Gabriella Taurisano

Gabriella Taurisano Questa è la pagina professionale di Gabriella Taurisano. Sono una psicologa sociale, una progettista e una blogger. Sono disponibile per le tue domande!

Qui troverai molte informazioni sulla psicologia e sulla cura di sè.

💵 Questo è un lingotto di ferro,il suo valore è di circa 100 dollari. Se fosse ferro usato varrebbe circa 25 dollari. Se...
26/05/2021

💵 Questo è un lingotto di ferro,
il suo valore è di circa 100 dollari.
Se fosse ferro usato varrebbe circa 25 dollari.
Se decideste di farne dei ferri da cavallo, il suo valore salirebbe a 250 dollari.
Qualora, invece decideste di farne aghi per cucire, il valore salirebbe a circa 70.000 dollari.
Se invece decideste di produrre molle per orologi il valore salirebbe a circa 6 milioni di dollari.
Il vostro valore non è solo "in ciò di cui siete fatti" , ma soprattutto " in quali modi siete in grado di trarre il meglio da ciò che siete".

Dr. Wayne Walter Dyer

01/05/2021

È ormai un anno e mezzo che sono stata chiamata ad occuparmi della direzione dell'ufficio di pastorale sociale e del lavoro della diocesi di Lecce e per questa ragione, ho scelto di scrivere queste righe in prima persona.

02/03/2021

Good Morning Humanity è la nuova campagna di comunicazione globale di Lavazza che, attraverso le parole del Discorso all'Umanità di Charlie Chaplin, vuole da...

06/10/2020
Torno a bussare alle porte di Instagram con questa bellissima illustrazione di un artista finlandese.La motivazione semb...
09/08/2020

Torno a bussare alle porte di Instagram con questa bellissima illustrazione di un artista finlandese.

La motivazione sembra ovvia, vista la data di domani.

Tuttavia, è anche più profonda: la psicologia prima che una professione è per me stata da sempre un desiderio.

E così.. «attraverso le asperità sino alle stelle»

Questo è ciò che desidero comunicarvi, per i vostri sogni di qualunque tipo essi siano.

E chissà, magari ci accorgeremo di averli sempre avuti vicino.

Chissà, magari li abbiam vicino ma chiamano occhi nuovi.

È il momento di capire cosa è, quel che abbiamo?

26/06/2020

Ti sei mai sentito in parentesi?

Si torna, parlando di parentesi, grazie a Grossman.

Quante volte, per presentarci, usiamo le parentesi?

Che cosa significa, per te, "Essere te stessa?"

Ne approfitto per ringraziare .angelini_tarot , per lo spunto💝

Una delle figure che maggiormente può essere vista come emblema e riferimento del tema delle risorse è la Donna.Talvolta...
10/05/2020

Una delle figure che maggiormente può essere vista come emblema e riferimento del tema delle risorse è la Donna.

Talvolta le sottovaluta, talvolta può non riconoscerle, non pensare di esserci.

Poi, le più fortunate, sanno di averle e le custodiscono come metalli nascosti.

Altre, le usano per il proprio vantaggio; che può essere più o meno condiviso con altri.

Fatto sta, che le donne con la loro ciclicità, con l’essere così collegate alla Luna, sono l’impersonificazione del tema delle risorse.

Che poi sarà vero quel che diceva Ligabue: “Le donne lo sanno, le donne l’hanno sempre saputo”? Oggi non è giornata come le altre: è la festa di una dei volti della donna. Forse il più doloroso, forse il più bello, il più voluto o il non voluto.

È la festa del volto della madre.

La Grande Madre è una divinità femminile primordiale, presente in quasi tutte le mitologie, rappresentante la terra, la generatività, il femminile come mediatore fra l’umano e il divino.

Come figura, si onora sin dal Neolitico e forse addirittura dal Paleolitico se pensiamo alle numerose figure femminili steatopigie ritrovate in tutto il mondo.

La Grande Madre è il nostro aspetto femminile e materno di Dio.

L’archetipo della madre è sostanzialmente un’immagine della figura della madre che è destinata ad essere una rappresentazione universale. Tuttavia, i suoi volti sono diversi: la nutrice (cura e altruismo), colei che abbandona il figlio, colei che rifiuta la violenza, colei che ha lottato per i diritti.

Allora diviene semplice pensare all’importanza della donna anche nell’uomo, la cui parte potrebbe essere sottovalutata o dimenticata.

Allora, festeggiamo la madre che è in noi e godiamo nella sua ricchezza di risorse.

Una parte dell’umanità soffre di abbondanza e spreco. L’altra parte soffre di povertà e fame. Da tempo immemorabile si è...
08/05/2020

Una parte dell’umanità soffre di abbondanza e spreco. L’altra parte soffre di povertà e fame. Da tempo immemorabile si è perso ogni concetto di armonia nel mondo.
(Giovanni Abrami)

L’uomo ha bisogno di vedere quali sono le sue risorse, nella sua continua lotta verso il benessere. Abbiamo detto che le risorse sono strumenti per “rinascere”, non sorprende allora come la sua lotta – nel senso metaforico ma anche concreto – sia presente ogni giorno. Ogni giorno lavoriamo, esistono guerre, ci distinguiamo dagli altri. Tutto, nella costante ricerca del benessere. A volte, però, ci sono momenti in cui queste risorse sembrano ve**re meno. Dimenticando che quelle più importanti sono sempre accanto a noi.
Armonia, benessere, abbondanza lo si può trovare anche stando chiusi in casa: leggendo, scrivendo, cantando e facendo tutto quello che per motivi di lavoro non si faceva.
Tenere la casa pulita, esercizi fisici per star meglio con il proprio corpo, iniziative gratuite per aiutare chi ha bisogno, fare più pulizia di persone che ci circondano, focalizzarsi e concentrandosi sul positivo in un momento di disagio.
Ammirare chi ci insegna qualcosa, usare questo momento per lavorare su se stessi al fine di raggiungere il proprio massimo.
Se nei momenti di difficoltà si è solari e positivi come i girasoli che con il loro colore ci innondano di abbondanza e benessere allora siamo ricchi, decisi e sapremo affrontare le situazioni che si creranno dopo.
Inoltre, noteremo come non ci sarà più bisogno di differenziarsi l’uno con l’altro. Nell’ottica di un benessere comune, di un risveglio comune, le risorse possono dive**re obiettivo comune. È da lì, che si possono trovare i metalli che abbiamo perso, per poterci risvegliare.
Educatrice salentina Cristina Pipoli
Psicologa sociale Gabriella Taurisano

Questa settimana parleremo di Risorsedal latino: resurgere risorgere, attraverso il francese: ressource.È una parola com...
04/05/2020

Questa settimana parleremo di Risorse

dal latino: resurgere risorgere, attraverso il francese: ressource.

È una parola comune e basilare, ma dal significato inaspettato.

Una risorsa è un "mezzo per risorgere". Ma cosa c'entra il risorgere con le risorse?

Dobbiamo tornare al comportamento della terra per poter trarne il vero significato.
Pensiamo alla primavera, ove la natura trae il suo risorgere, tornando alla luce.

È però il metallo, in particolare, che ci porta oggi l'insegnamento: antiche leggende raccontano di esseri soprannaturali che nascondono sottoterra i metalli, quasi fossero tesori razionalmente custoditi.

In quest'ottica la risorsa è un tesoro (ri)trovato.

E tu, quali risorse hai?

Parte 2L'abbondanza è un onda che "viene via da" e che rotola fuori investendo verso una direzione.Una direzione che può...
17/04/2020

Parte 2

L'abbondanza è un onda che "viene via da" e che rotola fuori investendo verso una direzione.
Una direzione che può essere fatta di persone, di sogni, di valori.
E talvolta, come nei periodi più difficili, essa può farci riscoprire il valore della rete che ci accoglie e ci fa prendere cura.
Una rete di persone, di mani, che ha bisogno di vita sociale per poter con la sua forza creare generatività e benessere.
Lo diceva anche la grande pedagogista Maria Montessori, le cui parole riportiamo: "L'associarsi porta forza nuova, stimola energie. La natura umana ha bisogno di vita sociale, tanto per il pensiero che per l'azione"
Così come ci siamo lasciati con Maria Montessori, ci riuniamo con lei.
Maria Montessori, con il suo metodo, ci insegna l'amore, l'abbondanza, il rispetto per l'ambiente, la voglia di lavorare sul proprio potenziale interiore. Lei invita ad avere una ricchezza interiore che ci porta ad avere un profondo senso della vita.
Un messaggio pedagogico importante , in cui può emergere e possiamo riscoprire l'abbondanza.
Un'obbondanza che ci permette di uscire anche da una stanchezza mentale, dalla paura, dall'impossibilità per giungere a nuova realtà.
È questo che ci auguriamo oggi, in questo nuovo articolo

Psicologa sociale Gabriella Taurisano ed Educatrice Cristina Pipoli. ' Diario di bordo salentino '

Ieri ho visto un film. Esso parlava del capitalismo e lo faceva in un modo così approfondito e psicologico che ci ho rif...
15/04/2020

Ieri ho visto un film. Esso parlava del capitalismo e lo faceva in un modo così approfondito e psicologico che ci ho riflettuto per molto tempo.

Il suo nome è: “Il buco” e vorrei parlartene, con l’aiuto di un articolo di “No spoiler” che mi ha aiutato a uscire dall’impasse.
In breve: un edificio verticale con 333 piani in cui si entra con un certo grado di volontà e un oggetto personale da portare con sé.

Il protagonista entra. Non sa però che molte delle regole di “gestione” della realtà non erano rispettate, tanto che non si riesce a garantire la sopravvivenza.

I piani superiori molto facilmente prendono quello che servirebbe; conseguenza: i morti sono tanti.

Esistono infatti tre tipi di persone: chi sta sopra, chi sta sotto e chi cade.

Una definizione che mi ha fatto ve**re in mente il libro “Non è giusto". Il modello economico capitalista viene così spiegato dall’articolo e dal film: “Tale modello è un’organizzazione sociale gerarchica e verticale che promette qualcosa a tutti, in cambio della loro adesione alle sue regole." Manterrà davvero la promessa? “Non è chiaro chi tiri davvero i fili della struttura, tacendo poi l’ingiustizia che viene perpetrata ai danni di gran parte della popolazione”. Tuttavia, anche in questo caso la protagonista fa capolino.

Nella forma celata ha le vesti di una bambina: essa è il “messaggio”.
È ben nascosta in fondo al vaso aperto da Pandora. È la rappresentazione che il sistema non funziona, ma anche che un cambiamento è possibile.

Diviene evidente nella donna che mese dopo mese la va a cercare. È così che assume un nome: la speranza del cambiamento che può muoversi grazie all’osservazione e alla reazione. Essa vive nell’eliminazione del “falso” che rende ciechi i sensi, nell’allontanarsi dall’opportunismo e nella condivisione di un obiettivo comune.

È così che il vaso di Pandora può aprirsi e mostrare cose celate.

"Peggiore è la situazione, migliori diventano le persone"Queste sono le parole di Enrico L. Quarantelli: un italo-americ...
14/04/2020

"Peggiore è la situazione, migliori diventano le persone"

Queste sono le parole di Enrico L. Quarantelli: un italo-americano che ha inventato la sociologia del disastro.
Secondo Quarantelli gli eventi stressanti e catastrofici sono un grande collante per democrazia, solidarietà, empatia, collaborazione.

Questo, lo abbiamo osservato tutti. Di esempi se ne possono davvero vedere tanti.

Tuttavia, amo parlarne con le semplici ma significative parole di Valeria Fioretta (Gynepraio ): "Non so se la teoria sia vera, ma noto un'attivazione positiva e creativa di reti, rapporti, raccolte fondi.
Come se per l'individuo mettersi a disposizione fosse prima di tutto un bisogno, come se fare la differenza fosse uno strumento (una medicina?) per uscire dalla malattia"

Tu, cosa ne pensi?

Ho riflettuto molto. Gli auguri in questo giorno si sprecano. C’è tanto da dire, che a volte soltanto la parola “Auguri”...
12/04/2020

Ho riflettuto molto. Gli auguri in questo giorno si sprecano.
C’è tanto da dire, che a volte soltanto la parola “Auguri” è immersa nei significati.
Si può augurare tanto: ci si può augurare del tempo, delle mani pronte a porsi verso di noi, delle braccia aperte, dei sorrisi sul nostro volto.
Ci si può augurare tutto quello che si vuole.
Non è forse questo uno dei motivi per cui ci si scambia gli auguri?
Certamente, ci si mette la tradizione.
Com’è bello? Una tavola imbandita, le persone che si abbracciano, il potersi finalmente parlare, il potersi dedicare del tempo.
Com’è bello? Aprire la carta stagnola con l’acquolina in bocca. Cioccolato dolce? Cioccolato fondente?
Che a pensarci bene, non è forse un significativo passaggio quel che facciamo dalla carta al dono?
Da bambini – e da adulti – sentiamo forte l’importanza del dono. Quando poi non lo decidiamo noi, quante aspettative? Quanti sogni?
I sogni mi hanno sempre fatto ve**re in mente le farfalle. Quanto sogno c’è nel desiderio del passaggio che si vede nel bozzolo di una crisalide?
Chissà di quanti mille colori è fatto quel sogno. Chissà quant’è bello svegliarsi e trovarseli addosso con una possibilità in più: quella di volare.
Quella di essere liberi.
È proprio qui, il mio desiderio per te.
Ti auguro, in questo giorno, di riscoprire la bellezza della libertà. Qualunque cosa per te significhi.
Una libertà agognata, sognata, desiderata. Infine, augurata.
La libertà di entrare in contatto con te, nel più profondo.
Ti auguro, la possibilità di curarti del tuo sogno e del tuo benessere.
Ti auguro di avere un sogno, da non realizzare ma custodire dentro di te.
Ti auguro di darti la possibilità, oggi o presto.

Si può parlare di ricchezza in un periodo come quello del Corona virus? Cos'è la ricchezza? Come la si può esprimere?Se ...
10/04/2020

Si può parlare di ricchezza in un periodo come quello del Corona virus? Cos'è la ricchezza? Come la si può esprimere?

Se usciamo dalla ricchezza economica sappiamo e possiamo lavorare, in questo periodo storico, sulla ricchezza che ognuno ha dentro di sé.

Coltivare legami umani e profondi fa parte dei modi con cui possiamo sentire l'abbondanza e la ricchezza che ci sono intorno.

Tale modalità ci porta a metterci in contatto con una ricchezza che nulla ha a che vedere con la ricchezza materiale e della società materialista che ci vuole sottomessi e schiavi nel lavoro: la ricchezza interiore.

Essa può esprimersi in diversi modi. Possiamo percepirla nella relazione; che sia con noi stessi o con gli altri.

Sentirci parte della nostra vita, sentire che il nostro valore non dipende da altrui persone ma da noi, portare attenzione alle piccole cose che fanno già parte della nostra vita e ci rendono unici ci può fare sentire ricchi.

Tale ricchezza, nella possibilità dello scambio, nella relazione con gli altri, che può prendere forma anche con l'alleanza della collaborazione.

Essa permette a punti di vista, sensibilità, personalità, competenze di poter giungere a una risorsa comune. Questa è ricchezza al modo suo.

È così che la collaborazione fra due donne, due professioniste di mondi a loro volta ricchi (quali quello dell'educazione e della psicologia sociale) possono creare nuove possibilità.

Ne è frutto questa nuova rubrica, in cui parleremo di abbondanza e benessere.

Concludiamo con una frase di Maria Montessori: “Stabilire una pace duratura è un compito dell'istruzione; tutto quello che i politici possono fare è di tenerci fuori dalla guerra.”

Psicologa sociale Gabriella Taurisano ed Educatrice Cristina Pipoli. ' Diario di bordo salentino '

Ho sentito una storia dalla bocca del futuro, vorrei provare a raccontarvela. “C’era un tempo, intorno al 2020, che gli ...
06/04/2020

Ho sentito una storia dalla bocca del futuro, vorrei provare a raccontarvela.


“C’era un tempo, intorno al 2020, che gli umani hanno dovuto fermare il loro tram tram quotidiano.
Non c’era più la sveglia presto al mattino per correre via, lontano da casa, verso i propri impegni.
Non c’erano palestre aperte, le scuole erano chiuse, i bar non ospitavano più le tante persone che venivano a fermarsi lì.
A ben pensarci, diverse voci alle loro televisioni consigliavano di restare a casa.
Non era un consiglio in realtà, era un dovere.
Il MUST DO di quel periodo era: Restare a casa.
Qualcosa di strano stava succedendo, tale che uscire di casa, tornare dagli amati, farsi prendere dalla paura era considerato reato. Anzi, ancor più, era considerato un gesto sfrontato.


Ho sentito di persone chiuse in casa da una vita, le quali dopo tanto tempo vedevano i propri cari e morivano di un male strano.

Ho sentito di persone empatiche, che si rendevano conto della difficoltà di alcune scelte.

Ho sentito maledire popoli, poiché avevano portato nella loro terra un male letale.



Lo chiamavano COVID – 19, dicevano assomigliare alla SARS che tempo prima aveva preoccupato tantissime persone.

Lo chiamavano COVID – 19 ed era un male sconosciuto quanto letale.


Le parole in questo tempo non sono mancate. Anzi, si son sentite più parole in questo tempo che in altre.
C’era però forse una differenza: le persone non solo comunicavano le une con le altre, ma si ascoltavano anche.

C’è stato un tempo in questo tempo senza tempo che le persone si dedicavano speranza.
Mio nonno era in casa, solo, aveva la sua dolce metà (quella che sarebbe diventata mia nonna) a dieci chilometri di distanza. Avevano fatto tanto per stare insieme, per stare vicini. Erano quasi riusciti a vedersi ogni giorno.
Si erano dati una possibilità.
Poi è arrivato “il male” e li ha separati nuovamente.
Tuttavia, questa volta non ci stavano proprio a dividersi di nuovo.
Arrivavano allora le 18 e c’era sempre nelle loro vie qualcuno che metteva la musica. Musiche felici, antiche, che donavano speranza.
Allora, in quel momento, alla prima nota, si chiamavano.
“È l’ora” si dicevano e si avvicinavano alla finestra per permettere l’un l’altro di sentire canzoni.
Canzoni diverse, portate da case diverse, riuscivano ad avvicinarli.


Ho sentito la speranza anche nei racconti di mia zia. Lei era infermiera e si metteva ogni giorno un camice pesante che non le lasciava nemmeno un pezzo di carne fuori. Me lo ha mostrato.
Si proteggeva fisicamente da qualcosa che fino a poco prima avevano sottovalutato, o avevano cercato di far sottovalutare agli altri: “È solo un’influenza. Però non prendertela, perché non abbiamo posti in terapia intensiva” – così diceva a mio zio.
Però poi si faceva il segno della croce e sperava di non essere contagiata durante il suo lavoro, o di non vedere alcuna persona morire neanche quel giorno.


Una persona, giù nel paese, mi racconta sempre che era un bambino, di quelle cose non ne capiva molto. Quel che sapeva è che la scuola era chiusa (quanto aveva festeggiato in quel momento!) e che mio zio era stato bravissimo a non far pesare le lezioni online (che ancora ricorda con un sorriso in faccia e uno sbuffo quando pensava a tutti i compiti in più che ormai non aveva scuse di non fare.
Io ogni tanto mi affaccio da lui, perché voglio troppo sentire di questa storia.

È stato lui a raccontarmi per primo tutto quanto.
Aveva indetto il giorno della liberazione dal COVID – 19: il giorno in cui finalmente tutti potevano dirsi liberi da “il male”.

Erano usciti tutti fuori di casa, i bar avevano ripreso a funzionare, tutti si erano abbracciati.
Mi dice sempre che è stata una festa ancora più sentita di qualsiasi festa si fosse sentita prima di allora. Addirittura meglio di Natale, meglio di Pasqua e ancor di più del compleanno.
È da allora che Gianni, così si chiama, festeggia il giorno della liberazione dal COVID – 19.

Io, dal canto mio, sono felice di non aver perso nessuno in quel periodo”

E se questo mese ricominciassimo ad esprimere desideri?La tecnica dei 101 desideri ci insegna molto della speranza, del ...
02/04/2020

E se questo mese ricominciassimo ad esprimere desideri?

La tecnica dei 101 desideri ci insegna molto della speranza, del flusso e della nostra potenzialità.

Quante sono le frasi che son nate in tema di desideri? Da "Se puoi sognarlo puoi farlo" a "Se guardi il cielo è perché hai ancora una speranza". Desiderio, da desidera, significa letteralmente: accorgersi che nel tuo cuore c’è qualcosa di più di quel che, per ora, le stelle stanno concedendo all’umanità.

MOMENTO: Ma perché 101 desideri?

Ti dico un piccolo segreto: l'energia nel nostro corpo ha dei blocchi ben definiti. 21 giorni per creare un'abitudine, 101 desideri per poter iniziare a realizzarli.
In più, 101 è un intero grande ma aperto, grazie a quest'ultimo 1 che ci porta verso ulteriori sviluppi!

Allora prendiamo carta e penna e dedichiamoci una mezz'ora della nostra giornata a questo esercizio.

Ecco un po' di istruzioni:
1 – Inizia la frase con "Io voglio"
2- Metti dentro sia cose grandissime, sia cose veramente piccole
3- Frasi affermative
4 - Frasi al presente (come se fossero già realizzate)
5- Deve essere delimitato (non "Voglio essere felice" ma quel che può rendermi felice)
6 - Deve essere definito (quante volte e per quanto tempo)
7 - Datti una data di inizio e una di fine
8 - Desideri precisi, dettagliati. Più lo sono meglio è ("Voglio vivere al caldo" potrebbe significare "Voglio vivere al deserto". Se è la tua intenzione ok, ma sii dettagliata)
9 - Caratteristiche principali e precise
10 - Frasi brevi
11 - Non si coinvolgono altre persone (non possiamo fare fare alle persone quel che vogliamo)

Dopo aver finito la tua lista, prendi il foglio, lo pieghi e lo metti in un cassetto.

Lascia andare e vedrai che si realizzeranno!

Un giorno, prima di questa epidemia, passeggiavo per Lecce, con l'animo in cerca.Cercavo nuove speranze, nuovi obiettivi...
31/03/2020

Un giorno, prima di questa epidemia, passeggiavo per Lecce, con l'animo in cerca.

Cercavo nuove speranze, nuovi obiettivi da sentire dentro di me.

È stato così che ho trovato questa frase attaccata a un muro: "L'augurio che vi faccio è di saper usare bene questo grande dono che è la speranza, proprio per fare in modo di rendere il mondo un posto migliore"

Trovo questa frase molto simile a una carta che ci ha mostrato oggi: "Invece di pensare a un obiettivo personale, preghiamo per un obiettivo comune". Credo che entrambe abbiano una parola chiave: "Speranza". Da "sperantia", ovvero sperare.

Essa può essere un sentimento vaghissimo, ma fondamentale nella vita di ogni giorno, percepibile nelle nostre e altrui azioni.

L'alba di questa parola è antichissima e nel suo significato mai è cambiata.

E cosa più della speranza può muoverci verso il benessere dell'altro, cosa ci può portare verso un mondo migliore?

Cosa può parlarci di equilibrio più di questo sentimento così antico?

Ti va di giocare?Fai un fischio se ti va e ti raggiungo in privato💝
25/03/2020

Ti va di giocare?

Fai un fischio se ti va e ti raggiungo in privato💝

Indirizzo

Monteroni Di Lecce

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Gabriella Taurisano pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Contatta Lo Studio

Invia un messaggio a Gabriella Taurisano:

Condividi

Digitare