11/07/2025
Ogni datore di lavoro ha l’obbligo di tutelare la salute e la sicurezza dei propri dipendenti; sia la salute fisica, sia quella psichica.
Molto spesso, prevenire il rischio di stress da lavoro correlato si rivela essere un compito non facile in quanto parliamo di qualcosa di non tangibile.
L’obbligo di sicurezza impone al datore di lavoro di adoperarsi al massimo per eliminare qualsiasi situazione che possa ledere alla salute e alla sicurezza dei dipendenti anche con riferimento all’ambiente di lavoro, alle relazioni tra i colleghi, alla ripartizione dei carichi di lavoro e delle responsabilità.
Deve, in definitiva, presidiare affinché l’ambiente lavorativo sia sano e, al di là del fisiologico stress legato al lavoro, non sia fonte di turbamento e stress eccessivi.
Si tratta, in modo semplicistico, della percezione del lavoratore di uno squilibrio tra le richieste che gli vengono sottoposte dall’ambiente di lavoro e dall’organizzazione del lavoro e le sue reali capacità di fronteggiare tali richieste.
Un’esposizione eccessiva e prolungata nel tempo a fattori stressanti, può rappresentare una fonte di rischio per la salute del lavoratore, sia sotto il profilo psicologico che dal punto di vista fisico, portando nel tempo ad una riduzione dell’efficienza sul lavoro.
Al fine di agevolare i datori di lavoro, la Commissione consultiva permanente per la salute e la sicurezza sul lavoro ed il Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale, hanno redatto delle indicazioni generali che servono per la valutazione del rischio da stress lavoro correlato individuando un metodo da seguire che costituisce il livello minimo di attuazione dell’obbligo di valutazione del rischio che coinvolge tutte le figure incaricate della tutela della salute e sicurezza dei lavoratori, in particolare del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza.
Per la valutazione e la gestione dello stress lavoro correlato non esitare a contattarci.
Metteteci alla prova!