Daniela Giannoccaro Pedagogista Familiare

Daniela Giannoccaro Pedagogista Familiare "Pedagogista Familiare | Supporto a genitori e persone, con o senza figli, per costruire relazioni più consapevoli e armoniose.

Offro percorsi personalizzati che favoriscono la crescita emotiva, la comunicazione e il benessere familiare. 🌱"

🗓 La settimana con Daniela – Edizione Autunno🍂 Questa settimana abbiamo parlato di stanchezza, rabbia e bisogno di ascol...
05/10/2025

🗓 La settimana con Daniela – Edizione Autunno

🍂 Questa settimana abbiamo parlato di stanchezza, rabbia e bisogno di ascolto — nelle famiglie, nelle coppie e nei bambini che ogni giorno ci chiedono presenza, non perfezione.

👩‍👧‍👦 A volte i genitori si sentono ignorati, soli, sopraffatti, e il desiderio di “far tutto bene” si trasforma in tensione.
Ma dietro ogni conflitto c’è sempre una richiesta d’amore: un bisogno di dire “Ci sono anch’io, guardami, ascoltami”.

📍 1. La storia di Anna e Andrea
Due schiaffi che “non hanno mai fatto male a nessuno”… e invece hanno lasciato un segno profondo.
Andrea non voleva sfidare la mamma, voleva ritrovare la sua attenzione.
Anna non voleva punire, ma ritrovare se stessa in mezzo a studio, lavoro e stanchezza.
Quando la rabbia prende il posto delle parole, la distanza cresce — ma può sempre essere colmata con ascolto e accoglienza.

📍 2. Vedere, ascoltare, accogliere, amare
Ogni gesto di rabbia nasconde una storia.
Vedere ciò che non abbiamo visto.
Ascoltare quelle urla che chiedono aiuto.
Accogliere chi si ribella per paura di non essere visto.
Amare, anche quando è difficile.
✨ È così che si ricostruisce il legame e si trasforma la fatica in dialogo.

🎁 Consulenza gratuita d’autunno
👉 Raccontami la tua storia: insieme possiamo capire come ritrovare equilibrio e serenità in famiglia.
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❤️ Perché i figli non chiedono genitori perfetti, ma genitori veri, presenti e capaci di ascoltare.

Due schiaffi non hanno mai fatto male a nessuno...Tratto da una storia veraAnna è una mamma sola, Andrea è suo figlio di...
01/10/2025

Due schiaffi non hanno mai fatto male a nessuno...

Tratto da una storia vera
Anna è una mamma sola, Andrea è suo figlio di 5 anni. Insegnante precaria decide di darsi un'altra possibilità scegliendo un corso di un anno per aggiungere titoli e competenze alla sua carriera. Una stabilità economica per lei e suo figlio. Pomeriggi e weekend sempre impegnati mentre Andrea fiducioso aspetta che mamma termini al più presto.

Andrea va a scuola e aspetta mamma dopo 8 ore. Andrea va a fare sport 4 pomeriggi alla settimana cosicché l'attesa di mamma sia meno faticosa. Andrea aspetta che mamma cucini che riordini e anche se c'è nonna, Andrea vuole la sua mamma, ma mamma è stanca.

Quell'attesa inizia ad infastidire Andrea. Quel fastidio si trasforma in urla di protesta. In lanci di oggetti così qualcuno mi vede. Andrea inizia a scalciare nel vero senso della parola. All'inizio è un gioco, pian piano si trasforma in calcio tutto ciò che non mi piace, compreso mamma e nonna che non fanno mai quello che voglio io.

Anna è esausta. Tra lavoro e studio non sa più dove prendere il tempo. Le sfugge tutto anche la pazienza. E a quelle urla risponde con urla più potenti, a quei calci risponde con due schiaffi, che in fondo non hanno mai fatto male a nessuno...

La relazione tra Anna e Andrea peggiora ogni giorno di più e la rabbia dell'uno si specchia con la rabbia dell'altro.

Quei due schiaffi diventano 4, 6, 8, e ...non si contano più.
Andrea sfida ogni giorno fino allo sfinimento di Anna.

Cosa è accaduto? Ma davvero quei due schiaffi non hanno fatto danni?

Cosa possiamo fare oggi per rimediare?

VEDERE ciò che non abbiamo visto.
ASCOLTARE quelle urla d'aiuto.
ACCOGLIERE quei gesti irrefrenabili.
AMARE quel bambimo che ci ha solo voluto comunicare: HO BISOGNO DI TE, ORA!

QUEI DUE SCHIAFFI, possono trasformarsi in: dialogo che spieghi, che racconti, che accolga i bisogni di chi ama, ma che spesso non sa come dirlo.

Se ti risuona questa storia, raccontami la tua, sarò felice di leggerti qui👇 nei miei commenti❤️

29/09/2025

👩‍👧‍👦 Ti senti ignorato dai tuoi figli?
💔 Vivi conflitti di coppia o stai affrontando una separazione difficile?

Io sono Daniela, Pedagogista Familiare: ti aiuto a comunicare meglio, gestire i conflitti e proteggere i tuoi bambini. 💡✨
Non sei solo: insieme possiamo ritrovare equilibrio e serenità in famiglia. 🌈

✨ Per te una consulenza gratuita per raccontarmi la tua storia e capire insieme come aiutarti.
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🗓 La settimana con Daniela – Edizione Autunno🍂 Questa settimana abbiamo parlato di separazione, rabbia, figli e nuove po...
28/09/2025

🗓 La settimana con Daniela – Edizione Autunno

🍂 Questa settimana abbiamo parlato di separazione, rabbia, figli e nuove possibilità.
L’autunno ci ricorda che ogni cambiamento richiede tempo — e così è anche per le famiglie che attraversano la fine di una relazione.

📍 1. Dal dolore al nuovo equilibrio
La separazione non significa salvare la coppia, ma custodire la relazione genitoriale.
Con ascolto, pazienza e continuità, il conflitto può trasformarsi in dialogo e il rancore in compassione.

📍 2. Rabbia e bisogno di controllo
Dopo la separazione, la rabbia può mascherarsi da bisogno di “sentire i figli”, ma spesso nasconde il tentativo di controllare l’ex partner.
👉 Il rischio? Bambini prigionieri di telefonate vissute come obbligo, non come piacere.
Per evitarlo servono regole condivise, ascolto dei figli e la capacità di distinguere i bisogni reali da quelli illusori.

📍 3. La responsabilità adulta
Non possiamo controllare l’altro genitore, ma possiamo scegliere il nostro stile educativo:
– non alimentare la guerra,
– restare coerenti con i figli,
– proteggerli dai rancori degli adulti.
✨ Anche un solo genitore consapevole può fare la differenza.

🎁 Promo d’Autunno
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👉 Percorso di 3 mesi a prezzo speciale per i primi 5 genitori pronti a mettersi in gioco.

❤️ Perché i figli non chiedono genitori perfetti, ma genitori veri e presenti.

🔥 Rabbia e controllo dopo la separazioneLa rabbia ci offusca la vista.Ci fa credere che il problema sia la mancanza dei ...
25/09/2025

🔥 Rabbia e controllo dopo la separazione

La rabbia ci offusca la vista.
Ci fa credere che il problema sia la mancanza dei figli, quando in realtà spesso si tratta del bisogno nascosto di controllare ancora l’ex partner.

👉 Accade allora che chiamate e videochiamate si moltiplichino.
Ma non sempre per parlare davvero con i figli: a volte servono per non lasciare andare il legame con l’altro genitore.

💔 Il rischio?
Che i bambini diventino prigionieri di questa dinamica:

sentono di non poter dire no,

rispondono per non ferire mamma o papà,

vivono la comunicazione non come piacere, ma come dovere.

🌱 Allora la domanda è:
Come si gestisce l’accettazione della fine di una relazione rispettando i figli?

💬 Alcuni passi possibili:

Stabilire regole chiare sulle chiamate, condivise tra genitori e tarate sull’età del minore.

Ascoltare i figli, permettendo loro di esprimere se hanno voglia o meno di parlare in quel momento.

Distinguere i bisogni reali (sentire il figlio) da quelli illusori (controllare l’ex).

Darsi limiti: la presenza genitoriale non si misura dalla quantità di chiamate, ma dalla qualità della relazione.

👉 Ma attenzione:
Spesso è proprio da questo bisogno di controllo che nascono ripicche e litigi.
Un meccanismo che rischia di trascinare i genitori in tribunale, con la conseguenza più dolorosa: i figli costretti ad assistere o a subire un conflitto che non è il loro.

💔 Che cosa succede allora ai bambini?

Vivono nella paura di sbagliare.

Si sentono responsabili della felicità di mamma o papà.

Perdono leggerezza, perché ogni telefonata diventa un terreno minato.

🌱 E se l’altro genitore non accetta regole condivise?
Non possiamo controllare la scelta dell’altro, ma possiamo scegliere il nostro stile educativo:

non alimentare la guerra;

restare coerenti e chiari con i figli;

offrire loro spazi di ascolto e libertà.

✨ Perché la differenza, per un bambino, la fa anche un solo genitore consapevole che sa proteggere il suo diritto a crescere senza farsi carico dei rancori degli adulti.

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🗓 La settimana con Daniela – Edizione Autunno🍂 L’autunno ci insegna che ogni cambiamento richiede tempo.Così è anche per...
23/09/2025

🗓 La settimana con Daniela – Edizione Autunno

🍂 L’autunno ci insegna che ogni cambiamento richiede tempo.
Così è anche per le famiglie dopo una separazione: servono ascolto, pazienza e continuità per trasformare il dolore in un nuovo equilibrio.

👉 Non bastano pochi incontri.
Un percorso che si rispetti deve dare spazio a emozioni, domande e a nuove organizzazioni familiari.

💬 Non si tratta di salvare la coppia.
Si tratta di salvare la relazione genitoriale, quella che i figli porteranno dentro per tutta la vita.

E allora chiediamoci:
✨ Dal conflitto, possiamo passare al dialogo?
✨ Dal rancore, possiamo svoltare verso la compassione reciproca, riconoscendo che una storia si è esaurita e che nessuno ne ha colpa?
✨ Dalla delusione, possiamo immaginare una nuova relazione genitoriale che permetta a entrambi di essere genitori amorevoli e premurosi?

Io credo di sì. Con gli strumenti giusti, questo è possibile.

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🍁 E solo per i primi 5 genitori pronti a mettersi in gioco:
👉 Percorso di 3 mesi a prezzo speciale — tempo, ascolto e continuità per elaborare, costruire e proteggere i figli.

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🗓 La settimana con Daniela✨ Settembre è il mese in cui tanti nodi vengono al pettine. Soprattutto nelle relazioni.Un tem...
14/09/2025

🗓 La settimana con Daniela

✨ Settembre è il mese in cui tanti nodi vengono al pettine. Soprattutto nelle relazioni.
Un tempo in cui si prende atto di ciò che non funziona più…
e si comincia a cercare un modo nuovo di esistere, insieme o separati, ma sempre come genitori.

Questa settimana abbiamo parlato di fine della coppia, dolore nei figli, e nuove possibilità familiari.
Con uno sguardo profondo su ciò che conta davvero: non smettere mai di esserci, come adulti responsabili.

📍 1. Cosa accade quando finisce una coppia, ma restano i figli?

Spesso si teme di farli soffrire, di destabilizzarli…
La verità è che i figli soffrono molto di più in un clima fatto di litigi, silenzi e tensione continua.

👉 La separazione non è per forza un fallimento.
Può essere l'inizio di un nuovo equilibrio, se gestita con rispetto, dialogo e presenza.
💬 Restare genitori, anche dopo la fine dell’amore, è possibile. E può fare la differenza.

📍 2. Il lato oscuro della genitorialità divisa.
Ogni giorno ascolto storie vere, dure, a volte devastanti:
👁‍🗨 Padri che spariscono dalla vita dei figli.
👁‍🗨 Madri vessate, umiliate, minacciate.
👁‍🗨 Bambini usati come armi, manipolati, resi spettatori (e vittime) di una guerra tra adulti.

👉 In mezzo, ci sono figli che pagano il prezzo più alto.
Per evitarlo, serve una sola cosa: accettare la fine, e agire da adulti.

📍 3. Separarsi è solo l’inizio. Poi serve costruire.
Dopo la frattura, inizia la parte più delicata:
🛠 Come ci si organizza?
🕰 Chi fa cosa, quando, come?
👂 Cosa diciamo ai figli?
💔 E come gestiamo le nuove relazioni?

🎯 Tutto questo va pensato e condiviso.
Perché i figli non devono essere messaggeri né giudici.
👂 Se non riesci a dialogare da solə, chiedere supporto professionale è un atto di responsabilità.
È il primo passo per passare dal conflitto alla collaborazione.

📩 La prima consulenza è gratuita. Scrivimi su WhatsApp 👉 342.5742909
Insieme possiamo capire da dove ripartire.
Non per salvare la coppia.
Ma per salvare la relazione genitoriale.

❤️ I figli non chiedono famiglie perfette,
ma genitori presenti, veri, disposti a crescere con loro.



💥 Dall’accettazione all’azione: costruire un nuovo equilibrio familiare è possibile!Dopo il dolore, dopo la rabbia, dopo...
13/09/2025

💥 Dall’accettazione all’azione: costruire un nuovo equilibrio familiare è possibile!

Dopo il dolore, dopo la rabbia, dopo la frattura…
Può davvero esistere un nuovo modo di essere famiglia?

Sì, ma serve fare un salto di qualità:
dal reagire al costruire.
E quel salto si chiama azione condivisa.

👉 Come Pedagogista Familiare, ogni giorno accompagno madri e padri in questo passaggio delicato:
quello in cui, dopo la separazione, si cerca (e si crea) una nuova organizzazione familiare.

Una forma diversa e unica per ogni nucleo che si separa.
Una relazione nuova, fondata non più sul legame di coppia, ma su un patto educativo genitoriale.

🎯 Ma tutto parte da una cosa semplice e complicatissima:
la condivisione tra genitori.

📍 Non si può pensare di parlare ai figli se prima non si è parlato tra adulti.
📍 Non si può pensare di dare stabilità ai bambini se manca un accordo solido su regole, tempi, scelte.

💬 E allora la domanda è: da dove si comincia, concretamente?

Da qui:

🔹 Chi accompagna i figli a scuola, chi li riprende?
🔹 Come si gestiscono i pasti, i compiti, le attività extrascolastiche?
🔹 Chi si occupa delle visite mediche, dei vestiti, delle spese straordinarie?
🔹 Come ci si comporta in caso di vacanze, compleanni, festività?
🔹 Cosa diciamo ai figli quando ci fanno domande difficili?
🔹 Come gestiamo l’ingresso di nuove relazioni sentimentali?

💡 Tutto deve essere detto. Tutto va pensato insieme.
Perché solo così si evita che i figli diventino “messaggeri”, “intermediari”, o peggio ancora “giudici” tra due adulti che non si parlano.

👀 E no, non è sempre facile. Serve fatica, serve presenza mentale, serve volontà.
Serve soprattutto, mettere da parte l’ego.
Per fare spazio a ciò che conta davvero: il benessere dei figli.

🎯 Ricorda: se non riesci a parlare con l’altro genitore da solo, non è una sconfitta.
È un atto di responsabilità cercare un aiuto terzo, professionale, che possa facilitare il dialogo.

🌱 Il supporto pedagogico familiare serve proprio a questo:
a ricostruire un terreno neutro di confronto, a sostenere i genitori nel trovare accordi sostenibili, e nel trasformare il conflitto in collaborazione.

📩 Se senti che è il momento di iniziare a ricostruire, io ci sono.
La prima consulenza è gratuita.
Scrivimi su WhatsApp al 342.5742909 e capiamo insieme da dove ripartire.

💬 Non per tornare indietro, ma per andare avanti con più consapevolezza.
Non per salvare la coppia, ma per salvare la relazione genitoriale.

I figli non chiedono famiglie perfette.
Ma genitori veri, presenti, disposti a crescere con loro.
I figli si nutrono solo di AMORE ❤️



🔥 Coppie distrutte, figli cancellati: il lato oscuro della genitorialità divisa.Ogni giorno, richieste d’aiuto. Storie v...
11/09/2025

🔥 Coppie distrutte, figli cancellati: il lato oscuro della genitorialità divisa.

Ogni giorno, richieste d’aiuto. Storie vere. Dolorose.
Come quella di un padre che da due anni non vede più i suoi figli.
False denunce. Un’accusa dopo l’altra. Nessuna prova. Solo l’odio dell’ex moglie come arma.

Altra storia...quella di una madre che, ancora oggi, continua ad essere molestata verbalmente, insieme a suo figlio, da un ex marito che non si rassegna e non smette di controllare, manipolare, umiliare.

È il caso anche di un altro padre: ridotto sul lastrico, annientato economicamente ed emotivamente.
Travolto da denunce infondate, costretto a vedere sua figlia in uno spazio neutro, come se fosse pericoloso.

👉 E allora, la domanda è una sola:
Chi pagherà più di tutti questo massacro?
I figli, sempre loro.
Invisibili nelle carte, ma segnati nell’anima.
Testimoni di guerre che non hanno scelto, feriti da genitori che, spesso, dimenticano di esserlo.

🎯 E allora: cosa possiamo fare, davvero, per evitare tutto questo?

🛑 Fermarci. Guardare in faccia la realtà.
Smettere di raccontarci favole su una genitorialità condivisa che, nei fatti, non esiste se mancano rispetto, responsabilità, equilibrio.

📍 Possiamo (e dobbiamo) ripartire da una sola parola: accettazione.

✅ Accettare che una storia è finita.
✅ Che non serve distruggere l’altro per sopravvivere.
✅ Che i figli non sono armi, non sono scudi, non sono proprietà.
✅ Che il nostro ruolo di genitori continua anche dopo la fine della coppia.
✅ Che il dolore, l’orgoglio, la vendetta… ci avvelenano tutti. Ma i primi a crollare, saranno loro: i nostri figli.

💥 Accettare davvero è il primo passo per ricominciare.
Un nuovo viaggio. Faticoso, sì, ma possibile.
Per noi e soprattutto per chi non ha colpe: i bambini.

📩 Se ti rivedi in queste parole, se sei nel caos e non sai da dove ripartire, io posso aiutarti.

La prima consulenza è gratuita.
Scrivimi subito su WhatsApp al 342.5742909 ti risponderò il prima possibile.

Non per salvare la coppia, ma per aiutarti a ritrovarti come madre o come padre.
Perché i figli hanno bisogno di adulti veri. Non perfetti, ma veri!




✨Dalla fine di una coppia… rimanendo genitori✨Cosa accade a quella coppia che, dopo anni di vita assieme, realizza che è...
08/09/2025

✨Dalla fine di una coppia… rimanendo genitori✨

Cosa accade a quella coppia che, dopo anni di vita assieme, realizza che è arrivato il momento di separarsi?

Come potranno reagire i figli?
Li faremo soffrire?
E se ci fosse ancora una strada da tentare per restare insieme?
Forse è meglio rimandare, aspettare che i figli crescano…?

Tante domande si affollano nella mente, soprattutto quando una coppia in crisi sa, nel profondo, di essere reciprocamente infelice da tempo.
Eppure, tra le paure, resta una domanda più grande: cosa succederà dopo?

👉 La verità è che il dopo lo decidiamo noi.

Noi genitori abbiamo oggi la possibilità di scegliere:
🔹 Possiamo continuare a confliggere, farci del male, farlo ai nostri figli…
🔹 Oppure possiamo percorrere un’altra strada: quella del dialogo, della compassione reciproca.

Una strada nuova, fatta di rispetto, affetto e consapevolezza.
Una relazione diversa, che non cerca di rimanere coppia a tutti i costi, ma che trasforma l’amarezza e la delusione in stima e accettazione.
Perché anche se l’amore finisce, non finisce il nostro essere genitori.
E possiamo ancora essere famiglia, in un modo diverso. Più sano, più vero.

🌿 Le crisi non sono sempre la fine. A volte sono l'inizio di un nuovo equilibrio.

💬 Se ti risuona quello che hai letto, se ti trovi proprio in questa situazione, sappi che non sei sol@.
Essere supportat@ può davvero fare la differenza.
👉 Sono qui per te, con una prima consulenza gratuita che può aiutarti a fare chiarezza, a ritrovare il coraggio e a scegliere la strada più adatta per te e per la tua famiglia.

📩 Scrivimi in privato o direttamente su WhatsApp al 342.5742909
Insieme possiamo iniziare a costruire un nuovo modo di essere famiglia.

🗓 La settimana con Daniela✨ Settembre è il mese dei nuovi inizi.Un tempo di scelte, bilanci e coraggio.Un momento in cui...
31/08/2025

🗓 La settimana con Daniela

✨ Settembre è il mese dei nuovi inizi.
Un tempo di scelte, bilanci e coraggio.
Un momento in cui puoi guardarti dentro e dire:
“Adesso basta. È tempo di ricominciare.”

Questa settimana abbiamo parlato di ferite invisibili, consapevolezze profonde…
e di un passo importante: scegliere te stessa.

📍 1. La violenza psicologica è violenza.
Anche se non lascia lividi, lascia cicatrici.
Ti svuota, ti spegne, ti fa sentire sbagliata.
E quando ci sono figli, il dolore non resta solo tuo:
👁‍🗨 Assistere a dinamiche tossiche è già una forma di violenza.

👉 I bambini assorbono tutto: i silenzi, le parole taglienti, la tensione che si respira.
Se non aiutati, portano dentro ferite che condizionano il loro modo di vivere e amare.

📍 2. I segnali che tuo figlio sta soffrendo.
A volte non riescono a dirlo, ma lo mostrano:

Bugie frequenti

Rabbia improvvisa o chiusura emotiva

Paura di “sbagliare” per non scatenare reazioni

Silenzio come forma di protezione

📣 Sono segnali da non ignorare.
Sono il loro modo per dirti: “Mamma, ho bisogno di aiuto.”

📍 3. Puoi interrompere il ciclo. Iniziando da te.
Separarsi, chiedere aiuto, mettere confini…
Non sono segni di sconfitta.
Sono atti di amore profondo.
Per te. E per tuo/a figlio/a.

👩‍👧 Per crescere bambini liberi dalla paura, serve una madre che si sente libera davvero.
E sì, è possibile.

📍 4. Una mamma può andare in vacanza da sola. E rinascere.
Questa settimana ti ho raccontato una scelta personale:
🎒 Ho preso due amiche, ho fatto la valigia e sono partita.
Senza sensi di colpa. Solo con il desiderio di respirare e ritrovarmi.

👉 Prendersi del tempo da sola non è egoismo.
È un gesto d’amore verso se stesse.
Un modo per tornare più presenti, più lucide, più forti.

💬 Tante mi hanno scritto: “Anche io lo sogno, ma non so da dove iniziare…”
Se anche tu senti il bisogno di cambiare, possiamo parlarne insieme.

🎯 ENTRO IL 10 SETTEMBRE: UN’OPPORTUNITÀ SPECIALE PER TE
So quanto sia difficile fare il primo passo.
Per questo ho creato una promo pensata con il cuore:
💝 Per le prime 10 mamme che mi contatteranno entro il 10 settembre, offro:

✨ Una consulenza gratuita + uno sconto esclusivo sui percorsi individuali 3 o 6 mesi.

È il tuo momento di rimetterti al centro.
Non solo per te, ma anche per chi ami.

📲 Scrivimi ora su WhatsApp 👉 342.5742909
oppure commenta “IO VOGLIO RIPARTIRE” per ricevere tutte le info.

❤️ Non aspettare di sentirti pronta.
Inizia anche se tremi.
Perché ogni percorso inizia così: con un atto di coraggio.

Indirizzo

Via Melvin Jones, 6/A Monopoli
Monopoli
70043

Telefono

+393425742909

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#farefamiglia

Essere e fare i genitori oggi non è così facile come si potrebbe pensare. Genitori troppo giovani e genitori troppo maturi, uniti e separati, famiglie tradizionali e allargate si ritrovano ad affrontare l’educazione dei propri figli tra innumerevoli difficoltà. Come faccio a…? Come posso fare per…? Tante domande e dubbi, determinano il successo o l’insuccesso nell’educazione dei propri figli e quando i servizi dedicati non sono sufficienti per supportare e rinforzare le capacità genitoriali, il mestiere del genitore diventa ancora più complesso. Educare per educarsi, ci permette di crescere con i nostri figli entrando nel loro mondo e imparando a sentire ciò che provano. L’uno lo specchio dell’altro, un immagine che possiamo scegliere e cambiare, rispettando spazi e confini.

"Per educare bisogna essere educati" ( Maria Montessori)

#farefamiglia nasce dall’incontro tra una consulente educativa e la sua pediatra. Il confronto su di una realtà che mette in luce l’esigenza di sviluppare una rete di figure professionali a sostegno della genitorialità, ha dato vita a questo progetto, certi della capacità di ogni genitore che a differenza del passato, vuole mettersi in discussione e condividere le difficoltà con l’obiettivo di risolverle. Dalla sua mamma a casa, dalla pediatra a scuola e ancora tra le persone, il bambino si relaziona e impara a farlo con e poi senza il genitore.

#farefamiglia distingue cinque aree d’intervento a sostegno della genitorialità, quali: