19/03/2024
RICORRE OGGI L’ANNIVERSARIO DELLA SPARATORIA CHE LA VULGATA COMUNISTA TRASFORMÒ IN "STRAGE FASCISTA DI STRUGNANO". UNA MENZOGNA DA SMASCHERARE
Cari Amici,
ricorre oggi il 103^ anniversario di un odiosissimo fatto di cronaca che rappresenta ancora oggi una delle tante menzogne che resistono in Istria: parliamo dell'uccisione, avvenuta il 19 marzo 1921 in quel di Strugnano (amena località situata tra Pirano e Isola d'Istria), di due ragazzini italiani del posto, ovvero Domenico Bartole e Renato Braico.
I fatti: il giorno di San Giuseppe, nella sede della Lega Nazionale di Strugnano, si teneva ogni anno una festa da ballo cui partecipavano molte famiglie anche dalle località vicine. Mentre gli adulti del circondario colà convenuti ballavano, i ragazzini giocavano nel piazzale antistante la Lega Nazionale e la stazione ferroviaria, che erano adiacenti.
Ad un certo punto giunse un treno, alcuni passeggeri scesero ed altri salirono. Appena rimessosi in movimento il convoglio (il quale poco prima di giungere a Strugnano era stato fatto oggetto di una sassaiola), da uno dei vagoni partì una gragnuola di colpi di pi***la, poi il treno entrò in galleria e sparì. Sul prato giacevano esanimi i due bambini ed altri erano stati feriti. Le indagini successivamente svolte non approdarono a nulla, e le testimonianze raccolte, discordi tra loro, asserirono trattavasi di fascisti ubriachi, altre di nazionalisti slavi. Comunque una cosa fu assodata: coloro che fecero fuoco, seppur appena intravisti, non portavano alcuna divisa.
Ora veniamo alla vulgata: i titini ed i caporioni comunisti degli italiani rimasti, in combutta con gli sloveni della campagna, hanno reinterpretato dopo la seconda guerra mondiale gli avvenimenti trasformando questo fatto di cronaca nera nel "primo atto di violenza fascista contro gli slavi" in Istria.
Venne eretto un monumento con tanto di stella rossa, a uno dei due eroi (promossi tali, loro malgrado), Renato Braico, venne cambiato il cognome in Brajko (facendolo diventare sloveno), e venne deciso che i loro assassini furono stati, genericamente, i fascisti. Una manipolazione ad hoc!
Di fake news come questa, da smascherare, ce ne sono ancora molte.
Precisiamo infine che non anni, ma decenni fa, l'Unione degli Istriani aveva demolito le tesi slave dei fatti di Strugnano pubblicando a più riprese diversi articoli ed un puntuale dossier sul proprio Periodico ufficiale.
Una preghiera per i due nostri ragazzini uccisi.
Foto: il cliché della cerimonia ideologica che annualmente si svolge in ricordo di Renato Braico e Domenico Bartole, con tanto di monumento con stella rossa, e corollario di bandiere rosse e vessilli titini.