Rolfing Modena

Rolfing Modena Informazioni di contatto, mappa e indicazioni stradali, modulo di contatto, orari di apertura, servizi, valutazioni, foto, video e annunci di Rolfing Modena, Servizio di medicina olistica e alternativa, Via Capilupi 21, Modena.

20/09/2025

“La vita non è una linea retta.
Le parole escono in linea retta, quindi gran parte della nostra educazione è abbastanza lineare. Ma la vita non è così, e per questo è difficile esprimere la vita a parole.”

— Ida Pauline Rolf, Rolfing e realtà fisica

Oggi condividiamo con voi una frase di Ida P. Rolf ricca di significato: il corpo e la vita non seguono linee rette. Ogni curva, ogni piega, ogni respiro racconta storie che le parole spesso non riescono a esprimere.

Il Rolfing® nasce proprio da questa consapevolezza: guardare il corpo non come una macchina fatta di pezzi separati, ma come un insieme organico in continua trasformazione. Attraverso il tocco e la percezione, possiamo “ascoltare” ciò che le parole non riescono a dire, sciogliere tensioni e ritrovare armonia nei nostri movimenti.

In un mondo che pretende linearità, il Rolfing ci ricorda che la vera conoscenza della vita passa dal corpo, dalle sue curve e dai suoi ritmi. ✨

👉 Se volete trovare letture di approfondimento, di ispirazione e ricerca, vi invitiamo a visitare la nostra area bibliografica sul sito, in continuo aggiornamento.

18/09/2025

🎻 How can musicians achieve new technical and expressive possibilities? Violinist Juliana Soproni discovered the answer thanks to a Ten Series of Rolfing® Structural Integration:

“After a Ten Series […] the student realises that it is not, in fact, a question of talent at all. Instead, it is a question of genuine coordinated independence of the left and right hand. […] Such success is possible because she has achieved alignment in gravity.”

The article by Certified Advanced Rolfer® Klaus Liebetrau and professional violinist Juliana Soproni shows that posture and spatial awareness are not peripheral issues but musical skills in their own right. As he writes: “A body does not exist in relation to itself but always in relation to something or someone.”

When musicians find their “alignment in gravity”, technical freedom, stage presence and expressive depth can all expand.

🔗 Read the full piece: “Rolfing® SI and Music: A Productive Symbiosis” (SFI Journal, Apr 2025) https://www.sfijournal.org/article/rolfing-r-si-and-music-a-productive-symbiosis

17/09/2025

Il corpo non è soltanto una macchina biomeccanica, ma un mezzo vivo attraverso il quale percepiamo, comprendiamo e abitiamo il mondo. La fenomenologia – corrente filosofica sviluppata dal filosofo austro-tedesco Edmund Husserl (1859-1938) e ampliata dal filosofo francese Maurice Merleau-Ponty (19...

22/08/2025

LA CHIAVE PER COMPRENDERE IL LEGAME TRA TOSSINE E MALATTlE CRONICHE

Nel mio modo di vedere la salute, uno dei concetti più importanti, ma ancora poco conosciuti, è l'"Effetto del barile dell'acqua". Questo principio, se compreso a fondo, può fornire una nuova prospettiva su come il nostro corpo affronta le tossine e su come queste possono essere alla radice di molte delle malattle croniche che oggi affliggono milioni di persone.

Quando ero ancora molto giovane, soffrivo di una serie di problemi di salute che sembravano irrisolvibili. Avevo occhi gonfi, congestione e stanchezza cronica, orticaria, problemi di stomaco, autoimmuni, ecc. Mi imbattei in un articolo tra le riviste scientifiche del secolo scorso che menzionava per la prima volta un concetto rivoluzionario: l'Effetto del barile dell'acqua.

Sebbene all'inizio non ne capissi completamente l'importanza, negli anni successivi scoprii che questo principio era la chiave per risolvere i miei problemi di salute.

Questo concetto si basa sull'idea che il nostro corpo, proprio come un barile d'acqua, può contenere solo una certa quantità di tossine prima che inizi a traboccare. Quando il nostro corpo è sopraffatto da tossine provenienti dall'ambiente, dal cibo, dai farmaci e persino dallo stress, si riempie lentamente fino a raggiungere un punto di saturazione. Quando questo accade, proprio come un barile d'acqua pieno, inizia a traboccare, causando una serie di sintomi e malattie. Tuttavia, la maggior parte delle persone non si rende conto che il loro "barile d'acqua" si sta riempiendo fino a quando non è troppo tardi.

Immagina il tuo corpo come un barile che si riempie lentamente nel corso degli anni. Le tossine possono provenire da molte fonti: l'inquinamento dell'aria che respiriamo, le sostanze chimiche nei prodotti di bellezza, i detergenti per la pulizia della casa, i pesticidi nel cibo, i farmaci, lo stress quotidiano e persino le infezioni croniche o gli squilibri ormonali. Ogni volta che il corpo viene esposto a una di queste fonti di stress, il "barile" si riempie un po' di più.

All'inizio, il corpo è in grado di gestire questi stress tossici. Il fegato, i reni, i polmoni e la pelle lavorano insieme per eliminare le tossine e mantenere l'equilibrio. Tuttavia, con il passare del tempo, se continuiamo ad aggiungere tossine senza svuotare il "barile", esso raggiungerà la sua capacità massima. A quel punto, il corpo non riuscirà più a mantenere il suo equilibrio naturale, e i sintomi cominceranno a manifestarsi.

Proprio come un barile d'acqua che trabocca, anche il corpo inizierà a mostrare segni di malessere quando sarà sopraffatto. I sintomi potrebbero includere stanchezza cronica, mal di testa, problemi di pelle, aumento di peso, infiammazione, dolori articolari, problemi digestivi, intestinali e molti altri. Questi sintomi sono il segno che il corpo sta cercando disperatamente di riequilibrarsi, ma non ci riesce più da solo.

Uno degli aspetti più interessanti dell'Effetto del barile dell'acqua è che può spiegare molte delle malattie croniche che oggi vediamo comunemente. Malattie autoimmuni come la psoriasi, l'artrite reumatoide, il lupus, così come disturbi metabolici come il diabete e l'obesità, possono essere tutti collegati a un accumulo di tossine nel corpo.

Nel corso degli anni, gli studi hanno iniziato a dimostrare il legame tra l'accumulo di tossine e la disfunzione del sistema immunitario. Hanno esplorato il legame tra l'autoimmunità e l'intestino, mostrando come un sistema digestivo compromesso possa contribuire all'infiammazione cronica e alla disfunzione immunitaria. Questo supporta l'idea che, quando il corpo è sopraffatto dalle tossine, non solo si manifestano sintomi esterni, ma si verifica anche un deterioramento interno che può portare a malattie più gravi.

Un concetto chiave è che queste malattie non compaiono da un giorno all'altro. Proprio come il barile si riempie lentamente nel corso degli anni, anche il corpo accumula tossine e stress fino a quando non raggiunge un punto di rottura. È per questo che molte persone si trovano improvvisamente a fare i conti con una malattia cronica senza rendersi conto di quanto tempo il loro corpo abbia impiegato per arrivare a quel punto.

Fortunatamente, proprio come un barile può essere svuotato, anche il nostro corpo può eliminare le tossine e ritrovare l'equilibrio. Il segreto sta nel comprendere che non possiamo semplicemente trattare i sintomi, ma dobbiamo affrontare le cause alla radice del problema.

La medicina convenzionale spesso si concentra sulla soppressione dei sintomi attraverso farmaci, senza mai affrontare il motivo per cui il corpo sta manifestando quei sintomi. Tuttavia, sopprimere i sintomi non porta alla guarigione, perché non fa altro che ignorare il problema sottostante. Il corpo sa cosa sta facendo e i sintomi sono il suo modo di comunicarci che c'è un problema più profondo da risolvere.

Il primo passo per svuotare il "barile" è ridurre l'esposizione alle tossine. Ciò significa fare scelte consapevoli in termini di alimentazione, prodotti per la cura personale, ambienti in cui viviamo e lavoriamo, e persino gestire lo stress emotivo. Ridurre l'esposizione a queste fonti di tossine permette al corpo di iniziare il processo di guarigione.

Inoltre, è fondamentale supportare gli organi di disintossicazione del corpo, come il fegato, i reni, la pelle e i polmoni, affinché possano funzionare al meglio. Questo può essere fatto attraverso una dieta equilibrata, l'assunzione di integratori specifici per la disintossicazione, un regolare esercizio fisico e un sonno adeguato.

Un altro aspetto interessante dell'Effetto del barile dell'acqua è il concetto degli "eventi scatenanti". Molte persone, quando sviluppano una malattia cronica, possono identificare un momento specifico in cui la loro salute ha cominciato a peggiorare drasticamente. Spesso, questo momento è legato a un evento di forte stress, come un lutto, una separazione, una crisi lavorativa o un trauma emotivo.

Questi eventi scatenanti sono come una "tempesta" che riempie improvvisamente il barile fino a farlo traboccare. Anche se la persona stava già accumulando tossine e stress nel corso degli anni, è stato quel singolo evento che ha fatto sì che il loro corpo non riuscisse più a mantenere l'equilibrio. È qui che spesso iniziano a comparire i sintomi più gravi.

Il modo migliore per affrontare questi eventi scatenanti è riconoscerli per ciò che sono: un segnale che il corpo ha raggiunto il suo limite. A quel punto, è essenziale intervenire per ridurre lo stress e sostenere il corpo nel suo processo di guarigione.

Una delle realizzazioni più importanti dell'Effetto del barile dell'acqua è che i sintomi che manifestiamo non sono la malattia in sé, ma solo il segnale che il corpo sta cercando di rimettersi in equilibrio. Spesso, la medicina convenzionale ci fa credere che i nostri sintomi siano la malattia, ma in realtà sono solo la punta dell'iceberg.

Quando iniziamo a vedere i sintomi come una manifestazione del nostro corpo che cerca di guarire, possiamo adottare un approccio diverso alla salute. Invece di sopprimere i sintomi con farmaci, possiamo concentrarci sul rimuovere le cause alla radice: ridurre l'esposizione alle tossine, sostenere il nostro sistema immunitario, e lavorare per riequilibrare il corpo in modo che possa guarire naturalmente.

La bellezza dell'approccio olistico è che ci incoraggia a trovare il nostro percorso personale di guarigione. Non esiste una soluzione unica per tutti, ma piuttosto un insieme di strumenti e pratiche che possiamo adattare alle nostre specifiche esigenze. La chiave è essere aperti alla sperimentazione e pronti a fare cambiamenti nello stile di vita che ci aiutino a svuotare progressivamente il nostro "barile" e a mantenere un equilibrio duraturo.

Infine, l'wffetto del barile dell'acqua ci offre un messaggio di speranza. Anche se il nostro "barile" è pieno e trabocca di sintomi e malesseri, non è mai troppo tardi per iniziare il processo di guarigione. Il corpo umano ha una straordinaria capacità di ripararsi, rigenerarsi e tornare all'equilibrio, a condizione che gli venga data la possibilità di farlo. Invece di sentirci impotenti di fronte alle malattie croniche o ai disturbi persistenti, possiamo prendere il controllo della nostra salute, adottare cambiamenti positivi e dare al nostro corpo il supporto di cui ha bisogno per guarire. Anche piccoli passi, come migliorare l'alimentazione, ridurre lo stress o aumentare l'attività fisica, possono fare una grande differenza nel lungo termine.

XO - Patrizia Coffaro

16/06/2025

Eccoci tornati con il consueto appuntamento del lunedì di “Anatomia Spassosa: esploriamo il corpo umano con un sorriso!” 😄

Come ogni inizio settimana, ci facciamo guidare dalla curiosità e dall’ironia per scoprire una nuova meraviglia anatomica che lavora (spesso in silenzio) per farci stare in piedi, muoverci e.. stare bene!

Oggi tocca a una super eroina invisibile, che avvolge tutto senza mai farsi notare.. ma guai se non ci fosse! Stiamo parlando della fascia, il vestito invisibile che tiene tutto insieme!

Hai mai pensato a cosa succederebbe se i muscoli, gli organi e i nervi del tuo corpo non fossero avvolti e organizzati? Sarebbe un po’ come mettere vestiti in valigia senza piegarli: un disastro!

Fortunatamente, la fascia è lì per sistemare, avvolgere, connettere.. e anche trasmettere forze! È il tessuto connettivo per eccellenza, il “body stocking” del nostro corpo!

Cos’è e dov’è?

La fascia è un tessuto connettivo fibroso che avvolge muscoli, ossa, nervi, vasi sanguigni e organi, creando compartimenti, piani di scorrimento e connessioni tra le strutture.

Ce ne sono diversi tipi: superficiale: appena sotto la pelle, più lassa e ricca di grasso; profonda: densa, organizzata, avvolge i muscoli e li separa in compartimenti; viscerale: avvolge e collega gli organi interni, fino al peritoneo e alle strutture del mediastino.

Curiosità divertente

La fascia è un po’ come un costume da supereroe: non si vede, ma tiene tutto in forma e trasmette poteri! Connettendo tutto il corpo dalla testa ai piedi, è come se fosse una tuta elastica tridimensionale, che avvolge e collega tutto, da Spiderman a Yoda!

Funzionamento buffo

Immagina una rete elastica che, se tiri da una parte, trasmette la tensione anche a distanza.
Tiri il collo.. e senti ti**re il polpaccio? Potrebbe essere una continuità fasciale!

La fascia funziona anche come propriocettore, aiutandoti a capire dove sei nello spazio, anche con gli occhi chiusi!

Nella vita di tutti i giorni

Ogni volta che ti muovi, le fasce scorrono, si allungano e si contraggono insieme ai muscoli.
Se stai troppo seduto o troppo contratto, la fascia può perdere elasticità, diventare densa, creare aderenze.. e lì iniziano i dolori “misteriosi”!

Parole complicate, spiegate semplici

Tessuto connettivo: materiale biologico che collega, sostiene e nutre gli altri tessuti.

Aponeurosi: fascia piatta e robusta, come quella della pianta del piede o del dorso.

Tensegrità: equilibrio tra tensione e compressione che le fasce contribuiscono a mantenere.

Come può soffrire?

Aderenze post-chirurgiche: la fascia non scorre più bene e può “incollarsi”.

Trigger points miofasciali: nodi di tensione che si trasmettono a distanza lungo la fascia.

Rigidità globale: come indossare un vestito bagnato e troppo stretto..😫

Momento educativo leggero

Muoversi è il miglior massaggio per la fascia.

Idratarsi la mantiene elastica: è ricchissima d’acqua!

Automassaggio, foam roller, stretching globale sono strumenti ideali per farla “cantare di gioia”!

Curiosità scientifica

Negli ultimi anni, la fascia è diventata protagonista della ricerca scientifica, riconosciuta come organo sensoriale e sistema di trasmissione tensiva (vedi le ricerche di Schleip, Huijing e Stecco).

Ha un proprio sistema nervoso e un ruolo nella percezione del dolore. Non è solo “impalcatura”, ma comunicazione corporea in 3D!

Conclusione

La prossima volta che fai stretching o ti allunghi come un gatto, pensa alla tua fascia, che si rilassa e sorride insieme a te! È invisibile, ma senza di lei.. saremmo un ammasso disorganizzato!

Ci vediamo la prossima settimana per scoprire un’altra meraviglia del corpo umano, sempre con il sorriso! 😄

31/05/2025
DOMANI 24 MAGGIO, una chiacchierata insieme su postura,  struttura, movimento,  percezione , e ciò che uscirà.....H.15 a...
23/05/2025

DOMANI 24 MAGGIO, una chiacchierata insieme su postura, struttura, movimento, percezione , e ciò che uscirà.....
H.15 a Reggio Emilia!

A Reggio Emilia, il 24 maggio!
15/05/2025

A Reggio Emilia, il 24 maggio!




A Modena il 21 maggio!
15/05/2025

A Modena il 21 maggio!




21 MAGGIO A MODENA 24 MAGGIO A REGGIO EMILIA
13/05/2025

21 MAGGIO A MODENA
24 MAGGIO A REGGIO EMILIA

11/05/2025

Oggi celebriamo tutte le madri. Quelle che ci hanno dato la vita.
E quelle che, con visione e coraggio, hanno generato nuove strade per prenderci cura di noi stessi.

Ida Pauline Rolf è una di loro.
Scienziata, pioniera, donna libera e visionaria.
A lei dobbiamo la nascita del Rolfing®, un approccio che ci insegna a ritrovare casa nel corpo, a sentire la nostra forza, la nostra struttura, la nostra libertà.

Con mani sapienti e mente aperta, Ida ha unito scienza e intuizione, anatomia e movimento, presenza e trasformazione. Ha visto il corpo non solo come struttura fisica, ma come luogo di espressione dell’essere.

Oggi, la onoriamo come madre di un metodo che continua a nutrire, accompagnare, liberare. Grazie, Ida per averci insegnato che prendersi cura del corpo è un atto d’amore.

07/05/2025

Dr Robert Schleip worked for many years as a hands-on, manual therapist. He became so interested in a type of connective tissue in our body called fascia, th...

Indirizzo

Via Capilupi 21
Modena
41122

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