Si ed in effetti visto che nel periodo che va dai 13 ai 16 ero anche abbastanza sovrappeso, posso dire di essere stato il primo paziente di me stesso...
Ho iniziato il mio percorso di studi con la laurea in Ingegneria Chimica, ma ben presto ho scoperto che era troppa ingegneria e poca chimica... intanto oltre a praticare vari sport, calcio e calcio a 5 in particolare, ho iniziato a coltivare la mi altra passione, l’allenamento con i pesi, ottenendo il diploma di istruttore ed iniziando a lavorare in palestra, più tardi ne avrei avuto una mia.
Ma l’esperienza che ha cambiato la mia vita è stato il periodo passato in California, dove, dopo aver conseguito la laurea in ingegneria biochimica ed in scienze e tecnologie alimentari, ho passato un anno e mezzo, lavorando come personal trainer presso la 24hour fitness, ma soprattutto entrando in contatto presso l'Universtà di Berkeley con JL Napoli nutrizionista di fama mondiale ed ancor di più con George Brooks endocrinologo dell’esercizio, autore di libri ed innumerevoli articoli scientifici….un mostro! Ma ancora ricordo il mio primo incontro con lui in caffetteria a parlare del più e del meno come se ci conoscessimo da una vita... proprio come in Italia!!
Poi, tornato in Italia, ho conseguito la laurea in Scienze della Nutrizione Umana ed ho iniziato ad esercitare la professione in maniera continua.
Tutt'ora, tra impegni, difficoltà, due bimbi ed un cane, sono iscritto alla facoltà di Medicina e Chirurgia.
Al momento mi occupo di nutrizione da tutti i punti di vista, l’applicazione allo sport mi appassiona, insegno, infatti anche per la SANIS, ma tratto pazienti con patologie anche particolari come fibromialgia, sulla quale ho tradotto un libro, o CMT. Sono ormai 14 i centri in Italia dei quali sono responsabile da Reggio Calabria a Trento. In più applico le mie conoscenze in campo ingegneristico come consulente stabile per due realtà italiane che producono integratori e cibi lowcarb, ma anche come freelancer. Mi piace pensare alla dieta come un abito sartoriale, dev’essere cucita su misura, è unica e dev’essere comoda!
Nel corso degli anni ho partecipato a numerosi eventi formativi, in qualità di docente e relatore, sia universitari che sportivi. ( https://www.nutrics.it/chi-sono/attivita-didattiche ).
Ho avuto il piacere e l'onore di intervenire in alcuni dei più importanti incontri italiani sulla nutrizione, al fianco dei maggiori esperti del settore. ( https://www.nutrics.it/chi-sono/congressi-meeting ).
Operando anche come docente di nutrizione, mi viene spesso chiesto qual è il programma che uso per stilare i miei programmi nutrizionali, la mia risposta è word!
Questo perchè credo fermamente che non esiste un programma nutrizionale che possa essere efficacie per tutti, proprio perchè siamo diversi, anche molto, personalmente non condivido affatto i tentativi di categorizzarci, ad esempio tramite il gruppo sanguigno.
Mi piace pensare ai miei programmi nutrizionali come ad un abito sartoriale, magari a volte un po' più costoso, ma disegnato sulla persona, che rispetti le esigenze (ad esempio i pasti fuori o la cena con la famiglia, o il pranzo della domenica dalla nonna o dalla suocera!) ed anche i gusti (è inutile dire devi mangiare i broccoli se in 40 anni neanche li hai assaggiati!) e quasi sempre unico!
Ma passaggio fondamentale è il piacere che il cibo da, come dico spesso a lezione “ricordate che prima di tutti i meravigliosi processi biochimici e fisiologici che il cibo opera nel nostro organismo, esso passa dalla bocca!”, dunque, nei limiti del possibile i gusti ed il piacere che proviene dal cibo vanno tenuti in considerazione.
Non è raro che uscendo dal mio studio mi viene fatta la domanda “dottore ma sicuro che dimagrirò con questo programma???.....mangio più di prima!”
Devo sottolineare come io sono stato il primo paziente di me stesso, da ragazzino ero abbastanza sovrappeso e purtroppo proprio per quello sono “marchiato a vita”, ovvero tendo ad ingrassare, quindi non solo sono stato a dieta, ma devo tenere uno stile di vita che non mi faccia ingrassare di nuovo, ma se la dieta deve interpretare la sua origine etimologica, ovvero dal greco diaita cioè stile di vita, deve essere piacevole......non si può vivere a riso in bianco e petto di pollo ai ferri!!!
Per questo il mio approccio non è univoco... si può passare dalla dieta zona, programma che prevede un rapporto preciso tra i nutrienti in modo da evitare qualsiasi sbalzo glicemico e quindi insulinico, a programmi che ultimamente sono molto alla ribalta come la dieta Dukan, ma il dr Dukan non ha inventato niente, io stesso ho seguito un programma del genere venti anni fa; dovremmo parlare non di diete proteiche, come vengono spesso chiamate, ma chetogeniche che prevedono la diminuzione drastica dei carboidrati nella dieta, per spingere il nostro organismo ad utilizzare i grassi, se operato con criterio questo regime ha dei vantaggi e può essere seguito senza conseguenze per la salute.
Lauree, diplomi e master :
· 2004 – Ingegneria Chimica (vecchio ordinamento) Università della Calabria Rende (CS)
· 2007 – Scienze e Tecnologie Alimentari (triennale) Università della Calabria Rende (CS)
· 2009 – Scienze della Nutrizione Umana (specialistica) Università della Calabria Rende (CS)
· 2012 – Iscrizione al secondo anno di Medicina e Chirurgia Università della Magna Grecia - Catanzaro
· 2001 - Diploma di Allenatore di Cultura Fisica NABBA – Roma
· 2006 – Master in “Advanced Nutrition and Supplementation” Berkeley – California – USA
· 2011 – Zone Consultant Zone Academy – Milano
· 2016 - Educatore Alimentare nel Tennis FIT (Federiazione Italiana Tennis) Scuola dello Sport CONI - Roma