psicoterapeuta

Simona Di Carlo Psicoterapeuta Benessere psicologico, psicoterapia individuale e di gruppo, terapia EMDR, formazione.

Questa è la mia pagina professionale in cui scrivo, raccolgo e condivido spunti di riflessione che favoriscano una maggiore consapevolezza di se stessi e del mondo che ci circonda. Benessere ed equilibrio psicofisico sono l'obiettivo fondamentale di una buona cura di sè e la base per una vita serena. Non possiamo permetterci di lasciarli al caso, necessitano di attenzione e impegno.

Ecco arrivato quel momento dell'anno che porta con sé tante, troppe cose.Ha in sé gioia e malinconia, stupore e noia, vo...
24/12/2024

Ecco arrivato quel momento dell'anno che porta con sé tante, troppe cose.

Ha in sé gioia e malinconia, stupore e noia, voglia di incontri e desiderio di ritiro.
Può rappresentare un pieno luccicante o un vuoto doloroso.
Un momento vissuto attivamente o solo subìto.

Vale tutto. Dentro di noi possiamo contenere moltitudini di emozioni e pensieri. Scegliamo di coltivare quelli che ci rendono più serenə e accogliamo anche quelli più difficili.

Non c'è mai il modo giusto in assoluto di affrontare qualcosa, c'è quello adatto a noi, qui e ora.

Qualunque sia il senso che attribuite a questo periodo, vi auguro tempo e spazio da lasciare vuoti o riempire consapevolmente con ciò, o con chi, vi nutre e vi suscita un sorriso.

17/09/2024

Grazie a chi mi ha dedicato un pensiero ieri per il mio compleanno. In qualsiasi forma sia avvenuto mi ha fatto molto piacere.
Su questa pagina ci sono amici e amiche, parenti, colleghe e colleghi, persone con cui ho lavorato e condiviso percorsi, e c'è anche chi non conosco ma apprezza il mio lavoro.
Leggervi o trovarvi tra pollici in su e cuoricini mi ha riportato alla mente tante storie diverse.
Un caro saluto a tutte e a tutti.

Mezzo secolo.Cinque decadi.Cinquanta giri della terra intorno al sole.Insomma, 50 anni.Oggi.Io? Proprio io?Sono una pers...
16/09/2024

Mezzo secolo.
Cinque decadi.
Cinquanta giri della terra intorno al sole.

Insomma, 50 anni.
Oggi.

Io? Proprio io?

Sono una persona grande adesso? Matura, magari anche saggia?

Dentro di me ci sono dialoghi accesi tra le mie svariate parti.

C'è quella che si sente sempre la stessa, da sempre, ed è ferma alla soglia dell' età adulta.

C'è la parte che "altro che 50", stanca com'è.

C'è poi quella che si chiede come dovrebbe essere una cinquantenne e se ci assomiglio almeno un po'.

E quella che si scruta nello specchio cercando di ricordare com'era.

Anche la parte che non se ne è resa conto perché era troppo indaffarata si è fermata per un attimo stupita.

Ognuna ha le sue ragioni ma l'unica verità è che sono sempre io, ognuna di loro sono io, e sono anche altro e altro sarò.

Sono io da 50 anni e questo è un fatto.

Buon compleanno a me
Alla me cinquantenne e a tutte le altre.

*Allungare lo sguardo*Mi sono concessa una settimana di vacanza.Ho bisogno di guardare l'orizzonte fuori dalle 4 mura di...
01/06/2024

*Allungare lo sguardo*
Mi sono concessa una settimana di vacanza.

Ho bisogno di guardare l'orizzonte fuori dalle 4 mura di casa e studio.
Di muovermi in uno spazio aperto libero da orari e doveri.
Di ricaricarmi di una energia vitale, pacata, gioiosa per bilanciare l'energia nervosa data dallo stress.

Soprattutto ho bisogno e desiderio di stare in ascolto di me stessa, adattare il passo, assecondare mente e corpo troppo spesso costretti nelle "to do list" quotidiane.
Sento l'esigenza vitale di smaltire l'accumulo di sofferenza che arriva da ogni dove in questo momento, al lavoro e fuori, nel mondo in guerra.

Il mio programma per questa settimana è di galleggiare libera nel tempo e nello spazio, nutrirmi di cose belle e buone, spaziare con lo sguardo dove non è solito andare.
E poi dormire, leggere, camminare, chiacchierare, ridere, meditare... Partire da me.

Tratta l'amore che provi come se coltivassi fiori.Osservalo di giorno in giorno per capire di cosa ha bisogno, trova le ...
14/02/2024

Tratta l'amore che provi come se coltivassi fiori.

Osservalo di giorno in giorno per capire di cosa ha bisogno, trova le cure migliori per quel momento particolare.

Godi della sua bellezza e lascia che faccia il suo corso. Quando sembra appassire attendi un nuovo ciclo, con pazienza e fiducia.

Se nulla di buono fiorirà nonostante l'attesa allora saprai che il seme ha esaurito la sua vita.

Per favore, non reciderlo mai per il solo tuo piacere o per mostrarlo ad altri. Lascia che viva nel terreno migliore affinché cresca e sopravviva a intemperie e difficoltà.

No bilanci o recap. Solo riconoscenza.Questo che sta terminando è stato un anno complesso per molte persone. Io una di q...
31/12/2023

No bilanci o recap. Solo riconoscenza.

Questo che sta terminando è stato un anno complesso per molte persone. Io una di queste.

Quindi ho deciso di guardare serenamente indietro, nelle fatiche, nei momenti NO, nelle sofferenze e riconoscere tutte le risorse che sono riuscita a mettere in campo. Interne ed esterne.
E poi vorrei ricordare i momenti SÌ, in cui sono stata bene, leggera, serena, fiduciosa. Perché ci sono sempre, anche nel buio, e vanno riconosciuti e fissati nella memoria.

Nonostante tutto ci sono stata, lucida e consapevole.
Ho attraversato gli eventi come ho potuto e mi dico che ho fatto un buon lavoro.
Certamente ho perso dei pezzi per strada, avuto momenti di cedimento, fatto rinunce, ma a modo mio sono andata oltre.

Ci sono state situazioni, persone, affetti, emozioni che mi hanno dato l'energia giusta.
Meditare e leggere, ad esempio, sguardi e gesti di chi avevo intorno.

Questa foto della Vigilia rappresenta gli alti e i bassi, le aspettative e la realtà.
Sotto l'albero è arrivato un po' di sconforto. L'ho attraversato e ho osservato come piano piano si è dissolto. Tutto passa, se lasciamo andare.

Quali risorse riconosci nel tuo anno appena trascorso? Ti leggo nei commenti.

In questa narrazione leggera e dolorosa al contempo si ritrova al centro una coppia "originale".Lei e lui sono accomunat...
16/12/2023

In questa narrazione leggera e dolorosa al contempo si ritrova al centro una coppia "originale".
Lei e lui sono accomunati da un evento di vita tragico che li ha portati a scegliere di aiutare il prossimo.
Il loro modo di vivere la memoria e le conseguenze di questo evento doloroso è molto diverso in virtù della differente elaborazione avvenuta dopo l'accaduto.

È proprio di questo che vorrei parlare, prendendo spunto da questi due personaggi.
Non ho usato la parola TRAUMA perché non è l'evento in sé che ne determina la traumaticità, ma una serie di fattori predisponenti e legati alle circostanze.
In che momento della vita si è, di quali risorse interne ed esterne si dispone, cosa è venuto dopo.
Sono solo alcuni esempi di fattori che determinano la possibilità di elaborare spontaneamente ciò che è accaduto o, al contrario, che portano a bloccare l'elaborazione e a rendere quell'evento un trauma a tutti gli effetti.

Ultimamente c'è l'abitudine di usare la parola trauma per indicare ogni evento negativo.
Dovremmo usare invece parole diverse come br**ta esperienza, evento negativo, impattante, difficile da affrontare, drammatico ...

Trauma significa che una situazione ha lasciato una perturbazione nel nostro sistema emotivo e cognitivo. Che ci ha costretti ad un adattamento per fare spazio dentro di noi a qualcosa che si è bloccato.

È un blocco che ci ruba energie perché va tenuto a bada, e che modifica pensieri e comportamenti da quel momento in poi.

Non abbiamo colpa del fatto che un trauma viva dentro di noi, la nostra mente fa sempre tutto ciò che può per elaborare gli eventi. Semplicemente a volte non trova le condizioni per portare a termine l'elaborazione.
Si può rimediare, rendersi consapevoli e chiedere aiuto aə professionistə giustə, ad esempio che faccia terapia emdr.

Il protagonista di questo libro fa un viaggio interiore di rielaborazione, e lo porta avanti prendendosi cura di quel sé bambino che ha vissuto un momento difficile senza ricevere il giusto supporto.
Ognunə di noi può farlo e liberare energia nuova.


LENTEZZA e ASSENZA (e va bene così)Negli ultimi giorni ho notato piccole discrepanze nelle mie abitudini. Accedo meno a ...
23/11/2023

LENTEZZA e ASSENZA (e va bene così)

Negli ultimi giorni ho notato piccole discrepanze nelle mie abitudini. Accedo meno a telefono e computer. Apro poco social, email non importanti e chat.

Faccio anche fatica a pensare di creare dei contenuti nonostante le mille idee che mi girano sempre in testa.

Mi sono fermata a pensare il motivo di questo cambiamento.

Penso che in questo momento la mia mente richieda spazio e tempi lenti.

Forse c'è qualcosa di mio, o molto di esterno, in fase di "digestione". Oppure è solo il ritiro di energie legato alla stagione autunnale.

Di sicuro sto tagliando in modo spontaneo tutto ciò che non è fondamentale nel quotidiano della mia vita e del lavoro.
Questo lavoro che mi costringe a immergermi nei fondali meravigliosi e dolorosi della mente umana. A macinare emozioni e km di vita accanto a persone spesso disorientate.

Questo mi fa pensare a quanta energia mentale richieda il mio lavoro, ma anche quanta ne serva a tenere vivo tutto il resto.

Quanto costa entrare con gli occhi in altri mondi attraverso uno schermo?
Quanta concentrazione serve per seguire contenuti veloci e assorbire tante informazioni?
Quanto si frammenta l'attenzione nel passaggio da un focus ad un altro?
Insomma, quante energie richiede tutto questo?

Jon Kabat Zin dice che lo stress subentra quando la nostra mente è altrove rispetto al corpo. Nel nostro mondo digitale praticamente sempre.

Rifletto con voi ad alta voce e mi dico che va bene se a volte ho i miei tempi, se non sono sempre sul pezzo, se lascio andare qualcosa e non presenzio in modo costante nel mondo degli scambi virtuali.

Non possiamo fare a meno di tutto questo, funziona così il nostro presente, ma possiamo decidere di regolarne l'intensità rispettando la nostra natura e i nostri momenti.

Ti ritrovi in quello che ho raccontato o hai un'esperienza diversa?
Ti leggo volentieri se ti va di condividere.

17/11/2023

È scienza, non magia!
Sono sufficienti 2 mesi scarsi di impegno e costanza.
Ormai da anni, le ricerche sugli effetti della meditazione e della Mindfulness su corpo e mente non fanno che confermare quest risultati.

Dedicarsi a una pratica meditativa per almeno 10 minuti al giorno per 8 settimane produce cambiamenti significativi e stabili in positivo.
Si allena la capacità attentiva, si ottiene una gestione migliore delle emozioni e tutto questo porta ad avere maggior equilibrio nel quotidiano, al lavoro e nelle relazioni. Ci fa prendere decisioni in modo più lucido e diminuire il livello di stress. Migliora anche il tono dell'umore e diminuisce l'ansia (nb: sono indicazioni generali non riferite a patologie specifiche).

Attraverso le tecniche di neuro imaging, in particolare con la risonanza magnetica funzionale, si nota come il cervello inizi a rispondere in modo diverso agli stimoli man mano che si approfondisce la pratica.
Questa differenza nella attivazione neuronale si mantiene nel tempo, soprattutto se si continua a praticare con una certa costanza.

Ti piacerebbe provare ma non sai da dove iniziare?
Fino a stasera abbiamo 2 corsi in promozione per te, con cui praticare le 8 settimane.
www.ioxme.it/negozio

Ci proverai o già pratichi? Condividi le tue impressioni, ti ascoltiamo!





Per anni ho cercato di seguire le indicazioni per una routine mattutina sana. L'idea era di iniziare bene la giornata, a...
14/11/2023

Per anni ho cercato di seguire le indicazioni per una routine mattutina sana. L'idea era di iniziare bene la giornata, avere più energie, essere più efficiente...
Mi sono sentita anche molto inadeguata per la mia incapacità di svegliarmi all'alba saltando giù dal letto come un grillo.
Quando ho smesso di provarci ho scoperto che io ce l'ho le mie routine, sì, al plurale, perchè ciò che mi fa stare bene al mattino non sempre è la stessa cosa del giorno precedente.

E' vero che le nostre abitudini hanno grande influenza sul nostro stile di vita e sul nostro benessere. Quindi è opportuno dare attenzione a questi aspetti ma partendo dal caro ASCOLTO DI NOI STESSƏ
Ad esempio, sappiamo che dovremmo evitare di incollarci agli schermi ma guardare fuori o uscire per incamerare luce naturale. E' d'aiuto fare un po' di attività fisica e una colazione equilibrata che ci sostenga fino al pranzo.
Meditare fa benissimo e anche prendersi tempo per sé.

Ma poi c'è la vita con gli impegni, i doveri, i giorni no, le notti insonni e la voglia di compensare lo stress (quel po' di autolesionismo che a volte ci fa essere poco gentili con noi stessi).

E allora come si fa?
Si individua cosa ci fa stare meglio in generale, con che abitudini il nostro corpo e la nostra mente funzionano meglio e li si tengono presenti.
E poi ci si ascolta e, con un po' di volontà, si fa quel che la giornata o il momento richiede.

Stamattina avevo in mente di fare esercizio fisico e mi ero preparata una super colazione ma... ho dormito male e mi sono svegliata peggio. Mi sono trascinata sul divano a controllare le mail in attesa di trovare le energie per far partire la giornata. Una meditazione mi ha aiutata a centrarmi e lasciar andare l'umore un po' nero. In fondo "domani è un altro giorno".

Impara l'ascolto di te stessə, cerca di capire come funzionano i meccanismi dello stress e del benessere. Se hai bisogno di una guida, ti suggerisco i corsi di www.ioxme.it 😉

Indirizzo

Via Ponzio 82
Milan
20133

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