
10/05/2024
Se cresci senza nessuno che ti dica mai che sei bello o che sei bravo, senza una parola di confronto che ti rassicuri dandoti il tuo posto al sole nel mondo, niente sarà mai abbastanza per ripagarti di quel silenzio. Dentro resterai sempre un bambino affamato di gentilezza, che si sente brutto, incapace e manchevole, qualsiasi cosa accada. E non importa se, nel frattempo, sei diventato la più bella delle creature.
F. Ozpetek
Le interazioni che si sono avute durante l'infanzia e l'adolescenza possono avere un impatto significativo sullo sviluppo psicologico e sulla percezione di se stessi. Se non si sono ricevute parole di incoraggiamento, apprezzamento e sostegno dai genitori o da figure significative, potrebbe svilupparsi un senso di inadeguatezza e insicurezza che persiste nel tempo. Oppure potrebbe esserci una "fame emotiva", ovvero il desiderio profondo di amore, gentilezza e accettazione. Se questa fame emotiva non viene soddisfatta durante l'infanzia, potrebbe persistere nell'età adulta, influenzando le relazioni e il benessere emotivo. Anche se una persona può essere oggettivamente attraente o talentuosa, se non ha ricevuto il supporto emotivo di cui aveva bisogno durante la crescita, potrebbe continuare a sentirsi insoddisfatta e inadeguata.
Tutto questo porta alla formazione di strutture e schemi mentali che agiscono in modo automatico e guidano la percezione, orientando la mente su aspettative che tendono a confermare gli schemi che si sono creati. Obiettivo della terapia e arrivare alla consapevolezza di questi meccanismi, ciò si traduce in un incremento del benessere emotivo e a perseguire comportamenti in linea con i propri desideri.
percezione di sé
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