Salute e Benessere con Rosi Gianluigi

Salute e Benessere con Rosi Gianluigi Libero professionista Angiologo, tra i primi esperti in Italia di Sclerosi venosa ecoguidata Diagnostica Vascolare – Eco-color-Doppler - Emorroidi

Libero professionista Angiologo, tra i primi esperti in Italia di Diagnostica Vascolare – Eco-color-Doppler, Fotopletismografia, Ossimetria Transcutanea, Esperto in procedure di sclerosi innovative per le vene degli arti inferiori (scleromousse eco guidata) e ideatore della tecnica di endo scleromousse per la patologia emorroidaria. Docente e ricercatore.

11/03/2020

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Soffrite di vene varicose?Benché non esista purtroppo un trattamento risolutivo che non sia di tipo chirurgico, alcuni a...
27/12/2019

Soffrite di vene varicose?
Benché non esista purtroppo un trattamento risolutivo che non sia di tipo chirurgico, alcuni accorgimenti aiutano a correggere tutte quelle abitudini che tendono a velocizzarne il decorso.

Il consiglio più classico per contrastare primi sintomi come pesantezza, crampi e gonfiore, è solitamente quello di dormire con un cuscino sotto le gambe, in modo da tenerle più alte rispetto al cuore e favorire il reflusso sanguineo.

In realtà bisogna stare molto attenti a dove posizionare il nostro cuscino.
Il punto esatto è appena sotto il ginocchio, poiché se solleviamo le gambe all’altezza dei piedi il ginocchio teso nel vuoto tenderà a bloccare la vena poplitea riducendo il flusso.

Una delle malattie più frequenti che colpisce la salute delle vene è l’insufficienza venosa cronica. La sua insorgenza h...
20/12/2019

Una delle malattie più frequenti che colpisce la salute delle vene è l’insufficienza venosa cronica.

La sua insorgenza ha cause genetiche e se si ha una predisposizione familiare bisogna essere particolarmente attenti alla prevenzione. Questa patologia subentra quando le pareti venose si infiammano e non sono più in grado di svolgere correttamente la loro funzione.
Esse, e in particolare l’endotelio che ne riveste l’interno, non hanno solo un’azione contenitiva nei confronti del sangue, ma rilasciano delle sostanze che lo fluidificano e ne facilitano la mobilità nei vasi. Una volta che sono comparsi i primi sintomi è bene rivolgersi a uno specialista e sottoporsi con tempestività a esami clinici.

Nei primi stadi della patologia può essere efficace una terapia medica poco invasiva a base di farmaci vasoattivi, derivati dai glicosamminoglicani, che disinfiammano le pareti venose. In ogni caso è utile mantenere le buone abitudini e continuare a fare moto, sempre sotto il controllo del proprio medico.

L’attività fisica è fondamentale per il buon funzionamento del sistema circolatorio e bisogna includerla nella propria r...
13/12/2019

L’attività fisica è fondamentale per il buon funzionamento del sistema circolatorio e bisogna includerla nella propria routine giornaliera, soprattutto se si sta molto tempo fermi, sia seduti che in piedi.
Il sangue infatti, grazie alle arterie e al microcircolo arterioso, raggiunge tutti i tessuti e gli organi del corpo ai quali rilascia ossigeno, ormoni e nutrienti.
Una volta esaurito il suo carico, passa al microcircolo venoso per tornare verso cuore e polmoni e raccoglie durante il tragitto le sostanze di scarto, come anidride carbonica e tossine.
Questo percorso di risalita non beneficia della spinta del cuore ed è osteggiato dalla forza di gravità, quindi è molto difficoltoso. La spinta che riporta il sangue verso l’alto avviene quindi ad opera dei muscoli, che contraendosi, spremono venule e vene.

Gambe pesanti e varici? Potrebbe essere colpa del tuo lavoro.Stare in piedi per lunghi periodi a causa del lavoro influi...
06/12/2019

Gambe pesanti e varici?
Potrebbe essere colpa del tuo lavoro.

Stare in piedi per lunghi periodi a causa del lavoro influisce sulla circolazione: provoca vene varicose e gonfiore ai piedi e alla parte inferiore delle gambe.

Ciò è dovuto al fatto che i muscoli della gamba non sono molto attivi e non aiutano le vene a trasportare il sangue dall’arto inferiore verso il cuore. Con il trascorrere del tempo, la pressione eccessiva nelle vene provoca il malfunzionamento delle piccole valvole presenti dentro le vene, con conseguente comparsa di varici.

Nelle forme iniziali le varici generalmente non presentano alcun sintomo e rappresentano soltanto un inconveniente estetico, ma con il tempo possono diventare un vero e proprio problema e causare un senso di pesantezza delle gambe con dolore più o meno intenso.
Se prolungato può comportare gravi conseguenze, come danno endoteliale e aumento della permeabilità vascolare.
Studi dimostrano che il rischio di insorgenza di malattie venose aumenta nei soggetti che restano in piedi più di tre ore al giorno.

In un recente incontro dedicato al tema delle vene varicose, Sergio Losa (Direttore dell’Unità di Chirurgia Vascolare de...
29/11/2019

In un recente incontro dedicato al tema delle vene varicose, Sergio Losa (Direttore dell’Unità di Chirurgia Vascolare dell’IRCCS Multimedica) ha puntualizzato che “È invece un falso mito quello secondo cui portare scarpe con i tacchi alti provochi le vene varicose”.
Di fatti, non permettendo una corretta contrattura del polpaccio, i tacchi portati per diverse ore al giorno, influiscono non tanto sulla comparsa delle varici, quanto sulla sintomatologia della stasi venosa.

È comunque consigliato non indossare scarpe alte troppo a lungo, specialmente se si deve sostare in piedi per tanto tempo. Dopo una lunga giornata con queste calzature, si potrebbe accusare gonfiore, pesantezza, rossori alle gambe e ai piedi. Meglio optare tacchi larghi, alti di circa 3-5 cm, evitando anche calzature molto basse come le ballerine, poiché pregiudicano la compressione (cioè la funzione di spinta sulla pianta del piede) e mettono a rischio la schiena.

Rivolgiti al medico in presenza di fattori di rischio che predispongono a un’insufficienza venosa grave, a gonfiore e dolore diffuso alle caviglie e alle gambe, crampi, ulcere o in caso di un precedente episodio di trombosi venosa profonda.

22/11/2019

Ci sono dei campanelli dall'allarme a cui fare attenzione per mettere in pratica una buona prevenzione delle varici?
Questa malattia ha un andamento progressivo ed è bene intervenire il prima possibile.
Agli stadi iniziali i sintomi sono lievi: senso di pesantezza alle gambe, formicolii, crampi notturni.

La ricerca medica ha identificato alcuni fattori che favoriscono l’insorgere dell’insufficienza venosa e se si rientra in determinate categorie di persone è bene tenersi sotto controllo.
- L’ereditarietà: la malattia ha origine genetica. Se sono presenti dei casi in famiglia è utile segnalarlo al proprio medico.

- Il genere: le donne sono più predisposte degli uomini per cause ormonali e la gravidanza può peggiorare la situazione.

- L’età: l’insufficienza venosa può colpire anche persone giovani, ma le manifestazioni peggiorano sensibilmente dopo i quarant'anni.

- Le cattive abitudini: la mancanza di moto, le posture scorrette e l’alimentazione squilibrata.

Le vene varicose sono un problema di natura puramente estetica? Purtroppo, no. Si tratta di una vera e propria patologia...
15/11/2019

Le vene varicose sono un problema di natura puramente estetica?
Purtroppo, no.
Si tratta di una vera e propria patologia, ma la buona notizia è che si può intervenire.
Va affrontata attraverso dei protocolli terapeutici specifici, dopo un’attenta valutazione medica.

Le vene varicose peggiorano progressivamente ed è bene imparare a riconoscere le manifestazioni nelle fasi iniziali, anche se non si ha dolore o disagio.
Una dieta sana e l’esercizio fisico sono un’ottima modalità di prevenzione. Questa patologia è ereditaria e se si hanno dei precedenti familiari è bene segnalarlo al proprio medico per agire tempestivamente e limitarne l’aggravamento.

Capillari dilatati? Vene varicose?Non sono solo brutti da vedere: spesso portano dolori e problemi di deambulazione.In q...
08/11/2019

Capillari dilatati? Vene varicose?
Non sono solo brutti da vedere: spesso portano dolori e problemi di deambulazione.
In questi casi il medico può intervenire attraverso l’iniezione di sostanze sclerosanti che occludono il vaso lesionato, fino a farlo scomparire.
È un trattamento ambulatoriale che implica un numero variabile di sedute a seconda della gravità della situazione.

Un’altra soluzione efficace per i casi di media entità è il laser: una piccola sonda viene introdotta nella vena e la luce colpisce le pareti occludendole. Si realizza in anestesia locale e ha un decorso post-operatorio molto veloce.

Come garantire la salute delle proprie gambe?Attraverso la prevenzione. Gli arti inferiori sono maggiormente interessati...
01/11/2019

Come garantire la salute delle proprie gambe?
Attraverso la prevenzione.

Gli arti inferiori sono maggiormente interessati dall'insufficienza venosa cronica, la patologia all'origine delle vene varicose. I sintomi iniziali sono lievi, come gonfiori ai piedi e alle gambe, pesantezza, formicolii, prurito. Se non si interviene per tempo, sopraggiungerà il dolore, una sensazione di bruciore e crampi notturni ai polpacci.

Il sangue ristagna, le pareti si rilassano, le vene assumono un aspetto tortuoso, visibile in superficie. Si formano dei reticoli di capillari di colore rosso-bruno o bluastro, compaiono eczemi, arrossamenti dolorosi e macchie scure. Lo sport e un’alimentazione corretta possono contribuire a prevenire l’insorgenza delle vene varicose e limitarne i sintomi.

Perché gli sport acquatici fanno bene a chi soffre di insufficienza venosa?Nuoto, acquagym, acqua fitness sono attività ...
25/10/2019

Perché gli sport acquatici fanno bene a chi soffre di insufficienza venosa?
Nuoto, acquagym, acqua fitness sono attività particolarmente raccomandate dagli specialisti perché allenano in modo uniforme tutti i muscoli del corpo e, grazie al sostegno dell’acqua, non stressano le articolazioni.
Inoltre, l’acqua svolge un’azione di compressione sulla superficie corporea, una sorta di massaggio naturale che aiuta il lavoro delle vene. Anche la respirazione migliora, garantendo una migliore ossigenazione dei tessuti.

Lo sci fa male a chi soffre di vene varicose?Dipende. Lo sci di fondo è promosso a pieni voti. Questo sport offre i bene...
11/10/2019

Lo sci fa male a chi soffre di vene varicose?
Dipende. Lo sci di fondo è promosso a pieni voti. Questo sport offre i benefici della camminata con il vantaggio di svolgersi in un ambiente salutare, la montagna. Il movimento è armonico e gli arti inferiori si attivano in modo ritmico. Le calzature lasciano libero il piede che fa esercizio continuo e regolare.

Lo sci alpino, invece, è sconsigliato: la caviglia è bloccata dagli scarponi, le articolazioni sono eccessivamente sollecitate e gli sforzi muscolari discontinui. Senza contare il rischio di traumi che è meglio evitare se si hanno varici.

Una lunga giornata di lavoro può mettere a dura prova chi soffre di vene varicose, ma alcune semplici pratiche possono d...
07/10/2019

Una lunga giornata di lavoro può mettere a dura prova chi soffre di vene varicose, ma alcune semplici pratiche possono dare sollievo e aiutare la circolazione. La maggior parte delle professioni costringe a stare molte ore seduti o in piedi, due posizioni che purtroppo favoriscono la comparsa delle varici agli arti inferiori. All'origine delle vene varicose c’è una patologia: l’insufficienza venosa cronica. Si tratta di una degenerazione delle pareti venose a causa della quale i vasi perdono tonicità e non sono più in grado di trasportare efficacemente il sangue. I primi sintomi a volte sembrano trascurabili: un senso di pesantezza alle gambe, prurito, gonfiore. A lungo andare emergono le manifestazioni visibili: reticoli di capillari blu o rosso scuro, macchie, edemi e vasi venosi ingrossanti e tortuosi. La malattia ha un andamento progressivo e negli stadi più gravi porta dolore e problemi alla deambulazione.

L’esercizio fisico è fondamentale per la salute della circolazione. Dopo che il sangue ha “nutrito” i tessuti e gli orga...
04/10/2019

L’esercizio fisico è fondamentale per la salute della circolazione. Dopo che il sangue ha “nutrito” i tessuti e gli organi del corpo, le vene hanno il compito di farlo risalire verso cuore e polmoni. Si tratta di un viaggio complicato perché non è sostenuto dalla spinta del cuore.
Inoltre, avvenendo dal basso verso l’altro, è contrastato dalla forza di gravità. Sono quindi i muscoli di piede e polpaccio che comprimono le vene dall'esterno e le aiutano a spingere il sangue. Più i muscoli sono allenati e tonici, più la loro azione di spinta sarà efficace, soprattutto se è presente una fragilità delle pareti venose. Bisogna scegliere il tipo di esercizio giusto, perché gli sforzi intensi e repentini, tipici di tutte le attività anaerobiche come il sollevamento pesi e gli esercizi di potenza, possono risultare dannosi.

Ci sono dei fattori di rischio che predispongono maggiormente alcuni soggetti a soffrire di insufficienza venosa, come a...
30/09/2019

Ci sono dei fattori di rischio che predispongono maggiormente alcuni soggetti a soffrire di insufficienza venosa, come ad esempio:
-> Gravidanza. In gravidanza aumenta il tasso di progesterone, che rilassa le pareti muscolari dei vasi sanguigni, incrementa il volume dell’utero, comprimendo le vene pelviche con conseguente scarso ritorno del sangue. L’incidenza è progressiva e aumenta in base al numero di gravidanze.
-> Peso corporeo. L’aumento di peso, e ancora peggio l’obesità, contribuiscono ad aumentare la pressione del sangue all’interno dei vasi; di conseguenza le pareti venose sono sottoposte a forti sollecitazioni che a lungo andare le danneggiano.
-> Professione. Alcune occupazioni (come parrucchieri, commessi, cuochi, e particolarmente quelle che obbligano ad un prolungato ortostatismo) possono accelerare lo sviluppo delle varici. Anche lo stare troppo seduti ostacola il ritorno venoso!
->Terapia ormonale. Pillola contraccettiva e trattamento ormonale sostitutivo possono portare alla comparsa progressiva di capillari e varici reticolari. Ciò è spesso dovuto all'effetto esercitato dagli ormoni sui piccoli vasi sottocutanei delle gambe, che tendono a dilatarsi e a produrre delle tipiche “ragnatele” di capillari (cosiddette vene a ragno o spider veins).

I medici egizi attribuivano grande importanza alle pratiche idroterapiche, sia i Greci che i Romani concepiscono l’acqua...
27/09/2019

I medici egizi attribuivano grande importanza alle pratiche idroterapiche, sia i Greci che i Romani concepiscono l’acqua per scopi terapeutici, ma bisognerà aspettare il XVII secolo con gli studi del prete tedesco Sebastian Kneipp, per ottenere maggiore considerazione a livello disciplinare.
Tale metodo ha portato allo sviluppo del cosiddetto percorso Kneipp, oggi largamente diffuso negli stabilimenti termali, che consente il miglioramento del sistema cardio-circolatorio con effetto sulla vasodilatazione.
Il trattamento Kneipp prevede di camminare in due vasche parallele profonde circa 90 centimetri, riempite rispettivamente con acqua fredda a 20°C e con acqua calda a 32°C.

Idroterapia, balneoterapia, idrochinesi terapia hanno un comune denominatore: l’acqua e i suoi effetti benefici. Il succ...
23/09/2019

Idroterapia, balneoterapia, idrochinesi terapia hanno un comune denominatore: l’acqua e i suoi effetti benefici. Il successo di tali terapie non è necessariamente dovuto all'acqua in sé, ma ai risultati ottenibili mediante l'applicazione sul corpo umano di diversi stimoli: termici, dovuti all’alternanza caldo-freddo che si può ottenere con fieno, argilla o altro; meccanici, grazie a maggiore o minore pressione e/o attrito generato sulla pelle; chimici, ottenuti attraverso preparati che possono essere aggiunti all'acqua. Questi trattamenti arrecano diversi vantaggi al sistema vascolare, un rafforzamento dell’apparato cardio-circolatorio con effetto sulla vasodilatazione periferica e numerosi vantaggi a livello neuromuscolare.

Carissimi prendiamoci cura dell’Umbria!!!!!
20/09/2019

Carissimi prendiamoci cura dell’Umbria!!!!!

Sono Gianluigi Rosi medico per vocazione e politico per passione. Ho deciso di prendermi cura non solo dei miei pazienti ma anche del territorio in cui vivono. Il mio motto è "Prendiamoci cura dell'Umbria".
Voglio una regione positiva, trasmettere la mia energia all'Umbria. Il mio progetto è condiviso dai giovani a cui dobbiamo garantire un futuro sereno, voglio tutelare l'ambiente, promuovere il nostro enorme patrimonio culturale ed artistico. Da medico voglio una Sanità snella, efficiente ed efficace. Voglio che nessun malato e nessuna famiglia si senta abbandonata nel momento della malattia. Voglio proteggere le fasce deboli e garantire una Salute equa ed accessibile a tutti. Riorganizzare i servizi e ridistribuire le risorse per aumentare la prevenzione delle malattie.
Insieme si può.

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