25/07/2025
🌸In estate l’acqua non è solo refrigerio, è memoria profonda, è richiamo alla nostra natura più autentica.
In questi giorni di caldo intenso, vogliamo lasciarvi con una riflessione sull’acqua, che ci invita a rallentare, ad ascoltare, a sentire. È tratta da “Aqua Permanens: Mysterium Coniunctionis” (Quaderni Asolani Vol. 2), di Diego Frigoli, Mara Breno e altri.
“Se chiudiamo gli occhi e ci abbandoniamo alle immagini suscitate dalla fantastica ‘architettura’ dell’acqua, la nostra anima risuona di echi naturali, perché l’acqua è il più fedele specchio delle voci del mondo, e ascoltando i suoi suoni, nel loro liquido mormorio, evoca quella lingua umida della vita, che prima di essere immagine è puro suono. Bachelard, infatti, non esita nel suo sforzo di ricerca della musica segreta delle cose, ad affrontare la continua metamorfosi del flusso vitale, che in una sorta di danza armoniosa, unisce aspetti fra loro in apparenza divergenti: ‘il gorgheggio del merlo è un cristalloide cade, una cascata di rumore’, ‘il gladiolo è un sospiro speciale del fiume’, ‘la cascata fa fracasso o il ruscello balbetta’, tutte immagini musicali, coordinate da un identico ritmo capace di coagulare pulsioni visive ed uditive, gli spazi e le durate, i silenzi piuttosto che i suoni.’ In questa dimensione, quasi onirica del sentire, il ritmo della nostra anima ritrova la propria identità fisica, elementare, con la natura, e nelle parole ritrovate, si specchia, di là dell’intelletto, quella spontaneità e profondità segreta che non è possibile né determinare né signoreggiare perché è la voce stessa della vita.”
Che sia un fiume, il mare o una semplice goccia sul vetro, proviamo ad ascoltare. L’acqua non parla: canta, sussurra, risveglia. E in questo canto ritroviamo qualcosa che spesso dimentichiamo: chi siamo davvero.❤️
E in te come risuona il suono dell’acqua?
aneb