Psicologo Milano - Dr. Andrea Ferella

Psicologo Milano - Dr. Andrea Ferella Psicologo clinico e psicoterapeuta a Monza. Specializzato in Farmacologia applicata.

5 TIPI DI NARCISISMO 5 tipi di narcisismo": un quadro utile o una semplificazione eccessiva?Il narcisismo viene spesso u...
23/12/2025

5 TIPI DI NARCISISMO

5 tipi di narcisismo": un quadro utile o una semplificazione eccessiva?

Il narcisismo viene spesso usato come etichetta casuale, ma in psicologia è una costruzione complessa della personalità che esiste su uno spettro, piuttosto che essere un singolo tratto o stereotipo.
La ricerca differenzia il narcisismo in espressioni distinte, ciascuna guidata da bisogni e difese sottostanti differenti: suddividere il narcisismo in 5 tipologia può essere utile o rappresentare una semplificazione eccessiva?

Vediamo brevemente i diversi tipi narcisisti.

1. Narcisismo palese (grandioso)
Caratterizzato da dominanza, senso di diritto e esibizionismo. Fortemente associato ad alta estroversione e bassa gradibilità (DSM-5; Miller et al., 2011).

2. Narcisismo Occulto (Vulnerabile)
Segnato da insicurezza, ipersensibilità alle critiche e vergogna interiorizzata. Spesso si sovrappone a caratteristiche di ansia e depressione (Pincus & Lukowitsky, 2010).

3. Narcisismo maligno
Una presentazione più severa che combina tratti narcisistici con caratteristiche antisociali, aggressività e mancanza di empatia (Kernberg, 1984).

4. Narcisismo comunitario
Appare prosociale in superficie, superiorità morale, segnalazione di virtù, identità "aiutanti", ma comunque guidato da un bisogno di ammirazione piuttosto che di empatia (Gebauer et al., 2012).

5. Narcisismo antagonista
Definita da competitività, ostilità e conflitti interpersonali. La ricerca collega fortemente questo sottotipo a comportamenti sfruttatori e aggressivi.

Cosa è importante ricordare:
Parlare di Tratti narcisistici e’diverso dal Disturbo di personalità narcisistico
Contesto, cultura, stress e modelli di attaccamento ne influenzano fortemente l'espressione.
Ricordiamo che le etichette dovrebbero guidare la comprensione, non sostituire la valutazione clinica.

Come professionisti della salute mentale (e come esseri umani), la nostra responsabilità è osservare gli schemi, non patologizzare le persone. La consapevolezza dovrebbe portare a confini, intuizioni e compassione, non a etichette basate sulla paura.

Capire il narcisismo non significa diagnosticare gli altri. Si tratta di proteggere le relazioni, la salute mentale e la consapevolezza di sé.

FIGLIE, MADRI, PARTNER…“Quando ripenso a tutto ciò che è successo tra me e i miei due ex mariti, spesso mi chiedo che pa...
28/11/2025

FIGLIE, MADRI, PARTNER…

“Quando ripenso a tutto ciò che è successo tra me e i miei due ex mariti, spesso mi chiedo che parte ho avuto in ciascuna separazione.

E non posso tare a meno di credere che il bisogno di essere amata e accudita, mai soddisfatto da mia madre, fu una ferita che portai nel mio rapporto con ogni uomo , qualcosa che nessuno di loro fu in grado di sanare”.

La qualità della tua vita non è determinata da cosa ti accade, ma dallo spazio che sei capace di creare prima di agire.
14/11/2025

La qualità della tua vita non è determinata da cosa ti accade, ma dallo spazio che sei capace di creare prima di agire.

PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI Anche le grandi parole, pace, gentilezza, amore, hanno bisogno di un esercizio quotidiano. Se...
08/11/2025

PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI

Anche le grandi parole, pace, gentilezza, amore, hanno bisogno di un esercizio quotidiano. Serve un insulto trattenuto. Una frase interrotta prima di ferire. Un grazie detto quando sembra superfluo. La pace nasce dove si decide di non vincere una lite per salvare un legame.

I bambini sono la prova. Le assenze di attenzione lasciano spazi che il tempo trasforma in voragini. Da adulti cercheranno una patria affettiva perduta e spesso non la troveranno. Perché nessuno ha insegnato loro cosa voglia dire essere visti, ascoltati, accolti.

Quanto bisogno abbiamo di silenzio e solitudine, in questo nostro mondo che sembra le montagne russe. Crediamo di essere...
07/11/2025

Quanto bisogno abbiamo di silenzio e solitudine, in questo nostro mondo che sembra le montagne russe. Crediamo di essere felici, siamo solo omologati, è rassicurante ed è per questo che mettersi a n**o è faticoso e doloroso.

15/10/2025

LE DIPENDENZE

Secondo i dati dell'Istituto Superiore di Sanità, in Italia, gli uomini fumano più delle donne. I dati riportano che i fumatori sono circa 11,6 milioni, di cui 7,1 milioni di uomini e 4,5 milioni di donne. Ciò significa che la proporzione di fumatori uomini e donne è circa di 3:2 o 4:3, a seconda delle fonti .

In particolare, i dati indicano che:
• Gli uomini fumatori rappresentano circa il 28% della popolazione maschile.
• Le donne fumatrici rappresentano circa il 21% della popolazione femminile.

Questi dati possono variare leggermente a seconda delle fasce d'età e delle regioni considerate, ma in generale, gli uomini fumano più delle donne in Italia.

Il tema della dipendenza non riguarda solo il fumo, ma anche altre aspetti relazionali quali per esempio le dipendenze affettive.


*****te

Il corpo è per il soggetto il primo tramite essenziale nella relazione se’-altro, il primo “altro”, che rimarrà nei rapp...
27/09/2025

Il corpo è per il soggetto il primo tramite essenziale nella relazione se’-altro, il primo “altro”, che rimarrà nei rapporti con gli altri l’area più problematica e misteriosa della nostra esistenza.

15/09/2025

SUL PRIMO GIORNO DI SCUOLA

Il primo giorno di scuola, sia che sia delle elementari, delle scuole medie o superiori, rappresenta un momento di passaggio per la crescita di ognuno.

Entriamo in un altro gruppo diverso dalla famiglia con cui dovremo abituarci a convivere.

La scuola è una occasione per acquisire quegli strumenti necessari per crescere, ma anche per aprire nuovi progetti ed iniziare relazioni importanti



03/09/2025
CULTURA DI MASSA E CONDIZIONAMENTI INCONSCI. Il LAVORO CON LE COPPIE.“Il romanzo rosa, una pietra miliare della cultura ...
21/08/2025

CULTURA DI MASSA E CONDIZIONAMENTI INCONSCI. Il LAVORO CON LE COPPIE.

“Il romanzo rosa, una pietra miliare della cultura di massa rivolta alle donne (a differenza dei romanzi pornografici scritti per gli uomini), di solito si incentra sulla relazione tra una giovane donna ingenua e un uomo famoso, irraggiungibile, spesso di cattiva fama e inattendibile, attraente ma pericoloso e minaccioso.

Dopo una serie di vicende, numerose delusioni e fallimenti, sempre in competizione con altre donne più potenti, l'eroina finalmente viene abbracciata dall'uomo (le cui qualità positive sono state riconfermate), gli si abbandona tra le braccia e la storia finisce”.
(Otto F. Kernberg)

Che ci piaccia o meno siamo tutti immersi in questa cultura di massa, i cui condizionamenti sociali li troviamo inevitabilmente all’interno di dinamiche interpersonali quali la relazione di coppia, con vissuti che spesso ci ingabbiano e ci rendono schiavi di schemi che facciamo fatica a vedere e di conseguenza a cambiare.

Il lavoro con le coppie in terapia, passando anche attraverso queste esplorazioni, può arricchirsi di nuovi spunti, per riuscire a capire quanto queste “interferenze”, rimandino a questioni più profonde che necessitano di un lavoro di bonifica e di elaborazione necessari.





LA RABBIA COME SINTOMO La crescita emotiva implica una crescente identificazione con tutti gli stadi della vita, un attr...
18/08/2025

LA RABBIA COME SINTOMO

La crescita emotiva implica una crescente identificazione con tutti gli stadi della vita, un attraversamento dei confini che separano i vari gruppi di età.

Le esperienze accumulate in una vita vissuta assieme includono il lutto per la perdita dei propri genitori, della propria gioventù, del passato che ci si lascia alle spalle, di un futuro che diventa spietatamente ristretto.

La vita in comune diventa la depositaria dell'amore, una forza potente che dà continuità, contro le discontinuità della vita quotidiana.

Con questa riflessione rispondo a questa richiesta di cura, molto comune in coloro che sentendosi soli, esprimono con la rabbia, che diventa sintomo, un disagio più profondo che va accolto, esplorato e condiviso nello spazio terapeutico.


VERSO L’INDIPENDENZA L'oggetto transizionale è un oggetto che un bambino utilizza per confortarsi e sentirsi sicuro dura...
16/08/2025

VERSO L’INDIPENDENZA

L'oggetto transizionale è un oggetto che un bambino utilizza per confortarsi e sentirsi sicuro durante la transizione dalla dipendenza totale dalla madre (o figura di accudimento) all'indipendenza.

Questo oggetto può essere un peluche, un fazzoletto, un giocattolo o qualsiasi altro oggetto che il bambino trova rassicurante.

Mi ha colpito quest’oggi trovare proprio questo oggetto in un luogo così distante come una discarica. Eppure…

In effetti se pensiamo quanto la traiettoria evolutiva per ciascuno di noi sia sancita da passaggi, cambiamenti, nuove esplorazioni, possiamo sottolineare quanto sia altrettanto importante, abbandonare l’oggetto transizionale.

Forse sarebbe meglio dire trasformare quell’oggetto in qualcosa di sempre meno concreto e sempre più simbolico. Ce la facciamo tutti?

Indirizzo

Via Tiziano 19
Milan
20145

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