
16/06/2025
Eccoci tornati con il consueto appuntamento del lunedì di “Anatomia Spassosa: esploriamo il corpo umano con un sorriso!” 😄
Come ogni inizio settimana, ci facciamo guidare dalla curiosità e dall’ironia per scoprire una nuova meraviglia anatomica che lavora (spesso in silenzio) per farci stare in piedi, muoverci e.. stare bene!
Oggi tocca a una super eroina invisibile, che avvolge tutto senza mai farsi notare.. ma guai se non ci fosse! Stiamo parlando della fascia, il vestito invisibile che tiene tutto insieme!
Hai mai pensato a cosa succederebbe se i muscoli, gli organi e i nervi del tuo corpo non fossero avvolti e organizzati? Sarebbe un po’ come mettere vestiti in valigia senza piegarli: un disastro!
Fortunatamente, la fascia è lì per sistemare, avvolgere, connettere.. e anche trasmettere forze! È il tessuto connettivo per eccellenza, il “body stocking” del nostro corpo!
Cos’è e dov’è?
La fascia è un tessuto connettivo fibroso che avvolge muscoli, ossa, nervi, vasi sanguigni e organi, creando compartimenti, piani di scorrimento e connessioni tra le strutture.
Ce ne sono diversi tipi: superficiale: appena sotto la pelle, più lassa e ricca di grasso; profonda: densa, organizzata, avvolge i muscoli e li separa in compartimenti; viscerale: avvolge e collega gli organi interni, fino al peritoneo e alle strutture del mediastino.
Curiosità divertente
La fascia è un po’ come un costume da supereroe: non si vede, ma tiene tutto in forma e trasmette poteri! Connettendo tutto il corpo dalla testa ai piedi, è come se fosse una tuta elastica tridimensionale, che avvolge e collega tutto, da Spiderman a Yoda!
Funzionamento buffo
Immagina una rete elastica che, se tiri da una parte, trasmette la tensione anche a distanza.
Tiri il collo.. e senti ti**re il polpaccio? Potrebbe essere una continuità fasciale!
La fascia funziona anche come propriocettore, aiutandoti a capire dove sei nello spazio, anche con gli occhi chiusi!
Nella vita di tutti i giorni
Ogni volta che ti muovi, le fasce scorrono, si allungano e si contraggono insieme ai muscoli.
Se stai troppo seduto o troppo contratto, la fascia può perdere elasticità, diventare densa, creare aderenze.. e lì iniziano i dolori “misteriosi”!
Parole complicate, spiegate semplici
Tessuto connettivo: materiale biologico che collega, sostiene e nutre gli altri tessuti.
Aponeurosi: fascia piatta e robusta, come quella della pianta del piede o del dorso.
Tensegrità: equilibrio tra tensione e compressione che le fasce contribuiscono a mantenere.
Come può soffrire?
Aderenze post-chirurgiche: la fascia non scorre più bene e può “incollarsi”.
Trigger points miofasciali: nodi di tensione che si trasmettono a distanza lungo la fascia.
Rigidità globale: come indossare un vestito bagnato e troppo stretto..😫
Momento educativo leggero
Muoversi è il miglior massaggio per la fascia.
Idratarsi la mantiene elastica: è ricchissima d’acqua!
Automassaggio, foam roller, stretching globale sono strumenti ideali per farla “cantare di gioia”!
Curiosità scientifica
Negli ultimi anni, la fascia è diventata protagonista della ricerca scientifica, riconosciuta come organo sensoriale e sistema di trasmissione tensiva (vedi le ricerche di Schleip, Huijing e Stecco).
Ha un proprio sistema nervoso e un ruolo nella percezione del dolore. Non è solo “impalcatura”, ma comunicazione corporea in 3D!
Conclusione
La prossima volta che fai stretching o ti allunghi come un gatto, pensa alla tua fascia, che si rilassa e sorride insieme a te! È invisibile, ma senza di lei.. saremmo un ammasso disorganizzato!
Ci vediamo la prossima settimana per scoprire un’altra meraviglia del corpo umano, sempre con il sorriso! 😄