12/12/2025
Pressione alta. I consigli dell’esperta per controllarla senza sforzi
Circa una persona su tre soffre di pressione alta, spesso senza saperlo. Secondo l’Istituto Superiore di Sanità 3 italiani su dieci (31%) hanno l'ipertensione, e quasi uno su cinque (17%) ha valori al limite. In molti casi questa condizione può essere prevenuta o controllata semplicemente seguendo i consigli di Cristina Giannattasio, direttrice della Cardiologia 4 - Diagnostica e Riabilitativa dell’Ospedale Niguarda di Milano, intervistata da Libero Quotidiano.
"I valori ottimali della pressione sono 120 per la massima e 80 mmHg per la minima - spiega Giannattasio - si parla di ipertensione quando i valori, misurati nello studio del medico, superano stabilmente 140/90 mmHg, mentre valori tra 130-139 per la massima e 85-89 per la minima indicano una condizione ai limiti o di pre-ipertensione”. Controllarsi periodicamente è fondamentale, anche in assenza di sintomi, perché spesso la pressione alta non dà segnali fino a quando non provoca danni. È inutile però farlo tutti i giorni, di norma è sufficiente misurare la pressione una volta alla settimana, preferibilmente sempre alla stessa ora, in un luogo tranquillo e dopo almeno 5 minuti di attesa seduti. Tenerla monitorata ai cambi di stagione, inoltre, consente di identificare eventuali cambiamenti da segnalare al medico curante.
Uno stile di vita sano può aiutare a controllare e rallentare l’insorgenza dell'ipertensione: niente fumo, più movimento fisico e lotta ai chili di troppo. “Bastano 30 minuti di attività moderata al giorno, come camminare a passo sostenuto, andare in bicicletta, nuotare o fare ginnastica dolce. L’importante è essere costanti e scegliere un’attività piacevole e sostenibile nel tempo”.
Un ruolo chiave è svolto anche dall’alimentazione: “Esistono cibi che aiutano a regolare la pressione perché ricchi di potassio, il minerale che favorisce l’eliminazione del sodio in eccesso. Ne sono ricchi frutta, verdura, legumi, pesce, cereali integrali e frutta secca. Da limitare, invece, il consumo di sale: non più di 5 grammi al giorno, soglia che spesso si supera inconsapevolmente con alimenti come verdure conservate, dadi da brodo e cibi confezionati. Per questo - conclude la specialista - il consiglio è quello di non aggiungere sale nel piatto, di scegliere prodotti a basso contenuto di sale o senza sale, e di usare erbe aromatiche o spezie come alternativa per insaporire i piatti”.
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