Kinesis Fit Center Mola di Bari settore Medico/Terapeutico

Kinesis Fit Center Mola di Bari settore Medico/Terapeutico Prevenzione e trattamento della scoliosi. Rieducazione motoria e ginnastica posturale. Osteopatia e massaggi.

27/08/2024

☑️ Back School (Scuola della schiena)
☑️ Analisi posturale
☑️ Studio Pilates
☑️ Prevenzione e trattamento delle scoliosi
☑️ Ginnastica correttiva e adattata
☑️ Rieducazione motoria e funzionale
☑️ Massoterapia clinica e sportiva
☑️ Manipolazioni vertebrali
☑️ Fitness & Wellness
☑️ Corsi di Judo e difesa personale
☑️ Personal trainer

🛑 Abbonamento "Open-Fitness" 👉 ALL INCLUSIVE. Tutte le discipline in un unico pacchetto, con scadenza 30 Giugno 2025, in promozione sino al 20 Settembre 2024 al costo di soli € 250,00 😉

🛑 "Open Fitness" 👉 disponibile anche con abbonamento mensile.

🛑 Iscrizione GRATUITA entro e non oltre il 20 Settembre 🤩🏋️‍♂️🧘‍♀️

TI ASPETTIAMO !!!!

Via De Gasperi 7, Mola di Bari - info ☎️ 333230 3468

Kinesis Fit Center Mola di Bari Kinesis Fit Center Mola di Bari Kinesis Fit Center Mola di Bari settore Fitness & Wellness

27/08/2024

Dal mese di Settembre

Analisi posturale
Valutazione diagnostica
Programmazione ciclo terapeutico personalizzato
Consulenza massaggi
Visita osteopatica

Dr. Arturo Del Muscio
Responsabile Back School (Scuola della schiena)
Chinesiologo, posturologo, tecnico superiore del massaggio
Certificato U.N.D.I.E.F.F.

Si riceve previo appuntamento - Infotel ☎️ 333 230 3468

Kinesis Fit Center Mola di Bari Dr. Arturo Del Muscio Chinesiologo Posturologo

31/03/2024
Buona domenica delle Palme
24/03/2024

Buona domenica delle Palme

Buongiorno, amati.

10/03/2024

🩻 MANIPOLAZIONI VERTEBRALI E TRATTAMENTO DEI DISTURBI COMUNI DEL RACHIDE

Nella maggior parte dei dolori comuni di origine vertebrale (circa l’80 % l’esame clinico classico e la radiologia non evidenziano alcuna lesione particolare.

Tuttavia, un segmento della colonna vertebrale che presenta dei segni di degenerazione discale (del disco intervertebrale) o artrosica può benissimo presentare un DIM (disturbo intervertebrale minore).

Disturbo che un appropriato trattamento manipolativo può risolvere. Il DIM viene definito un disturbo intervertebrale minore di origine meccanica e riflessa benigna. Tale DIM è spesso la conseguenza di traumatismi da sforzo, falsi movimenti, cattive posizioni mantenute, turbe statico-posturali.

Tale disturbo si manifesta all’esame manipolativo come un dolore del segmento vertebrale quando questo segmento viene sottoposto a manovre che lo sollecitano fortemente (manovre tipiche all’esame premanipolativo) mentre le stesse manovre sono indolori su un segmento normale.

Ci sono DIM, svelati all’esame clinico (con le manovre di forzatura), che non danno dolori o disturbi nella vita quotidiana e vengono chiamati DIM in attivi, mentre quelli che sono responsabili di dolori locali o estesi sono detti DIM attivi.

I dolori vertebrali segmentali sono accompagnati da manifestazioni neurotrofiche (alterazione della crescita e della resistenza dei tessuti) riflesse nei tessuti dei metameri (segmento in cui è diviso il corpo umano innervato dalle terminazioni nervose derivanti dai nervi un preciso livello vertebrale) interessati dal DIM. ( infiltrato cellulalgico cutaneo (indurimento e dolenza degli strati più profondi della pelle) , cordoni mialgici (contratture localizzate e dolenti dei muscoli) ipersensibilità alla palpazione delle inserzioni tenoperiostee (zone in cui i tendini muscolari si inseriscono sull’osso) che ricevono la stessa innervazione segmentarla), sia la Sindrome Teno-periostio mialgia segmentarla di Maigne (STPMSV).

CHE COSA È UNA MANIPOLAZIONE vertebrale?

Definizione di manipolazione: “È una mobilizzazione passiva forzata che tende a portare le parti di un’articolazione, o l’insieme di più articolazioni al di là del loro movimento abituale, fino al limite del loro movimento anatomico possibile”.

È dunque un movimento che, in diverse direzioni dello spazio, muove il segmento vertebrale (segmento vertebrale di Jughanns) in direzione terapeutica.

Una manipolazione si esegue in tre tempi:

🔘messa in posizione
🔘messa in tensione
🔘impulso manipolativo tutto ciò si accompagna spesso ad un crack (scrocchio articolare).

Il movimento manipolativo deve essere sempre un movimento preciso, di piccoli movimenti e mai doloroso.

Lo scricchiolamento (crack) non è segno indispensabile per la riuscita della manipolazione.

Quando si verifica è una conferma di una avvenuta manipolazione efficace sull’articolazione. Lo scricchiolamento è dovuto ad un fenomeno di cavitazione articolare (quando si verificano certe condizioni di direzione e di trazione dei capi articolari). Si forma al momento della separazione articolare come una bolla di vuoto nel liquido sinoviale. I gas sciolti in esso vi precipitano e provocano il rumore di scricchiolamento. La bolla di vuoto è allora sostituita da una bolla di gas che vanno a ridisciogliersi nel liquido sinoviale.

Si deve manipolare il paziente, nel tratto di colonna vertebrale interessato dal DIM, nella direzione opposta a quella che causa dolore se rimasta libera nel movimento e priva di dolore: regola del non dolore e del movimento contrario (R. Maigne).

METODOLOGIA APPLICATA

La seduta manipolativa avviene secondo una metodologia che prepara il paziente alla manipolazione vertebrale finale e nello stesso tempo permette all’operatore di analizzare le reattività tessutali locali conseguenti le sue manovre.

La seduta comprende tre tappe: – manovre di decontrazioni generali e locali – manovre di mobilizzazione orientate – manovre di manipolazione propriamente dette

La manipolazione vertebrale è un atto medico ben preciso le cui coordinate di movimento sono il frutto di un esame clinico pre-manipolativo ben preciso. Ogni trattamento manipolativo prevede un esame clinico pre-manipolativo.

Tale esame stabilisce le necessità manipolative del paziente e deve essere ripetuto dopo le manovre manipolative. In tal modo si possono reperire in tempi successivi direzioni di manipolabilità diverse.

Il tutto sempre subordinato alla regola del non dolore e alle direzioni libere. Durante la visita si può far riferimento al modello di schematizzazione dei movimenti secondo “la stella di Maigne-Lesage”.

La regola principale del metodo manipolativo secondo R. Maigne è quello del non dolore e della direzione di manipolazione in senso contrario a quella del dolore.

Ciò implica uno studio dei movimenti naturali delle articolazioni dei vari segmenti vertebrali. Da ciò si evincono le direzioni del dolore e quelle del non dolore (opposte a quelle del dolore) per poter effettuare una manipolazione corretta bisogna che in direzione opposta a quella del dolore vi siano tre direzioni libere dei comuni movimenti articolari del tratto di rachide interessato.

Il numero delle sedute che necessitano per trattare un DIM è vario.

Si possono ottenere risultati brillanti anche in una sola seduta.

Generalmente risultati significativi si ottengono in un numero variabile di sedute che va da 2/3 a 5/ 6. Le sedute hanno una cadenza generalmente settimanale. Possono andare da due alla settimana ad una ogni 15 giorni. Il trattamento manipolativo può essere usato da solo o associato ad altre tecniche terapeutiche (come la mesoterapia, omeomesoterapia, fitoterapia, posturologia clinica, ossigenoozonoterapia, etc…).

Può essere associato anche a farmaci antinfiammatori soprattutto alla prima seduta.

Sono controindicazioni assolute alle manipolazioni vertebrali le affezioni tumorali, infettive, infiammatorie acute del rachide, gravi osteoporosi, malformazioni del rachide.

È necessaria quindi una diagnosi precisa premanipolativa. Sono controindicazioni relative la malattia di Scheuermann, le pelvispondiliti reumatiche, le riacutizzazioni infiammatorie.

Le artrosi gravi con blocco di alcuni segmenti vertebrali sono controindicazioni alla manipolazione (trattabili con mobilizzazioni), mentre l’artrosi in genere non è una controindicazione.

Sono controindicate le manipolazioni nei pazienti con insufficienza vertebro-basilare sindrome talvolta difficile da diagnosticare, e nelle nevrosi.

Le manipolazioni costituiscono prima di tutto un mezzo terapeutico molto efficace nella maggior parte delle algie vertebrali comuni, nei casi ben selezionati ed effettuate da manipolatori esperti.

👉 Per saperne di più, invia un messaggio alla nostra pagina, oppure contattaci su Whatsapp e chiedi gratuitamente una nostra consulenza.

Kinesis Fit Center Mola di Bari

Via De Gasperi 7 - Info ☎️ 333 230 3468

10/03/2024

🧘‍♀️🧘 I BENEFICI DELLA GINNASTICA CORRETTIVA NEI BAMBINI E RAGAZZI 👇👇

Il benessere presente e futuro dei più piccoli passa anche attraverso una corretta postura.

Spesso, lo stile di vita dei nostri giorni porta bambini e ragazzi a sviluppare abitudini sbagliate, a fare scarsa attività fisica e ad assumere posture che, se protratte nel tempo, possono condurre ad alterazioni nella forma e nell'atteggiamento del corpo.

Sebbene queste alterazioni "paraformismi" nel periodo dell'età evolutiva siano per lo più poco visibili e raramente provochino dolore, se non corrette quando la formazione ossea non è ancora definitiva (nell'infanzia e nella prima adolescenza), si cronicizzano, trasformandosi in patologie più serie e debilitanti.

E' proprio durante il periodo della crescita, quindi, che occorre prestare attenzione a piccoli dolori, posture sbagliate e difetti, anche lievi, nella forma corporea dei più piccoli, così da poter intervenire tempestivamente.

Come prevenirli e curarli?

Un'adeguata valutazione posturale è il primo fondamentale passo tanto per individuare possibili alterazioni del corpo, quanto per raccogliere dati ed informazioni che serviranno ad impostare un percorso di ginnastica correttiva su misura.

Attraverso esercizi specifici, studiati in funzione delle caratteristiche fisiche del bambino e svolti con continuità, il bambino verrà accompagnato in un vero e proprio percorso di rieducazione posturale, che insegnerà loro ad assumere gradualmente, ma in modo definitivo, la postura corretta, correggendo abitudini e posizioni dannose prima che queste portino ad alterazioni irreversibili.

Tanto prima si individua il disturbo e si interviene con la ginnastica correttiva, costante e continua, quanto migliori saranno i risultati affinché il ragazzo diventi di nuovo in grado di assumere la posizione corretta e di mantenerla.

Per prevenire e curare i disturbi legati ad una postura scorretta (ed evitare le conseguenze a cui i più piccoli possono andare incontro, anche in futuro), abbiamo previsto dei percorsi specifici, dove, con il supporto di professionisti altamente qualificati, il bambino potrà:

- correggere e migliorare la propria morfologia e la postura
- lavorare sull'elasticità delle articolazioni e sull'aumento della tonicità dei muscoli che le sostengono
- imparare a prendere coscienza del difetto e del proprio corpo, così da evitare posizioni e abitudini scorrette e, soprattutto, di andare incontro a dismorfismi
- ricevere consigli e imparare a far propri gli esercizi correttivi, così da poterli proseguire in modo autonomo, una volta terminato il percorso di rieducazione e valutati i risultati ottenuti

Vuoi avere maggiori informazioni sui nostri percorsi di ginnastica correttiva?

Contattaci senza impegno: saremo lieti di fornirti tutte le informazioni di cui hai bisogno per prenderti cura della salute dei più piccoli.

Kinesis Fit Center Mola di Bari Via De Gasperi 7 Mola di Bari.

INFOTEL 333 230 3468

09/03/2024

🛑 VITAMINE E MINERALI: A COSA SERVONO E COME INTEGRARLI

Le vitamine sono nutrienti essenziali di cui l’organismo necessita in piccole quantità per mantenere le proprie funzionalità.

Le vitamine vengono definite essenziali poiché, salvo eccezioni, il nostro corpo non è in grado di sintetizzarle, dunque il loro fabbisogno deve essere coperto dal consumo di alimenti che le contengono in forme bioaccessibili e biodisponibili. Sebbene non apportino energia (le vitamine non hanno calorie) e nonostante non abbiano ruolo strutturale, le vitamine sono necessarie per la loro funzione come cofattori enzimatici, precursori di ormoni, per l’azione antiossidante e per altre proprietà delle vitamine fondamentali per l’organismo. In alcuni casi la carenza di vitamine può portare a malattie specifiche mentre in altri il deficit vitaminico causa sintomi non specifici come irritabilità, stanchezza, crampi muscolari, disturbi dell’apparato gastrointestinale.

Le famiglie e tipologie di vitamine:

Le vitamine si suddividono in due grandi categorie in base alle loro caratteristiche: vitamine idrosolubili e vitamine liposolubili. Le vitamine idrosolubili non hanno siti di deposito nell’organismo, ad eccezione della vitamina B12 che è immagazzinata in piccole quantità nel fegato. Di conseguenza, il loro apporto deve essere costante per non incorrere nel rischio di carenza. Le vitamine liposolubili assunte in eccesso sono invece immagazzinate nel tessuto adiposo. Le vitamine idrosolubili includono:

- vitamina C o acido ascorbico: presente in frutta e verdure fresche, ha azione antiossidante e svolge ruoli chiave nel metabolismo del ferro, nell’inibizione della produzione di nitrosammine e istamina, nella sintesi di collagene, catecolammine, carnitina, sali biliari e ossido nitrico. Una grave carenza di vitamina C causa una malattia nota come scorbuto;

- vitamina B1 o niacina: si trova nel latte e derivati, nei cereali e derivati e nella carne svolge un ruolo importante nel metabolismo del glucosio. La sua carenza provoca il beri-beri, patologia caratterizzata da disfunzioni cardiache e neuronali;

- vitamina B2 o riboflavina: presente nel latte e derivati, nei cereali e derivati e nella carne è coinvolta nel metabolismo energetico;
vitamina B3 o niacina: contenuta nella carne e nei cereali, è coinvolta nel metabolismo energetico e un suo deficit è responsabile della pellagra;

- vitamina B5 o acido pantotenico: contenuta nelle verdure, nella carne e nel latte e derivati, è un cofattore nella sintesi dei lipidi;

- vitamina B6 o piridossina: si trova nella carne e nei cereali e derivati, è coinvolta nel metabolismo degli amminoacidi;

- vitamina B8 o biotina: è presente in molti alimenti ed è coinvolta nel metabolismo dei lipidi;

- vitamina B9 o acido folico: si trova nei cereali e derivati e nella verdura e partecipa al metabolismo di proteine e nucleotidi. La sua carenza causa anemia macrocitica e spina bifida nel feto;

- vitamina B12 o cobalammina: si trova solo negli alimenti di origine animale e la sua carenza causa anemia megaloblastica.

Le vitamine liposolubili sono:

- vitamina A: fonti di vitamina A sono latte e uova, mentre nei vegetali è presente beta carotene, precursore della vitamina A e antiossidante. La vitamina A è coinvolta nei meccanismi della visione, nell’embriogenesi e nel differenziamento cellulare, oltre che nella regolazione del sistema immunitario. La sua carenza causa deformazione dello scheletro, deficit visivo e secchezza a livello di occhi, pelle e mucose;

- vitamina D: è una vitamina presente in alimenti di origine animale e sintetizzata a partire dal 7-deidrocolesterolo presente nelle membrane delle cellule della pelle, in seguito a esposizione ai raggi solari. La vitamina D è coinvolta nella sintesi di proteine che legano il calcio e la sua carenza è associata a rachitismo nei bambini e osteoporosi nelle persone adulte;

- vitamina E: è una vitamina antiossidante presente negli oli vegetali, nei semi oleosi e nella frutta secca a guscio, la cui carenza causa anemia emolitica;

- vitamina K: si trova nei vegetali ed è prodotta anche dal microbiota intestinale. La vitamina K è un cofattore nella coagulazione e la sua carenza provoca aumento del tempo di coagulazione ed emorragie.

Cosa sono i minerali e le loro funzioni:

I minerali, come le vitamine, sono nutrienti essenziali che il nostro organismo assume attraverso gli alimenti e l’acqua. Si suddividono in macroelementi e microelementi in base alla quantità di minerale presente nell’organismo e del loro fabbisogno.

Le funzioni e le proprietà dei minerali sono varie e diverse per ogni minerale: possono avere ruoli strutturali o funzionali andando a costituire tessuti o regolando il metabolismo cellulare. La carenza di minerali può dare sintomi aspecifici oppure, in alcuni casi, portare all’insorgenza di patologie: la carenza di ferro provoca ad esempio anemia sideropenica, un deficit di calcio comporta una riduzione dell’accrescimento e rachitismo nei bambini e osteoporosi in età adulta mentre squilibri dello iodio interferiscono con il funzionamento della tiroide. L’eccesso di minerali è invece raro e si verifica principalmente per il sodio assunto attraverso il sale da cucina, il cui consumo è associato all’aumento della pressione arteriosa, fattore di rischio cardiovascolare.


I principali minerali presenti nell’organismo sono:

- sodio e potassio, coinvolti nella regolazione della composizione dei fluidi esterni e interni alle cellule. Il sodio è presente nei vegetali insieme al potassio ma la principale fonte di sodio è il sale da cucina;

- il calcio, presente nelle ossa e coinvolto nella contrazione dei vasi sanguigni e dei muscoli, nella coagulazione del sangue e nelle trasmissione nervosa. Le fonti di calcio sono latte e derivati e l’acqua;

- il cloro, che costituisce l’acido cloridrico nello stomaco e coinvolto nella contrazione muscolare e nella regolazione del pH del sangue. Il cloro è presente nell’acqua, negli alimenti di origine animale e vegetale e costituisce il sale da cucina insieme al sodio;

- il fosforo, che svolge ruoli strutturali e funzionali e che interviene nei sistemi di regolazione del pH;

- il magnesio, cofattore enzimatico che interviene nel trasporto di sostanze tra le cellule, nella contrazione muscolare e in quella nervosa. Il magnesio si trova principalmente nei vegetali;

- il ferro, minerale che trasporta ossigeno nel sangue. Questo minerale è presente nella carne come ferro eme e nei vegetali come ferro non eme;

- lo iodio, che costituisce gli ormoni tiroidei e che insieme allo zinco e al selenio regola il metabolismo della tiroide. Fonti di iodio sono rappresentate da pesce e alghe e dal sale iodato;

- il fluoro, che dà resistenza allo smalto dei denti e stabilizza la struttura ossea. Il fluoro si trova nei cereali, nel latte e nell’acqua.

I minerali si trovano generalmente in alimenti di origine animale e vegetale ma la loro biodisponibilità è maggiore.

Come integrare vitamine e sali minerali?

In condizioni normali e per le persone sane l’integrazione di vitamine e minerali non è necessaria perché questi micronutrienti dovrebbero essere forniti da un’alimentazione equilibrata e varia. Esistono però condizioni in cui si fa ricorso a integratori alimentari di vitamine e minerali: in caso di carenza accertata, in alcune situazioni come la gravidanza e la menopausa o quando la dieta esclude determinati alimenti a causa di intolleranze o scelte alimentari personali. Ad esempio, nella dieta vegana e vegetariana andrebbe integrata la vitamina B12, mentre in gravidanza si ricorre alla implementazione di acido folico e ferro. In linea generale, prima di ricorrere a integratori di vitamine e minerali, meglio consultare il medico.

25/01/2024

☝️ Lo sapevate che effettuando una pressione su questi punti del volto si possono alleviare decine di dolori?

Fin dall’antichità sono stati sviluppati diversi metodi per rimuovere il dolore. Anche quando non esisteva la medicina “chimica”, l’uomo è riuscito a superare queste barriere con la medicina naturale a base di erbe, esercizi, massaggi e altri metodi.

La modernizzazione e la globalizzazione hanno quasi cancellato molte di queste tecniche. Tuttavia, qualcuna tra esse è riuscita a sopravvivere e viene ancora oggi tramandata.

👉 Riflessologia contro dolori e stress

La riflessologia facciale è una tecnica che aiuta a migliorare le condizioni di diversi organi. Ogni punto del nostro viso rappresenta un organo del nostro corpo, e la sua applicazione si basa essenzialmente su una pressione da effettuare sugli stessi punti. Le connessioni nervose fra essi e gli altri organi aiutano a migliorare il flusso sanguigno e scaricare stress.

Con la riflessologia facciale si può anche migliorare lo stato emotivo, riuscendo ad equilibrare i punti del viso considerati importanti.

👉 Come realizzare la riflessologia facciale

I passi sono semplici: basta massaggiare in modo circolare i punti specificati nell’immagine. Questo processo di massaggi e pressioni su questi punti si traduce in liberazione di endorfine. Le endorfine sono neurotrasmettitori che vengono prodotti nel sistema nervoso. Inoltre, la riflessologia aiuta a regolare la circolazione sanguigna e migliorare il sistema immunitario.

Se desideri ricevere ulteriori informazioni scrivi su whats app o contatta la nostra segreteria al ☎️ 333 230 3468

Ti aspettiamo presso il Kinesis Fit Center Mola di Bari

25/01/2024

COMUNICAZIONE:
Vi informiamo che a grande richiesta, la promozione è stata prorogata per tutto il mese di Gennaio 💪

14/01/2024

🩻 MANIPOLAZIONI VERTEBRALI E TRATTAMENTO DEI DISTURBI COMUNI DEL RACHIDE

Nella maggior parte dei dolori comuni di origine vertebrale (circa l’80 % l’esame clinico classico e la radiologia non evidenziano alcuna lesione particolare.

Tuttavia, un segmento della colonna vertebrale che presenta dei segni di degenerazione discale (del disco intervertebrale) o artrosica può benissimo presentare un DIM (disturbo intervertebrale minore).

Disturbo che un appropriato trattamento manipolativo può risolvere. Il DIM viene definito un disturbo intervertebrale minore di origine meccanica e riflessa benigna. Tale DIM è spesso la conseguenza di traumatismi da sforzo, falsi movimenti, cattive posizioni mantenute, turbe statico-posturali.

Tale disturbo si manifesta all’esame manipolativo come un dolore del segmento vertebrale quando questo segmento viene sottoposto a manovre che lo sollecitano fortemente (manovre tipiche all’esame premanipolativo) mentre le stesse manovre sono indolori su un segmento normale.

Ci sono DIM, svelati all’esame clinico (con le manovre di forzatura), che non danno dolori o disturbi nella vita quotidiana e vengono chiamati DIM in attivi, mentre quelli che sono responsabili di dolori locali o estesi sono detti DIM attivi.

I dolori vertebrali segmentali sono accompagnati da manifestazioni neurotrofiche (alterazione della crescita e della resistenza dei tessuti) riflesse nei tessuti dei metameri (segmento in cui è diviso il corpo umano innervato dalle terminazioni nervose derivanti dai nervi un preciso livello vertebrale) interessati dal DIM. ( infiltrato cellulalgico cutaneo (indurimento e dolenza degli strati più profondi della pelle) , cordoni mialgici (contratture localizzate e dolenti dei muscoli) ipersensibilità alla palpazione delle inserzioni tenoperiostee (zone in cui i tendini muscolari si inseriscono sull’osso) che ricevono la stessa innervazione segmentarla), sia la Sindrome Teno-periostio mialgia segmentarla di Maigne (STPMSV).

CHE COSA È UNA MANIPOLAZIONE vertebrale?

Definizione di manipolazione: “È una mobilizzazione passiva forzata che tende a portare le parti di un’articolazione, o l’insieme di più articolazioni al di là del loro movimento abituale, fino al limite del loro movimento anatomico possibile”.

È dunque un movimento che, in diverse direzioni dello spazio, muove il segmento vertebrale (segmento vertebrale di Jughanns) in direzione terapeutica.

Una manipolazione si esegue in tre tempi:

🔘messa in posizione
🔘messa in tensione
🔘impulso manipolativo tutto ciò si accompagna spesso ad un crack (scrocchio articolare).

Il movimento manipolativo deve essere sempre un movimento preciso, di piccoli movimenti e mai doloroso.

Lo scricchiolamento (crack) non è segno indispensabile per la riuscita della manipolazione.

Quando si verifica è una conferma di una avvenuta manipolazione efficace sull’articolazione. Lo scricchiolamento è dovuto ad un fenomeno di cavitazione articolare (quando si verificano certe condizioni di direzione e di trazione dei capi articolari). Si forma al momento della separazione articolare come una bolla di vuoto nel liquido sinoviale. I gas sciolti in esso vi precipitano e provocano il rumore di scricchiolamento. La bolla di vuoto è allora sostituita da una bolla di gas che vanno a ridisciogliersi nel liquido sinoviale.

Si deve manipolare il paziente, nel tratto di colonna vertebrale interessato dal DIM, nella direzione opposta a quella che causa dolore se rimasta libera nel movimento e priva di dolore: regola del non dolore e del movimento contrario (R. Maigne).

METODOLOGIA APPLICATA

La seduta manipolativa avviene secondo una metodologia che prepara il paziente alla manipolazione vertebrale finale e nello stesso tempo permette all’operatore di analizzare le reattività tessutali locali conseguenti le sue manovre.

La seduta comprende tre tappe: – manovre di decontrazioni generali e locali – manovre di mobilizzazione orientate – manovre di manipolazione propriamente dette

La manipolazione vertebrale è un atto medico ben preciso le cui coordinate di movimento sono il frutto di un esame clinico pre-manipolativo ben preciso. Ogni trattamento manipolativo prevede un esame clinico pre-manipolativo.

Tale esame stabilisce le necessità manipolative del paziente e deve essere ripetuto dopo le manovre manipolative. In tal modo si possono reperire in tempi successivi direzioni di manipolabilità diverse.

Il tutto sempre subordinato alla regola del non dolore e alle direzioni libere. Durante la visita si può far riferimento al modello di schematizzazione dei movimenti secondo “la stella di Maigne-Lesage”.

La regola principale del metodo manipolativo secondo R. Maigne è quello del non dolore e della direzione di manipolazione in senso contrario a quella del dolore.

Ciò implica uno studio dei movimenti naturali delle articolazioni dei vari segmenti vertebrali. Da ciò si evincono le direzioni del dolore e quelle del non dolore (opposte a quelle del dolore) per poter effettuare una manipolazione corretta bisogna che in direzione opposta a quella del dolore vi siano tre direzioni libere dei comuni movimenti articolari del tratto di rachide interessato.

Il numero delle sedute che necessitano per trattare un DIM è vario.

Si possono ottenere risultati brillanti anche in una sola seduta.

Generalmente risultati significativi si ottengono in un numero variabile di sedute che va da 2/3 a 5/ 6. Le sedute hanno una cadenza generalmente settimanale. Possono andare da due alla settimana ad una ogni 15 giorni. Il trattamento manipolativo può essere usato da solo o associato ad altre tecniche terapeutiche (come la mesoterapia, omeomesoterapia, fitoterapia, posturologia clinica, ossigenoozonoterapia, etc…).

Può essere associato anche a farmaci antinfiammatori soprattutto alla prima seduta.

Sono controindicazioni assolute alle manipolazioni vertebrali le affezioni tumorali, infettive, infiammatorie acute del rachide, gravi osteoporosi, malformazioni del rachide.

È necessaria quindi una diagnosi precisa premanipolativa. Sono controindicazioni relative la malattia di Scheuermann, le pelvispondiliti reumatiche, le riacutizzazioni infiammatorie.

Le artrosi gravi con blocco di alcuni segmenti vertebrali sono controindicazioni alla manipolazione (trattabili con mobilizzazioni), mentre l’artrosi in genere non è una controindicazione.

Sono controindicate le manipolazioni nei pazienti con insufficienza vertebro-basilare sindrome talvolta difficile da diagnosticare, e nelle nevrosi.

Le manipolazioni costituiscono prima di tutto un mezzo terapeutico molto efficace nella maggior parte delle algie vertebrali comuni, nei casi ben selezionati ed effettuate da manipolatori esperti.

👉 Per saperne di più, invia un messaggio alla nostra pagina, oppure contattaci su Whatsapp e chiedi gratuitamente una nostra consulenza.

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13/01/2024

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Kinesis Fit Center Mola di Bari Via De Gasperi 7, Mola di Bari

10/01/2024

🧏‍♀️ CERVICALE INFIAMMATA?

“prevenire è meglio che curare ☝️"

Per questo fai esercizio fisico, mantieni uno stile di vita attivo ed un’alimentazione sana e bilanciata, non fumare, evita situazioni stressanti, copriti in caso di temperature fredde.

Qualora l’infiammazione si fosse già fatta sentire con le sue prime avvisaglie, non preoccuparti: rivolgiti a noi del Kinesis Fit Center Mola di Bari per una prima valutazione del tuo disturbo; Indagheremo la causa originaria del problema cervicale e soprattutto ti indirizzeremo verso un percorso terapeutico adeguato per la sua risoluzione.

Le soluzioni possono essere diverse: trattamenti medici, farmacologici, fisioterapici, coadiuvati spesso da rimedi naturali.

Il segreto, infatti, è fare in modo che l’infiammazione cervicale venga curata tempestivamente e non torni, evitando che i sintomi possano cronicizzare nel tempo.

Ma ricorda una cosa importante: le terapie fai da te sono da evitare assolutamente!

Ti aspettiamo, per una consulenza gratuita, presso il Kinesis Fit Center Mola di Bari

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