Licia Lietti Psichiatra psicoterapeuta

Licia Lietti Psichiatra psicoterapeuta Sono una psichiatra e psicoterapeuta, esperta in disturbi d'ansia e dell'umore. Ricevo a Milano

In un giorno in cui è balzata all’attenzione la storia di un ragazzino di 13 anni finito in ospedale per una crisi d’ast...
01/06/2025

In un giorno in cui è balzata all’attenzione la storia di un ragazzino di 13 anni finito in ospedale per una crisi d’astinenza, dopo che i genitori gli anni tolto il cellulare, voglio portarvi delle riflessioni che ho trovato nel libro di . Un capitolo è dedicato ai danni provocati dall’uso degli smartphone.

Questi danni sono:
- la deprivazione sociale
-la privazione di sonno
- la frammentazione dell’attenzione
- la dipendenza

Ne vedremo uno alla volta, partendo dal primo, con un esempio riportato nel libro, che accade a qualsiasi persona di noi, in ogni momento della giornata. Stiamo parlando con qualcuno e arriva una notifica sul cellulare: in quel momento non possiamo che dare un occhiata. “Di solito non chiediamo all’altra persona di aspettare, ci limitiamo a ti**re fuori il telefono e dare un’occhiata, lasciando nell’altro la ragionevole sensazione di essere meno importante dell’ultima notifica.[…]. Essere ignorati è doloroso ad ogni età.
Uno studio ha addirittura rivelato che il 62% dei bambini riferiva che i genitori erano spesso distratti quando loro cercavano di parlarci”.

Chiedelo ai vostri figli: anche i miei dicono che è così.

“Ci stiamo connettendo con tutto il mondo, ma disconnettendo dalle persone vicine”

I disturbi del sonno sono estremamente presenti nelle persone che soffrono di un disturbo psichico, in particolare l’ins...
28/04/2025

I disturbi del sonno sono estremamente presenti nelle persone che soffrono di un disturbo psichico, in particolare l’insonnia:

🔶 è considerata un fattore di rischio indipendente, nonché un segno precoce di diversi disturbi mentali e gioca un ruolo importante nelle ricadute e recidive dei vari disturbi;

🔶 incrementa il rischio di sviluppare un disturbo dell’umore unipolare di più di tre volte e di quello bipolare di quasi due volte;

🔶 è presente dall’80% al 100% delle persone durante un episodio depressivo in fase acuta;

🔶 è un fattore di rischio per lo sviluppo di disturbi d’ansia e interessa più dell’80% dei pazienti con disturbo d’ansia generalizzata e il 70% dei pazienti con disturbo da attacchi di panico.

I disturbi del sonno non devono essere quindi mai sottovalutati, ma meritano attenzione perché possono essere spia di altri disturbi!

27 gennaio..giornata della Memoria, per non dimenticare e per condividere con i più piccoli.
27/01/2025

27 gennaio..giornata della Memoria, per non dimenticare e per condividere con i più piccoli.

Per le mamme che soffrono di depressione perinatale la questione dell’allattamento diventa spesso un tema carico di sign...
03/01/2025

Per le mamme che soffrono di depressione perinatale la questione dell’allattamento diventa spesso un tema carico di significato e fatica.
Perché scegliere di allattare al seno significa anche fare i conti con un allattamento al seno che non sempre è “facile e naturale” e magari con la necessità di assumere dei farmaci, ma anche perché scegliere di allattare al biberon diventa un altro elemento che sostiene i sensi di colpa e di inadeguatezza, sentimenti presenti in maniera considerevole durante un episodio depressivo.

Gli studi attuali ci mostrano che c’è una stretta correlazione tra la depressione perinatale e l’allattamento al seno, mostrando che le mamme che soffrono di depressione perinatale hanno maggiori probabilità di interrompere precocemente l’allattamento al seno, ma al tempo stesso che l’allattamento al seno sembra svolgere un ruolo protettivo nei confronti della depressione perinatale.

Sembra quindi importante sostenere le mamme che soffrono di depressione perinatale rispetto alla possibilità di intraprendere e proseguire l’allattamento al seno, ma non bisogna perdere di vista la SOGGETTIVITà dell’esperienza dell’allattamento, ricordandoci che ogni situazione non può essere generalizzata e che dobbiamo porci in ASCOLTO della donna e del significato e dell’impatto che ha per lei e il suo bambino la scelta di un allattamento al seno esclusivo, misto o esclusivamente al biberon, evitando forzature e giudizi.

Anche perché il miglior sostegno che possiamo dare alle madri è quello di promuovere il loro benessere, indipendentemente dal modo in cui decidono di nutrire il loro bambino.

“Le persone, invece, da zero non possono ripartire mai. Non possiamo cancellare le ferite subite o inflitte, le parole d...
02/12/2024

“Le persone, invece, da zero non possono ripartire mai. Non possiamo cancellare le ferite subite o inflitte, le parole dette o ricevute, le scelte sbagliate. Non possiamo sostituirci come fossimo un materiale difettoso, contaminato, o ricostruirci interi in una zona meno sismica. Però possiamo imparare a stare in equilibrio sul nostro suolo incerto, accogliendo le nostre crepe, provando a trasformarle in finestre. L’inganno, figlio mio, è che ci hanno convinto che voi veniate al modo per piacerci. Per essere ciò che speriamo, per validare con i vostri successi la nostra qualità di genitori. Crescere è invece una lotta che prevede una ferita, una spaccatura che non si rimarginerà, la generazione necessaria di una distanza.”
bussola ci porta con il suo libro “La neve in fondo al mare” ( ) dentro un passaggio inevitabilmente difficile, quello dell’adolescenza, un passaggio difficile tanto per i figli quanto per i genitori. Ancora più difficile quando la sofferenza psichica prende piede e ci si trova senza strumenti a far fronte a qualcosa dentro cui sembra non avere strumenti.
Delicato, mi ha colpito perché porta qualcosa su cui ci si ferma sempre troppo poco a pensare: la sofferenza psichica non è solo di chi la prova, ma anche di chi si trova a voler bene a una persona che sta male e che vive la fatica e l’impotenza di stare a contatto con una “fame di informazioni, di certezze, di risposte” che nessuno sa dare.

L’altro giorno con piacere sono tornata agli Istituti Clinici Zucchi (), dove ho assistito a un convegno che ha portato ...
22/11/2024

L’altro giorno con piacere sono tornata agli Istituti Clinici Zucchi (), dove ho assistito a un convegno che ha portato vari spunti di riflessione.
Tra le varie e interessanti relazioni proposte, mi ha colpito particolarmente quella del Dott. Bernardelli Luca (), che ci ha portato dei dati interessantissimi sugli effetti del digitale sulla salute mentale. Tra questi ad esempio i cambiamenti cerebrali che si verificano nei bimbi con l’utilizzo massivo degli smartphone e il notevole aumento dei comportamenti impulsivi (e non solo) negli adolescenti, in questi ultimi anni.
Un argomento di cui si parla poco e su cui è fondamentale avere una conoscenza più approfondita per noi operatori della salute mentale.

“Gli studi attuali mostrano  un’associazionebidirezionale tra depressione e allattamento: ladepressione prenatale sembra...
13/11/2024

“Gli studi attuali mostrano un’associazione
bidirezionale tra depressione e allattamento: la
depressione prenatale sembra ridurre la possibilità di
prolungare e mantenere l’allattamento al seno e l’allattamento al seno sembra ridurre il rischio di depressione post partum. Non bisogna però perdere di vista la SOGGETTIVITà dell’esperienza dell’allattamento, ricordandoci
che ogni situazione non può essere
generalizzata e che dobbiamo porci in ASCOLTO
della donna e del significato e dell’impatto che ha
per lei e il suo bambino la scelta di un
allattamento al seno esclusivo, misto o
esclusivamente al biberon, evitando forzature e giudizi”.

Di questo e altro si è parlato questo weekend durante il sesto convegno internazionale di , tenutosi in una cornice fantastica. Un ringraziamento speciale a e , e .florita per l’organizzazione, a tutti i relatori che hanno creato una sinfonia di relazioni che ci hanno portato ad avvicinarci alla questione dell’allattamento da diversi punti di vista e con diverse professionalità, ma grazie anche a tutti i partecipanti, anche a chi ci ha commosso, portando sul palco la sua esperienza personale, con una baby ciucciona che ha fatto commuovere tutti.

Quando si soffre di ansia, la mente inizia a focalizzare l’attenzione su situazioni negative, su possibili conseguenze f...
22/06/2024

Quando si soffre di ansia, la mente inizia a focalizzare l’attenzione su situazioni negative, su possibili conseguenze fuori controllo e, spesso, sulla paura che gli altri possano “scoprire” e giudicare quello stato di malessere. Si entra così una spirale negativa, da cui non si riesce più ad uscire e, molto frequentemete, vengono messe in atto condotte di evitamento che vanno ad alimentare questo vortice.

Iniziare ad occuparsi e trattare l’ansia vuol dire anche avere la possibilità di uscire da questo vortice, creando una situazione tale per cui diventa possibile avere accesso a pensieri ed esperienze che diventano piano piano sempre meno spaventose.

02/06/2024
Arriva la primavera: le giornate si allungano, le temperature sono più miti e viene voglia di stare all’aria aperta.Semb...
22/03/2024

Arriva la primavera: le giornate si allungano, le temperature sono più miti e viene voglia di stare all’aria aperta.
Sembra che ci siano le condizioni perfette per stare meglio, per essere più energici e invece…
Per tante persone il passaggio dall’inverno alla primavera rappresenta uno spartiacque complicato, con tanta stanchezza e spesso anche una riacutizzazione dei sintomi ansiosi e depressivi proprio in questo periodo dell’anno.
Tra le varie ipotesi del perché questo accade una è proprio quella legata agli aspetti cronobiologici e al fatto che questo cambiamento crea uno sfasamento nel nostro orologio biologico, con una fatica di adattamento che porta a questi sintomi.

Negli ultimi anni è stato dimostrato che la genitorialità negli umani è uno dei fenomeni che influenza maggiormente la p...
15/03/2024

Negli ultimi anni è stato dimostrato che la genitorialità negli umani è uno dei fenomeni che influenza maggiormente la plasticità cerebrale.

Come si trasforma il cervello quando si diventa genitori ?
Quali cambiamenti neurofisiologici si verificano quando si diventa mamme o papà?

Io e La Dott.ssa Lucariello ( ) vi aspettiamo stasera alle 18.30 al webinar “ Nella mente dei genitori “, organizzato in collaborazione con , e L’area perinatale Sipre ( )

Info e iscrizioni: https://www.spazioiris.it/webinar-settimana-del-cervello/

I diversi antidepressivi si distinguono fra loro in base al meccanismo d’azione e ai recettori a cui si legano per espri...
29/02/2024

I diversi antidepressivi si distinguono fra loro in base al meccanismo d’azione e ai recettori a cui si legano per esprimere il loro effetto terapeutico.

Gli SSRI, sono gli inibitori del reuptake della serotonina, si legano in modo selettivo ai recettori della serotonina, inibendo, come dice il nome stesso, la ricaptazione della serotonina, aumentandone quindi la concentrazione nello spazio sinaptico e migliorando di conseguenza i sintomi depressivi e ansiosi.

Gli SNRI, sono gli inibitori del reuptake della serotonina e della noradralina, e hanno lo stesso meccanismo d’azione degli SSRI, ma andando ad agire anche sui recettori per un altro neurotrasmettitore, che è appunto la noradrelina.

I triciclici, sono i farmaci più vecchi, i capostipiti di tutti gli antidepressivi, agiscono su più neurotrasmettitori, e per questo hanno un profilo di effetti collaterali maggiore rispetto alle altre classi di antidepressivi, motivo per cui non sono considerati farmaci di prima scelta nel trattamento dei disturbi ansioso-depressivi.

Quello che è da sottolineare è che non esiste un antidepressivo più o meno efficace, ma la scelta del farmaco deve tener conto della storia clinica del paziente e del quadro clinico, anche perché anche all’interno della stessa classe di farmaci possiamo trovare differenze sostanziali tra un farmaco e l’altro, in termini di efficacia sui diversi aspetti e soprattutto di possibili effetti collaterali.

Questo ancora una volta sottolinea l’importanza di come la scelta del farmaco più adatto non può essere frutto di un fai da te, ma deve essere frutto di un’attenta valutazione da parte del clinico.

Indirizzo

Piazza Vesuvio 14
Milan
20144

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 20:00
Martedì 09:00 - 20:00
Mercoledì 09:00 - 20:00
Giovedì 09:00 - 20:00
Venerdì 09:00 - 20:00

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