I confini dell'anima

I confini dell'anima Riflessioni e istruzioni per sopravvivere alle quotidiane inquietudini emotive

"MENS SANA IN CORPORE SANA"Questa frase del poeta Giovenale nelle sue Satire potrebbe essere la sintesi delle Olimpiadi ...
13/09/2021

"MENS SANA IN CORPORE SANA"

Questa frase del poeta Giovenale nelle sue Satire potrebbe essere la sintesi delle Olimpiadi di Tokyo da poco concluse, olimpiadi che per la prima volta hanno dato risalto ad una figura relativamente nuova : il Mental Coach. Sì perchè atleti come Jacobs e Tamberi hanno apertamente ringraziato i propri Mental Coach per i loro successi, come a sottolineare quanto in certe performance sportive conti non solo l'allenamento fisico ma anche, e soprattutto, quello mentale. E il Mental Coach si occupa proprio di questo allenamento aiutando l'atleta a gestire le sue emozioni, le sue motivazioni e le pressioni, legate alle aspettative e al timore del fallimento. Insegna cioè agli atleti a far leva sulle loro qualità durante le gare per gestire le loro paure; l'equazione diventa così performance= potenziale- interferenza.
Il Mental Coach è una figura professionale con una formazione specifica, ossia una laurea in psicologia con successiva specializzazione in psicologia dello sport, quindi un professionista capace di aiutare il suo atleta a supportare performance, motivazione e salute mentale. " Al di là del risultato è come si arriva sul campo a fare la differenza.

CINQUINA !!!!Ciò che distingue un campione da un grande atleta è la tenuta mentale , parola di Novak Djokovic  ( N. 1 AT...
02/08/2021

CINQUINA !!!!

Ciò che distingue un campione da un grande atleta è la tenuta mentale , parola di Novak Djokovic ( N. 1 ATP tennis maschile) e non si può non essere d'accordo con lui, soprattutto osservando le imprese olimpiche di una campionessa del nuoto italiano come Federica Pellegrini. La capacità di riuscire a rimanere concentrati sull'obiettivo, sull' intenzione di vincere, sul qui e ora è carburante per i muscoli, lubrificante per la tecnica, come ha dimostrato " La Divina " centrando la 5° finale olimpica consecutiva all'età di 33 anni attraverso vittorie e sconfitte, record raggiunti e infranti e sempre archiviati rimanendo nel presente senza guardare al passato ( "io ero.., io ho fatto) ne al futuro ( "io sarò.. io farò..). Ha raggiunto la finale nonostante tempi non brillanti e si è divertita a nuotare in quella finale dove ha vinto pur essendo arrivata 7°, un eclatante esempio di quanto certi risultati siano relativi. Infatti Federica ha vinto perchè ha dimostrato a se stessa e al mondo quanto la mente conti più dei muscoli e della preparazione atletica, e quanto questa sua consapevolezza sia il podio più importante della sua vita. SCIAPO' FEDERICA! 🏊‍🤩

14/07/2021
L' introduzione del bonus psicologo come esplicitato in questo articolo, sebbene mostri ancora delle incertezze, legate ...
14/07/2021

L' introduzione del bonus psicologo come esplicitato in questo articolo, sebbene mostri ancora delle incertezze, legate ai decreti attuativi che devono ancora essere introdotti, indica sicuramente un'attenzione alla salute e al benessere psicologico. Questo passa attraverso il concetto di salute intesa non soltanto come assenza di malattia ma ,come definito dall'OMS come uno stato di benessere fisico, mentale e sociale. Un grande passo avanti quindi il riconoscimento del ruolo che lo psicologo possa , in quanto professionista della salute mentale, aiutare a superare situazioni complesse come quelle vissute durante la pandemia e promuovere un recupero dell'equilibrio emotivo per il conseguimento del benessere in toto. E' questo una piccola grande iniziativa che propone l'immagine di uno stato che riesce a mettere la "salute " ( intesa come sopra) al centro del suo interesse con impegni concreti. O è un modo molto elegante dell'attuale inquilino di palazzo Chigi di riprendersi dalla gaffe " sullo psicologo furbetto del vaccino?"

Bonus psicologo: in arrivo nel 2021 con un emendamento approvato al decreto Sostegni bis per un fondo da 10 milioni di euro presso il ministero della Salute. Vediamo a chi spetta e come ottenerlo.

"GLI ESAMI NON FINISCONO MAI"In questi giorni in molte case si respira aria d'esame, anzi ansia da esame. Sì perchè sia ...
07/06/2021

"GLI ESAMI NON FINISCONO MAI"

In questi giorni in molte case si respira aria d'esame, anzi ansia da esame. Sì perchè sia che si tratti dell'esame di terza media, di maturità, della patente o del 1 esame all'università il termine esame suscita vissuti di ansia in chi deve sostenerlo. Una parte di questa è assolutamente coerente con la prova da superare e funzionale alla buona riuscita della stessa, poichè è quella che ci spinge a studiare e ad impegnarci al massimo per l'ottenimento di un buon risultato ed è legata all'idea di essere valutati. Un'altra parte invece è dovuta al fatto che leghiamo la nostra immagine al risultato raggiunto: l'esame è andato bene quindi sono bravo, è andato male allora non valgo niente. E se provassimo a pensare il contrario: sono bravo per questo l' esame è andato bene; e se poi provassimo a scindere chi siamo da ciò che sappiamo fare? Non è dal risultato delle nostre performance che dobbiamo ricavare la nostra immagine, ma dobbiamo auto costruirla con il tempo e con quella affrontare gli esami della vita.

"COSA PENSI DI ME?"" Quando mi provo un paio di scarpe mi chiedo se piaceranno al mio fidanzato , se immagino il suo sgu...
18/05/2021

"COSA PENSI DI ME?"

" Quando mi provo un paio di scarpe mi chiedo se piaceranno al mio fidanzato , se immagino il suo sguardo di disapprovazione non le compro, anche se a me piacciono". Questo è solo un esempio dei tanti pensieri che ciascuno di noi fa quando si trova a fare delle scelte o a prendere delle decisioni: cosa penserà di me, questa o quella persona? La preoccupazione per il timore del giudizio degli altri occupa uno spazio troppo ampio nella nostra vita e ci condiziona. E' troppo il tempo passato a chiedersi come l'altro ci vede, ci giudica o che pensa di noi e troppo poco invece quello trascorso a chiedersi come ci vediamo noi o cosa pensiamo di noi stessi, se a noi piacciono quelle scarpe. Rendendo centrale l'opinione dell'altro ( opinione appunto non giudizio ) e relativizzando la nostra non facciamo altro che dargli un potere sulla nostra vita che in realtà non ha. E se invece provassimo a chiederci chi è l'altro? cosa mi dice di sè esprimendo questa opinione? Essere curiosi per essere liberi !!!

" SI RIAPRE "Ecco , finalmente si iniziano a intravedere timidi segnali di ritorno alla normalità, qualche riapertura, a...
10/05/2021

" SI RIAPRE "

Ecco , finalmente si iniziano a intravedere timidi segnali di ritorno alla normalità, qualche riapertura, allentamento parziale delle restrizioni imposte dalla pandemia, e finalmente si può tornare a riprendersi un pò di normalità. Si ma non per tutti, e non c'entrano zone rosse o arancioni. Molte persone infatti dopo 14 mesi di pandemia , tra chiusure, lockdown e coprifuoco hanno sviluppato una considerevole paura di uscire e incontrare gli altri, quasi una fobia sociale. Alla base di questo disturbo particolarmente invalidante c'è sia il timore che il contatto con l'altro possa portare ad ammalarsi, sia la convinzione che l'esterno sia pericoloso e che quindi sia più sicuro rimanere in casa. Questo disagio è solo frutto di una perdita di consuetudine della propria quotidianità o può essere la manifestazione di un disturbo latente che già era presente in chi ne soffre? Per " guarire" basterà tornare alla normalità? Avete anche voi avuto timore di uscire qualche volta in questi 14 mesi?

" Le malattie invisibili"Qualche settimana fà il presidente del Consiglio Mario Draghi durante una conferenza stampa, in...
28/04/2021

" Le malattie invisibili"

Qualche settimana fà il presidente del Consiglio Mario Draghi durante una conferenza stampa, in cui illustrava un nuovo DPCM , ha affermato in maniera sprezzante che tra coloro che si erano prenotati per il vaccino c'era chi, non avendone diritto, aveva saltato la fila e tolto una dose a categorie fragili. IL destinatario di cotanto disprezzo era un giovane psicologo di 35 anni che," non si sa con quale moralità", a dire dell'inquilino di palazzo Chigi, si era fatto vaccinare. Molte le polemiche montate sulla scompostezza e vacuità di tale affermazioni nei confronti di una categoria( gli psicologi appunto ) per la quale proprio lui, pochi giorni prima ,aveva reso obbligatoria la vaccinazione( pena la sospensionedell'attività professionale), al pari delle altre professioni sanitarie in cui lo psicologo è stato inserito dall'allora ministro Lorenzin nel 2016. In realtà credo che queste esternazioni siano il riflesso di una convinzione,probabilmente largamente condivisa, di cui il sig. Draghi si è fatto portavoce : la malattia dell'animo,il disagio psicologico non ha la stessa dignità e lo stesso rispetto che può avere una malattia organica. Questo forse nasce dal fatto che la malattia fisica si vede, si diagnostica con lastre, si cura con farmaci, mentre invece la malattia " dell'animo ", è invisibile, e nell'immaginario collettivo è soltanto un disagio che si può risolvere con un pò di " buona volontà ", " dandosi da fare", " facendosi forza", e "smettendo di piangersi addosso". Chissà che anche il nostro caro Presidente del Consiglio non sia convinto che ansia, disturbi dell'umore,disturbi alimentari .... vadano annoverati tra i capricci di qualche persona "annoiata che vuole solo " attirare l'attenzione" e non siano da considerarsi come malattie che provocano una profonda sofferenza in chi ne è affetto con ripercussioni nella vita quotidiana e relazionale. Lo scompenso emotivo non si vede ma genera sofferenza esattamente come lo scompenso cardiaco!

https://www.riza.it/psicologia/coppia-e-amore/7727/ghosting-non-ti-lascio-ma-ti-cancello.htmlGiorni passati ad aspettare...
14/04/2021

https://www.riza.it/psicologia/coppia-e-amore/7727/ghosting-non-ti-lascio-ma-ti-cancello.html

Giorni passati ad aspettare un messaggio che non arriva, il telefono che non squilla chiedendosi il perchè di quel silenzio, interrogandosi su cosa si è sbagliato o cosa c'è di sbagliato in noi, perchè se l'altro è sparito così senza degnarsi di scrivere un messaggio, dare una spiegazione, vuol dire che c'è qualcosa di molto sbagliato in noi e che evidentemente valiamo davvero poco se non meritiamo nè una spiegazione nè un confronto. E se invece dietro a tutto questo si nascondesse la scarsa se non assente capacità dell'altro di confrontarsi, per paura magari di sentirsi inadeguato?
E se il suo silenzio fosse in realtà un grido di disperazione e rabbia legato alla consapevolezza delle proprie difficoltà ad assumersi la responsabilità di dire " basta è finita", di mettersi in discussione? E se quel suo sparire fosse dovuto all'incapacità di gestire le emozioni legate al porre fine ad una relazione, sentendosi un carnefice e per questo in colpa? L'articolo analizza molto bene il vissuto emotivo di chi fa ghosting, in particoloare il senso di inadeguatezza che sembra non accompagnarlo mai. Buona lettura!

Sparire da una relazione senza dare spiegazioni non è una novità, ma i social hanno reso questo fenomeno molto diffuso: perché fa male e come difendersi

"Se ami veramente qualcuno non puoi non esserne geloso", un pò di gelosia nel rapporto è normale, anzi aggiunge stimolo ...
09/03/2021

"Se ami veramente qualcuno non puoi non esserne geloso", un pò di gelosia nel rapporto è normale, anzi aggiunge stimolo al rapporto. Frasi queste che abbiamo sentito pronunciare spesso, forse le abbiamo pronunciate noi stessi credendo che un pò di gelosia fosse parte integrante di una relazione d'amore. La gelosia viene definita come la paura di perdere l'oggetto amato per mano di un rivale e si fonda sul controllo dell'altro partendo dal sospetto per arrivare ad una vera e propria ossessione. Se però amare vuol dire riconoscere l'altro nella sua individualità emotiva, cognitiva ed esperienziale tanto che la relazione è definita come l'incontro di due individualità libere che si uniscono, ma non si fondono, quale è il limite tra possessività e gelosia? E' proprio vero che amore e possesso/gelosia sono imprescindibili? Si può arrivare a distruggere un rapporto attraverso il vicendevole bisogno di possesso? Tutto questo si può evitare?

01/03/2021

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15/02/2021
" Mi sveglio sempre in forma e mi deformo attraverso gli altri" ( Alda Merini)Questa è un pò la sintesi di quanto accade...
04/02/2021

" Mi sveglio sempre in forma e mi deformo attraverso gli altri" ( Alda Merini)
Questa è un pò la sintesi di quanto accade quando entriamo in relazione con qualcuno, potremmo infatti definire la relazione come un incontro tra 2 persone entrambe impegnate in quello che potremmo definire il gioco dello specchio : guardo te per capire chi sono io.
E' infatti attraverso l'attenta osservazione del comportamento che l'altro ha con noi che cerchiamo di desumere cosa pensa di noi, come ci vede e se ci considera, questo per costruirci un'immagine nostra in relazione a lui. Non paghi di ciò cerchiamo di modularci su quelle che pensiamo possano essere le sue aspettative o le sue richieste, rinunciando alle nostre, solo per farci accettare, per piacergli. Quasi mai ci soffermiamo a pensare invece che l'altro è altro da noi, è una persona con un suo mondo emotivo, un suo bagaglio di esperienze e di pensieri, un suo modo di vedere e interpretare la realtà, tutte cose che fanno di quella persona una persona unica che però prescinde da noi. Nessuno di noi infatti è stato creato per confermare o disconfermare l'altro ma solo per parlare di sè e ciascuno di noi lo fa attraverso il comportamento che spesso si esplica attraverso la relazione con l'altro. Ecco, se quando incontriamo qualcuno lo facessimo con la curiosità di conoscerlo, di capire chi è, che immagine ha di sè, piuttosto che concentrarci sull'immagine che noi abbiamo di noi stessi in relazione a lui, forse potremmo scoprire una quantità incredibile di informazioni utili a conoscerlo e a capire cosa possiamo aspettarci nella relazione con lui.
Cosa succederebbe se incontrando qualcuno ci ponessimo la domanda " Che persona è la persona che ho di fronte? " " Cosa mi racconta di sè il suo comportamento ", Proviamo a farlo anche nelle relazioni già consolidate e ci daremo l'opportunità di conoscere realmente chi abbiamo di fronte.
" Da come gli altri si comportano con noi non dobbiamo desumere chi siamo noi, bensì chi sono loro " ( A. Schopenauer )

Aspetto di conoscere le vostre esperienze!

" Se si riflette sull'esistenza umana è più difficile spiegarsi come mai la maggior parte delle persone non provi ansia ...
26/01/2021

" Se si riflette sull'esistenza umana è più difficile spiegarsi come mai la maggior parte delle persone non provi ansia che non invece perchè mai a volte qualcuno la provi" ( K. Schneider)

Prendere l'ascensore, andare al cinema, salire su un autobus, fare la spesa o stare a casa da soli sono tutte attività della vita quotidiana che facciamo in maniera automatica senza riflettere, non tutti però. Per chi soffre di ansia queste normali azioni diventano delle imprese insormontabili a cui cerca di sottrarsi mettendo in atto delle strategie di evitamento, con conseguenti invalidanti limitazioni. Qualora infatti la persona ansiosa si trovi in una delle situazioni sopra elencate inizia a percepire delle sensazioni fisiologiche specifiche quali ad esempio tremore, tachicardia, senso di svenimento o difficoltà respiratorie, sensazioni che lo portano a evitare tali situazioni. L'ansioso infatti percepisce tutto come un potenziale pericolo e vive in un costante stato di allerta anche di fronte a stimoli apparentemente innocui. in questo caso l'ansia ha preso il controllo della vita del soggetto e delle sue relazioni che diventano così disfunzionali. L'ansia però non è sempre una condizione patologica , poichè esiste anche un'ansia fisiologica che può essere definita adattiva, quella cioè che permette all'individuo di essere più performante di fronte a certe situazioni. Si pensi ad esempio all'ansia da esame, questa permette allo studente di prepararsi al meglio per poterlo superare: di fronte ad un potenziale pericolo( la bocciatura ) vengono messe in atto strategie e soluzioni per evitarlo ( studiare di più). In conclusione quando l'ansia adattiva ,trasversale a tutti, si trasforma da preziosa alleata in una temibile nemica il soggetto inizia a leggere e vivere tutta la realtà circostante come un esame, così si scompensa e inizia a sintomare.
"L'ansia è l'interesse che si paga su un guaio prima che esso accada"

07/01/2021

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