24/04/2024
L'abolizione del numero chiuso a Medicina, ed in altre Facoltà, è una buona notizia, per diverse ragioni:
1) i numeri dicono che la professione medica è diventata sempre meno appetibile, a causa delle condizioni ambientali (contenzioso, ambienti non idonei, svilimento della figura del Medico, ecc) in cui si trova costretto ad operare il Medico italiano.
2) siamo costretti ad importare sempre più risorse dall'estero (medici e paramedici), e quasi mai la preparazione di chi esce dagli atenei stranieri è pari a quella, viceversa eccellente, di chi esce da quelli italiani. Lo dice chi, quotidianamente, da decenni, forma alla professione neolaureati uscenti da atenei italiani e da atenei non italiani. Il bagaglio culturale dei primi è infinitamente superiore.
3) quindi il problema non è di ciò che avviene nelle nostre università, ma di ciò che avviene DOPO.
4) questo spiega perchè molti laureati in Italia vengano richiesti all'estero, e fuggano dalle precarie condizioni di lavoro offerte dalle nostre strutture sanitarie.
5) i test di ammissione degli anni passati alle università del comparto "Salute" (Medicina, Odontoiatria, ecc) sono stati oggetto di giuste e sacrosante critiche, nulla avendo a che fare coi requisiti di base per diventare un buon Medico, Odontoiatra, ecc.
6) la VERA selezione, come già dicevo 40 anni fa, avviene durante i severi percorsi dei Corsi di Laurea, non già e non solo a causa di test di amissione più o meno "scemi" come quelli visti negli ultimi lustri.
Per queste, e per altre, ragioni, ritengo che una abolizione del numero chiuso nelle facoltà "mediche", nel 2024, sia una possibile arma per non vedere crollare il numero dei medici in Italia nei prossimi decenni.
Sempre che, dopo aver fatto fuori uno dei migliori sistemi sanitari del mondo, non si riesca a far fuori uno dei migliori sistemi universitari del mondo.
Unanimità del Comitato ristretto della Commissione Istruzione del Senato al testo base