29/09/2025
Quando pratichiamo Yoga dovremmo salire sul tappetino con umiltà dovremmo pensare a due cose, una è che noi siamo fatti di due corpi, uno è il nostro Corpo Grossolano (Sthula Sharira) e l'altro è il Corpo Sottile (Sukshma Sharira), noi per la maggior parte della nostra vita ci identifichiamo con il Corpo Grossolano. Mentre nello Yoga, noi proviamo ad avere un contatto più profondo con il cuore della nostra Saggezza, cerchiamo un contatto con la calma e la flessibilità, e un gioco di forza e di lasciar andare, di abbandonare il giudizio verso se stessi, e di essere meno rigidi, perché sul tappetino possiamo essere noi stessi.
Quando eseguiamo una posizione (Asana), noi assumiamo una forma, attivando muscoli e concentrazione (Sthula Sharira e Sukshma) Sharira.
Se pensiamo che a causa degli eccessivi pensieri preoccupanti, questo incide nel nostro corpo, nella postura, nella digestione, nel nostro respiro, nel nostro sistema nervoso, dovremmo salire sul tappetino per iniziare un sentiero che ti porta attraverso le posizioni Yoga ad un livello di equilibrio, flessibilità, vitalità e concentrazione.
Quando pratichiamo dovremmo pensare che ogni tensione dipende da uno stato mentale e posturale, e che la posizione Yoga ci aiuta a fare spazio nel corpo e nella mente, questo per me è un modo di praticare Yoga.
Quando meditiamo è come andare in ferie, è come stare fermi dimorando nella serenità, perché questa è la ricerca del praticante Yogin, liberare la mente e dimorare nella consapevolezza.
Ignazio Tenzin Dorje