Chiara Biancacci Psicoterapeuta

Chiara Biancacci Psicoterapeuta Sono la dottoressa Chiara Biancacci, psicoterapeuta della Gestalt Espressiva e amante dell'espressione creativa

Il rientro alla quotidianità spiegato con le immagini e la musica dai ragazzi.Nuovi viaggi ed emozioni pronti per essere...
02/09/2025

Il rientro alla quotidianità spiegato con le immagini e la musica dai ragazzi.

Nuovi viaggi ed emozioni pronti per essere attraversati e anche qualcosa in più 🔆

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Lo Studio di Psicoterapia chiude per pausa estiva e riaprirà il 1 settembre.Sappiamo che per quanto possiamo andare in f...
11/08/2025

Lo Studio di Psicoterapia chiude per pausa estiva e riaprirà il 1 settembre.

Sappiamo che per quanto possiamo andare in ferie ed allontanarci da alcuni impegni, la mente e i pensieri ci seguono ovunque.

Ecco perché è importante prendersi cura del proprio benessere psicologico anche in vacanza!

Quindi, che tu vada in vacanza oppure no, puoi fare affidamento a quello che disse M. Proust: “Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre ma nell’avere nuovi occhi”.

A presto! 🌞
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Per quanto l'AI possa essere considerato un sostituto veloce e gratuito alla terapia, è stato dimostrato che la variabil...
09/08/2025

Per quanto l'AI possa essere considerato un sostituto veloce e gratuito alla terapia, è stato dimostrato che la variabile umana è quella che provoca trasformazioni profonde e durature nel lavoro terapeutico tra psicoterapeuta e cliente

Sempre più persone si rivolgono all’intelligenza artificiale per ricevere supporto psicologico. Ma come affrontare questo cambiamento in modo consapevole?

«Gli strumenti esistono, le persone li usano. Ha poco senso far finta di niente. Il nostro obiettivo è comprendere come utilizzarli al meglio», afferma la Dottoressa Valentina Di Mattei, Presidente dell’Ordine degli Psicologi della Lombardia, su Il Salvagente.

Il CNOP ha avviato un gruppo di lavoro dedicato che dialoga anche con l'Ordine della Regione Lombardia, per definire linee guida e buone pratiche. L’obiettivo è duplice: cogliere le opportunità, ma anche evidenziare le criticità.

L’IA può rappresentare un primo passo verso la terapia, rendendola più accessibile. Ma non può sostituire la relazione terapeutica. L’elemento umano resta centrale nei percorsi di cura: empatia, presenza, risonanza emotiva sono dimensioni non replicabili da alcuna tecnologia.

🗣«Molti giovani si rivolgono all’intelligenza artificiale perché non si sentono a loro agio in un confronto diretto. Preferiscono un contesto dove sentono di potersi esprimere senza paura di essere giudicati. È comprensibile. Per questo è importante mantenere aperto il dialogo, trovare modi per avvicinare queste persone anche ai servizi tradizionali», ha sottolineato la Dottoressa Di Mattei.

Parallelamente, emerge con forza la necessità di un rafforzamento strutturale del servizio pubblico di salute psicologica, sollecitato da una domanda crescente e trasversale. Il bonus psicologo ha rappresentato un segnale chiaro in questa direzione: una volta rimosse le barriere economiche, moltissime persone si sono rivolte a un supporto professionale.

👉 Il futuro della psicologia passa anche dalla capacità di integrare strumenti innovativi, senza mai perdere di vista il cuore della professione: la relazione.

L'importanza di insegnare confini che non diventino muri
18/06/2025

L'importanza di insegnare confini che non diventino muri

"Ho imparato a lavorare coi bambini dai bambini (inclusa me stessa da bambina)" - V. Oaklander.Insieme a questa bellissi...
16/06/2025

"Ho imparato a lavorare coi bambini dai bambini (inclusa me stessa da bambina)" - V. Oaklander.

Insieme a questa bellissima comunità di colleghe e colleghi andiamo verso il completamento del Training Internazionale in Gestalt Play Therapy.

Con curiosità, amore e coraggio ci tuffiamo in questo mondo di emozioni e ricordi dell'infanzia per lavorare al meglio con grandi e piccoli che incontriamo nel nostro lavoro ❤️
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Alleniamo il cuore a ba***re anche ai più piccoli
01/06/2025

Alleniamo il cuore a ba***re anche ai più piccoli

💓 Quando batte il cuore – una serie TV che fa bene alle emozioni!

📺 Pensata per i bambini tra i 3 e i 6 anni, "Quando batte il cuore" è una serie TV dedicata all’educazione emotiva: ogni puntata racconta un’emozione diversa, per aiutare i più piccoli a riconoscerla, nominarla ed esprimerla… con il cuore!

Un’opportunità preziosa anche per genitori ed educatori, che troveranno spunti per accompagnare i bambini nella scoperta del loro mondo interiore.

Emozioni, canzoni, storie e tanta dolcezza in questa produzione Rai Kids 2024, visibile su RaiPlay, consigliata da Custodi Digitali 😇

📝 Scritto da Giorgia De Cristofaro e Barbara Tamborini
🎵 Canzoni di Alberto Pellai e Paolo D’Errico
🎬 Regia di Marta Manassero

Per alcune generazioni il telefono era uno strumento per comunicare, per le generazioni di oggi rappresentano un'identit...
31/05/2025

Per alcune generazioni il telefono era uno strumento per comunicare, per le generazioni di oggi rappresentano un'identità, il bisogno di appartenenza e di accettazione

Non fatevi ingannare, genitori.
Questa domanda non parla di tecnologia.
Parla di identità.
Parla di appartenenza.
Parla di un bambino che si guarda intorno e si chiede:
“Se non ho ciò che hanno gli altri, valgo meno?”

Non stanno chiedendo un cellulare.
Stanno chiedendo conferme.
E noi, come adulti, abbiamo il dovere di rispondere con chiarezza, non con un no sbrigativo, non con un sì per stanchezza, ma con un atto di coraggio.

Perché diciamolo forte:
un bambino non ha bisogno di uno smartphone.
Ha bisogno di sbucciarsi le ginocchia,
di annoiarsi fino a inventarsi un gioco,
di imparare a tollerare i no,
di sentirsi parte non perché ha un oggetto,
ma perché è amato, visto, riconosciuto.

Quando cediamo solo per non sentirli lamentarsi,
quando confondiamo il “dargli tutto” con l’amarli,
stiamo tradendo proprio ciò che più vogliamo proteggere: la loro crescita.

Educare è reggere la frustrazione,
la loro e la nostra.
È dire:
“Ti voglio bene troppo per metterti in mano qualcosa che ti porterebbe via quello di cui hai davvero bisogno per crescere.”

Nessuno smartphone potrà mai insegnare a tuo figlio quanto vale.
Quello lo fai tu, ogni giorno,
con la tua presenza, il tuo sguardo, la tua fermezza.

Le parole contano
22/05/2025

Le parole contano

Nella cultura Māori, l'autismo è chiamato “Takiwātanga” che si traduce come "nel suo tempo e nel suo spazio". Questo termine è stato coniato dal linguista ed educatore Māori, Keri Opai, nell'ambito di un glossario destinato all'uso della lingua Māori nei settori della salute mentale e delle disabilità.

La parola riflette una prospettiva che si allontana dalla visione occidentale dell'autismo, e riconoscendolo invece come un modo unico di vivere il mondo.

È un approccio profondo e significativo, che abbraccia la neurodiversità con “aroha” (amore) e “manaaki” (cura).

Lasciamo che i bambini sperimentino il mondo da bambini
08/05/2025

Lasciamo che i bambini sperimentino il mondo da bambini

🚨 Genitori, fermiamoci un attimo. 🚨

Ogni volta che mettiamo uno schermo davanti agli occhi dei nostri bambini, stiamo facendo molto più di quello che pensiamo.
Non gli stiamo solo dando un passatempo: stiamo anche decidendo cosa togliere alla loro mente, al loro cuore, al loro futuro.

Le ultime ricerche, come quelle dell’American Academy of Pediatrics del 2023 e i dati dell’OMS, sono chiare:
un uso precoce e incontrollato di smartphone e tablet nei primi anni di vita è associato a ritardi nel linguaggio, difficoltà emotive, disturbi del sonno, iperattività, obesità, ansia e depressione in adolescenza.

Ma il vero problema non è solo cosa stanno guardando.
È tutto quello che non stanno facendo mentre guardano:
non esplorano, non toccano, non si sporcano, non fanno domande, non si perdono negli sguardi di chi li ama.
Non imparano a conoscere il mondo, perché qualcuno gliene ha messo un altro davanti, più colorato ma infinitamente più povero.

Lo capisco.
Siamo stanchi. Presi da mille impegni. E un cellulare in mano può sembrare una soluzione rapida.
Ma ogni volta che cadiamo in questa scorciatoia, dovremmo chiederci:
Ne vale davvero la pena?

Nella foto sopra: una bambina ancora nel passeggino, gli occhi incollati a uno schermo mentre i genitori fanno la spesa.
Un’immagine di apparente tranquillità.
Ma anche un’immagine di solitudine silenziosa.

Gli schermi non sono il nemico.
Il vero rischio è usarli senza consapevolezza, senza regole, senza presenza.

Il tempo davanti allo schermo va scelto, condiviso, limitato.
Un cartone visto insieme può diventare una coccola. Un’app educativa può essere una scoperta.
Ma nulla può sostituire una corsa nel prato, una storia raccontata, una domanda fatta con gli occhi grandi di chi vuole sapere.

I bambini imparano prima con gli occhi, poi con le mani, poi con il cuore.
E noi siamo il loro primo specchio, il loro primo sguardo sul mondo.

Facciamolo bene.
Facciamolo insieme.

Con la salute mentale non si scherza
14/04/2025

Con la salute mentale non si scherza

⚖️𝗨𝗻𝗮 𝘀𝗲𝗻𝘁𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗶𝗺𝗽𝗼𝗿𝘁𝗮𝗻𝘁𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗮 𝘁𝘂𝘁𝗲𝗹𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘀𝗮𝗹𝘂𝘁𝗲 𝗽𝘀𝗶𝗰𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗰𝗮

Dopo anni di attese, arriva una decisione significativa: un tribunale ha riconosciuto la gravità dell’esercizio abusivo della professione psicologica, condannando una persona che svolgeva l'attività terapeutica senza essere abilitata né iscritta all’Albo.
Un risultato che segna un punto fermo: chi accoglie una persona in difficoltà deve avere competenze, titoli e responsabilità. 🤝

Questa sentenza – 4 mesi di reclusione, 8.000 euro di multa e risarcimento del danno – è anche un riconoscimento del lavoro costante della nostra Commissione Tutela.

📢Il messaggio è chiaro: la salute psicologica è una cosa seria. Affidarsi a professionisti qualificati non è solo un diritto, ma una garanzia di cura e sicurezza.
Continuiamo a lavorare affinché ogni cittadino e cittadina possa contare su un aiuto psicologico vero, competente e rispettoso della sua vulnerabilità.

👉Leggi il racconto della Coordinatrice della Commissione Tutela dell'Ordine Vera Cuzzocrea: https://ordinepsicologilazio.it/post/stop-abuso-psicologi

Perché i bambini e gli adolescenti arrivano in terapia? Gestalt Play Therapy Italia  spiega:In terapia si cerca di accom...
24/03/2025

Perché i bambini e gli adolescenti arrivano in terapia?

Gestalt Play Therapy Italia spiega:

In terapia si cerca di accompagnare bambini e adolescenti a:

🔸Sapere chi sono cioè fare affermazioni sul loro mondo interno o sull’esterno, dire cosa gli piace e cosa non gli piace.
🔸Diventare capaci di fare scelte. Ogni volta che è possibile nella seduta si lascia che il bambino faccia scelte. Violet Oaklander ha messo grande enfasi sul dare scelte multiple nei materiali da usare, nei giochi, nei disegni, nelle immaginazioni e così via.
🔸Sperimentare senso di padronanza, potere e controllo. Molti elemento di una sessione possono essere usati per incrementare il senso di padronanza, inclusa la relazione terapeutica stessa e l’andamento della seduta.
🔸Conoscere e appropriarsi di un senso interno di limiti e confini. I bambini hanno bisogno di limiti, i genitori spesso si sentono in colpa nel metterli e questo può rendere difficile per loro metterli, anche con amore. Possiamo favorire l’interiorizzazione dei limiti ad esempio mettendo pochi limiti chiari durante le sessioni.
🔸Essere giocosi e immaginativi. La giocosità permette di avere a che fare con l’intensità e i conflitti interni mettendo un po’ di distanza, facilitando il contatto anche con emozioni difficili come la rabbia e l’energia aggressiva, a cui Violet dedica fin da subito molta attenzione nelle sedute di terapia.

Indirizzo

Via Roma, 15
Monterosi
01030

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