23/12/2025
🧠 DISLESSIA: “deve solo leggere di più” è un mito da sfatare.
Nella dislessia la difficoltà non dipende dalla pigrizia, dalla scarsa motivazione o dal “non essersi allenati abbastanza”.
La dislessia è una diversa modalità di funzionamento dei processi neurocognitivi coinvolti nella lettura.
👉 Per questo ripetere mille volte, leggere e rileggere lo stesso brano, spesso:
aumenta frustrazione e senso di fallimento
affatica il bambino senza migliorare davvero la competenza
rischia di peggiorare l’autostima e la motivazione alla lettura
❗ Non è l’intensità della lettura che aiuta, ma la qualità degli strumenti usati.
Nella dislessia servono strategie mirate, ad esempio:
✔️potenziamento delle abilità fonologiche (quando necessario): “spezzare” le parole in sillabe e suoni (es. CA-NE)
✔️interventi di logopedia specifici
✔️supporti compensativi (sintesi vocale, audiolibri, caratteri ad alta leggibilità…)
✔️tempi adeguati e riduzione della pressione sulla performance ( es: invece di cronometrare la lettura, facciamo domande sul contenuto o chiediamo di riassumere un paragrafo).
✔️un clima emotivo accogliente, che sostenga e valorizzi le risorse del bambino.
💡 L’obiettivo non è “far leggere come gli altri”, ma permettere a ogni bambino di accedere alle informazioni, apprendere e sentirsi competente.