08/10/2025
"Vedo tanti giovani uomini e tante giovani donne ripiegati su loro stessi. Infilati nel loro stesso smartphone.
Non è solo una questione di sport, di sane abitudine, di stile di vita o di impegno.
Qui si tratta di giovani uomini e donne che si stanno rinchiudendo in sé.
La parte più concreta, corporea, materiale del nostro essere, fa sempre più fatica ad emergere.
Leggevo che molti degli incontri oggi avvengono tramite i social, e io, di questo, davvero li ringrazio.
Ma il vero incontro d’anima è quello che include in modo forte, importante e deciso il nostro essere umani, in carne ed ossa.
Ci stiamo implodendo. Ci stiamo accartocciando.
Questo è ciò che accade.
I traumi e le ferite, antiche o attuali, che spesso seguono la stessa linea di quelle infantili, dettano la strada, dettano la regola.
E oggi sembra che il mondo, la spinta economica e politica, ci inviti sempre di più a isolarci.
A stare soli. A non incontrarci.
Non c’è più bisogno di andare a fare la spesa al supermercato o nel negozietto sotto casa, perché tutto arriva con un clic.
Dopo il 2019, tanto del lavoro si è spostato su questi mezzi tecnologici
(proprio come quello che sto usando io ora.)
E allora occorre usare intelligenza e sensibilità.
È come trovarsi nel mare davanti a un’onda grande
puoi decidere di farti travolgere o di cavalcarla.
Ecco, così dobbiamo fare anche con il nostro corpo.
Tira su le spalle. Aprile.
Vivi.
Te lo dice Lowen non io. (Oddio sì certo anche io, ma ha iniziato lui)
Bilancia la tua struttura corpo-mente affinché possa appoggiarsi, in modo armonioso, sull’energia maschile e su quella femminile.
Così Come fai (o dovresti) con i tuoi piedi
destro e sinistro, in equilibrio.
Il sostegno delle ginocchia (la famiglia di origine)
il radicamento, e poi il bacino (la parte più erotica/creativa) ovunque bloccato!
Tutto questo va avanti da secoli. Lo so
e negli ultimi quindici anni è persino aumentato.
Ma è vero anche che stiamo riscoprendo tecniche antiche, che riaffiorano grazie a fratelli e sorelle portatori di movimento, di spirale, di respiro, di sblocco dell’articolazione dell’anca e della zona lombare.
Il nostro corpo è fatto per il movimento, non per il divano, Netflix e la staticità.
E quando torniamo a muoverci, tutto viene shakerato, le polveri si sollevano, e con esse riemerge la meraviglia che siamo.
E allora io ti invito:
al movimento,
a tirare su lo sguardo, ad abbracciare
a radicarti,
a non scollegarti dall’universo.
In modo fisico quindi esci, invita, chiama, resta, accetta, chiacchiera, conosci, gioca, balla, fai l’amore, vivi.
Poi, poi penseremo alla parte animica.
Che nel frattempo è lì, e ci chiede proprio questo
di stare nel corpo, ogni giorno, con un occhio di riguardo all’armonia della nostra anima.
Che desidera solo camminare sui nostri passi.
Apri le spalle. Respira.
Sei un’opera divina."
_A. Catanzaro_