Spesso una crisi di coppia nasce quando l’incontro tra due modi di essere e comunicare differenti diventa non più terreno di un reciproco scambio, ma di scontro. Le modalità abituali di comunicare si irrigidiscono, diventa difficile comprendere le reazioni dell’altra persona, non ci si sente compresi a propria volta e si sperimentano vissuti di frustrazione e di rabbia. L’intervento dello psicologo si propone in quest’ambito come finalizzato a ripristinare le condizioni che permettano di riprendere la comunicazione e facilitare il cambiamento. Non prende parte e non offre consigli, ma permette alla coppia di ritrovare e costruire una propria direzione.
Nel corso della nostra vita, spesso siamo costretti a separarci da cose, persone e relazioni a cui teniamo, che hanno costituito per tanto tempo una parte fondamentale della nostra identità. Si pensi al caso di un trasloco, alla fine di un rapporto di coppia o ad un cambio di lavoro. Lasciare andare è un’operazione complessa, spesso vissuta con tristezza, rimpianto e malinconia. Può essere tuttavia un’occasione irripetibile di crescita e sviluppo. L’intervento psicologico ha la finalità di riuscire a dare un senso a quanto viene lasciato, condizione indispensabile per riprendere il proprio cammino.
Lutti
La perdita di una persona cara è un momento difficile da affrontare per chiunque. Elaborare una separazione definitiva è un processo lungo e faticoso, che segue determinate fasi e comporta sensazioni di tristezza, rabbia, rimpianto che non hanno in sé nulla di patologico. Talvolta, tuttavia, il lutto può rimanere bloccato e irrisolto nell’esperienza di una persona. In questi casi, il colloquio psicologico può rappresentare un luogo sicuro in cui portare il proprio dolore e condividere la propria esperienza.
Autostima
Il modo in cui ci guardiamo e ci sentiamo visti dagli altri rappresenta un elemento fondamentale della nostra identità. Non sentirsi all’altezza, ritenere di doversi guadagnare la stima e l’affetto degli altri può portare ad un eccessivo perfezionismo e ad indugiare nell’autocritica. L’incontro psicologico ha la funzione di aiutare la persona a mettere in discussione tali credenze, valorizzando al contempo le risorse e i punti di forza di cui spesso non teniamo conto o non si è consapevoli di possedere.
Sostegno alla genitorialità
Dalla gravidanza allo svezzamento, all’infanzia sino all’adolescenza, essere genitori rappresenta uno dei compiti più impegnativi della nostra vita, e uno di quelli a cui non si arriva mai preparati. Le problematiche che un genitore o la coppia può trovarsi ad affrontare durante lo sviluppo dei propri figli sono molteplici, e spesso hanno ripercussioni sulla vita familiare nella sua interezza. La consulenza di una figura esperta può essere utile per trovare le risorse più adatte ad affrontare le sfide e a gestire l’impegno che l’essere genitori comporta.
Stress lavoro correlato
Il lavoro rappresenta una dimensione fondamentale della vita di ognuno di noi. Può tuttavia essere fonte di problemi, preoccupazioni e vulnerabilità allo stress. Incomprensioni con colleghi e superiori, precarietà del ruolo, mancanza di soddisfazione per il proprio impiego, mobbing possono portarci a sviluppare una condizione di disagio. Se tale condizione si mantiene nel tempo, può portare al burn-out e, in alcuni casi, alla perdita del lavoro. L’intervento dello psicologo può essere utile per gestire al meglio la situazione facendo leva sulle risorse personali.
Orientamento scolastico e professionale
Ogni scelta impegnativa può portare ad una crisi. Cogliere una possibilità comporta, infatti, il rinunciare alle alternative. Scegliere il percorso di studi è spesso una delle prime, importanti decisioni che un adolescente affronta, talvolta ritrovandovisi impreparato. Analogamente, nel corso della carriera lavorativa, ci si trova più volte come davanti ad un bivio e, non sempre, risulta chiara la direzione da intraprendere. Un colloquio di orientamento può costituire il primo passo per uscire dallo stallo e riappropriarsi della propria libertà di scegliere.
Cambiamenti connessi al ciclo di vita
Infanzia, adolescenza, prima età adulta, invecchiamento… la nostra vita è scandita da cicli, ognuno dei quali richiede una fase di adattamento a ciò che sta cambiando, sulla base delle risorse sviluppate nelle fasi precedenti. Talvolta il cambiamento può spaventare, trattandosi di una modificazione significativa di quella che è la nostra identità più profonda. Altre volte ci si può sentire bloccati, o inadeguati ad affrontare i problemi specifici che ogni fase comporta: si pensi ai cambiamenti dell’adolescenza, all’ingresso nel mondo del lavoro o, viceversa, al pensionamento. In questi casi può essere utile confrontarsi con uno psicologo per valorizzare le risorse presenti e costruire assieme nuove modalità per affrontare i cambiamenti che la vita ci impone.
Malattia
In presenza di malattia organica, l’intervento dello psicologo può essere utile per affrontare la sofferenza e la fatica delle cure. È frequente in queste situazioni assistere ad un calo del tono dell’umore e ad un contemporaneo aumento dell’ansia. Sono situazioni che potrebbero avere ricadute negative sull’andamento delle cure, non permettendo di gestire una situazione complessa al meglio delle proprie possibilità.
Sostegno al caregiving
Occuparsi di persone che richiedono assistenza continuativa può essere una delle esperienze più difficili da affrontare. In caso di disabilità fisica o cognitiva, il carico assistenziale richiede un’attenzione e una presenza lungo tutto l’arco della giornata. Lo psicologo si affianca alle figure di riferimento della persona per attivare le risorse presenti e prevenire situazioni di burn-out spesso caratterizzate da sensi di colpa e vissuti di impotenza.
Disturbi d’Ansia
L’ansia è uno stato psico-fisico che si esprime attraverso una sensazione di preoccupazione o paura. Si tratta di una risposta adattiva a situazioni nelle quali è necessario che il nostro organismo sia pronto all’azione, come durante una prova. Se però si protrae ed aumenta di intensità, l’ansia comporta sensazioni spiacevoli di tachicardia, respiro corto, sudorazione, capogiro e agitazione, tali da arrivare ad ostacolarci nelle attività quotidiane. Sono molteplici le forme attraverso cui l’ansia può comportare un disturbo:
inducendo a chiuderci sempre di più in noi stessi e ad evitare il confronto (ansia sociale e agorafobia);
lasciandoci nel costante timore di una crisi, di perdere il controllo (disturbo da attacco di panico);
portandoci ad evitare con paura e repulsione situazioni, cose, animali o persone (fobie specifiche, claustrofobia);
provocando, in assenza di condizioni mediche, stati sintomatici di sofferenza fisica (disturbo somatoforme).
Disturbo da Stress Post Traumatico
Assistere con paura, impotenza e orrore ad un episodio nel quale è a rischio l’incolumità propria o altrui, può portare una persona a rivivere continuamente quell’evento traumatico, proprio come se stesse accadendo di nuovo. Ciò avviene attraverso il ripresentarsi di pensieri, immagini e sensazioni legate all’evento, che, ponendo in un continuo stato di allarme, rende difficoltoso concentrarsi, dormire e dominare la propria rabbia.
La psicoterapia propone diversi strumenti per affrontare questa condizione di sofferenza che, se trattata, può arrivare ad una risoluzione positiva.
Disturbi Sessuali
Fin dalle prime fasi di vita, siamo naturalmente portati ad avvicinarci ed a lasciare avvicinare le persone. Tuttavia, la condivisione degli apetti più intimi di sé è un atto di estrema fiducia, verso di noi e verso gli altri. Così, oscillazioni anche impercettibili in questa fiducia possono ripercuotersi sulla nostra vita affettiva, manifestandosi attraverso disturbi come dolore durante il rapporto, l’impotenza e l’eiaculazione precoce, che spesso celano un’origine psicologica.
Una volta escluse le eventuali condizioni mediche, una consulenza psicologica individuale o di coppia può essere il primo passo verso il recupero di una vita intima serena e soddisfacente.
Disturbo Ossessivo Compulsivo
Si fa riferimento a questa categoria in presenza di pensieri rigidi, che si presentano in modo intrusivo e sempre uguale a se stesso (ossessioni). Talvolta, al fine di liberarsi di questi pensieri o delle loro conseguenze, le persone non riescono a fare a meno di mettere in atto un comportamento ritualistico (compulsioni), che può arrivare ad assorbire gran parte del loro tempo e delle loro energie.
La psicoterapia offre inizialmente un aiuto nella gestione dei sintomi e, con il suo procedere, persegue una comprensione più ampia della persona, del suo malessere e delle sue risorse.
Disturbi del Comportamento Alimentare
Per i neonati, i primi contatti intimi con gli adulti passano attraverso il cibo che, pertanto, viene precocemente ad assumere significati ulteriori rispetto al solo nutrimento: un modo per prendersi cura, una moneta di scambio, una fonte di piacere o di frustrazione,… Per noi, mangiare rappresenta tutto questo! Disturbi come l’anoressia nervosa, la bulimia e l’obesità patologica, vedono mutare l’immagine corporea della persona e, di pari passo, il suo rapporto con il cibo. Si tratta di casi in cui il controllo o discontrollo dell’impulso ad alimentarsi sono al centro degli interessi quotidiani.
L’intervento terapeutico si propone di esplorare con il paziente i significati dietro alla sua condotta alimentare e favorire l’integrazione degli aspetti di sé in conflitto.
Disturbi dell’umore
La tristezza, così come l’euforia, rappresenta una normale reazione fisiologica agli eventi di vita. Talvolta, tuttavia, oscillazioni significative del tono dell’umore possono stabilizzarsi al punto da condizionare ogni aspetto della vita della persona.
Ci si può sentire spenti, senza speranza, con un esaurimento nervoso, scoraggiati o giù di corda; si tratta di stati depressivi nei quali, svuotati dei sentimenti, riconosciamo di aver perso i nostri interessi al punto da non riconoscerci più in noi stessi.
Negli stati maniacali, invece, si è preda di un’euforia apparentemente immotivata, che può portare a comportamenti impulsivi, con conseguenze spesso dolorose per sé stessi e per gli altri.
Se i disturbi depressivi, come la depressione maggiore e il disturbo distimico, vedono il consolidarsi di un modo relativamente stabile di sentire e di pensare, connotato da una profonda deflessione del tono dell’umore, i disturbi bipolari si caratterizzano per l’oscillazione di stati maniacali e depressivi. Riconoscere la presenza del disturbo ed arrivare a chiedere un aiuto sono i primi passi di un percorso di cura finalizzato al recupero di un senso costruttivo di sé e della propria esperienza di vita.
Dipendenze
Con il termine dipendenza si fa riferimento ad una alterazione del normale comportamento della persona dovuta ad un bisogno crescente e non controllabile di qualcosa la cui assenza genera stati di profondo malessere e compromette il funzionamento del soggetto in altri ambiti (relazionale/lavorativo). In tale situazione, l’individuo spende gran parte del proprio tempo e concentra le proprie energie e i propri mezzi per riuscire a soddisfare il proprio bisogno impellente. È possibile dividere le dipendenze in tre principali categorie.
da sostanze: alcol, cannabinoidi, oppiacei etc.
da condotta: gioco d’azzardo, s*x addiction, dipendenza da nuove tecnologie/internet, shopping compulsivo etc.
da relazioni: quando in una relazione il bisogno dell’altro diventa pervasivo e assomiglia di più ad una necessità che ad una scelta
La terapia accompagna il soggetto attraverso una serie di fasi andando dal momento in cui non è ancora contemplata la possibilità/necessità di cambiamento fino ad arrivare ad una fase di mantenimento dei risultati raggiunti e gestione di crisi momentanee.
Disturbi di Personalità e Psicosi
Il percorso di crescita individuale si snoda attraverso il superamento di una serie di sfide e di compiti di sviluppo. Si tratta di vere e proprie crisi che, se irrisolte, possono portare all’assunzione di modi estremamente rigidi di percepire, pensare e rapportarsi agli altri. Quando tali modalità divengono stabili nel tempo, deviando dalle aspettative della cultura di appartenenza, si parla di disturbo di personalità o, in presenza di disturbi del pensiero (deliri) e della senso-percezione (allucinazioni), di psicosi.
A fronte del livello di sofferenza marcato, esteso a tutti gli ambiti di vita e di difficile gestione, può essere utile un sostegno psicologico all’individuo ed alla famiglia.