Studio di Psicoterapia e Sessuologia Diego dott. Arcaro

Studio di Psicoterapia e Sessuologia Diego dott. Arcaro Attività di sostegno e cura (mediante psicoterapia e sessuologia) legate alle problematiche individ Bernheim" di Verona.

Sono laureato in Psicologia presso l'Università degli Studi di Padova. Specializzato in Psicoterapia presso la Scuola di Psicoterapia Psicosintetica ed Ipnosi Ericksoniana "H. Psicosessuologo abilitato presso l'Istituto Italiano di Sessuologia Scientifica di Roma. Specializzato nella tecnica EMDR. Iscritto all'Albo degli Psicologi della Regione Veneto con n. 5475 ed esercito come libero professionista dal marzo 2006.

10/06/2025

Sulle reti Mediaset è in programmazione in questi giorni il long video dedicato a NeoConnessi, il progetto di Wind Tre che promuove un uso consapevole e responsabile della tecnologia da parte di bambini, famiglie e scuole.

Il progetto, attivo dal 2018, è realizzato in collaborazione con la Polizia di Stato, la Società Italiana di Pediatria e il Consiglio Nazionale Ordine degli Psicologi, con l’obiettivo di accompagnare adulti e minori nell’acquisizione di competenze digitali fondamentali per un utilizzo sicuro degli strumenti online.

Il CNOP sostiene il progetto NeoConnessi, riconoscendo nell’educazione digitale uno strumento fondamentale per la promozione della salute psicologica e del benessere delle persone minorenni. L’impegno condiviso con le istituzioni e le realtà coinvolte sottolinea l’importanza di un approccio integrato e responsabile alla sfida del digitale.

Scopri di più 👉🏼 https://mediakey.it/news/neoconnessi-il-progetto-di-educazione-digitale-che-questanno-raggiungera-2-milioni-di-famiglie-arri

14/05/2025

Le terapie di conversione rivolte a persone LGBTQ+ sono pratiche contestate dalla comunità scientifica internazionale, che ne sottolinea l’inefficacia e il potenziale danno psicologico.
Disturbi d’ansia, depressione, perdita dell’autostima: sono solo alcune delle conseguenze riportate da chi le ha subite.

Il Parlamento Europeo ha chiesto agli Stati membri di vietarle.
In Italia, però, non esiste ancora una legge che le proibisca.

La salute mentale merita attenzione, ascolto e interventi basati sull’evidenza.
Garantire un sostegno psicologico rispettoso dell’identità di ciascuno è una responsabilità sociale e istituzionale.

Leggi l’articolo 👉🏼 https://www.editorialedomani.it/fatti/terapie-di-conversione-anti-lgbt-lue-le-vieta-il-governo-meloni-le-ignora-se1gio8m

Vi aspetto...
17/10/2024

Vi aspetto...

23/09/2024

I disturbi alimentari sono una condizione psicopatologica che comporta una grave compromissione sia fisica che psicologica. Secondo l’articolo che proponiamo oggi un limite delle attuali classificazioni dei disturbi alimentari è che questi sono trattati come problemi completamente separati dall’obesità, la quale viene invece definita come una condizione medica generale.

A smentita di questo, recenti evidenze scientifiche confermano somiglianze tra l’obesità e i disturbi alimentari, sia nel fenotipo (come gli eccessivi tentativi di controllo del peso) che nei fattori di rischio (come la bassa autostima, la dieta, l’esposizione ai media…).

Lo studio del 2021 di C. Broomfield e colleghi ha esaminato la progressione dall’anoressia nervosa restrittiva (AN-R) a comportamenti di abbuffata e purga. La ricerca ha evidenziato come una significativa percentuale di pazienti con anoressia nervosa restrittiva, circa il 41.84%, sviluppa comportamenti di abbuffata e condotte di eliminazione nel corso del tempo, i quali possono comportare un aumento significativo dell’indice di BMI sino a raggiungere livelli di obesità.

La ricerca condotta da A. Matthews e colleghi nel 2022 ha invece approfondito il tema opposto, ovvero il passaggio diagnostico dall’obesità all’anoressia, indagando l’esperienza di adolescenti con anoressia nervosa o anoressia atipica, che avevano sovrappeso o obesità premorbosi.

La tematica è estremamente delicata e va analizzata con cautela. L’approccio scientifico di questi studi, offre uno strumento in più per i professionisti nell’approfondire la connessione tra i disturbi alimentari e i disagi psichici.

Dall’articolo emerge come l’anoressia e l’obesità, sebbene estremi apparentemente opposti del comportamento alimentare, condividano radici comuni nel dolore emotivo e nella ricerca di controllo. Riconoscere e comprendere questa transizione non è solo cruciale per fornire un supporto adeguato a chi ne soffre, ma è anche un passo essenziale verso una maggiore consapevolezza collettiva sui disturbi alimentari.

Per approfondire 👇
https://www.stateofmind.it/2024/09/disturbi-alimentari-anoressia-obesita/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=disturbi-alimentari-anoressia-obesita

13/07/2024

Sono state pubblicate le graduatorie del bonus psicologico: sul sito dell’INPS è ora possibile verificare, per chi ne ha fatto richiesta, se si è beneficiari o meno. Gli aventi diritto potranno usufruire del contributo per sostenere le spese relative a sessioni di psicoterapia.

Ricordiamo che le graduatorie sono state stilate tenendo in considerazione l’ISEE e, in caso di parità del valore, l’ordine cronologico di presentazione delle domande.

Ecco la procedura per verificare se si ha diritto al bonus:
•⁠ ⁠accedere al sito www.inps.it e nel campo di ricerca digitare “bonus psicologo”;
•⁠ ⁠selezionare il risultato “Contributo per sostenere le spese relative a sessioni di psicoterapia – Bonus psicologo”;
•⁠ ⁠cliccando su “Utilizza il servizio” si accede alla propria area e, una volta autenticati, si può visionare l’esito della richiesta.

Chi ne ha diritto potrà visionare l’importo del contributo, che dovrà essere impiegato entro 270 giorni dalla pubblicazione delle graduatorie.

Per verificare se si è beneficiari 👇🏻
https://www.inps.it/it/it/dettaglio-scheda.it.schede-servizio-strumento.schede-servizi.contributo-per-sostenere-le-spese-relative-a-sessioni-di-psicoterapia-bonus-psicologo.html

07/07/2024

Si è parlato di “psicopandemia” per dar conto delle ricadute sul piano psicologico del periodo pandemico: ma la pandemia ha solo amplificato e accelerato un processo che veniva avanti da molti anni, non compreso e senza risposte.

Il più grande studio epidemiologico, basato su oltre un miliardo di valutazioni fatte dal 2006 al 2019 negli USA sui soggetti tra 12 e 24, ha mostrato un raddoppio dei disturbi psicologici e delle prescrizioni di psicofarmaci tra il 2006 e il 2019.

Dopo la pandemia si stima che il 30% di adolescenti e giovani soffra di ansia o depressione, oltre uno su tre è in una condizione di disagio, mentre un soggetto su due nella fascia 18-25 è interessato a problemi di disagio psicologico. Dati di per sé eclatanti che ci dicono che la pandemia ha portato a galla una situazione di malessere diffusa oltre che creare nuovi problemi.

È interessante notare la diversa percezione dei ragazzi e dei genitori che emerge in un’altra indagine (“Mi vedete?”): 7 ragazzi su 10 evidenziano situazioni di disagio ma i genitori ne percepiscono meno della metà (3 su 10).

Maggiori problemi psichici significa riduzione delle capacità di apprendimento, di gestione delle emozioni, di relazione, e di adattamento alla vita, sviluppo condizionato negativamente, maggiore vulnerabilità allo stress e quindi maggiore rischio di patologie psichiche e fisiche.

Il punto è però sull’evidente ritardo nel prendere contromisure. Serve un sistema che sia consapevole del problema e agisca in modo non improvvisato, né frammentato e tanto meno ideologico.

Tutte le Agenzie internazionali raccomandano una strategia integrata basata su prevenzione, ascolto e promozione. Se non si costruiscono argini al dilagare di questa “pandemia del disagio psicologico”, magari sviluppando la resilienza, tra breve i numeri ed i costi diventeranno insostenibili: basta vedere il trend degli accessi ai Pronto Soccorso per situazioni che sfociano in attacchi di ansia o crisi acute di malessere, situazioni che avrebbero dovuto essere intercettate ben prima di arrivare ad un Pronto Soccorso.

Per approfondire 👇🏻
https://www.huffingtonpost.it/blog/2024/07/02/news/non_chiamiamola_psicopandemia-16347415/

28/06/2024

“In Italia ci sono 50mila ragazzi che da sei mesi vivono reclusi in casa attaccati a un computer o a un cellulare. Una cosa veramente impressionante. […] Tutti gli studi testimoniano come stati d'ansia, depressivi, di isolamento sociale, siano sempre più legati alla dipendenza dai cellulari.

Dalle nuove dipendenze tecnologiche a quella dal gioco d'azzardo - un milione e 300 mila ragazzi ne sono rimasti vittime nel 2023 - a quelle dalle sostanze cui è dedicato il report sulle droghe "tradizionali”.

[…] Secondo il rapporto, quasi 960 mila giovani tra i 15 e i 19 anni - il 39% della popolazione studentesca - hanno assunto almeno una volta nella loro vita una sostanza psicoattiva illegale e oltre 680 mila (più di un quarto degli studenti) lo hanno fatto nel 2023.

Nello stesso periodo, quasi 360 mila studenti under 18 hanno consumato almeno una sostanza illegale, pari al 23% dei minorenni scolarizzati. Aumenta il consumo di cocaina: quasi 54 mila ragazzi tra i 15 e i 19 anni riferiscono di averne fatto uso, così come cresce il numero di quanti l'hanno provata prima dei 14 anni.”

In occasione della Giornata internazionale contro l’abuso e il traffico illecito di stupefacenti, il quotidiano La Stampa riporta gli ultimi, preoccupanti dati sulla diffusione delle dipendenze e delle tossicodipendenze tra i giovani in Italia.

Sono numeri che impongono la necessità di agire con percorsi educativi e formativi che coinvolgano sia i più piccoli che gli adulti. È un’emergenza, anche psicologica, che non deve essere sottovalutata dalle istituzioni.

24/06/2024
23/06/2024

Ansia, tristezza, rabbia, colpa e disgusto: sono solo alcune delle cosiddette emozioni negative. Se perdurano nel tempo o se sostenute da credenze irrazionali, eccessive e disfunzionali possono inficiare negativamente il comportamento e il benessere di una persona.

Tuttavia, non sono solamente dannose, al contrario - secondo l’autrice dell’articolo - possono aiutarci a regolare il nostro stare nel mondo e le nostre emozioni, perché queste motivano e orientano le nostre azioni.

Questo succede soprattutto nelle relazioni: ad esempio, se dopo aver provocato un danno ad un’altra persona ci sentiamo in colpa, questa emozione ci sprona a riparare e a non commettere nuovamente lo stesso errore. Oppure, in altre situazioni, l’ansia può essere un segnale di una situazione di pericolo o incertezza, attivandoci per prepararci al meglio a ciò che ci aspetta (un esame, un colloquio…).

Naturalmente livelli eccessivi di queste emozioni sono problematici e danneggiano gli aspetti cognitivi delle persone, come l’attenzione e la concentrazione, oltre che ad avere effetti sulla salute fisica.

Quindi, è importante imparare a regolare le emozioni negative per diminuirne l’intensità e la persistenza, promuovendo la resilienza e maggiori livelli di benessere psicologico.

Per approfondire 👇🏻
https://www.stateofmind.it/2024/05/emozioni-negative/

22/06/2024

📅 Sabato 22 Giugno 2024 una rappresentanza dell'Ordine delle Psicologhe e degli Psicologi del Veneto sarà presente al Pride di Vicenza a testimoniare il nostro impegno verso l'inclusione e la tutela dei diritti di ciascun*.

⏰ Invitiamo le psicologhe e gli psicologi che desiderano partecipare al nostro fianco al corteo alle ore 16 presso l’Esedra di Campo Marzo in corrispondenza di Viale Roma. Cerca il banner dell'Ordine e unisciti a noi!

📣 Durante i confronti finali, sarà presente sul palco anche Michele Orlando, consigliere e coordinatore del Gruppo di Lavoro Psicologia e identità LGBT+ dell’Ordine, con un intervento dedicato.

31/05/2024

🌈 L’Ordine delle Psicologhe e degli Psicologi del Veneto aderisce ufficialmente ai Pride della nostra regione e invita tuttə a partecipare per promuovere inclusione e diritti LGBTQ+

🗓️ Ecco le date delle manifestazioni:

Sabato 01 Giugno: PADOVA https://www.instagram.com/padovapride/?hl=it
Domenica 09 Giugno: VENEZIA https://www.instagram.com/lagunapride/
Domenica 16 Giugno: VERONA https://www.instagram.com/verona.pride/
Sabato 22 Giugno: VICENZA https://www.instagram.com/vicenzapride/?hl=it
Sabato 29 Giugno: TREVISO https://www.instagram.com/nonunadimenotreviso?igsh=ZHFpajR2d214c2oz
Sabato 13 luglio: BELLUNO https://www.instagram.com/belluno.pride/

Unisciti a noi per sostenere l’uguaglianza, contrastare la discriminazione e promuovere il benessere psicologico di tuttə 🏳️‍🌈

29/05/2024

Secondo i dati dell’Inail, in Italia sono in aumento le persone che ammettono di soffrire psicologicamente a causa del proprio ambito lavorativo.

Nei primi tre mesi del 2024 sono ci sono state oltre 22mila denunce di malattie professionali legate a disturbi psichici e comportamentali (+17,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso).

A cercare supporto psicologico per problematiche connesse al lavoro sono soprattutto le donne - il 66,3%, contro il 33,7% degli uomini - e coloro che sono all’inizio della carriera professionale: il 62,9% ha tra i 25 e i 34 anni, mentre il 22,8% tra i 35 e i 44 anni.

Sarebbero diversi i fattori a provocare questo disagio: la difficoltà di trovare un equilibrio tra la vita privata e quella lavorativa, la mancata crescita professionale, carichi di lavoro eccessivi o inadeguati e un ambiente ostile che può portare al mobbing.

Tutto questo può portare al “burnout”, cioè uno stato di stress cronico generato dall’esposizione prolungata a situazioni lavorative estenuanti, stressanti o emotivamente esaurienti e che presenta sintomi psicologici, fisici e aspecifici.

Per approfondire 👇🏻
https://www.rainews.it/articoli/2024/05/lavoro-cresce-il-malessere-psicologico-8-italiani-su-10-potrebbero-essere-a-rischio-burnout--17fe108b-6580-48d5-9b11-a554ca71db87.html

Indirizzo

Montecchio Maggiore

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 20:00
Martedì 09:00 - 20:00
Mercoledì 09:00 - 20:00
Giovedì 09:00 - 20:00
Venerdì 09:00 - 20:00

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