Studio Genius Loci del dott. Eraldo Antonini Agronomo

Le piante e il caldo: non solo acqua, gioca un  ruolo fondamentale anche la temperatura del suolo. (articolo del prof. F...
08/08/2023

Le piante e il caldo: non solo acqua, gioca un ruolo fondamentale anche la temperatura del suolo. (articolo del prof. Francesco Ferrini)

LA SOPRAVVIVENZA DEGLI ALBERI NON È SOLO QUESTIONE DI ACQUA. CI DIMENTICHIAMO TROPPO SPESSO DEGLI EFFETTI DELLA TEMPERATURA DEL SUOLO SULLA CRESCITA RADICALE (Roma, Piazza Sempione metà luglio-fine luglio, ovvero cronaca di una morte annunciata in circa 7-10 giorni)

La temperatura del suolo ha un impatto significativo sulla crescita e sulla vitalità dell'apparato radicale delle piante. È uno dei fattori chiave che determinano il tasso e la direzione di crescita delle radici, influenzando così la capacità di una pianta di assorbire acqua e nutrienti (Pregitzer et al., 2000).
Le radici iniziano a essere attive generalmente a temperature superiori a 5°C, con un intervallo ottimale che varia tra le specie. Ad esempio, la maggior parte preferisce temperature del suolo tra 15 e 25°C per la massima crescita radicale (Pregitzer et al., 2000), intervallo che, ovviamente, può variare in funzione della specie.
Oltre la temperatura ottimale, la crescita delle radici inizia a rallentare. In genere, la crescita delle radici inizia a rallentare notevolmente a temperature del suolo superiori a 30°C, e molte piante presentano una crescita radicale minima o nulla a temperature del suolo superiori a 35°C (Al-Karaki, 1998).
La temperatura del suolo può influire sulla crescita delle radici anche attraverso i suoi effetti sul contenuto d'acqua del suolo. Le temperature elevate del suolo possono aumentare l'evaporazione, riducendo il contenuto di acqua disponibile per le radici e limitando così la crescita radicale (Yin et al., 1995).
Temperature estreme possono causare danni alle cellule radicali che possono diventare irreparabili. È stato dimostrato che temperature superiori a 40°C possono causare la morte delle cellule radicali in molte specie di piante (Barlow et al., 1980). Questo è dovuto a una serie di cambiamenti a livello cellulare, tra cui la denaturazione delle proteine, l'alterazione della struttura delle membrane cellulari e il danno del DNA (Larkindale et al., 2005). Danni che aumentano progressivamente all’aumentare della temperatura che in contenitori di colore nero esposti al pieno solo durante tutto il giorno, può superare i 50 gradi.
In sintesi, la temperatura del suolo svolge un ruolo chiave nella crescita radicale delle piante. Una migliore comprensione delle risposte delle piante alle temperature del suolo può aiutare a sviluppare strategie di gestione per ottimizzare la crescita delle piante in condizioni variabili.
E non basta irrigare tutti i giorni (anche se venisse fatto). L’effetto raffrescante e idratante dura pochissime ore, dopodiché le condizioni tornano a essere esiziali per le radici e le piante muoiono.
Non ho scritto niente di particolarmente nuovo, né di scientificamente elevato. Sono le basi dell’agronomia e dell'arboricoltura apparentemente sconosciute a chi ci amministra che sembra preferire perniciosi interventi spot, anziché curare seriamente il verde esistente e pianificare realmente i futuri impianti avendo ben chiaro che è inutile piantare senza curare.

Riferimenti bibliografici:

Pregitzer KS, Laskowski MJ, Burton AJ, Lessard VC, Zak DR. (2000). Variation in sugar maple root respiration with root diameter and soil depth. Tree physiology, 20(10), 665-670.

Al-Karaki GN. (1998). Benefit, cost and water-use efficiency of arbuscular mycorrhizal durum wheat grown under drought stress. Mycorrhiza, 8(1), 41-45.

Yin X, McClure MA, Tyler BM, Edmonds J, Heckman DS. (1995). Field evidence for the potential of Rhizobium rhizogenes as a biological control agent for witchweed (Striga asiatica). W**d science, 43(5), 655-662.

Barlow PW, Brain P, Parker JS. (1980). Temperature and plant growth. In Advances in botanical research (Vol. 8, pp. 65-105). Academic Press.

Larkindale J, Knight MR. (2002). Protection against heat stress-induced oxidative damage in Arabidopsis involves calcium, abscisic acid, ethylene, and salicylic acid. Plant physiology, 128(2), 682-695.

L’IMPORTANZA NELLA SCELTA DELLE PAVIMENTAZIONI NELLE AREE URBANE (autore: Prof. Francesco Ferrini)
17/12/2022

L’IMPORTANZA NELLA SCELTA DELLE PAVIMENTAZIONI NELLE AREE URBANE (autore: Prof. Francesco Ferrini)

L’uomo e il bosco, il bosco e l’uomoGiovedì 17 novembre, alle 16.30, alla Mediateca Guglielmi un incontro dedicato alle ...
08/11/2022

L’uomo e il bosco, il bosco e l’uomo
Giovedì 17 novembre, alle 16.30, alla Mediateca Guglielmi un incontro dedicato alle infrastrutture verdi come elementi storico-culturali del territorio. In occasione della Festa dell'Albero 2022.
Il Settore Patrimonio culturale propone anche quest'anno, in occasione della Festa dell'Albero, un momento di riflessione e di approfondimento su un tema legato al verde e al paesaggio dell'Emilia-Romagna, con un focus particolare sul bosco.
Giovedì 17 novembre, alla Mediateca G. Guglielmi di Bologna (Via Marsala 31), dalle ore 16.30 alle 18.30, si terrà un incontro dal titolo "L’uomo e il bosco, il bosco e l’uomo. Le infrastrutture verdi come elementi storico-culturali del territorio".
Guidati da esperti e curatori, andremo alla scoperta di alcuni "polmoni verdi" in Emilia-Romagna, indagandone gli elementi naturalistici e gli aspetti storico-culturali. Un'occasione unica per approfondire le nostre conoscenze sul territorio, che ci permetteranno di visitare con un occhio più attento alcune realtà dal forte impatto ambientale e culturale: il Bosco Albergati di Castelfranco Emilia (MO); Il Bosco Panfilia nella pianura ferrarese-bolognese; Il Bosco di Santa Lucia a Sant'Agata Bolognese (BO); il Bosco della Partecipanza agraria di Nonantola (MO). Il pomeriggio si concluderà con un approfondimento sul tema delle infrastrutture verdi urbane e della rinaturazione sociale delle città.
L'ingresso all'incontro è libero fino ad esaurimento posti disponibili.
Il programma:
Saluti
Cristina Ambrosini – Responsabile Settore Patrimonio culturale della Regione Emilia-Romagna
Progettare con la RETE: La Città degli Alberi di Bosco Albergati (Castelfranco Emilia) e il paesaggio interno ed esterno della Cispadana
Giancarlo Martinelli – Architetto, Archivio Architetto Cesare Leonardi
Il Bosco Panfilia, un nodo complesso della rete ecologica della pianura ferrarese-bolognese
Alessandro Alessandrini – Botanico, esperto di flora dell'Emilia-Romagna, Società Botanica Italiana
Il Bosco di Santa Lucia: un’esperienza in movimento
Walter Guiduzzi – Presidente Partecipanza Agraria di Sant’Agata Bolognese
Dalla selva Gena all'area naturalistica "Torrazzuolo": il millenario legame tra storia e natura del bosco della Partecipanza Agraria di Nonantola
Alberto Reggiani – Presidente Partecipanza Agraria di Nonantola
L'occasione delle infrastrutture verdi urbane. La rinaturazione sociale delle città come esito ed espressione della Smart City
Dario Costi – Direttore Scientifico di SMART CITY 4.0 Sustainable LAB – Professore Ordinario di Progettazione Architettonica e Urbana presso l'Unità di Architettura dell’Università di Parma
Conclusioni
Fabio Falleni – Responsabile Ufficio Promozione del paesaggio e della natura, Settore Patrimonio culturale della Regione Emilia-Romagna

GIARDINI DI IERI, GIARDINO OGGI.STORIE E NUOVE VISIONIConvegno inaugurale della rassegna “ViVi il Verde”Venerdì 16 sette...
31/08/2022

GIARDINI DI IERI, GIARDINO OGGI.
STORIE E NUOVE VISIONI
Convegno inaugurale della rassegna “ViVi il Verde”

Venerdì 16 settembre 2022, ore 10-13.30
Bologna, Mediateca “G. Guglielmi”, via Marsala 31
ER Patrimonio culturale – rassegne

PROGRAMMA
ore 10.00 - Saluti
Cristina Ambrosini - Responsabile del Settore Patrimonio culturale della Regione Emilia-Romagna

ore 10.15 - Il bando sul restauro e la valorizzazione dei giardini storici nel contesto dell’investimento 2.3 del PNRR: una prima valutazione
Giuseppe La Mastra - Coordinatore Associazione Parchi e Giardini d’Italia (APGI); Project Manager attività PNRR Parchi e Giardini ALES S.p.a.

ore 10.40 - Le attività della Regione Emilia-Romagna per la conoscenza e la valorizzazione dei giardini storici
Giovanna Daniele, Fabio Falleni - Settore Patrimonio culturale della Regione Emilia-Romagna

ore 11.05 - I giardini storici dell’Emilia-Romagna
Eraldo Antonini - già Professore a contratto di Conservazione e restauro dei giardini storici, UNIMORE; referente regionale APGI Emilia-Romagna

ore 11.30 - Il parco giardino di Villa Sorra: un esempio concreto
di recupero, valorizzazione e gestione
Alberto Minelli - DISTAL Alma Mater Studiorum, UNIBO
Giovanni Avosani - Comune di Castelfranco Emilia

ore 11.55 - La Reggia di Rivalta. Un parco, infinite possibilità
Francesco Garofalo - Architetto progettista dell’intervento di recupero

ore 12.20 - Il giardino storico della Reggia di Colorno tra passato
e futuro: una sfida strategica di valorizzazione del patrimonio
Andrea Ruffini - Dirigente del Servizio Pianificazione Territoriale - Trasporti - Programmazione Rete Scolastica - Gestione Amministrativa e Valorizzazione del Patrimonio - Statistica SIT e Sicurezza Territoriale, Provincia di Parma

ore 12.45 - La gestione e manutenzione dei giardini storici quali infrastrutture verdi: metodologie e criticità
Anna Letizia Monti - Agronomo del paesaggio; Libero professionista; Socio AIAPP (Associazione Italiana Architettura del Paesaggio)

ore 13.10 - Conclusioni
coordina Carlo Tovoli, Settore Patrimonio culturale della Regione Emilia-Romagna
Ingresso libero fino ad esaurimento posti disponibili.
Per informazioni: ERgiardini@regione.emilia-romagna.it
È possibile seguire l’evento anche su Facebook: Mostra meno
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Vantaggi della PACCIAMATURA
27/07/2022

Vantaggi della PACCIAMATURA

Giardini seriali vs giardini genius loci
03/07/2022

Giardini seriali vs giardini genius loci

ENTOMODENA  55^ EDIZIONE meeting internazionale diEntomologia, Malacologia e Invertebrati - Edizione  di Primavera Sabat...
07/04/2022

ENTOMODENA 55^ EDIZIONE meeting internazionale di
Entomologia, Malacologia e Invertebrati - Edizione di Primavera
Sabato 9 aprile: tutto il giorno
Domenica 10 aprile: fino alle 13
alla Polisportiva Saliceta San Giuliano (Strada Panni, 83, Modena)

Espositori di attrezzature, materiali, libri, insetti preparati e vivi
Laboratori (su prenotazione) per bambini, ragazzi e adulti
Autori che presentano i loro libri
Conferenze
Associazioni
Ingresso gratuito, ma sono graditissime le offerte
laboratori, su prenotazione.
Domenica pomeriggio: dalle ore 13 sgomberiamo tavoli, sedie ...welcome èper dare una mano
COVID: secondo le diposizioni vigenti

IL TEMPO DELLE APIIl progetto BeePathNet Reloaded si pone l’obiettivo di implementare, promuovere e trasferire il concep...
10/02/2022

IL TEMPO DELLE API

Il progetto BeePathNet Reloaded si pone l’obiettivo di implementare, promuovere e trasferire il concept,le soluzioni e i risultati del precedente progetto BEE PATH da Lubiana ad altre città europee.

Esso affronta le sfide urbane legate all’ambiente, alla biodiversità e all’autosufficienza alimentare in relazione all’apicoltura urbana grazie ad approcci integrati e partecipati; il progetto intende anche promuovere il capacity building dei portatori di interesse perché siano in grado di influenzare le politiche più rilevanti e perché possano sviluppare e implementare soluzioni efficaci.

La partnership di BeePathNet Reloaded mette in connessione 5 città: Lubiana, in Slovenia in qualità di capofila Bansko in Bulgaria , Bergamo in Italia, Sosnowiec in Polonia , e Osijek in Croazia.

BeePathNet Reloaded è un progetto URBACT Transfer network ed è implementato all’interno del programma URBACT III 2014-2020 , co-finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR)

A Bergamo il progetto è curato dal Comune tramite il coinvolgimento dell’Orto Botanico.Un gruppo di stakeholder del territorio svilupperà le azioni previste.
Responsabile del progetto: Gabriele Rinaldi, direttore Orto Botanico di Bergamo.
Coordinatrice ULG – Urban Local Group Bergamo: Mara Sugni, mara.sugni@comune.bergamo.it-

Durata della fase 2 di progetto: 4. 6. 2021 – 31. 12. 2022
Valore del progetto: 550.000€ di cui 422.192,54 € da fondi EU (FEASR) e 127.807,46 € rappresentano il cofinanziamento degli enti pubblici partecipanti.

Info:
Sito internet/Website: www.urbact.eu/beepathnet-reloaded
Facebook: https://www.facebook.com/BeePathNet/
Twitter https://twitter.com/beepathnet
E-mail: beepathnet@ljubljana.si
BEE PATH: www.ljubljana.si/en/ljubljana-for-you/environmental-protection/the-bee-path/

Mostre, Bper presenta 'Paesi Vaghissimi. Giuseppe Zola e la pittura di paesaggio"“La Galleria. Collezione e Archivio Sto...
19/12/2021

Mostre, Bper presenta 'Paesi Vaghissimi. Giuseppe Zola e la pittura di paesaggio"

“La Galleria. Collezione e Archivio Storico” di Bper Banca presenta, dal 10 dicembre 2021 al 13 marzo 2022, presso gli spazi espositivi di via Scudari 9 a Modena, la mostra dossier “Paesi vaghissimi. Giuseppe Zola e la pittura di paesaggio”, a cura di Lucia Peruzzi. L’esposizione è dedicata a Giuseppe Zola (Brescia, 1672 - Ferrara, 1743), pittore originario di Brescia, giunto giovanissimo a Ferrara dove svolge tutta la sua attività. Considerato maestro nella pittura di paesaggio, l’artista è in grado di ritagliarsi una posizione rilevante presso la borghesia e la nobiltà estense per le quali produce una considerevole quantità di paesaggi destinati a impreziosire saloni e gallerie (...)
L’esposizione è accompagnata da un catalogo disponibile in loco con un testo critico della curatrice Lucia Peruzzi, un testo dedicato ai giardini di Eraldo Antonini (dottore agronomo che opera nel settore del verde ornamentale, pubblico e privato, dal 1995, già professore a contratto nella Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia ove ha insegnato “Restauro, ripristino, conservazione e ricostruzione dei giardini storici”) e ricco apparato iconografico.
“La Galleria. Collezione e Archivio Storico” di Bper Banca “La Galleria” di Bper Banca nasce nel 2017 con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio storico-culturale del territorio, rendendo accessibili al pubblico a rotazione i tesori d’arte della Collezione del Gruppo, che comprende un migliaio di opere, dal Quattrocento al Novecento. Non solo un museo, ma un luogo di scambio culturale, per consolidare il rapporto che lega Bper Banca a Modena; un segnale di continuità con il passato e apertura verso il futuro. (Tratto da ub articolo di adnkrons https://www.adnkronos.com/mostre-bper-presenta-paesi-vaghissimi-giuseppe-zola-e-la-pittura-di-paesaggio_5awaxo2W4RANyqrLYOGrse?refresh_ce)

Indirizzo

Modena
41122

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