09/08/2025
💔 È sabato.
Le strade sono piene di gente che ride, di famiglie che si ritrovano.
Ma da qualche parte, un telefono squilla.
E in quell’istante, un equipaggio lascia tutto e parte.
🚑 Fare il soccorritore significa varcare ogni volta la soglia dell’imprevedibile.
È infilare la divisa senza chiedere “perché io?”,
è salire a bordo e sentire il rombo del motore o il battito delle pale che si alza nell’aria.
Un attimo dopo, sei dentro la vita di qualcuno nel suo momento più fragile:
il respiro spezzato, il sangue che scivola sull’asfalto, una mano che ti stringe come se da quella presa dipendesse il mondo.
🔥 In quell’istante non sei solo un professionista.
Diventi un argine contro il dolore,
un filo teso tra il buio e la luce.
E anche se il cuore corre, la voce resta ferma, le mani sicure.
❤️ Ci sono interventi che si chiudono con un sorriso, un polso che riprende, una stretta di mano che ti riempie l’anima.
E ci sono quelli che finiscono con un silenzio che pesa più di qualunque rumore.
Lì impari che le lacrime non sempre si versano davanti a tutti.
🙏 Essere soccorritore non è un turno in calendario.
È una scelta che si rinnova ogni volta che la sirena chiama.
È essere pronti quando gli altri riposano, correre quando gli altri fuggono.
Per chiunque, ovunque, a qualunque ora.
A voi che oggi, in questo sabato qualunque per il mondo, state volando, correndo o guidando verso qualcuno che non conoscete…
Grazie.
La vostra forza è il cuore di tutti noi.