Dr.ssa Patrizia Dossena - Studio Medico Polibio

Dr.ssa Patrizia Dossena - Studio Medico Polibio Studio Medico Ginecologia e Ostetricia

18/10/2025

Come riconoscere subito una relazione potenzialmente pericolosa in 10 mosse
(E, soprattutto, smettere di credere di poter “salvare” chi ti sta distruggendo)

1. Ti fa sentire “speciale” troppo presto.

Ti idealizza, ti dice che sei “la donna che aspettava da sempre”, che “non ha mai provato nulla di simile”.
Non è amore, è strategia di aggancio.
Serve a legarti velocemente, a farti abbassare le difese.
Il vero amore non brucia i tempi, li costruisce, li scandisce con cura e rispetto.

2. Vuole sapere sempre dove sei e con chi.

Lo chiama “interesse”, ma è controllo.
Non è “gelosia”, è sorveglianza emotiva.
Quando ogni tuo spostamento diventa oggetto di interrogatorio, non sei amata, sei assediata/infestata.

3. Ti isola. Lentamente, ma sistematicamente.

Ti convince che “le tue amiche non ti capiscono”, che “la tua famiglia è invadente”.
Ti vuole sola perché più sei sola, più diventi gestibile.
Ricorda: un uomo che ha bisogno di eliminare il tuo mondo per farsi spazio…
vuole renderti prigioniera, non condividere la tua vita.

4. Alterna attenzioni estreme e freddezza totale.

Ti confonde, ti destabilizza, ti fa sentire colpevole di “aver fatto qualcosa di sbagliato”.
È rinforzo intermittente: la tecnica manipolativa più potente che esista.
Ti abitua a elemosinare affetto, a sopportare tutto pur di ritrovare “quel lato dolce di prima” che non tornerà mai perché era solo un inganno.

5. Ti colpevolizza per ogni suo malessere.

“Mi fai arrabbiare.”
“Mi hai deluso.”
“Mi hai costretto a reagire così.”
Ti fa credere di essere la causa dei suoi scatti, dei suoi silenzi, dei suoi disastri.
In realtà stai solo assumendoti la responsabilità della sua patologia.

6. Usa l’amore come arma di ricatto.

Ti punisce con il silenzio, con la distanza, con la minaccia di andarsene.
L’amore sano non si usa per terrorizzare chi ti sta accanto.
Questo non è amore. È violenza psicologica.

7. Umilia, ironizza, ridicolizza.

Spesso lo fa “scherzando”, ma il messaggio è sempre lo stesso:
tu vali meno, tu sbagli, tu non sei abbastanza.
Le parole lasciano ferite invisibili, ma profonde.
E una donna che comincia a dubitare del proprio valore è una donna già in trappola.

8. Ti fa sentire in debito per ogni gesto.

“Con tutto quello che faccio per te.”
Questa frase è il manifesto della manipolazione affettiva.
Ti dà per potersi riprendere tutto con gli interessi.
E quando smetterai di “essere riconoscente”,
scoprirai quanto può essere violento il suo “amore”.

9. Minimizza, nega, giustifica.

Quando lo affronti, non chiede scusa.
Ti dice che “hai capito male”, che “sei esagerata”, che “sei troppo sensibile”.
Ti induce a dubitare della tua percezione, del tuo giudizio, della tua lucidità.
Questo si chiama gaslighting.
Ed è il preludio alla tua disintegrazione emotiva.

10. Ti convince che senza di lui non sei niente.

Ti prosciuga l’identità, ti fa credere che da sola non ce la farai mai.
E quando inizi a crederci, ha già vinto.
Ma ricordati questo: nessuno ti completa, se prima ti distrugge.

Questo tipo di uomo non cambia.
Non lo puoi curare.
Non lo puoi guarire.
E soprattutto non lo puoi salvare.

Non sei un laboratorio di riparazione per maschi fallati.
Non è il tuo amore che lo trasformerà.
È la tua assenza che lo disinnescherà. Proteggiti. Chiedi aiuto. Allontanati.

Smetti di credere che stare con qualcuno significhi essere qualcuno.
Perché quando costruisci la tua identità sulle macerie emotive di chi ti consuma,
non stai vivendo un amore, stai partecipando alla tua cancellazione.

16/10/2025

Nel 1952, in una sala parto di New York, il silenzio riempì l’aria. Era appena nato un bambino — blu, immobile, senza emettere alcun suono. Per un istante, la disperazione avvolse la stanza. I medici esitarono, incerti se continuare a tentare. Poi, una voce ferma e tranquilla si alzò sopra il panico:
«Segniamo il neonato.»
Era la voce della dottoressa Virginia Apgar.
Quella semplice frase avrebbe cambiato la medicina per sempre.

Virginia Apgar aveva sognato di diventare chirurga, ma negli anni ’40 le porte delle sale operatorie si aprivano raramente per le donne. Le dissero che nessun ospedale l’avrebbe accettata. Lei non si arrese — semplicemente cambiò direzione. Scelse l’anestesiologia, una decisione che avrebbe finito per salvare milioni di vite.

Lavorando nel reparto maternità del Columbia-Presbyterian, Apgar osservava impotente neonati morire pochi minuti dopo la nascita. Non esistevano criteri, né un sistema — solo supposizioni. Così, una mattina del 1952, prese una penna e un pezzo di carta e creò qualcosa di rivoluzionario: un semplice test in cinque punti per valutare il battito cardiaco, la respirazione, il tono muscolare, i riflessi e il colore della pelle.

Lo chiamò “Indice Apgar.”

L’idea si diffuse come un incendio in un campo secco. In meno di dieci anni, praticamente tutti gli ospedali degli Stati Uniti lo utilizzavano. Le percentuali di mortalità infantile crollarono. Per la prima volta, i medici disponevano di un linguaggio universale per valutare la vita — e innumerevoli neonati, che prima sarebbero stati considerati senza speranza, vennero salvati.

Ma Virginia non si fermò lì. Ottenne un diploma in Sanità Pubblica, si unì alla March of Dimes e divenne una voce globale in difesa delle madri e dei neonati.

Quando le chiesero come fosse riuscita a farsi strada in un mondo dominato dagli uomini, sorrise e rispose:
«Le donne sono come bustine di tè — scoprono quanto sono forti solo quando finiscono in acqua bollente.»

La dottoressa Virginia Apgar è morta nel 1974.
Ma il suo lascito è ancora vivo.
Ogni due secondi, da qualche parte nel mondo, un neonato prende il suo primo respiro — e un’infermiera, un medico, qualcuno, pronuncia un numero in silenzio.
Un numero che rende omaggio a una donna che si è rifiutata di arrendersi — né ai neonati, né a se stessa.

24/06/2025

Sai cos'è questo? Il grembo di una donna! Sai cosa sono le due gobbe, ai lati?
Tutte le donne nascono con questo meraviglioso organo e molte non l'hanno mai visto nella realtà.
La dimensione normale è di circa 7 cm di lunghezza e 5 cm di larghezza. Questo organo si espande più di 100 volte per ospitare un feto. Ogni mese si autodistrugge e si ricostruisce, eliminando così le mestruazioni attraverso le contrazioni, da qui i dolori mestruali, sono dolori uterini, non dolori ovarici.
Può sostenere quasi 150 volte il proprio peso. È l'unico organo in grado di creare un altro organo: la placenta.
È connesso con te. Se ti stressi, lui si stressa, se ti rilassi, lui si rilassa. In questo stesso organo la vita è condivisa, perché ci sono donne che, con questo organo, hanno partorito 15 - 17 figli, attualmente danno vita solo ad uno o due figli, ma lui è formato a formarne di più di 20 vite.

È il secondo cuore di una madre, perché è lì che si formano i cuori dei suoi figli.
❤️❤️❤️

Traduzione e adattamento La vita di una donna

https://vm.tiktok.com/ZNd6BPCXJ/
06/05/2025

https://vm.tiktok.com/ZNd6BPCXJ/

4506 Mi piace, 121 commenti. "Si*****te elettroniche, fanno davvero meno male? Ognuno è libero di decidere come farsi male, tuttavia lo ribadiamo: tra tutti i tumori, quello al polmone è fra i più letali, e nell’87% dei casi si sviluppa nei fumatori....

In vista della prossima settimana del benessere sessuale partecipa anche tu al sondaggio anonimo al link https://forms.g...
02/04/2025

In vista della prossima settimana del benessere sessuale partecipa anche tu al sondaggio anonimo al link https://forms.gle/Q94LZ117jAexweKo7
Partecipate numerosi e diffondete se potete, grazie!

L’elettronica NON è acqua fresca . Il fumo, QUALSIASI fumo, FA MALE ⚠️⚠️⚠️
28/03/2024

L’elettronica NON è acqua fresca .
Il fumo, QUALSIASI fumo, FA MALE ⚠️⚠️⚠️

Una ricerca condotta all'Università di Innsbruck rileva, nella bocca degli utilizzatori di si*****te elettroniche, mutazioni al Dna simili a quelle di chi usa tabacco tradizionale

Indirizzo

Via Polibio 3
Milan
20144

Orario di apertura

Lunedì 15:00 - 18:00
Martedì 09:00 - 17:00
Mercoledì 15:00 - 17:00
Giovedì 09:00 - 17:00
Venerdì 15:00 - 18:00

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Dr.ssa Patrizia Dossena - Studio Medico Polibio pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Condividi

Share on Facebook Share on Twitter Share on LinkedIn
Share on Pinterest Share on Reddit Share via Email
Share on WhatsApp Share on Instagram Share on Telegram

Digitare