24/03/2025
LA CURVA E' ANCORA ALTA
(il mio intervento ieri su La Stampa
NDR: NON è un'emergenza)
📈 La curva epidemiologica delle sindromi simil-influenzali (ILI) permane elevata facendo di questa stagione una delle più pesanti degli ultimi anni. In questa settimana, la numero 10 del 2025, il numero di casi è quasi il doppio rispetto a quello degli ultimi 15 anni di misurazioni, dati nazionali del Sistema di monitoraggio RespiVirNet. (1)
Noi medici di famiglia, prima linea dell'SSN, ne abbiamo chiara dimostrazione dall'affollamento dei nostri studi e dal numero di telefonate e messaggi che riceviamo.
Ma a differenza di qualche settimana fa la qualità delle infezioni è diversa come si evince dall'ultimo rapporto virologico che permette di differenziare i diversi tipi di agenti infettivi.
Mentre fino a poco fa dominava il virus dell'influenza (Orthomixovirus), sceso nell'ultima settimana dal 29,2% al 22,3% delle ILI, oggi siamo di fronte ad una forte circolazione di altri agenti infettivi come il Virus Respiratorio Sinciziale (VRS) e i Rhinovirus.
▪️L'influenza vera e propria, quella da Orthomixovirus, è responsabile di un quadro febbrile spesso importante con febbre alta che perdura fino a 5-7 giorni e notevole rischio di complicanze. Per questo motivo la vaccinazione, sicura e disponibile, è raccomandata in autunno In chiunque abbia compiuto sei mesi di vita ed è gratuita in Italia nei bambini dai sei mesi ai sei anni, negli adulti oltre i sessant'anni e nei pazienti di qualunque età con patologie specifiche.
▪️Il Virus Respiratorio Sinciziale (VRS) è responsabile, specie nei bambini piccoli, di forme potenzialmente letali e particolarmente aggressive. E' infatti la causa più comune di bronchiolite (infiammazione delle piccole vie aeree dei polmoni) e di polmonite nei bambini sotto i due anni. Anche contro questo virus abbiamo a disposizione un farmaco, un anticorpo monoclonale, per proteggerli dalle gravi complicazioni della malattia. Non è quindi un vaccino e non previene l’infezione ma riduce la gravità dell'eventuale malattia e abbrevia il soggiorno in ospedale.
▪️Per i Rhinovirus invece non esistono vaccinazioni ma rimangono virus che, per quanto molto diffusi, sono responsabili di forme più leggere e di durata più breve con coinvolgimento soprattutto delle alte vie respiratorie. Il comune raffreddore. Talora però possono esacerbare asma e bronchite cronica.
🦠 I virus da tempo immemorabile continuano nel loro percorso di sopravvivenza fatto anche di continue mutazioni che ne permettano l'infezione dell'ospite. Noi esseri umani siamo in grado, grazie alla Scienza, di porre loro un freno utilizzando quelle strategie vaccinali e ambientali (igiene delle mani, aerazione di ambienti, utilizzo di mascherine se affetti da sintomi) che possono limitarne enormemente la diffusione.
La palla è nel nostro campo.
(1) https://respivirnet.iss.it/pagine/rapportoInflunet.aspx
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