31/03/2020
La mia riflessione sulla preghiera
Buongiorno cari RiAbitanti!
Come vi abbiamo annunciato nello scorso post, iniziamo questa settimana la pubblicazione di alcune riflessioni e consigli che alcuni dei nostri relatori hanno avuto il piacere di preparare per tutti noi, sia per aiutarci a vivere con più profondità questo momento particolare della storia, sia per prepararci al Dopo.
Questa settimana è Valeria Cavina che ci presenta una sua riflessione sulla Preghiera.
🙏
Ora abbiamo un’occasione, abbiamo l’occasione di essere presenti a noi stessi, addirittura di lavorare su più aspetti contemporaneamente, in questo momento di obbligata sospensione dallo stress quotidiano della nostra epoca.
Una di queste occasioni è: la preghiera.
La preghiera ci avvicina a Dio.
“Padre nostro che sei nei cieli”, inizia così la preghiera che ci ha offerto Gesù, donandoci la possibilità di rivolgerci direttamente a qualcosa di più grande, di Sacro e che tutto può.
Ma come effettuare questa connessione proprio ora che molti di noi sono in preda alla paura, alla solitudine e al timore del domani?
Riconosciamo questi pensieri e, anziché respingere la paura che ci incutono, iniziamo ad ascoltarla.
Sentiamo quali corde dentro di noi vengono toccate ed osserviamo, poi orientiamoci ai nostri punti di forza ed attingiamo da essi per lasciare andare piano piano i pensieri di paura.
Chi fra noi non ha già affrontato battaglie nella vita?
Salute, lutti, problemi di lavoro, fallimenti.
Eppure siamo qui e siamo riusciti a superare prove davvero difficili. Ancoriamoci alla nostra forza interiore, alle nostre risorse, che sono infinite, che ognuno di noi possiede.
Il futuro prossimo, sarà un futuro di Trasformazione che avverrà nella Luce, Luce che ognuno di noi dovrà però contribuire a portare.
Il tempo delle giustificazioni è finito, ognuno di noi si assumerà le proprie responsabilità, con Luce ardente, con quella forza divina che ci distingue in quanto esseri umani.
Attraverso la preghiera possiamo rafforzare la nostra volontà e riuscire a sospendere e a trasformare le nostre paure.
Ogni volta che la paura ci assale, che sia mentre facciamo la doccia , puliamo la casa o cuciniamo, possiamo pregare.
Per farlo però dobbiamo essere attenti, concentrati su noi stessi, essere consapevoli che la mente sta prendendo il sopravvento.
Solo così possiamo trasformare le nostre preoccupazioni, trasmutare il nostro piombo in oro, come dicevano gli alchimisti.
Ma quale preghiera direte voi?
Ogni religione ha potenti invocazioni ed ognuno di voi attingerà a quelle che corrispondono al proprio credo.
Come dicevo all’inizio il Padre Nostro della religione cattolica è una preghiera potentissima, ma potete recitare anche un mantra.
Sua Santità il Dalai Lama per esempio ha consigliato il mantra di Tara, in quanto ha la capacità di accorrere velocemente in soccorso all’umanità.
Io amo in particolare il Mantra del Sutra del Cuore, perché sono convinta che è proprio attraverso l’apertura del cuore che avverranno i migliori cambiamenti per tutta l’umanità.
La fratellanza e la cooperazione saranno i nuovi paradigmi che sostituiranno l’individualità e l’opportunismo.
Ecco allora spiegato perché ritengo sia opportuno cogliere in ciò che purtroppo di negativo sta accadendo anche l’aspetto interiore favorevole.
Buon lavoro a tutti
Che la nostra Luce accompagni questi giorni e che il cambiamento ci conduca verso il mondo nuovo.
Con amore Valeria Cavina.
Valeria Cavina
Naturopata dal 2004 con indirizzo Psicosomatico, Energia Orgonica, specializzazione in Cromopuntura, Tecniche energetiche, Floriterapia, Costellazioni Familiari, Reiki, si interessa da anni di lavoro alchemico per lo sviluppo e la consapevolezza dell'anima.