Alimentazione Flessibile

Alimentazione Flessibile Ti guido alla scoperta del mondo dell'alimentazione per ritrovare il tuo equilibrio

Probabilmente questo post sarà inutile, dato che la stragrande maggioranza delle persone qui sono più che rispettose.E c...
10/11/2025

Probabilmente questo post sarà inutile, dato che la stragrande maggioranza delle persone qui sono più che rispettose.

E che alcuni tipi di commenti arrivano solo quando i miei post bucano la solita bolla.

Ma, ogni tanto mi capita di eliminare dei commenti o bloccare delle persone.

Potrei anche non farlo certo, lo faccio per scelta e per mantenere un ambiente pulito.

Tutti i commenti contrari a ciò che viene espresso in un video o un post vengono mantenuti, anche perchè stimolano il dibattito finché:

- non ci sono insulti verso di me o verso altri utenti
- non ci sono minacce verso di me o altri utenti
- non ci sono commenti che sostengono posizioni totalmente antiscientifiche che possono essere un trigger su argomenti sensibili, dato che spesso parliamo di DCA o rapporto con il cibo (qui elimino più spesso del solito).

A quel punto prima elimino, poi se vi arrabbiate perchè ho eliminato e continuate allora blocco.

Se a qualcuno ciò non sta bene non è un problema mio.

So che i social sono il luogo in cui sfogare la proprie frustrazioni quotidiane, dove insultare le persone ha un peso diverso che nella vita reale, ma anche se questo spazio dell'etere ci sembra poco concreto, tutto ciò che accade qui è estremamente reale.

E insulti o minacce anche sui social se uno ne avesse voglia sono passibili di denuncia, io non ne ho voglia ma qualcun altro che passa di qui potrebbe averne.
Quindi in realtà il punto 1 e 2 sono una forma di protezione che metto in atto.

Tutto questo è una grande rottura di scatole, mi porta via tempo e soprattutto va contro il motivo stresso per cui faccio contenuti, cioè discutere un'informazione.

(infatti se vedete critico sempre l'informazione, mai la persona che l'ha data, non è un me contro te, è divulgazione)

E se blocco qualcuno, quel qualcuno non ha più l'opportunità di avere accesso alle fonti (articoli o altro) che linko nei post.

Che metto li proprio perchè uno possa leggere le cose e farsi in autonomia un pensiero critico indipendente, senza dover credere per forza a me o a un altra persona.

Quindi vi chiedo (anche se so che per chi leggerà questo probabilmente non ce n'è bisogno) di essere sempre rispettosi, con me e con gli altri.

E quando la pensate diversamente di esternare le vostri ragioni in modo educato e se vi va con qualche riferimento scientifico, che è sempre ben accetto.

Baci
Eleonora

09/11/2025

Perché hanno abbassato i livelli di colesterolo negli anni?!

“Le aziendeh cattiveh vogliono che prendiamo più medicine 🙄”

No, perché grazie a Dio la scienza negli anni va avanti (o ci attaccheremmo ancora con le sanguisughe sulla schiena quando abbiamo la febbre) e abbiamo capito che anche livelli “solo un po’ alti” aumentano il rischio cardiovascolare.

Più ricerche = soglie più precise = maggiore prevenzione ❤️‍🩹

Per proteggerci prima che arrivi il problema.

Ormai dovreste sapere che non amo le semplificazioni.Gli alimenti ultraprocessati non fanno male in quanto tali, il prob...
07/11/2025

Ormai dovreste sapere che non amo le semplificazioni.

Gli alimenti ultraprocessati non fanno male in quanto tali, il problema non sono gli additivi come i coloranti o aromi che ci fanno pensare ad una cosa chimica che non esiste in natura.

Non hanno della malvagità intrinseca.

Se il problema per la salute fossero le "sostanze" nell'elenco ingredienti, queste sostanze sarebbero vietate e quel cibo non arriverebbe sulle nostre tavole.

Si tratta di sicurezza alimentare di base, e i prodotti che mangiamo sono tutti sicuri.

Le aziende del food non ci vogliono grassi e malati, vogliono solo renderci dei consumatori affezionati.

Anzi, sarebbe nel loro interesse averci sempre magri e in salute, così che nessuno possa puntare il dito contro i loro prodotti.

L'obiettivo delle aziende è creare dei prodotti che ci piacciano tanto, e per farlo formulano i prodotti in modo da garantire quello che viene chiamato Bliss Point.

La perfetta combinazione tra zucchero, grassi e sale che crea una festa sulle nostre papille gustative e rilascio di dopamina nel cervello.

(ma anche la torta di nonna o le lasagne lo fanno)

Quindi già qui ci possiamo dire che non è (o non solo) lo zucchero il problema, se una cosa fosse eccessivamente dolce sarebbe nauseante.

Se avessimo solo voglia di zucchero non cercheremmo i biscotti, ma prenderemmo delle belle cucchiaiate di zucchero dal barattolo.

Lo facciamo? No

Il problema non sta nell'alimento in se, non è una porzione di biscotti, una porzione di patatine o di würstel che causa malattia e aumento di peso.

E' il fatto che queste sono particolarmente buone (si, più buone di qualsiasi alimento "naturale" semplice)

Che siano cibi in cui le calorie sono molto concentrate, perchè hanno poche fibre e poca acqua.

E questo li rende poco sazianti.

Così siamo spinti a mangiare di più, a assumere facilmente più calorie di quelle che ci servono.

Per questo diete (diete intese come abitudini alimentari) che ne includono tanti (modello Americano -Western Diet) portano gli effetti a cui pensiamo, si mangia più del necessario.

Il problema come sempre è che nell'ambiente in cui visiamo, con lo stie di vita più sedentario, il cibo facilmente disponibile a basso costo e lo stress è difficile trovare la moderazione.

Se volete approfondire ho parlato meglio in questo episodio del mio podcast di qualche mese fa: https://open.spotify.com/episode/4hgqLTCzI3qBXj9lhCi2F9?si=dbGqIukKRlmBfydFOr5M4A

Eleonora

L'altro lato del piatto · Episode

06/11/2025

Non è tutto qui, alcune altre ragioni 👇🏻

- è un’abitudine che abbiamo inserito ad un certo punto, e essendo piacevole fatichiamo a lasciarla andare

- è un’abitudine che c’era nella nostra famiglia, è con noi da sempre e fa parte del nostro modo di vivere il pasto

- è la voglia di prolungare ancora un momentino in più quello spazio di pausa e relax legato al pasto

- semplicemente il fatto che è buono e ci piace

Se è qualcosa su cui vogliamo lavorare, anche solo per renderlo una scelta e non un bisogno, qualcosa che deve sempre esserci oppure..

Possiamo partire dal chiederci se qualcuna di queste cose fa parte di noi.

"Non perdo peso perchè mangio troppo bilanciato"Serve davvero una dieta priva di qualcosa per avere risultati?E' ovvio c...
05/11/2025

"Non perdo peso perchè mangio troppo bilanciato"

Serve davvero una dieta priva di qualcosa per avere risultati?

E' ovvio che la ricerca scientifica se lo sia chiesto e che abbiamo anche trovato risposte soddisfacenti.

C'è stata una grande metanalisi (del 2020) che ha valutato 121 studi diversi,in cui alle persone (21 mila persone) veniva assegnata un certo tipo di dieta.

Sia diete a basso apporto di carboidrati, sia a basso apporto di grassi, sia diete con nomi famosi tipo la Atkins, la Zona, la Ornish, Dash, Mediterranea.

L'obiettivo era capire quali approcci dietetici funzionano meglio, in media, per la perdita di peso e i fattori di rischio cardiovascolare.

Che figata!
E sapete cosa hanno visto?

Che a 6 mesi quelle che fanno perdere un pochino più di peso sono quelle a basso contenuto di carboidrati (ve lo aspettavate eh!), ma anche quelle a basso contenuto di grassi, con 1,5 kg in media che vengono persi in più, rispetto alle diete che sono moderate in tutti i macronutrienti.

Tuttavia 1,5 kg sono una differenza che molti di noi considerano insignificante, quindi possiamo dirci che è una differenza minima che non guiderebbe la nostra scelta.

Inoltre a 12 mesi le differenze tra le diete diventano minime.

E questo ci permette di dire una cosa.

Non c'è una combinazione alimentare che fa perdere più peso, quello che fa la differenza è riuscire a seguire la dieta.

"eh ma non mi sembra proprio, perchè con le diete low carb molte persone dicono di aver perso più peso"

Qui ci metto quella che è la mia esperienza clinica, quando escludiamo qualcosa dalla dieta, ad esempio i carboidrati, entriamo in un mindset mentale da dieta che ci porta a essere più precisi.

E' (inizialmente) più facile stare nella modalità che divide quello che posso e non posso mangiare, rispetto a mettere in atto la moderazione.

Quella parola da nonni che significa mangiare un po di tutto ma poco.

Inoltre se faccio un cambio drastico alle mie abitudini sento di essere a dieta, sento che sto facendo qualcosa di particolarmente diverso e per alcune persone questo crea aderenza, genera la capacità di seguire di più.

Mentre una dieta in cui si può mangiare tutto (a seguito di esperienze passate più restrittive) fa sembrare di non essere a dieta, e quindi apre più facilmente un lasciapassare a tutta una serie di aggiunte qua e là nella giornata.

Questo fa si che una restrizione più marcata in quello che si può mangiare sembri più produttiva, ma solo perchè la si segue meglio.

Almeno all'inizio, poi è un casino, un bell'effetto fionda che ti porta a buttarti su tutto ciò che hai escluso.

Eleonora

04/11/2025

È solo un altra forma di restrizione cognitiva.

l’idea di meritare un cibo solo se anticipato da un certo comportamento “giusto”

Evviva

🙄

(nessuna mandorla è stata maltrattata per questo post)L'altro giorno nelle storie ho detto che se si dovesse dare un pre...
04/11/2025

(nessuna mandorla è stata maltrattata per questo post)

L'altro giorno nelle storie ho detto che se si dovesse dare un premio al consiglio nutrizionale più stupido del 2025, vincerebbe quello di mettere prima di una colazione al bar o una pizza un pugno di mandorle, per abbassare la risposta glicemica.

L'ho buttata un po in caciara, ma oggi vi spiego meglio.

E' un consiglio stupido perchè in nome della glicemia ci porta ad assumere più calorie (che non avremmo messo, a cui non avremo neanche minimamente pensato) prima di un pasto che già di per se è calorico, come la pizza e che non ha bisogno di abbinamenti, sta bene da solo.

Altri consigli per controllare la glicemia, come quello di mangiare gli alimenti in un certo ordine, prima la verdura, poi le proteine, poi i carboidrati, hanno comunque un impatto sulla sazietà.

Anche se della glicemia non ci importa, il trenino degli alimenti è un escamotage per mangiare di meno, perchè quando arriverò ai carboidrati avrò meno spazio nello stomaco, meno fame e ne mangerò meno.

Quindi anche se mascherato con la storiella glicemica, è l'ennesimo escamotage per far mangiare di meno dicendo che le calorie non contano.

Ma quella delle mandorle è proprio no sense, perchè un pugno di mandorle non sazia, non fa volume e non limita la quantità di pizza che mangerò dopo, mi regala solo altre calorie.

Poi sulla glicemia dobbiamo dire una cosa importante.

L’idea di “gestire il picco glicemico con trucchi” dà una sensazione di controllo che piace al pubblico, si incastra bene con la solita modalità di dieta, perchè va a alimentare ansia e comportamenti ossessivi.

Non classifico più i pasti come “giusti/sbagliati” in base agli alimenti che mangio, ma a come ho controllato alla curva glicemica.

Si sta giocando sempre la stessa partita del controllo e del senso di colpa.

- cerchiamo micro-soluzioni per macro-problemi, qualche mandorla per “compensare” un cibo colpevole

- alimentiamo la logica della colpa perchè la pizza diventa un errore da neutralizzare

- e spostiamo l’attenzione dal piacere e dalla relazione sana col cibo a un controllo tecnicistico (di cui non abbiamo bisogno)

E' solo un'altra forma di restrizione cognitiva, dell’idea di meritare un cibo solo se preceduto o seguito da un rituale giusto, il che mi fa chiedere se ci piaccia tenere in gabbia le persone.

Senza contare che gli studi che notano differenze sulla glicemia in base alle combinazioni alimentari si focalizzano sulla singola curva, quindi su cosa fa la glicemia nell'immediato post pasto, e non in cronico.

Lo consideriamo irrilevante perchè gli studi sono su piccolissimi gruppi, tipo 20 persone, su pasti irrealistici, non ci sono followp superiori a 3 ore post pasto, non abbiamo prove di beneficio clinico cumulativo.

E questo significa che non possiamo dire che questo protegga da ingrassare, infiammazione e diabete.

Che sappiamo essere legati invece a eccessi calorici prolungati.

Eccessi che mettendoci le maledette mandorle a caso, stiamo pure alimentando.

Eleonora

C'è principalmente una sola cosa che dobbiamo prendere senza zuccheri.Le bevande.Tipo coca-cola, fanta e pure gli energy...
03/11/2025

C'è principalmente una sola cosa che dobbiamo prendere senza zuccheri.

Le bevande.

Tipo coca-cola, fanta e pure gli energy drink.

Perchè? questi zuccheri sono forse diversi dagli zuccheri nei cereali da colazione, della marmellata o dei biscotti?

No, ma i primi si bevono, mentre i secondi si mangiano.

E quello che mastichiamo, ci da non solo un consumo più consapevole, ma tendenzialmente sono cose che ci fanno assumere meno zuccheri.

Sia perchè ne contengono meno (rispetto alle bevande) sia perchè ne mangiamo una quantità più piccola.

Spiego meglio: tutti siamo consapevoli che i biscotti, i cereali zuccherati, i muffin, le merendine hanno zuccheri e sono cibi che sono da mangiare in quantità piccole.

Con le bevande invece assumiamo calorie senza accorgerci, senza saziarci.

Ma la cosa più interessante di questo discorso è che anche tutti quei frullati, estratti, centrifugati e spremute che sembrano super healty funzionano così.

Perchè per farmi un estratto o un centrifugato ci butto magari dentro 2-3 frutti, oppure un mix di frutta e verdura.

Eliminando però tutta la parte di fibra, di masticazione e quindi anche di sazietà che mi avrebbero dati quegli alimenti se sgranocchiarti.

Penso di fare una cosa salutare, così assumo più frutta e verdura, più vitamine, invece (si magari ho le vitamine e i minerali) ma sto assumendo un sacco di zuccheri.

Ma la frutta e la verdura non andavano bene? Non avevi detti che non si contano negli zuccheri aggiunti?

SI è così, ma vale se ce li mangiamo, non se ce li beviamo.

Perchè? sempre per una questione di sazietà.

Il consumo di frutta e verdura è estremamente importante per le fibre, e per il fatto che assumere una buona quota di fibre ci fa sentire sazi più a lungo e ci evita quindi di mangiare troppo.

Se togliamo le fibre e quella cosa ce la beviamo, abbiamo perso di vista l'obiettivo.

Per ca**tà ogni tanto ci sta farsi una spremuta invece di mangiare un arancia o bersi un centrifugato al bar, ma non consideriamola una pratica quotidiana di salute.

Eleonora

Oggi parliamo un po di gonfiore e problematiche intestinali.E lo facciamo partendo da una considerazione importante, il ...
31/10/2025

Oggi parliamo un po di gonfiore e problematiche intestinali.

E lo facciamo partendo da una considerazione importante, il nostro obiettivo deve essere sempre quello di attuare la minore restrizione possibile sull'alimentazione.

Restrizione intesa come varietà alimentare, perchè più la nostra dieta è varia, e più manteniamo un microbiota sano e diversificato (i batteri che vivono nel nostro intestino).

Quindi quando si decide di togliere qualcosa dall'alimentazione, perchè dà dei fastidi, dobbiamo essere sicuri che lo togliamo con un senso, e non per sentito dire.

Ma non solo, in generale tutte le diete che escludono delle categorie di alimenti (anche a scopo semplicemente dimagrante- e no sense) vanno a peggiorare la salute dell'intestino.

Se ad esempio elimino i carboidrati (si lo so, rompo sempre le scatole su questo) magari all'inizio noto che mi sembra di essere meno gonfia, e questo mi convince che il problema siano i carboidrati.

Ma alla lunga il mio intestino sta peggio, il microbiota diventa meno diversificato, e tutte le volte che introdurrò quello che ho tolto mi sentirò gonfia e appesantita.

lo stesso può valere per i legumi, le verdure, la frutta...

Ora parliamo di gonfiore, con alcuni alimenti, come ad esempio con i legumi o alcune verdure (tipo quelle della famiglia dei cavoli) un po' di gonfiore è normale, sono alimenti che danno più da fare al nostro intestino.

E' normale avere la pancia un po più gonfia o fare un po di aria, dopo pasta e fagioli rispetto a riso e pollo.

E dobbiamo anche capire che la nostra pancia, può cambiare nel corso della giornata, perchè introduciamo cibo (e questo fa volume) perchè quel cibo viene digerito e quello che non viene digerito può essere fermentato (non è sempre un male).

Il problema è quando non abbiamo solo un po di gonfiore, ma quando abbiamo anche crampi e dolore, o quando cambia la consistenza delle feci o la frequenza con cui ci scarichiamo, dandoci stitichezza o dissenteria.

Li è segnale che c'è qualcosa che va attenzionato meglio per capire cosa ci da fastidio.

E il passaggio più corretto è una visita gastroenterologica (non i test delle intolleranze in studi vari o in farmacia, quelli vangono zero e costano anche di più)

Perchè escludere cose a caso dalla dieta, anche se a volte dà un miglioramento nel breve termine, poi peggiora la nostra salute a lungo termine.

Eleonora

Non serve togliere, serve bilanciare.Non pensavo servisse parlarne, e invece i social mi stupiscono sempre 😅
30/10/2025

Non serve togliere, serve bilanciare.

Non pensavo servisse parlarne, e invece i social mi stupiscono sempre 😅

28/10/2025

Video lunghissimo ma dovevo parlarne.

Spoiler: mia sorella non mangia di m***a, semplicemente ha 20 anni e mangia pasta quasi ogni giorno in università, ma nel complesso di una dieta super bilanciata come le nostre abitudini familiari da sempre 🙄

Indirizzo

Via Albricci 9
Milan

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