11/03/2024
“ In forma latina “ CLAUDICATIO”, in ambioto medico “ZOPPIA” .
Art 145 Codice della Strada : DARE PRECEDENZA : I conducenti di veicoli, all’apposito segnale di DARE PRECEDENZA, sono tenuti a fermarsi in corrispondenza della striscia di arresto, controllare il non sopraggiungere di altri veicoli ed attuare la monovra di ripartenza solo dopo avere accertato l’impossibilità di causare incidenti.
In buona sostanza, si pronuncia la Cassazione, ciascuno di noi, nel momento in cui guida, deve sempre considerare che altri conducenti possano essere indisciplinati o sbadati e deve perciò, nell’osservanza delle leggi disposte dal Codice della Strada, mettersi nella condizione di evitare gli scontri. “
Quel maledetto 20 giugno 2023, lo scontro tra il mio scooter ed una autovettura che non si fermava al segnale di dare precedenza, mi causava una frattura esposta e scomposta pluriframmentaria trimalleolare, con la rottura della tibia, del perone, dell’astragalo e di tre malleoli con il distacco del piede dalla caviglia in sede ossea.
Tre interventi chirurgici, 67 punti di sutura, 4 placche anatomiche, 21 viti di fissaggio.
Era l’inizio del mio calvario: 49 sedute di riabilitazione fisioterapica, 18 medicazioni in centri di vulnologia specializzata.
3 ricoveri in traumatologia chirurgica ortopedica con tre interventi per evitare la temuta amputazione del piede.
4 visite specialistiche, 2 consulenze tecniche- medico legali e finalmente tutti concordi nel responso tanto atteso:
“ FUTURA IMPOSSIBILITA’ A DEAMBULARE CORRETTAMENTE CON CONSEGUENTE ZOPPIA PERMANENTE”.
Ciò premesso, volevo ringraziare la persona che mi ha causato questa disabilità che, nonostante i pochi metri di distanza che ci separano, mai ho avuto il piacere di vedere o sentirmi dire “mi dispiace”, arrogandosi la ragione e tramutandosi da carnefice a vittima.
Ringrazio anche coloro che la supportano e la incoraggiano nell’avere ragione, facendo finta di non vedermi quando mi incontrano o cambiando percorso per evitare il piacere di incrociarmi.
Volevo altresì scusarmi di cuore se una presunta “freccia” o meglio chiamata “indicatore di direzione” del mio scooter, sembra non essere rientrata nei tempi dovuti, dando quindi diritto a questa persona, di partire e superare quella maledetta linea di arresto che il Codice della Strada, con inconfutabile e ineccepibile certezza, dichiara insuperabile fino a manovra certa ed effettuata dal conducente in arrivo, a prescindere da segnali di svolta, sorpassi o manovre inaspettate.
Ringrazio anche le Assicurazioni che in questi casi intervengono a favore di chi è responsabile di un danno e che fortunatamente non avranno nemmeno un euro da ti**re fuori.
Ma in egual modo encomio me stesso che grazie a 40 anni di duro ed estenuante lavoro, ho avuto la possibilità di spendere i pochi risparmi di una vita per non finire su una sedia a rotelle.
Infine e senza alcuna ironia, ringrazio gli amici e tutti coloro che in questi 9 mesi mi sono stati vicini, che sono venuti a trovarmi in ospedale, che mi hanno supportato, aiutato, confortato, che hanno voluto essere informati continuamente e che porterò nel mio cuore per sempre.
A loro la mia affettuosa riconoscenza.