Dottor Diego Pavesio - Matricola92

Dottor Diego Pavesio - Matricola92 MMG ASL TO5 - Moncalieri
Tesoriere Ass. Patto Trasversale per la Scienza
CTS vaccinarsinpiemonte.org Medico di Medicina Generale convenzionato S.S.N.

ASL TO5 distretto di Moncalieri, Trofarello, La Loggia

UN GRAZIE NON È ABBASTANZAOggi si chiude un'epoca.Una delle persone più solari che abbia incontrato nella mia vita va in...
28/07/2025

UN GRAZIE NON È ABBASTANZA

Oggi si chiude un'epoca.
Una delle persone più solari che abbia incontrato nella mia vita va in pensione dal suo ruolo di Dirigente dell'Istituto Comprensivo "Niccolò Tommaseo" Torino.
Lorenza Patriarca è stata la preside della scuola dove per 14 anni i miei 3 figli hanno frequentato elementari e medie.
Lorenza è una persona illuminata che nei suoi 22 anni di carriera in Tommaseo è riuscita a dare alla scuola un imprinting meraviglioso, fatto non solo di ottima istruzione ma anche di educazione, comprensione ed inclusione.
Di quell'I.C. sono stato Presidente del Consiglio d'Istituto per due mandati, sei anni che hanno compreso tutta la pandemia, anni di difficoltà inimmaginabili che siamo riusciti a superare nell'interesse dei ragazzi.
Oggi Lorenza va in pensione, meritatissima, ma prosegue con me l'impegno per i ragazzi meno fortunati grazie ad A.Tom.I - Associazione Tommaseo per l'Inclusione - la Onlus della quale facciamo entrambi parte come soci e come membri del Consiglio Direttivo.

Grazie Lorenza, veramente, grazie di cuore.

➡️ https://tommaseo.edu.it/servizi/136-atomi

OGNUNO FACCIA LA PROPRIA PARTE(Breve storia triste di scarsa collaborazione)📌 A fine maggio l'Ordine Medici e Odontoiatr...
13/07/2025

OGNUNO FACCIA LA PROPRIA PARTE
(Breve storia triste di scarsa collaborazione)

📌 A fine maggio l'Ordine Medici e Odontoiatri di Torino ha ricordato, pubblicamente e sui Media, a tutti i colleghi che il certificato di malattia INPS DEVE essere rilasciato dal sanitario che visita il paziente e non solo e sempre dal MMG (1 e foto).

➡ Nei giorni scorsi un mio paziente, che sta sottoponendosi ad un ciclo di chemioterapia presso un importante ospedale torinese, si è visto negare per due volte questa certificazione che espressamente ha chiesto.
Prima della seconda occasione ho consegnato io al paziente la stampa della comunicazione dell'Ordine dei Medici, che riuscirebbe a capire chiunque parli decentemente italiano, da consegnare al collega oncologo.

➡ Al secondo diniego, la moglie mi scrive: "ho consegnato la sua informativa per quanto riguarda la malattia all'oncologo Dott. ###x ma sostiene che non è lui che lo deve mettere in malattia", mi sono visto obbligato a mandare PEC alla Direzione Sanitaria dell'Ospedale evidenziando una situazione assolutamente scorretta, soprattutto nei confronti dei pazienti oncologici, spesso debilitati, costretti a recarsi nel mio studio quando non dovrebbero.

➡ La Direzione mi ha rapidamente risposto dandomi ovviamente ragione e richiamando i colleghi a svolgere quello che è un compito di legge oltre che etico.

Spiace, ma a volte la collaborazione bisogna ottenerla in questo modo.

Buona domenica.

(1)https://omceo-to.it/wp-content/uploads/2025/06/DIREZIONE-SANITARIA-ASL_ASO-CERTIFICAZIONE-DI-TEMPORANEA-INCAPACITA-LAVORATIVA.pdf

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FNOMCeO

Di fronte a cotanta scienza, materializzatasi nel mio umile studio di Guido Tersilli 2.0, non posso che genuflettermi. 🙏...
10/07/2025

Di fronte a cotanta scienza, materializzatasi nel mio umile studio di Guido Tersilli 2.0, non posso che genuflettermi. 🙏

E per chi, come me, si fosse incuriosito sul sapere cosa sia un DISKHA GIVER... sappia che su Google si trova tutto ⤵️

"Un Diksha giver, o "donatore di grazia", è una persona che, dopo aver ricevuto una specifica preparazione e iniziazione, è in grado di trasmettere l'energia chiamata "Oneness Diksha" o "Oneness Blessing" a un'altra persona. Questo processo, noto anche come "benedizione dell'unità", mira a risvegliare e portare consapevolezza nell'individuo che riceve il Diksha.
In pratica, il Diksha giver, attraverso l'imposizione delle mani sul capo del ricevente, invoca e canalizza questa energia, facilitando un'esperienza di risveglio e trasformazione. Il Diksha giver non impartisce qualcosa di proprio, ma piuttosto agisce come un canale per l'energia divina, permettendo al ricevente di entrare in contatto con il proprio potenziale di consapevolezza".

MedBunker Patto Trasversale per la Scienza - PTS FNOMCeO Dott.ssa Alice Rotelli Guido Poli Prof. Alessandro Vitale Dott. Giorgio Cuffaro pediatra Francesca Ulivi David Puente BUTAC - Bufale un tanto al chilo Juanne Pili Gerardo D'Amico-Giornalista Enrico Bucci

AFT, OVVERO UNA MANO DI VERNICE SU UNA CARROZZERIA ARRUGGINITA.(ne ho parlato oggi su La Stampa)A fine 2024 feci fatica ...
30/06/2025

AFT, OVVERO UNA MANO DI VERNICE SU UNA CARROZZERIA ARRUGGINITA.
(ne ho parlato oggi su La Stampa)

A fine 2024 feci fatica a comprendere l'entusiasmo di certe posizioni politiche e sindacali per l'attivazione delle AFT, annunciate con squilli di trombe per l'1 gennaio 2025. Oggi faccio ancora più fatica alla luce del fatto che in sei mesi nulla è cambiato. Il sindacato pare meno entusiasta anche perché ha altre gatte da pelare legate alla bagarre per la dipendenza dei MMG e la politica, in colpevole ritardo, non proferisce verbo.

Lavoro nella medicina territoriale da oltre vent'anni e faccio parte fin dall'inizio del mio lavoro di medico di famiglia di una "Rete", ovvero di una delle tre possibilità di aggregazione dei MMG dove una quindicina di medici dà una copertura di undici ore al giorno ad assistiti propri e degli altri colleghi. I pazienti hanno il diritto di andare in ogni studio medico e il MMG ha la possibilità di accedere "in rete" anche alla cartella clinica dei mutuati non suoi, visitando il paziente e prescrivendo poi quanto ritiene: farmaci, esami o certificati di malattia.

Le AFT in realtà sono un mix di due entità: la "Medicina di Rete" che ho appena descritto e le "Equipe Territoriali".
Queste seconde sono strutture, delle quali è obbligatorio far parte, dove una quindicina di medici di famiglia dello stesso Distretto Sanitario collabora per obiettivi che gli vengono decisi dall'ASL anno per anno.
Le equipe non sono connesse in rete ed è quindi un'attività che il paziente non percepisce.

Le Asl sono divise in distretti e ogni distretto ha grossomodo un'equipe ogni 15-20 MMG e molte meno reti. Nel mio distretto, per esempio, ve ne sono tre. L'unica differenza evidente è che le nuove AFT saranno più grandi, e nel distretto di Moncalieri-Trofarello-La Loggia, dove io lavoro, per esempio ve ne saranno solo due.

Quello che ci viene prospettato oggi è esattamente quanto già molti di noi fanno, ovvero la "Rete", con l'unica differenza che questa struttura verrà estesa a tutti. Bene.
Mi tocca però smorzare i facili entusiasmi perché qualunque medico che appartiene ad una Rete può confermare che il numero di accessi annuali di pazienti di altri medici della rete è estremamente esiguo...
Immaginare di risolvere il problema degli accessi impropri al Pronto Soccorso mi pare un pò eccessivo ...ma vedremo col tempo se il cambio di nome porterà anche ad un cambio di sostanza.

La chiara sensazione è che il mio lavoro, e quello dei PS, non subirà nessun tipo di modifica, sono ben altri i temi su cui bisognerebbe agire ma una mano di vernice costa poco ...

📌 NOTA IMPORTANTE PER PAZIENTI E COLLEGHI 📌▪ TITOLO: Il vostro medico di famiglia NON è il segretario di specialisti (pu...
26/06/2025

📌 NOTA IMPORTANTE PER PAZIENTI E COLLEGHI 📌

▪ TITOLO: Il vostro medico di famiglia NON è il segretario di specialisti (pubblici e privati), nè il segretario di centri/ospedali convenzionati ma lavora per il Sistema Sanitario Nazionale (finchè lo avremo).

▪ SVOLGIMENTO: ⤵️
Quando un paziente viene in visita e il Medico di Medicina Generale decide di prescrivere su ricettario SSN esami specifici lo fa utilizzando un nomenclatore nazionale. Quello nuovo in vigore da fine 2024 ha creato non pochi problemi, ma essendo parte integrante del mio lavoro spetta a noi trovare i codici corrispondenti agli esami che in scienza e coscienza decidiamo di prescrivere e di far pagare alla collettività (SSN).

🔄Spesso però ci troviamo di fronte a esami che vengono richiesti da specialista privato e che non rispettano questi dettami, come fosse dovuto a noi ricercare i codici prestazione. Ricordo loro che non sono tenuto a farlo e che lo farò in quanto spetta a loro, che lavorano come privati e che stanno chiedendo a un professionista SSN di prescriverli a carico del Servizio Sanitario Nazionale, di fornire noi i codici corretti per le motivazioni che avete letto nel titolo. In alternativa, invece che indirizzare a noi il paziente, possono chiaramente comunicare loro che devono farli in regime privato.
🔄Per quanto riguarda gli specialisti ospedalieri ricordo loro che la legge li obbliga a produrre la ricetta dematerializzata degli esami che vogliono richiedere, questo accade frequentemente in alcuni ospedali, molto di meno in altri. Anche perchè quella ricetta dematerializzata porta con sè la responsabilità, anche economica, della prescrizione.

Faccio anche notare che specifiche norme impediscono/limitano la prescrizione di alcuni esami:
- risonanze magnetiche muscolo scheletriche come primo approccio
- oncomarker richiesti a tappeto o per screening
- esami ultra specialistici come le PET
Abbiamo poi una new entry: i centri convenzionati/ ospedali convenzionati che chiedono noi di apporre la dicitura "altra tipologia di accesso" su molte prestazioni/interventi per bypassare liste d'attesa. Anche questo non si può fare se il paziente esegue quell'esame/intervento per la prima volta.

Colgo infine l'occasione per far notare che tutte le volte che ci troviamo di fronte a quelle che volgarmente si chiamano "lenzuolate", ossia prestampati dove vengono crocettati esami a pioggia (spesso obsoleti o inutili come urea, AST o FT3), il nostro umore ha un oggettivo peggioramento. Ricordo che non esiste più il "PSA free" né la "bilirubina frazionata" ma solo PSA Reflex e bilirubina reflex. Sappiatelo.

Grazie per la collaborazione, si spera.

Ordine Medici e Odontoiatri di Torino Pop Medicine Medicina Generale FNOMCeO

Il FONDO DEL BARILE lo abbiamo già raschiato, ora pare che siamo passati a raschiare anche l'esterno...(la mia intervist...
19/06/2025

Il FONDO DEL BARILE lo abbiamo già raschiato, ora pare che siamo passati a raschiare anche l'esterno...
(la mia intervista su una vicenda kafkiana su La Stampa di oggi) ⤵️

▪️Sul caso delle migliaia di richieste di rimborso che stanno arrivando ai cittadini piemontesi dalle Asl per esenzioni che non erano dovute abbiamo chiesto il parere di Diego Pavesio, medico di famiglia
«Il sistema sanitario nazionale versa in enorme difficoltà economica, è un dato di fatto», ma le richieste delle Asl sono semplicemente assurde». Il dottor Diego Pavesio, medico di famiglia, è netto.

▪️Un atto dovuto, replicano la Regione e le Asl.
«Il progressivo definanziamento, soltanto il 6,1 per cento del Pil destinato alla Sanità contro l'11 per cento della media europea, e ultimo tra i paesi Ocse, porta anche a queste conseguenze».

▪️Bilanci in rosso e recupero crediti.
«Le aziende vengono pubblicamente pressate per recuperare fondi, ovunque sia possibile farlo. E si arriva a questi estremi».

▪️La colpa?
«Di una politica miope ma anche di cittadini che per decenni hanno abusato del sistema: oggi i soldi sono finiti».

▪️Sta di fatto che le cartelle inviate dalle Asl risalgono ad anni prima.
«Questo è strano. Il sistema della ricetta dematerializzata, in vigore da un decennio, permette un incrocio istantaneo tra medico, Regione e ministero dell’Economia dei dati del paziente e della presenza o meno di esenzioni. Solo in caso tutto sia congruo la ricetta viene approvata e quindi stampata dal medico di famiglia».

▪️Qual è la differenza tra esenzione per patologia e per reddito?
«Le prime vengono rilasciate su richiesta dello specialista mentre sulle seconde interviene in automatico il ministero dell’Economia, che carica sui nostri software l'elenco dei pazienti con esenzione in corso di validità».

▪️Possibilità di errore?
«In percentuale minoritaria. E allora il paziente può andare all'Asl ad autocertificare la presenza dei requisiti. L'esenzione più comune per reddito è la E01, che richiede un reddito familiare inferiore a 36.151,98 euro ed età superiore a 65 anni. Rimane quindi, in caso di errore, la possibilità di autocertificare, il che non esclude che il paziente possa farlo anche in maniera fraudolenta. Ben vengano i controlli, quindi, ma quanto richiesto ora dalle Asl è kafkiano».

▪️In che senso?
«Pretendere timbro e firma a medici ormai in pensione o di certificare a pazienti che non erano propri iscritti al momento della ricetta, è concettualmente scorretto. Il problema delle false autocertificazioni esiste ma va affrontato in maniera completamente diversa, con pene severe, e immediate, per chi di fatto mette le mani nelle tasche semivuote della Sanità: in uno Stato che poi ha allevato i propri cittadini a "pane e condoni" queste richieste stridono come non mai».

https://www.lastampa.it/torino/2025/06/19/news/ticket_esenzione_richiesta_rimborso_asl-15198029/amp/

⏳️ Arriverà il momento in cui il ministro Schillaci, il sindacato maggioritario che ha avuto il coraggio di firmare il n...
03/06/2025

⏳️ Arriverà il momento in cui il ministro Schillaci, il sindacato maggioritario che ha avuto il coraggio di firmare il nuovo AIR e i vari assessori regionali spiegheranno ai Medici di base massimalisti dove troveranno 4/5 ore al giorno, IN PIÙ rispetto al proprio lavoro, da dedicare alle Asl nelle fantomatiche Case della Salute.
Arriverà quel momento anche per quei burocrati.
⤵️

Nicola Ucci, oggi 61enne, ha lasciato il suo ambulatorio di Cento (Ferrara). «Ho creduto a chi diceva che il medico di famiglia lavora poco e guadagna molto. Erano tutte cose non vere, ora sono meno stressato»

NIENTE DI NUOVO SUL FRONTE OCCIDENTALE Come in una guerra di trincea dove si può solo perdere, gli ATTORI di un teatrino...
20/05/2025

NIENTE DI NUOVO SUL FRONTE OCCIDENTALE

Come in una guerra di trincea dove si può solo perdere, gli ATTORI di un teatrino continuano a dire la propria sul rendere i MMG dipendenti delle ASL/Regioni.

🎭 la POLITICA attuale, che prende il testimone da quella passata, continua nella dissoluzione del SSN (1) e oggi propone di renderci dipendenti. Non capisce (o sa benissimo) che il sistema collasserebbe per mancanza di forze. I MMG sono pochi, sottopagati come tutto il comparto, e con carichi di lavoro che vanno ben oltre le 38 ore settimanali. Ricordo a chi pensa che noi lavoriamo 15 ore a settimana (quello è l'orario minimo di apertura) che, nella pratica, i dati indicano che i medici di medicina generale lavorano - in media - più di 38 ore a settimana, gestendo fino a 97 contatti al giorno tra visite, telefonate, e-mail e richieste amministrative, come spiegano le analisi del centro di ricerca Cergas dell'università Bocconi di Milano. (2) (3)
Tanti colleghi non vedono l'ora di passare alla dipendenza da 7h36' senza mail e cellulare 24/7 (i miei pazienti ne sanno qualcosa), né spese di studio ma semplicemente timbrando il cartellino e una volta usciti vivendo la propria vita, con 13°, ferie, TFR e malattia.
E come non comprenderli...
La conseguenza sarà che la capacità di gestire pazienti con i quali c'è un rapporto di fiducia sparirà di fronte a un impiego a ore e le risposte che oggi riusciamo a dare, pur sottodimensionati, non saranno neanche vagamente raggiunte.

🎭 un SINDACATO, co-responsabile di questo sfascio, che nei miei 25 anni di professione ha sempre flirtato con il governante di turno per poi farsi bello nei congressi autocelebrativi a bordo spiaggia. Un sindacato che un anno fa ha firmato, nel nuovo AIR, lo schifo delle 12 ore settimanali in più nelle Case della Salute (perfette se le giornate avessero 48 ore) e ora versa lacrime di coccodrillo perché rischia di perdere il proprio giochino: leggasi corso di formazione e qualche sedia da scaldare.
Chi ha firmato quel contratto ha di fatto certificato che un MMG massimalista lavora 26 ore a settimana: 26+12=38. Facile.
Dovrebbero vergognarsi, specie di fronte ai colleghi che gli versano quasi 800 all'anno. Colleghi massimalisti che lavorano anche 10 ore al giorno e ora in qualche modo dovranno dedicare IN PIU' circa 4 ore al giorno nelle Case della Salute, al Ministero ipotizzano infatti 15 ore settimanali facendosi forza proprio sull'AIR firmato.

🎭 il PRIVATO pronto a gestire nel prossimo futuro la medicina territoriale sul modello dei gettonisti di Pronto Soccorso. Perché così andrà a finire, preparatevi. Con lo Stato pronto a mangiarsi la ricchissima cassa ENPAM.

Non so cosa succederà ma sono certo che ci rimetteranno i pazienti, specie i più fragili.
Chi può si faccia un'assicurazione.

(1) https://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/sanita/2025/05/15/gimbe-ssn-non-sopravvive-di-propaganda-399-miliardi-al-2029_ca5c1189-d055-4ed0-a749-b96e0e2ded09.html
(2) https://www.sdabocconi.it/it/faculty-ricerche/ricerca/health-and-life-sciences-knowledge-platform/cergas
(3) https://www.wired.it/article/riforma-medici-medicina-generale-problemi/

 🤡 Trump: “Potrebbe essere causato dai vaccini”🤡 Kennedy Jr: “Entro settembre scopriremo la causa di questa epidemia”Un ...
11/04/2025



🤡 Trump: “Potrebbe essere causato dai vaccini”
🤡 Kennedy Jr: “Entro settembre scopriremo la causa di questa epidemia”

Un pezzo della salute mondiale in mano a due pericolosi clown.

➡️ https://www.quotidianosanita.it/m/cronache/articolo.php?articolo_id=129018

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Dott. Giorgio Cuffaro pediatra Pier Luigi Lopalco, pagina pubblica FIMP - Federazione Italiana Medici Pediatri Francesca Ulivi Enrico Bucci Medicina Generale Igiene e Medicina Preventiva Università di Torino Pop Medicine Gerardo D'Amico-Giornalista IoVaccino Rete Informazione Vaccini - RIV Prof. Alessandro Vitale Patto Trasversale per la Scienza - PTS SItI - Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica Vaccinarsi in Piemonte Ordine Medici e Odontoiatri di Torino

LA CURVA E' ANCORA ALTA(il mio intervento ieri su La StampaNDR: NON è un'emergenza)📈 La curva epidemiologica delle sindr...
24/03/2025

LA CURVA E' ANCORA ALTA
(il mio intervento ieri su La Stampa
NDR: NON è un'emergenza)

📈 La curva epidemiologica delle sindromi simil-influenzali (ILI) permane elevata facendo di questa stagione una delle più pesanti degli ultimi anni. In questa settimana, la numero 10 del 2025, il numero di casi è quasi il doppio rispetto a quello degli ultimi 15 anni di misurazioni, dati nazionali del Sistema di monitoraggio RespiVirNet. (1)

Noi medici di famiglia, prima linea dell'SSN, ne abbiamo chiara dimostrazione dall'affollamento dei nostri studi e dal numero di telefonate e messaggi che riceviamo.
Ma a differenza di qualche settimana fa la qualità delle infezioni è diversa come si evince dall'ultimo rapporto virologico che permette di differenziare i diversi tipi di agenti infettivi.
Mentre fino a poco fa dominava il virus dell'influenza (Orthomixovirus), sceso nell'ultima settimana dal 29,2% al 22,3% delle ILI, oggi siamo di fronte ad una forte circolazione di altri agenti infettivi come il Virus Respiratorio Sinciziale (VRS) e i Rhinovirus.

▪️L'influenza vera e propria, quella da Orthomixovirus, è responsabile di un quadro febbrile spesso importante con febbre alta che perdura fino a 5-7 giorni e notevole rischio di complicanze. Per questo motivo la vaccinazione, sicura e disponibile, è raccomandata in autunno In chiunque abbia compiuto sei mesi di vita ed è gratuita in Italia nei bambini dai sei mesi ai sei anni, negli adulti oltre i sessant'anni e nei pazienti di qualunque età con patologie specifiche.

▪️Il Virus Respiratorio Sinciziale (VRS) è responsabile, specie nei bambini piccoli, di forme potenzialmente letali e particolarmente aggressive. E' infatti la causa più comune di bronchiolite (infiammazione delle piccole vie aeree dei polmoni) e di polmonite nei bambini sotto i due anni. Anche contro questo virus abbiamo a disposizione un farmaco, un anticorpo monoclonale, per proteggerli dalle gravi complicazioni della malattia. Non è quindi un vaccino e non previene l’infezione ma riduce la gravità dell'eventuale malattia e abbrevia il soggiorno in ospedale.

▪️Per i Rhinovirus invece non esistono vaccinazioni ma rimangono virus che, per quanto molto diffusi, sono responsabili di forme più leggere e di durata più breve con coinvolgimento soprattutto delle alte vie respiratorie. Il comune raffreddore. Talora però possono esacerbare asma e bronchite cronica.

🦠 I virus da tempo immemorabile continuano nel loro percorso di sopravvivenza fatto anche di continue mutazioni che ne permettano l'infezione dell'ospite. Noi esseri umani siamo in grado, grazie alla Scienza, di porre loro un freno utilizzando quelle strategie vaccinali e ambientali (igiene delle mani, aerazione di ambienti, utilizzo di mascherine se affetti da sintomi) che possono limitarne enormemente la diffusione.

La palla è nel nostro campo.

(1) https://respivirnet.iss.it/pagine/rapportoInflunet.aspx

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Vaccinarsi in Piemonte Ordine Medici e Odontoiatri di Torino Pop Medicine Medicina GeneraleFIMP - Federazione Italiana Medici Pediatri Guido Poli Patto Trasversale per la Scienza - PTS Gerardo D'Amico-Giornalista Dott. Giorgio Cuffaro pediatra Pier Luigi Lopalco, pagina pubblica Prof. Alessandro Vitale Francesca Ulivi Igiene e Medicina Preventiva Università di Torino SItI - Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità PubblicaEnrico Bucci Rete Informazione Vaccini - RIV IoVaccino L'influenza, questa sconosciuta Stefano Prandoni SIMEU - Società Italiana di Medicina d'Emergenza e Urgenza

"Oggi abbiamo un caso di autismo ogni 36 bambini. Qualche anno fa era uno su 20-30.000 ... ma Kennedy riuscirà a capire ...
22/02/2025

"Oggi abbiamo un caso di autismo ogni 36 bambini. Qualche anno fa era uno su 20-30.000 ... ma Kennedy riuscirà a capire perché!"

L'ha detto veramente, qualche minuto fa.
Follia.

Indirizzo

Strada Genova 187 Bis
Moncalieri
10024

Orario di apertura

Lunedì 12:00 - 15:00
Martedì 08:30 - 12:00
Mercoledì 12:00 - 14:00
Giovedì 16:00 - 19:00
Venerdì 08:30 - 12:00

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