18/08/2025
Vincenzo Cantatore P. massimo/massimo legg. nasce il 22 febbraio 1971 a Bari, nel quartiere periferico di Santo Spirito. La sua infanzia inizia tra il mare e le strade di Ginosa, in provincia di Taranto, per poi spostarsi, a soli cinque anni, a Roma, città che diventerà la sua vera casa.
A tredici anni, spinto dal padre, si avvicina al pugilato. È il primo passo di un percorso che, una volta raggiunta la maggiore età, lo porterà a distinguersi tra i dilettanti. Nel 1990 conquista il titolo italiano dei pesi massimi, superando Paolo Vidoz. Due anni dopo replica l’impresa, battendo in finale Giacobbe Fragomeni ai punti.
Convocato per le Olimpiadi di Barcellona 1992, lascia il ritiro prima della fine della competizione, in polemica con parte della squadra.
Il debutto da professionista arriva nel 1993. Dopo appena due anni ha già la prima chance per il titolo italiano dei massimi, ma perde per KO contro Francesco Spinelli. Nel 1996 ottiene la rivincita e conquista la cintura tricolore per ferita all’undicesima ripresa.
Successivamente scende di categoria nei pesi massimi-leggeri. Nel 1998 arriva la svolta: mette KO il campione Andy Sample e diventa campione del mondo WBU. Difende il titolo più volte, vincendo contro avversari come Dirk Wallyn, Terry Ray e Damon Reed. Nel 2000 conquista anche il titolo internazionale WBC battendo Rogerio Lobo in meno di tre minuti. Dopo tre difese, nel 2002 perde contro Wayne Braithwaite.
Nel 2004, al vertice del ranking EBU, si aggiudica il titolo europeo dei massimi leggeri sconfiggendo Ismail Abdul. Lo difende una volta, pareggiando con Rüdiger May, prima di rinunciarvi per un infortunio al braccio. Nel 2005 tenta il titolo mondiale WBO ma viene sconfitto da Johnny Nelson a Roma.
Cantatore è anche organizzatore di eventi sportivi. Nel 2006, a Piazza di Siena, combatte contro Jean Cloud Bikoi; nel 2007, in un match spettacolare ai Fori Imperiali di Roma, batte Alexander Gurov e si riprende il titolo europeo.
Il 14 dicembre 2007 affronta J***y Jensen al PalaLottomatica di Roma, in un match pensato come preparazione per una futura sfida mondiale. Invece, subisce un KO alla seconda ripresa. Il 31 dicembre annuncia ufficialmente il ritiro, motivato anche dalle difficoltà a mantenere il peso della categoria.
Dopo il ritiro, Vincenzo Cantatore resta vicino al mondo del pugilato come commentatore, allenatore e testimone della disciplina che lo ha reso uno degli sportivi italiani più conosciuti della sua generazione. La sua carriera è ricordata per il coraggio, l’energia e la capacità di risollevarsi dopo ogni caduta, simbolo di un combattente dentro e fuori dal ring.