
14/08/2025
In quest'angolino di mondo, ancora da sistemare bene, si intravede la serenità di chi sa adattarsi a nuove situazioni, a nuovi modi di esistere.
Dopo un primo momento di disorientamento comprensibile per la perdita di punti di riferimento, ora siamo di nuovo tutti allineati su nuovi punti di attracco.
La capacità di adattarsi al cambiamento è necessaria per la sopravvivenza.
La vita è un continuo flusso di informazioni in cambiamento. La legge dell'impermanenza esiste: tutto cambia, tutto passa, niente è per sempre. Noi pure, non siamo immuni a questo eterno cambiamento.
Stare nel flusso di informazioni e in ascolto di sé e degli stimoli esterni, momento dopo momento, spostare i punti di riferimento, mantenendo allo stesso tempo l'equilibrio e il radicamento in sé, non è facile. Ma se ci pensiamo è molto simile al camminare e tutti siamo programmati per farlo.
Per cui raffinare l'arte del camminare può essere utile a sentirsi più radicati in sé e alla terra, ma anche più flessibili nel corpo e nella mente, con la testa nel cielo, i sensi limpidi e pronti al cambiamento di direzione.