19/04/2023
(✏️ Enea Conti) «Voglio vedere il mare, voglio la libertà». A 81 anni, ha risposto così alle persone che, preoccupate, l'hanno vista aggirarsi in strada vestita di tutto punto, ma con passo un po' esitante. Ines, nome di fantasia, era arrivata a Bellaria da sola, dopo una rocambolesca fuga dalla Rsa di Faenza in cui vive. Per ritrovare i luoghi della sua giovinezza. Quelli dei giorni spensierati delle vacanze estive nella località più ridente della Riviera di Rimini, in un inizio di primavera che sembra una coda dell’inverno. Mentre ancora i magazzini custodiscono ombrelloni e lettini, pronti all’uso per l’estate. Tanti anziani ricordano le vacanze da bambini trascorse in Riviera e sorridono anche al pensiero dei giorni passati in colonia o in famiglia, tanti tornano coi figli e i nipoti. Di certo non Ines, una signora di origine faentina, la cui commovente e forse drammatica storia è stata raccontata con dovizia di particolari sulle pagine del Corriere Romagna.
Quando la sua personalissima «fuga» è terminata, ha spiegato di non poterne più della vita nella Rsa. Il peso della solitudine è gravoso, così come ascoltare le lamentele degli altri anziani, spesso costretti in un luogo in cui forse non sarebbero mai voluti entrare. Ecco Ines, in Riviera ci è tornata. Da sola, con il suo bastone e tanta voglia di vivere ancora. La vicenda risale a qualche giorno fa. Con astuzia e maestria Ines è riuscita a scappare dalla sua casa di riposo. Ad evadere dalla bassa romagnola alla riviera adriatica. È sgattaiolata via. Ha camminato bastone alla mano fino alla stazione di Faenza, dove partono i treni per Bologna, i treni per Ravenna, quelli per Firenze, e pure il treno per Rimini. È salita su quest’ultimo, destinazione Bellaria. Qui ha bussato alle porte dell’Hotel Flora, l'albergo in cui aveva pernottato nei lontani tempi della sua gioventù. Ma i gestori le hanno spiegato che l'albergo era ancora chiuso. 👉 Leggi l'articolo completo sul sito del 📰