16/11/2025
🩵Uno dei muscoli di cui mi occupo molto spesso, nella Rieducazione Posturale, è la lingua.
Forse sorprende, ma la lingua non è soltanto un organo della fonazione o della deglutizione: è un vero organo sensomotorio centrale, profondamente coinvolto nella postura e nell’equilibrio del corpo.
La sua straordinaria innervazione : ipoglosso, vago, glossofaringeo, trigemino e facciale, la collega direttamente ai centri del tronco encefalico responsabili del respiro e dell’equilibrio.
Per questo la lingua dialoga costantemente con il sistema tonico posturale: occhi, piedi, apparato vestibolare e l'intero sistema stomatognatico.
Ogni variazione della sua posizione o del suo tono cambia le informazioni che il cervello riceve sulla nostra verticalità.
Dal punto di vista anatomico, la lingua è un intreccio di muscoli intrinseci ed estrinseci che si ancorano a strutture decisive per l’assetto cranio-cervicale.
Una delle più importanti è l’osso ioide, quel piccolo osso sospeso tra cranio e torace che, pur non articolandosi con nessun altro, coordina la muscolatura sopraioidea e sottoioidea.
La posizione dell’ioide varia con quella della lingua, e a sua volta modifica il tono dei muscoli del collo, in particolare sternocleidomastoideo e scaleni, influenzando anche la posizione della mandibola e della testa.
La mandibola è un altro punto sensibile: se la lingua spinge in avanti o rimane bassa, la mandibola cambia posizione.
Una mandibola retrusa o protrusa altera l’allineamento cranio-cervicale, modificando l’intero asse posturale.
Anche il rapporto con il palato e il cranio è fondamentale: nella deglutizione fisiologica la lingua aderisce al palato, e questa relazione sostiene la dinamica delle suture craniche e il tono dei muscoli suboccipitali. Quando tale funzione non è armonica, si crea un’alterazione dell’equilibrio del capo sul rachide.
Le tensioni della lingua non si fermano al cranio: attraverso le catene miofasciali anteriori queste si trasmettono alla colonna cervicale, allo sterno, al diaframma e persino alla lordosi toracica, generando adattamenti compensatori che coinvolgono tutto l’asse corporeo.
La lingua appartiene alla catena anteriore profonda, un asse interno che unisce lingua, ioide, fascia cervicale profonda, diaframma, psoas e pavimento pelvico.
È una linea continua che regola il respiro, il baricentro e la percezione corporea.
Quando il tono linguale è alterato, per deglutizione atipica, respirazione orale, bruxismo, stress o esiti di chirurgia ortodontica, questo equilibrio si rompe, e possono comparire tensioni cervicali, disturbi temporo-mandibolari e squilibri nel diaframma con ripercussioni sull’intera postura.
La lingua ha un ruolo decisivo anche nel dialogo tra respiro e sistema nervoso autonomo.
Quando trova il suo appoggio naturale sul palato, favorisce una respirazione nasale fisiologica, sostiene l’attivazione del nervo vago e promuove uno stato di calma parasimpatica.
Aiuta a mantenere in equilibrio i tre diaframmi del corpo: quello cranico, rappresentato dal tentorio, quello respiratorio e quello pelvico.
Se invece la lingua è agitata, spinta verso il basso o ipertonica, il respiro diventa corto e toracico, frammentato, e il corpo entra progressivamente in una modalità difensiva.
In fondo, la lingua è davvero una bussola posturale.
Dove si posa, orienta il cranio.
Dove si muove, si adatta la colonna.
Dove si rilassa, il corpo intero ritrova equilibrio.❤️
Eranos Centro Studi di Posturologia Applicata