18/06/2025
L'Opera di (re-) Dignificazione dell'Umano
(Da un dibattito sulle "priorità")
Per quanto mi riguarda, interrogarsi sulle priorità è importante. È un ottimo esercizio, o addestramento alla "presenza" a se stessi.
Tuttavia occorre farlo partendo dal nucleo profondo di noi, ovvero quel "luogo", se vogliamo anche "corporeo" e interiore, da cui è non-possibile mentire. A se stessi, ovviamente.
Da lì, possiamo scorgere. E iniziare a discernere. Senza mentire.
E riconoscere, dalle "priorità" cosiddette essenziali, legate alla personale sopravvivenza (e con estrema onestà, nel senso che se mi fa male un dente, non devo negare l'impellenza del far cessare il dolore, per procedere nel cammino).
Poi, iniziare a scavare: guardando, guardando, guardando... Cosa si manifesta?
Di scavo in scavo, per sottrazione, dovremmo arrivare tutti alla medesima, conclusiva, essenziale, necessità. Vera Anànche.
Che, proprio in quanto tale, diviene prioritaria.
Io credo che, alla fine, sfoltiti i pur legittimi "egoismi", emerga l'urgenza del RICORDARE:
chi siamo e perché siamo qui.
Così si profila, o rivela, il cammino, che è sempre transpersonale:
restituire alla nostra Specie la sua Originaria Dignità.
Come dice Aurum: Opera di Dignificazione dell'Umano.
Che è Opera di Ricordo.
Poiché, la nostra, è una specie che "dimentica".
È un cammino di "Ricordo" e di "Ritorno" (che non è regressione ma avanzamento e, caso mai, "recupero" di qualcosa che si è perso lungo la strada): Ricordo - e Ritorno - della Coscienza, che ha sgamato il gioco.
Il gioco, illusorio, della separatezza.
Il camminino si compie attraverso il paziente e profondo processo alchemico di Raffinamento Coscienziale.
Il solo che genera autentica "salute bioenergetica". 🤷🏼♀️
🌸
Sulla strada del Significato (che partorisce il "Senso-Direzione, già in-scritto nel pro-blema/pro-getto), posso allora dire, con uno slogan che personalmente mi accompagna da anni:
"L'anima guarisce quando ritrova il Significato delle cose".
🌸🌷💗
LF