
01/06/2025
"Se una ragazza interrompe una relazione, è suo diritto farlo. E questo va accettato. Sempre."
Quanto accaduto a Martina Carbonaro, 14 anni, non è un’eccezione.
È l’ennesimo tragico segnale di una violenza che attraversa tutte le età. Anche le più giovani.
👉 “Martina interrompe la relazione perché le procura malessere. Lui non accetta di essere lasciato. Non è un raptus, non è malattia mentale: è possesso, cultura patriarcale.”: questo l'intervento di Elisabetta Camussi, psicologa sociale, Università Bicocca e presidente Fondazione Ossicini
Come Consiglio Nazionale dell'Ordine degli Psicologi, sappiamo che la prevenzione non può più attendere.
Serve educazione alle relazioni, all’affettività, al rispetto. Fin dalle scuole.
"Dobbiamo farci carico della sofferenza e del disagio dei giovani. Avremmo potuto fare di più, ma non lo abbiamo fatto. Ora però dobbiamo lavorare con la scuola per promuovere l'educazione alle relazioni, che significa educazione ai sentimenti tra pari", continua la D.ssa Camussi.
Proteggere il diritto a dire “no” è responsabilità di tutti.
Per Martina. Per chi verrà dopo di lei.