07/08/2025
"Non sono una masochista o una pazza, sono convinta di avere vissuto vent’anni che valeva la pena di vivere e che probabilmente non sostituirei con altri…
Certo, se domani potessi uscire di qua e andarmene per strada sarei felice, ma sai quanta gente di quella che va per strada vive meno di me la propria vita?
Quanta gente la spreca, o la lascia passare distrattamente? Io ho imparato a non buttare via niente.
Credo che la vita vada sempre vissuta comunque, perché non vivere è essere sconfitti.
E non credo che sia giusto, essere sconfitti..."
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Queste parole di Rosanna Benzi sono un inno potente alla resilienza, alla dignità e alla scelta consapevole di vivere nonostante le difficoltà. Riflettono una forza interiore straordinaria, quella di chi ha attraversato momenti duri e ha saputo trasformarli in un’esperienza che vale la pena di essere raccontata, senza rimpianti e con una consapevolezza che spesso manca a chi sembra vivere “normalmente”.
La sua frase «Quanta gente la spreca, o la lascia passare distrattamente?» ci mette davanti a uno specchio inquietante: quante volte ci ritroviamo a vivere in modo meccanico, senza assaporare davvero il valore e il significato dei nostri giorni? Rosanna, al contrario, insegna che ogni istante, anche quello più difficile, è un dono da non sprecare.
È un invito a smettere di pensare alla vita come a un peso o a un nemico, ma a vederla come un’opportunità preziosa, anche quando le condizioni sembrano avverse. Perché smettere di vivere, arrendersi, significa davvero soccombere, mentre vivere — in ogni sua forma — è l’atto supremo di coraggio e dignità.
Il suo messaggio non è solo di sopravvivenza, ma di scelta: scegliere di vivere, scegliere di non farsi abbattere, scegliere di riconoscere e valorizzare la propria esperienza. Un messaggio che tocca profondamente chiunque, ricordandoci che la vita non è solo il tempo che ci viene dato, ma il modo in cui lo viviamo.