Dott.ssa Lucia Callarà Psicologa Psicoterapeuta

Dott.ssa Lucia Callarà Psicologa Psicoterapeuta Psicoterapeuta Sistemico Relazionale
Terapeuta EMDR EMDR

19/09/2025

Uccidersi a 14 anni: a volte il bullismo non lo vogliamo vedere Marco Crepaldi Editorialista 18 settembre 2025 14:43 Il giovane Paolo, un ragazzo di 14 anni del Lazio, si è tolto la vita nella sua camera da letto il giorno prima dell’inizio dell’anno scolastico. Secondo i genitori, il giovane s...

16/09/2025

Il nostro gruppo marchigiano di Hikikomori Italia - Genitori domenica scorsa ha partecipato all'evento "Associazioni viventi" a Torre di Palme.

Continuiamo a sensibilizzare in tutta Italia sul ritiro sociale!

27/08/2025

🤝 𝐒𝐩𝐨𝐫𝐭𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐝𝐢 𝐚𝐬𝐜𝐨𝐥𝐭𝐨 𝐇𝐈𝐊𝐈𝐊𝐎𝐌𝐎𝐑𝐈

Continuano gli incontri dello “Sportello di ascolto HIKIKOMORI: Isolamento sociale degli adolescenti”, organizzato dal Comune di Civitanova Marche in collaborazione con l’ASP Paolo Ricci e l’Associazione Hikikomori Italia ETS.

Il prossimo incontro è fissato per:
📆 𝐋𝐮𝐧𝐞𝐝𝐢̀ 𝟏 𝐬𝐞𝐭𝐭𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞 𝟐𝟎𝟐𝟓, 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐨𝐫𝐞 𝟏𝟓:𝟎𝟎 𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐨𝐫𝐞 𝟏𝟖:𝟎𝟎
📍 𝐏𝐚𝐥𝐚𝐳𝐳𝐨 𝐂𝐨𝐦𝐮𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐢 𝐂𝐢𝐯𝐢𝐭𝐚𝐧𝐨𝐯𝐚 𝐌𝐚𝐫𝐜𝐡𝐞, 𝐏𝐢𝐚𝐳𝐳𝐚 𝐗𝐗 𝐒𝐞𝐭𝐭𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞, 𝟗𝟑

L’iniziativa, che rientra nel progetto “EDUCARE IN COMUNE”, si rivolge a famiglie, educatori, insegnanti e a chiunque sia coinvolto nel fenomeno Hikikomori, con l’obiettivo di sensibilizzare sul tema e offrire un supporto concreto a chi affronta questo disagio adattivo sociale.

Il servizio è 𝐠𝐫𝐚𝐭𝐮𝐢𝐭𝐨 ed è a cura di: 𝐃𝐨𝐭𝐭.𝐬𝐬𝐚 𝐋𝐮𝐜𝐢𝐚 𝐂𝐚𝐥𝐥𝐚𝐫𝐚̀, psicoterapeuta e psicologa convenzionata con l’Associazione Hikikomori Italia ETS.

Per qualsiasi informazione è possibile rivolgersi alla mail ℎ𝑖𝑘𝑖𝑘𝑜𝑚𝑜𝑟𝑖@𝑐𝑜𝑚𝑢𝑛𝑒.𝑐𝑖𝑣𝑖𝑡𝑎𝑛𝑜𝑣𝑎.𝑚𝑐.𝑖𝑡 oppure chiamando al numero 0733/822203.

20/08/2025

L'intervista di Walter Veltroni a Marco Crepaldi sul Corriere della Sera di oggi.

12/08/2025

È un’estate silenziosa, per molti genitori. Non perché le case siano vuote, ma perché le stanze dei loro figli sono chiuse. Dietro quelle porte ci sono ragazzi che non escono più. Dormono di giorno, vivono di notte, non hanno amici, non parlano più in casa, non fanno sport, non vanno a scuola, non giocano in spiaggia o in piscina. Sono i cosiddetti hikikomori, un termine giapponese che descrive un fenomeno sempre più diffuso anche in Italia: “stare in disparte”, riguarda il ritiro sociale volontario, soprattutto maschile, spesso legato a forme di ansia.

Secondo i dati ufficiali più aggiornati, i casi sono oltre sessantamila, soprattutto nella fascia fra i tredici e i diciotto anni. Dafne Guida, pedagogista e presidente della cooperativa sociale Stripes (Studio, Ricerca, Intervento, Pedagogia Extrascolastica) sostiene che «la portata sia molto più ampia: il disagio non riguarda solo i ragazzi, ma investe genitori, fratelli, scuole, l’intero sistema educativo. Mezzo milione di persone, in modo diretto o indiretto, ne sono coinvolte». Stripes, assieme a una folta rete di soggetti (Albatros, Spazio Ars, Asst Milano) ha lanciato il progetto Segmenti consapevoli per affrontare questa emergenza post-pandemica: «Il nostro obiettivo è ricostruire la fiducia nel mondo reale. I ragazzi percepiscono il virtuale come più sicuro, più gestibile. Il nostro compito è riaccompagnarli fuori, non forzarli, non giudicarli», spiega Guida. Il progetto si sviluppa a partire dalla garanzia di un aiuto psicologico e dall’attivazione di una figura chiave: un educatore-tutor che affianca il ragazzo con continuità e costruisce relazioni di fiducia anche a casa del ragazzo delineando un’alleanza tra famiglia, scuola e servizi, in una logica di welfare comunitario. Nessuna invasione, nessuna imposizione, e soprattutto nessuna demonizzazione del mondo digitale: «Molti genitori pensano che spegnere il Wi-Fi risolva il problema, ma in realtà peggiora la situazione. È da lì che si può ripartire. Il virtuale non è la causa dell’isolamento, ma può diventarne rifugio e prigione».

L'opinione di Francesca Barra sul nuovo numero de L'Espresso

29/07/2025

Nel 2018, in Piemonte, avevamo costruito un protocollo d’intesa serio, maturo, partecipato, che tra gli altri anche l’Ufficio Scolastico Regionale e la Regione Piemonte. Un lavoro accurato, nato dall’ascolto autentico di famiglie, psicologi, esperti di inclusione e disabilità. Tutti uniti da un obiettivo comune: non far perdere altri anni della vita a chi vive in ritiro sociale.

Poi, il vuoto.

Abbiamo sollecitato più volte il rinnovo del protocollo, scaduto dopo tre anni, ma ci siamo scontrati con una resistenza politica costante.

Due anni fa, durante un convegno con oltre duecento docenti e dirigenti scolastici, il direttore dell’USR tolse bruscamente la parola a Elena Carolei, presidente di Hikikomori Italia Genitori. Non avevamo nemmeno accennato al protocollo. Ma sarebbe bastato farlo, e questo era già troppo.

A maggio di quest’anno, la Quarta Commissione della Regione Piemonte ci ha chiesto osservazioni sulla bozza della nuova legge sugli hikikomori. Le abbiamo inviate con serietà e competenza.

Questi i due punti principali delle nostre osservazioni:

👉 la legge prevede l’istituzione di un nuovo osservatorio, ignorando completamente il lavoro già svolto;
👉 abbiamo chiesto che si riparta dalle conclusioni delle precedenti concertazioni, per non costringere le famiglie a ricominciare da zero.

Risposta: il silenzio.

Abbiamo chiesto che, tra gli otto enti del Terzo Settore ammessi al tavolo, fosse data precedenza a quelli realmente rappresentativi del bisogno delle famiglie dei ragazzi in ritiro sociale. E oggi, leggendo il testo della legge, non troviamo alcun riferimento alle nostre richieste.

Chiediamo ora, con forza, di essere ascoltati.
Non per cortesia, ma per giustizia.
Perché non si può parlare di ascolto senza ascoltare.

Chiediamo emendamenti concreti, che riconoscano il lavoro svolto e l’esperienza accumulata da chi è da anni in prima linea.

Vogliamo una politica connessa ai bisogni reali, non scollegata dalle voci di chi vive quotidianamente questa realtà.

È troppo facile proclamare “la prima legge italiana sugli hikikomori” (peraltro, non è vero), e poi escludere proprio chi ogni giorno vive il ritiro sociale sulla propria pelle.

Noi continueremo a esserci.
Ma oggi siamo davvero stanchi di una politica che teme più la voce dei genitori che il silenzio dei ragazzi.

23/07/2025
16/07/2025

Articolo del Corriere Milano dove siamo stati citati grazie alla collaborazione con Stripes Coop e al progetto sul ritiro sociale "Segmenti Consapevoli".

Siamo felici che il tema degli stia tornando al centro del dibattito pubblico, ma purtroppo siamo ancora lontani da una sua conoscenza capillare.

10/07/2025

Per alcuni dei 200mila ragazzi italiani che vivono in isolamento, la scuola è l’unico e punto di contatto con il mondo esterno. Ma la pausa dalle lezioni rischia di accelerare il ritiro sociale

05/07/2025
18/06/2025

🤝 𝐒𝐩𝐨𝐫𝐭𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐝𝐢 𝐚𝐬𝐜𝐨𝐥𝐭𝐨 𝐇𝐈𝐊𝐈𝐊𝐎𝐌𝐎𝐑𝐈

Continuano gli incontri dello “Sportello di ascolto HIKIKOMORI: Isolamento sociale degli adolescenti” organizzato dal Comune di Civitanova Marche in collaborazione con l’ASP Paolo Ricci e l’Associazione Hikikomori Italia ETS.

Gli incontri sono previsti, 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐨𝐫𝐞 𝟏𝟓:𝟎𝟎 𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐨𝐫𝐞 𝟏𝟖:𝟎𝟎, nei giorni:
• 𝟗 𝐠𝐢𝐮𝐠𝐧𝐨 𝟐𝟎𝟐𝟓
• 𝟕 𝐥𝐮𝐠𝐥𝐢𝐨 𝟐𝟎𝟐𝟓
• 𝟒 𝐚𝐠𝐨𝐬𝐭𝐨 𝟐𝟎𝟐𝟓
• 𝟏 𝐬𝐞𝐭𝐭𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞 𝟐𝟎𝟐𝟓

📍 𝐏𝐚𝐥𝐚𝐳𝐳𝐨 𝐂𝐨𝐦𝐮𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐢 𝐂𝐢𝐯𝐢𝐭𝐚𝐧𝐨𝐯𝐚 𝐌𝐚𝐫𝐜𝐡𝐞, 𝐏𝐢𝐚𝐳𝐳𝐚 𝐗𝐗 𝐒𝐞𝐭𝐭𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞, 𝟗𝟑

L’iniziativa, che rientra nel progetto “EDUCARE IN COMUNE”, si rivolge a famiglie, educatori, insegnanti e a chiunque sia coinvolto nel fenomeno Hikikomori, con l’obiettivo di sensibilizzare sul tema e offrire un supporto concreto a chi affronta questo disagio adattivo sociale.

Il servizio è 𝐠𝐫𝐚𝐭𝐮𝐢𝐭𝐨 ed è a cura di: 𝐃𝐨𝐭𝐭.𝐬𝐬𝐚 𝐋𝐮𝐜𝐢𝐚 𝐂𝐚𝐥𝐥𝐚𝐫𝐚̀, psicoterapeuta e psicologa convenzionata con l’Associazione Hikikomori Italia ETS.

Per qualsiasi informazione è possibile rivolgersi alla mail ℎ𝑖𝑘𝑖𝑘𝑜𝑚𝑜𝑟𝑖@𝑐𝑜𝑚𝑢𝑛𝑒.𝑐𝑖𝑣𝑖𝑡𝑎𝑛𝑜𝑣𝑎.𝑚𝑐.𝑖𝑡 oppure chiamando al numero 0733/822203.

Indirizzo

Monte Urano
63813

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 20:00
Martedì 09:00 - 20:00
Mercoledì 09:00 - 20:00
Giovedì 09:00 - 20:00
Venerdì 09:00 - 20:00

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