15/12/2025
Ragusa è una città poetica. Camminare tra i vicoli di Ibla avvolti dalle musiche natalizie dà una sensazione soffice, surreale. Galleggiavo come un ramo: fluttuante, ma anche avvolto. A pensarci non è un caso. Il mare è proprio qualche km più in là. Ne parlavo proprio con un taxista. Ragusa non è solo Ibla, cioè l’entroterra storico, ma è anche Ragusa marina. Senza indugi, mostra la mappa. “Vede” dice “spesso in Sicilia c’è la città storica all’interno, e poi, a qualche chilometro c’è la parte sul mare. L’entroterra esiste perché, il mare è fantastico, ma nascondeva insidie come pirati o mareggiate. Ragusa è tutta dall’entroterra alla costa”. Poco prima una bravissima collega mi raccontava di genitori che non sostavano mai in TIN, se non per qualche foto al bimbo. Era dispiaciuta, avrebbe voluto vederli più coinvolti: “è colpa nostra se non riescono a stare vicino al bimbo in incubatrice!”. Riflettevo sulla loro colpa e poi ho pensato al taxista. Ragusa è sia quella città magica dell’entroterra, che quella accarezzata dal mare, foriero di insidie. La genitorialità di un bambino nato pretermine è piena di insidie, mareggiate, e pirati che ti possono portare via tutto! Quei genitori hanno bisogno dell’entroterra magico, al riparo dai pirati, ma anche della salsedine del mare. Loro sono, come Ragusa, l’INSIEME di ENTRAMBE le cose: sogno e paura. E’ importante che operatori come la collega vogliano portare verso il mare questi genitori, questa attitudine è una risorsa. Però è anche utile pensare a quei genitori come a Ragusa. Loro sono lo stare al sicuro e l’affrontare le insidie di tanto in tanto. Non vanno spinti ad essere quelli in riva al mare. Pensare che sono entrambi significa accoglierli in ciò che vivono, non forzarli e accompagnarli nella difficoltà che provano nello stare a portata di mareggiate. Significa non avere colpe, solo occasioni per non farli sentire da soli in questo travaglio. E poi, come diceva Minolli un mio maestro, “quando vivi vicino al mare, non riesci più a farne a meno”.
Ringrazio gli organizzatori, Omaira e Nuccia, per l’invito e l’occasione di scoprire Ragusa. Ringrazio tutti gli uditori per gli scambi post-congresso: tante strette di mano, qualche grazie, tante buone parole e alcune dolci lacrime.
Nati per Crescere
Nuccia Pace
SIPRe - Società Italiana Psicoanalisi della Relazione