Nutrizionista Simona Santangelo

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Idee di colazione durante la dieta chetogenica 😋
17/04/2024

Idee di colazione durante la dieta chetogenica 😋

La pancreatite è un’infiammazione del pancreas che può essere diagnosticata in due fasi distinte: la pancreatite acuta  ...
27/02/2024

La pancreatite è un’infiammazione del pancreas che può essere diagnosticata in due fasi distinte: la pancreatite acuta e la pancreatite cronica. La pancreatite acuta si presenta all'improvviso e può essere di forma lieve (90% dei casi) o severa (il restante 10%). Nella forma severa è necessario sospendere l’alimentazione per os e procedere con la somministrazione di una nutrizione artificiale durante il ricovero, con successiva rialimentazione alla dimissione, in relazione alla presenza di complicanze. Nella PA di grado lieve non è necessario ricorrere alla nutrizione artificiale, per cui il paziente può tornare, dopo circa 2-3 giorni di digiuno e idratazione, ad un’alimentazione per os con le dovute accortezze alimentari. In generale, la strategia nutrizionale consiste nel correggere eventuali carenze nutrizionali e prevenire i fattori di rischio per le recidive; ridurre il contenuto di grassi nella dieta; eliminare l'alcol; ridurre gli alimenti ad elevato indice glicemico; alto frazionamento dell’energia totale, con 5-6 piccoli pasti; modesto contenuto proteico di origine animale.

Il termine amenorrea indica l’assenza del ciclo mestruale e può essere suddivisa in:Primaria: se il menarca (prima mestr...
24/01/2024

Il termine amenorrea indica l’assenza del ciclo mestruale e può essere suddivisa in:

Primaria: se il menarca (prima mestruazione) non è mai comparso; è associata a patologie o anomalie congenite dell’apparato dell’apparato riproduttore (utero, ovaie, va**na).
Secondaria: quando il ciclo prima presente, si interrompe da almeno 3-6 mesi; può essere causata da alcuni farmaci, stress, dimagrimento eccessivo, intensa attività fisica o da squilibri ormonali (sindrome dell’ovaio policistico). L’amenorrea ipotalamica secondaria è generalmente un disturbo che interessa circa il 5-7% della donne adolescenti/giovani. Generalmente queste donne presentano valori di cortisolo elevati, ridotti livelli di LH, ridotti livelli di ormoni tiroidei, una riduzione della glicemia e della leptina e varie carenze nutrizionali. Spesso l’amenorrea è un campanello di allarme per quanto riguarda i disturbi del comportamento alimentare, infatti, non è raro osservare casi di amenorrea o di cicli irregolari nelle donne che soffrono di anoressia o anche nelle atlete che sono portate ad avere una bassa percentuale di massa grassa e si sottopongono a faticosi regimi dietetici. Condurre un alimentazione bilanciata nei suoi macronutrienti, con una buona quota di proteine (carne bianca, pesce, uova ecc) e grassi buoni (olio e.v.o , frutta secca ecc) potrebbe sicuramente migliorare il quadro ormonale della donna in amenorrea ipotalamica.

La Vitamina D è una molecola liposolubile considerata a tutti gli effetti come un ormone. Regola il metabolismo osseo, i...
23/01/2024

La Vitamina D è una molecola liposolubile considerata a tutti gli effetti come un ormone. Regola il metabolismo osseo, i processi di assorbimento intestinale di Calcio e Fosforo, ha una funzione fondamentale nel mantenimento dello stato di salute dell’apparato muscolo-scheletrico ed è essenziale nella prevenzione e cura del rachitismo nutrizionale. La vitamina D può essere ottenuta da due fonti principali: l’esposizione alla luce solare e l’alimentazione. Gli alimenti più ricchi di vitamina D sono: salmone, sgombro, aringhe, sardine, tonno, pesce spada , uova (tuorli), olio di fegato di merluzzo, latticini, funghi.
Il fabbisogno giornaliero di vitamina D varia a seconda dell’età. Generalmente è di 400 unità al giorno ma le dosi possono variare fino a 1.000 unità al giorno in presenza di deficit.Una carenza di vitamina D può causare dolori muscolari, perdita di capelli, stanchezza e affaticamento, rachitismo, osteoporosi, deformazioni ossee ecc..

12/01/2024
Le infezioni alimentari sono causate dalla presenza di batteri vivi e vitali all’interno di un alimento in grado di ragg...
14/12/2023

Le infezioni alimentari sono causate dalla presenza di batteri vivi e vitali all’interno di un alimento in grado di raggiungere l’intestino del consumatore e provocare infiammazioni localizzate oppure infezioni sistemiche generalizzate, caratterizzate da febbre, dissenteria e formazione di anticorpi (come la Salmonella, Esc.Coli ecc).
Le intossicazioni alimentari sono provocate da tossine già presenti all’interno degli alimenti che raggiungono in seguito l’intestino causando la sintomatologia caratteristica (dissenteria, febbre, vomito, crampi addominali come nel caso della la tossina Stafilococcica).
Infine le tossinfezioni alimentari sono provocate in parte da tossine presenti già nell’alimento e parte da tossine prodotte dal microrganismo presente nel lume intestinale (B.Cereus).
FATTORI DI RISCHIO:
- prodotti caseari non pastorizzati; acqua non trattata; alimenti poco cotti; frutti di mare e verdure contaminate; uova crude contaminate.

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