Dott. Erica Volpi Spazio Bianco Psicologia Ctu Milano e Como

03/11/2025

Come lo trovo vero...

"Bisogna imparare a convivere anche con le cose che non si superano.
Perché è inutile stare ad ascoltare i bei discorsi sul tempo che guarisce le ferite, sulle cose belle che verranno, sulla vita che ti sorprende quando meno te lo aspetti.
Ci sono segni che non si cancellano, lividi che non passano, vuoti che non si possono riempire.
Cose rotte che resteranno rotte per sempre, non c’è nulla da fare.
E nemmeno da dire.
Bisogna solo far propria l’idea che niente sarà come prima, mai più.
Che la vita che verrà è nuova, anche se non come l’avevamo immaginata.
Forse ci saranno diverse felicità, nuove occasioni, nuovi spunti.
Ma non c’è alcuna cosa al mondo che possa farci tornare chi eravamo prima che accadesse quello che non possiamo più cambiare e che ci ha cambiati per sempre.
È l’unica certezza. Per sempre.
Bisogna imparare a convivere con tutto quello che non avevamo nemmeno mai immaginato, nascendo di nuovo, in un modo innaturale, perché ce lo impone il turbinio dell’esistenza, la forza che nemmeno sapevamo di avere.
Spezzati. Ma vivi”.

La terra delle streghe Laura Imai Messina

28/10/2025

Una serata con Giuseppe Delmonte e la sua storia. La storia di un orfano di femminicidio. Una storia potente che non può rimanere inascoltata. Che da' anche un messaggio pieno di speranza si quello che possiamo fare perché le voci di tanti bambini dimenticati , vengano ascoltate. Iscriviti a questo link:

https://bit.ly/orfanispecialiap

04/09/2025

Riapre anche lo studio di COMO in via MORAZZONE 21

Mi troverete lì ogni lunedì: colloqui psicologici individuali, di coppia e familiari

- perizie stragiudiziali

- valutazione del danno

- valutazione delle competenze genitoriali

- consulenza rivolta a genitori di preadolescenti e adolescenti

- Consulenze Tecniche di parte nell'ambito del diritto di famiglia (su tutte le province lombarde)

Per ogni info scrivete a volpierica@gmail.com

27/08/2025

Lunedì primo settembre Spazio Bianco Psicologia riapre gli studi di Milano e Como

Potete contattarmi al 347.0191720, via messanger o via mail all'indirizzo di posta volpierica@gmail.com per:

-colloqui individuali, di coppia e familiari
- ambito giuridico: consulenze, valutazioni, assistenza come Consulente di Parte nei procedimenti civili nell'ambito del diritto di famiglia

25/08/2025

Mia moglie

Mi occupo di relazioni di coppia ormai da 22 anni e non posso esimermi dal commentare la triste vicenda della pagina Facebook, chiusa dopo 6 anni di presenza online, che tanto sta facendo parlare di sé e che si chiamava Mia Moglie.

La pagina in cui tristemente quasi 32.000 uomini avevano postato foto rubate alle proprie compagne di vita nei momenti più intimi invitando altri uomini a commentare descrivendo con dovizia di particolari che cosa avrebbero fatto a queste donne.

Non solo uno stupro vero e proprio anche se virtuale ma una violazione grave di qualcosa che esiste ( o dovrebbe esistere) in una coppia ovvero il codice dell' intimità.

Intimità che solo chi fa parte di quel sistema a due può conoscere perché fatta di piccolissimi segnali, spesso impercettibili che comunicano all'altro quando si ha voglia e desiderio di avere un contatto fisico, o quando si è arrabbiati, quando si è turbati o ancora quando si è divertiti o tristi.

Un codice che se violato fa crollare la relazione di coppia.

Questo è quello che è successo nella pagina Facebook incriminata, giustamente, perché non solo le donne sono state mercificate in una maniera barbara ma i loro uomini , non degli estranei, sono diventati complici di questa oggettificazione che vede anche loro diventare oggetti.

Queste persone hanno distrutto tutto ciò che c'è nella coppia sana ovvero il segreto, il mistero custodito gelosamente solo fra gli amanti.

Per il bisogno disperato di approvazione e la loro fragilissima identità maschile, questi uomini hanno oltrepassato il limite da cui non si torna più indietro.

In molti hanno anche tentato di giustificarsi chiamando tutto questo " gioco" e facendo passare queste donne per esagerate.

Le donne, ormai per fortuna sempre più consapevoli, ono stanche di essere considerate esagerate.

Le donne sono stanche, sfinite, di subire questo e ogni altro tipo di possibile violenza

In questo gioco, che gioco non è da considerarsi da nessun punto di vista, perdono tutti.

Perdono le donne ferite nuovamente e perdono anche gli uomini che inconsapevolmente mostravano le loro compagne come delle automobili per sapere se fossero potenti, veloci, attraenti per altri uomini.

Per rinforzare il loro ego di cristallo.

Avverto un enorme tristezza perché in questo gioco perde la RELAZIONE.

25/07/2025

E' venerdì sera. È luglio. La fine di luglio. Siamo tutti stanchi.

Eppure...

Sto pensando alle cose che accadono nell' incontro con chi si rivolge a me per essere aiutato un un particolare momento della sua vita.

C' è F., 13 anni, che sta vivendo un abbandono feroce da chi doveva prendersi cura di lei.
Ma nella sofferenza sta scoprendo una forza incredibile.
Ed io con lei. Si sta accarezzando da sola.
Ha imparato a piangere per sé stessa e non per un' altra persona. Si cura attraverso disegni che per lei hanno un senso. Mi scrive ( perché può farlo) e condivide i suoi pensieri. È diventata più grande improvvisamente. Utilizza parole che mi commuovono. Ha solo 13 anni. Si chiude nel suo mondo di musica e chat con la sua migliore amica. Ma so che ce la fara'. Faccio io tifo per lei. Le cammino accanto. So che è circondata di amore anche se le manca quello fondamentale di un genitore.

Questo succede, e molto altro, nei nostri studi.

Che assistiamo a qualcosa che assomiglia ad un miracolo. Che il dolore si trasforma, si lenisce.

E noi siamo lì.

Spettatori privilegiati nell' assistere a quanto la vita sia capace di prendere il sopravvento

06/07/2025

Chi di noi non ha un sogno messo li', in fondo ad un cassetto. Non realizzato per paura, per convinzione di non farcela, per le voci dei detrattori che abbiamo fatto nostre nel corso della vita

Sono grata per i sogni che ho visto realizzarsi davanti ai miei occhi. Per aver accompagnato molte persone oltre le loro paure.

Per aver visto sguardi riaccendersi.

Non è vero che tutto è possibile, ma molte cose lo sono. Ricordatelo sempre.

( Il prima e dopo dell' apertura del cassetto)

03/06/2025

Gli psicologi ricordano sempre che bisogna prendersi cura delle nostre parti piccole. Quelle che non sono state ascoltate e viste o semplicemente lasciate a se stesse. Senza nessuna intenzione negativa da parte di adulti che non avevano strumenti per accorgersi di reali bisogni emotivi.

Quelle parti necessitano di noi adesso, ora che siamo diventati in grado di fare , di dire, di supplire a quelle mancanze. Con benevolenza. Con tenerezza.

Diciamoglielo a quei bambini che siamo stati, che forse non andrà tutto bene ma che avremo le risorse per reagire, che ci saranno le cadute ma ci rialzeremo, che saremo circondati di voci che tenteranno di dirci cosa sia più giusto fare ma che l' unica voce sarà quella del nostro autentico e reale bisogno.

27/05/2025

Presso il nostro studio puoi richiedere:

- perizie stragiudiziali
- valutazione del danno
- valutazione delle competenze genitoriali
- consulenza rivolta a genitori di preadolescenti e adolescenti

- Consulenze Tecniche di parte (su tutte le province lombarde)

Per ogni info scrivete a volpierica@gmail.com o contattate il 3470191720
Ricevo
A MILANO in via Anguissola 50 (MM Bande Nere) presso lo Studio Spazio Bianco Psicologia

A COMO in via Morazzone 21, presso lo Studio 21.

27/05/2025

Nel prossimo incontro APERTO A TUTTI parleremo di convinzioni limitanti, ovvero di tutte le definizioni e le etichette che ci appicchiamo o che ci sono state appiccicate dagli altri e che ci impediscono di realizzarci o di compiere scelte volte al benessere.
Vi aspetto il 13 giugno presso Il Posticino alle 20.30.
LA PRENOTAZIONE E' OBBLOGATORIA!

24/05/2025

Oggi, 24 maggio, come psicologi e psicologhe, come cittadini e cittadine, insieme a tante e tanti, partecipiamo simbolicamente all'iniziativa 50.000 sudari per Gaza, per sollecitare, ancora una volta, lo sguardo del mondo sull'abisso di morte che si sta consumando sotto gli occhi di tutti e l’indifferenza di molti.

Questo gesto rappresenta il nostro sgomento e la nostra volontà di non restare in silenzio di fronte alla tragedia umanitaria in corso.
Un genocidio, che si sta consumando nell'indifferenza.

Gaza è ormai un luogo di indicibile sofferenza.
Secondo alcune stime, a partire da ottobre 2023 sono oltre 115.000 i feriti e quasi 80.000 i morti (The Lancet), gran parte dei quali civili, tra cui migliaia di bambini.

Emergency, presente sul campo, conferma una catastrofe umanitaria senza precedenti, con un sistema sanitario al collasso e una popolazione sotto assedio, ridotta alla fame, privata di acqua, cure e dignità.

Come professionisti della salute mentale, non possiamo restare indifferenti davanti alla distruzione sistematica del tessuto umano, psichico e simbolico di un popolo.

Ogni essere umano ha diritto a una vita libera dalla violenza, dalla fame, dal terrore. A Gaza, questi diritti stanno venendo calpestati ogni giorno.
Chi sopravviverà a questa carneficina sarà per sempre segnato, dal trauma, dalla perdita, dall’assenza di futuro.

Non possiamo restare indifferenti davanti a tutta questa disumanizzazione: per essere al fianco di chi soffre, per la pace, per il diritto di esistere.

La distruzione sistematica di infrastrutture civili, il blocco degli aiuti umanitari, l’uccisione indiscriminata di civili e bambini rappresentano violazioni gravi del diritto internazionale e del diritto umanitario. La recente richiesta di mandato d’arresto da parte della Corte Penale Internazionale nei confronti dei leader di Hamas e del governo israeliano è un richiamo potente al principio della responsabilità. Nessuno Stato, nessun leader, può agire al di fuori della legge internazionale.
Il lenzuolo bianco che oggi esponiamo è un simbolo di lutto, ma anche di ricerca di umanità.

La pace non è improvvisazione.
È una scelta politica, culturale e sociale.
È responsabilità.
È rifiuto dell’indifferenza.
È impegno.

Il Direttivo di AltraPsicologia

21/05/2025

" Tutto quello che desideriamo, lo troviamo oltre la paura".

La conoscete questa frase?

Ogni volta che ascolto una persona parlarmi di un sogno spero diventi un progetto. Mi faccio raccontare perché secondo lui o lei, non potrebbe realizzarsi.

Nella maggior parte dei casi intervengono pensieri, paure, convinzioni che ci impediscono di pensare di essere degni, di meritarci un successo, di avere una chance che proprio non avremmo immaginato.

Ed ecco che in questi giorni è tornato in studio L. che aveva il sogno di diventare notaio. Ha faticato tantissimo. Ha studiato. Ha seguito corsi di ogni tipo.

Per diventare notai in Italia si hanno 5 tentativi. L. è riuscito al quarto. Non sono mancati i momenti di scoraggiamento ma lui ha proseguito. Nonostante tutto.
È venuto in studio a raccobtarkigilnfelice epilogo di questa storia. E ne abbiamo gioito insieme.
E per ringraziarmi, conoscendomi bene, mi ha portato questa meravigliosa scatola di pasticciotti!