29/11/2020
MONTENERODOMO, IL PRESIDENTE DELLA PRO LOCO SI AUTOSPENDE
Risulta complesso immaginare come un sindaco, nel caso specifico il sindaco pro-tempore del Comune di Montenerodomo, abbia da ridire sull’operato di una delle pro loco più attive di tutto il comprensorio.
"Tutti meriti questi che non fanno capo di certo a lui, ma sono il risultato di decenni di attività sociali e di impegno per cui più persone si sono profuse". Si legge in una nota diffusa alla stampa.
" Fra i tanti ad aver militato, sin da adolescente nella pro loco Montenerese anche Andrea Salvatore, l’attuale presidente, seppur deciso ad autosospendersi.
Ogni azione o attività della pro loco in questione, soprattutto da quando il presidente coincide con la persona di Andrea Salvatore, incrocia quasi sempre il disappunto sleale del Sindaco che non si limita solo ad esprimere un parere con toni pacati e adducendo valide motivazioni, ma lascia intravedere altro.
Come nell’Assemblea dei Soci tenutasi in modalità remota domenica 22.11.2020, alla quale era presente perché invitato a partecipare, durante la quale, argomentando sul risultato di un’iniziativa ha voluto palesemente screditare la persona del presidente con affermazioni mendaci e accuse di autoreferenzialità, con il chiaro intento di sminuirlo come cittadino, come Presidente della Pro loco e come persona.
Forse non riesce a dimenticare che l’attuale presidente dell’associazione è stato suo avversario politico in passato? Perché altri motivi non ci sono. Eppure si era, già, dato largo sfogo a ripicche politiche e paesane. Evidente una non colma misura, seppur fin dalla sua elezione al Sindaco questo presidente ha voluto riservare massima collaborazione volendo seppellire per sempre tutto ciò che in passato è stato motivo di screzio.
Di fatto e concretamente resta una critica sempre pungente da parte del primo cittadino, poco rispettosa del ruolo del Salvatore, dell’impegno e della dedizione che lo stesso riserva all’associazione, tanto da farla crescere e conoscere su tutto il territorio nazionale. Ancora chiare nella mente di tutti le innumerevoli e singolari attività, portate avanti con successo, anche durante la pandemia.
Questo a quanto pare non basta al Sindaco, che continua a pronunciarsi sempre con velato disappunto, non tanto nei confronti delle iniziative proposte, ma quanto palesemente atto a voler screditare la persona del Presidente. Le parole hanno un peso e producono un effetto, sarebbe opportuno metterle su una bilancia prima di servirle a tavola.
Per meglio far capire e senza mancare di rispetto, si siede ad una tavola apparecchiata da altri, dove si servono portate curate e valorizzanti del territorio e va additando il cuoco o i cuochi, contestando il colore del tovagliato, sollevando sempre questioni a dir poco sconvenienti, spesso figlie di una disinformazione o ancor meglio di pregiudizi che giungono dal passato, non si esagera, continuando a sposare uno stile metaforico, se si suppone che essendo stato imboccato da terzi arrivi anche sazio e quindi disgustato a priori".
Un gioco a cui Andrea Salvatore non vuole più prestarsi, soprattutto quando con una mano si evoca collaborazione e con l’altra si rastrella quello che viene fatto.
"Inutile - continua la nota - ad ostinarsi a scavalcare sempre gli stessi muri, eretti ormai da un ventennio, riconducibili probabilmente a conseguenza di un atto legittimo come quello di rassegnare le proprie dimissioni da Consigliere Comunale rimasto evidentemente un amaro boccone mai digerito, a cui va aggiunto il recente trascorso del presidente da Consigliere di Minoranza, durante il quale però, al contrario di quanto si possa pensare, si è reso promotore della riattivazione della Pro Loco e la promozione di numerosi eventi tutti di alto profilo culturale e sociale.
Per queste ragioni il Presidente in carica decide di autosospendersi, rimettendo nelle mani del Consiglio del Direttivo la scelta della data in cui ufficializzare le proprie dimissioni. Un passaggio indispensabile per portare a termine gli adempimenti amministrativi dell’associazione necessari per garantire la conformità dell’associazione a quanti vorranno rilevarla e portarla avanti".
Una scelta, quella del presidente, fatta con estrema amarezza, perché la Pro Loco, come ogni altra associazione di volontariato deve operare lontano e liberamente da tentacoli o da insignificanti personalismi. Una decisione sofferta che segna, non poco Andrea Salvatore, da sempre legato in maniera profonda alla sua terra di cui è promotore e animatore da sempre, che ha, come intuibile, visioni molto più elevate, molto più elette della vita sociale di un paese, del suo paese.
Tanto ferito dai toni e dai modi usati in maniera ingiustificata dal sindaco da dichiarare:” Da domenica mi sento come se dovessi andare via dal mio paese, cosa che non ho mai voluto fare per l’attaccamento allo stesso e a tutto quello che lo caratterizza in tutti i suoi aspetti”.