27/09/2025
QUANDO LE EMOZIONI SEMBRANO SFUGGIRE: capire e gestire la Disregolazione Emotiva
Di Rino Mastromauro
La disregolazione emotiva è un tema sempre più discusso in psicologia clinica e nella pratica quotidiana degli psicologi. Non si tratta soltanto di “avere emozioni forti”, ma di vivere le emozioni in modo così intenso, rapido e difficile da controllare da interferire con le relazioni, il lavoro e il benessere personale. Come sottolineano Paulus e colleghi (2021), si parla di disregolazione emotiva quando l’esperienza emotiva e la sua espressione ostacolano il funzionamento quotidiano e la possibilità di perseguire obiettivi significativi.
Immaginiamo una giovane donna che, di fronte a un piccolo ritardo di un amico, sperimenta un’ondata di rabbia e delusione sproporzionata. Non riesce a fermarsi, alza la voce e dopo lo sfogo si sente in colpa, ma allo stesso tempo intrappolata in un circolo di emozioni contrastanti. Oppure pensiamo a un uomo che, al lavoro, riceve un feedback costruttivo: invece di riuscire a considerarlo un’occasione di crescita, si sente sopraffatto dall’ansia e dalla vergogna, fino a bloccarsi e rimuginare per giorni.
Questi esempi mostrano come la disregolazione emotiva non riguardi soltanto i “grandi traumi”, ma possa insinuarsi nei piccoli eventi quotidiani, rendendo difficile mantenere equilibrio e lucidità. A volte basta una canzone che richiama un ricordo doloroso per scatenare ansia o tristezza intense, difficili da gestire.
Le origini sono multifattoriali: componenti genetiche e temperamentali rendono alcune persone più sensibili agli stimoli; esperienze infantili di scarsa validazione emotiva o di trauma aumentano la vulnerabilità; processi cognitivi come la ruminazione contribuiscono a mantenere l’attivazione nel tempo (Aldao et al., 2016). Non sorprende, quindi, che la disregolazione emotiva sia presente in vari disturbi psicologici, dalla depressione al disturbo borderline di personalità (Gratz & Roemer)
Accanto alle psicoterapie evidence-based, negli ultimi anni si è posta sempre più attenzione a strategie integrative. L’attività fisica regolare, ad esempio, non solo migliora la salute fisica, ma riduce l’attivazione fisiologica legata a stress e ansia, favorisce il rilascio di endorfine e sostiene un miglior equilibrio neurochimico. Allenarsi con costanza — che si tratti di corsa, yoga, nuoto o anche semplici passeggiate — può aiutare a scaricare le tensioni emotive e a prevenire gli scoppi impulsivi. Studi recenti mostrano che il movimento agisce come un regolatore naturale del tono dell’umore, migliorando la capacità di tollerare frustrazioni quotidiane (Lubans et al., 2016).
L’osteopatia, pur non essendo un intervento psicologico diretto, rappresenta un ulteriore supporto. Attraverso tecniche manuali che agiscono sul corpo, può contribuire a ridurre tensioni muscolari e migliorare la percezione corporea. Molti pazienti riportano che dopo una seduta osteopatica si sentono più “leggeri” e rilassati, con una maggiore consapevolezza delle proprie sensazioni corporee. Questo aumento della connessione corpo-mente può facilitare anche la regolazione emotiva, perché le emozioni non vivono solo nella mente ma si esprimono nel corpo: il battito che accelera, il respiro che si blocca, le spalle che si irrigidiscono.
Oltre a psicoterapia, movimento e osteopatia, altre pratiche utili comprendono:
tecniche di mindfulness, per osservare le emozioni senza farsi trascinare;
il training di consapevolezza emotiva, che aiuta a riconoscere e nominare ciò che si prova;
la costruzione di reti sociali di supporto, per condividere emozioni difficili senza sentirsi soli.
La disregolazione emotiva può sembrare, a chi la vive, un destino ineluttabile: emozioni che prendono il sopravvento, relazioni che si incrinano, giornate dominate dall’ansia o dalla rabbia. In realtà, esistono molteplici strumenti per imparare a regolare le emozioni. Psicoterapia, attività fisica e interventi integrativi come l’osteopatia non sono “scorciatoie”, ma risorse concrete che, combinate, aiutano a ritrovare equilibrio. Riconoscere che il corpo e la mente sono intrecciati è un passo fondamentale verso un approccio più completo al benessere emotivo.
Bibliografia:
Aldao, A., Gee, D. G., De Los Reyes, A., & Seager, I. (2016). Emotion regulation as a transdiagnostic factor in the development of internalizing and externalizing psychopathology: Current and future directions. Development and Psychopathology, 28(4pt1), 927-946. https://doi.org/10.1017/S0954579416000638
Gratz, K. L., & Roemer, L. (2004). Multidimensional assessment of emotion regulation and dysregulation: Development, factor structure, and initial validation of the Difficulties in Emotion Regulation Scale. Journal of Psychopathology and Behavioral Assessment, 26(1), 41-54.
Lubans, D. R., Richards, J., Hillman, C. H., Faulkner, G., Beauchamp, M. R., Nilsson, M., … & Biddle, S. J. (2016). Physical activity for cognitive and mental health in youth: A systematic review of mechanisms. Pediatrics, 138(3), e20161642. https://doi.org/10.1542/peds.2016-1642
Paulus, F. W., Ohmann, S., Möhler, E., Plener, P., & Popow, C. (2021). Emotional dysregulation in children and adolescents with psychiatric disorders. Frontiers in Psychiatry, 12, 628252. https://doi.org/10.3389/fpsyt.2021.62825
Rino Mastromauro D.O. m.R.O.I. Osteopata | Osteopatia Tradizionale e Biodinamica Dottore in Psicologia Clinica e della Salute
Dottore in Scienze e Tecniche Psicologiche Posturologo | Formatore e Relatore dal 1994
Personal Trainer Professionista
Facilitatore Mindfulness
Appassionato di fisica quantistica
www.rinomastromauro.it