28/07/2025
In confronto agli altri paesi sviluppati, in Italia si osserva una prevalenza più alta di adulti con "analfabetismo funzionale". Questo ha una ricaduta anche sulle scelte che hanno a che fare con la salute.
Ma piuttosto che contrastare l'analfabetismo, occorre potenziare la cosiddetta "literacy", sia in termini di "health literacy" che di "public health literacy". Ne discutono su Scienza in Rete Claudio Maffei, Maurizio Bonati, Eva Benelli.
"Serve, quindi una comunità alfabetizzata in grado di monitorare e tutelare il proprio stato di salute. La salute, in quanto bene comune, è indivisibile: la salute degli uni dipende da quella di tutti gli altri (e il concetto di One Health, parola d’ordine oggi di moda, ma non per questo meno vera, lo estende all’intero pianeta e a tutte le relazioni tra ogni forma di vivente). Quindi, in questo senso la public health literacy va intesa come uno dei livelli di garanzia della sanità pubblica del servizio sanitario universalistico."
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