METRONOM

27/12/2025

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PREMIO LUIGI GHIRRI 2026, OPEN CALL | GIOVANE FOTOGRAFIA ITALIANA

Fino al 7 gennaio 2026 è aperta la call per l’edizione 2026 di Giovane Fotografia Italiana – Premio Luigi Ghirri, a cura di Ilaria Campioli e Daniele De Luigi. La partecipazione è gratuita e rivolta ad artisti e collettivi under 35: italiani, anche se residenti all’estero, e stranieri residenti in Italia. I candidati sono invitati a presentare un progetto fotografico ispirato al tema di quest’anno, Voci.

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24/12/2025

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© Sara Cwynar, “Contemporary Floral Arrangement - #144551 (1967) #2 The Relationship is a Matter of Style”, 2023
Stampa di archivio a pigmenti, 152,4 x 101,6 cm (60 x 40 in)
courtesy l’artista

Su generazione critica magazine
lo trovi su Metronom edizioni, link in bio

19/12/2025

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È online la nuova Opera al Centro di Generazione Critica.
Link in bio per l’articolo completo.

“Happy Victims”, Kyoichi Tsuzuki
Published by Apartamento Publishing S.L., 2025
300 x 230 mm
184 pages
Hardcover
ISBN: 978-84-09-73269-2

17/12/2025

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Kyoichi Tsuzuki (1956), fotografo ed editore originario di Tokyo, attraverso il suo progetto editoriale “Happy Victims” presenta in chiave ironica e allo stesso tempo provocatoria un lato meno convenzionale dell’industria della moda e, più in generale, della natura umana. Le fotografie contenute nel libro ritraggono persone tra le più disparate, casalinghe, lavoratori e lavoratrici, e persino un monaco buddhista, insieme alle loro preziosissime collezioni. Fotografati all’interno delle proprie abitazioni, questi soggetti espongono l’interezza della loro raccolta dedicata a uno specifico brand di alta moda.

È online la nuova Opera al Centro di Generazione Critica.
Qui l’articolo completo: https://www.generazionecritica.it/opera-al-centro/happy-victims-kyochi-tsuzuki/

Cover image: “Thierry Mugler”, Kyoichi Tsuzuki, 2003.
From the book “Happy Victims”, Kyoichi Tsuzuki
Published by Apartamento Publishing S.L.
ISBN: 978-84-09-73269-2

Kyoichi Tsuzuki (1956), fotografo ed editore originario di Tokyo, attraverso il suo progetto editoriale Happy Victims presenta in chiave ironica e allo stesso tempo provocatoria un lato meno convenzionale dell’industria della moda e, più in generale, della natura umana. Le fotografie contenute ne...

13/12/2025

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Affascinato dall’enigmatico universo dei funghi e dalla loro aura quasi mistica, Peter Andrew Lusztyk dedica loro la serie “Fungi”, in cui esplora questo regno naturale con uno sguardo inedito. Le sue fotografie non si limitano a isolare l’esemplare, ma ne includono anche una porzione di terreno, creando così veri e propri microcosmi sospesi. Lusztyk sceglie di rappresentarli non come semplici esemplari botanici, bensì come piccoli mondi autosufficienti.

L’opera fa parte di , rassegna che Generazione Critica dedica ad una selezione tematica di opere e artisti contemporanei.
🍄 Per iscriversi alla newsletter mandare una mail di richiesta a gc.redazione@gmail.com

Qui l’articolo completo: https://www.generazionecritica.it/opera-al-centro/russula-mushroom-with-toad-fungi-peter-andrew-lusztyk/

Peter Andrew Lusztyk (1982) è un fotografo che impiega l’immagine come mezzo per sospendere un istante e restituirlo allo spettatore in una forma nuova. Il suo lavoro si concentra preferiblmente su elementi della quotidianità, oggetti, superfici, organismi naturali, che vengono isolati dal loro ...

11/12/2025

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La proprietà è il diritto di possedere e disporre di un bene. Può essere materiale o immateriale, privata o comune. Implica diritti, ma anche doveri e obblighi verso la società e l’ambiente. In questa tensione tra possesso e responsabilità si inserisce la mappa concettuale Proprietà di Cesare Pietroiusti.

📌 “Un Manifesto senza Dimensioni”
Cesare Fullone, Cesare Pietroiusti
19 settembre 2025 - 14 dicembre 2025
METRONOM, via Carteria 10, Modena
Ingresso libero durante gli orari di apertura.

Image: © Cesare Pietroiusti, “Didascalie (Proprietà)”, 2022, detail, courtesy l'artista e Metronom.

10/12/2025

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Uno sfondo bianco e il profilo di una persona realizzato con pittura nera. La figura appare solo abbozzata, ridotta a una sagoma essenziale: indossa un vestito ma non possiede un volto, che è appena contornato, come se l’individuo portasse un cappuccio capace di annullarne le fattezze. È questa l’immagine che Silvia Bächli, artista visiva e fotografa svizzera, ci restituisce attraverso un’essenzialità solo apparente.

È online la nuova Opera al Centro di Generazione Critica.
Qui l’articolo completo: https://www.generazionecritica.it/opera-al-centro/das-to-inger-christensen-silvia-bachli/

Uno sfondo bianco e il profilo di una persona realizzato con pittura nera. La figura appare solo abbozzata, ridotta a una sagoma essenziale: indossa un vestito ma non possiede un volto, che è appena contornato, come se l’individuo portasse un cappuccio capace di annullarne le fattezze. È questa ...

08/12/2025

🩻🩻🩻🩻

ALMANACCO: una rubrica con storie di ieri e opere di oggi.

📌 “Un Manifesto senza Dimensioni”
Cesare Fullone, Cesare Pietroiusti
19 settembre 2025 - 14 dicembre 2025
METRONOM, via Carteria 10, Modena
Ingresso libero durante gli orari di apertura.

06/12/2025

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Nel collage “Umsila”, Vuyo Mabheka rappresenta un interno domestico in cui camera da letto e soggiorno sono divisi da una parete. In salotto inserisce il ritaglio di una figura femminile di spalle, mentre nella camera colloca la propria sagoma da bambino. “Umsila” in Xhosa significa “coda”, soprannome affettuoso con cui la madre lo chiamava perché la seguiva ovunque. Mabheka ricostruisce così la dinamica tenera e familiare che conserva nei ricordi, combinando colori vivaci e naïf con ritagli di arredi e personaggi.

È online la nuova Opera al Centro di Generazione Critica.
Qui l’articolo completo: https://www.generazionecritica.it/opera-al-centro/umsila-vuyo-mabheka/

Il vissuto personale di Vuyo Mabheka (1999, Libode, Capo Orientale, Sudafrica) segna in modo decisivo la sua ricerca artistica. Fin da bambino, insieme alla madre e alla sorella, ha affrontato numerosi traslochi all’interno del Paese, fino a stabilirsi alla periferia di Johannesburg, a Thozoka, do...

05/12/2025

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ALMANACCO: una rubrica con storie di ieri e opere di oggi.

📌 “Un Manifesto senza Dimensioni”
Cesare Fullone, Cesare Pietroiusti
19 settembre 2025 - 14 dicembre 2025
METRONOM, via Carteria 10, Modena
Ingresso libero durante gli orari di apertura.

03/12/2025

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L’opera “Remains of the Day” di Mona Hatoum ricrea gli elementi essenziali di un ambiente domestico: un tavolo, alcune sedie di diverse dimensioni, uno sgabello, un mattarello caduto a terra e un camion giocattolo d’epoca. A un primo sguardo, ciò che appare è la traccia di una quotidianità familiare, una scena che potrebbe appartenere a qualunque casa. Tuttavia, osservando più attentamente i materiali e la loro lavorazione, la dimensione rassicurante svanisce, lasciando emergere un significato molto più cupo.

È online la nuova Opera al Centro di Generazione Critica.
Qui l’articolo completo: https://www.generazionecritica.it/opera-al-centro/remains-of-the-day-mona-hatoum/

La pratica di Mona Hatoum (1952, Beirut), artista di origini palestinesi, è profondamente interdisciplinare: nel corso degli anni ha sperimentato con una vasta gamma di media, dalla performance alla fotografia, dal video alle installazioni, utilizzandoli come strumenti per esprimere concetti comple...

02/12/2025

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📌 “Un Manifesto senza Dimensioni”
Cesare Fullone, Cesare Pietroiusti
19 settembre 2025 - 14 dicembre 2025
METRONOM, via Carteria 10, Modena
Ingresso libero durante gli orari di apertura.

Image: © “Un Manifesto senza Dimensioni”, 2025, installation view at Metronom, photo credit Bruno Cattani.